"E tu…" lo sai che sei stata davvero brava?

Mi è piaciuta un sacco, questa poesia: la seconda in ordine di bellezza fra le tue che ho letto finora! Forse si poteva ancora togliere qualche parola qua e là per rendere il tutto più incisivo.

Le parole scivolano immacolate sulla sporcizia, senza contaminarsi. La musicalità si diffonde inviolata sopra le indicibili stonature che si affacciano nel mondo di lei.

Eppure descrivi con incredibile lucidità e dettaglio la terribile situazione della protagonista!
Schiacciata dalla cattiveria, ma pure dalla lontananza di tutti i benpensanti che vengono "informati".

Poverina, la Giulia. Non tace per vergogna o per vigliaccheria ("col coraggio nello zaino"). Tace per non procurare sofferenze alla mamma! Per la troppa sensibilità.

Dolcemente commoventi i due versi finali. La immagino con un lungo vestito, di color "bianco cotone" come il suo cuore.
Da lassù, prega per noi, Giulia!

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Morgan lo puoi stimare come musicista.Poi i suoi problemi umani al cielo.Sulla storia della ragazzina un commento ci conduce ai primordi dell'esistenza.Al Foro ITalico di Palermo in tempi lontani i colpevoli di delitti infami veniva squartati da 4 cavalli ognuno a tirare nella propria dorezione.Il caso che quella sia la mia citta'.Quanto all'inglese se conosci la sua vita cosa sia stata ti consiglio allora di,ascoltare Chopin,Mozart,ed altri.Un augurio forte per te che scrivi come Dio comanda.
Pasta 29/12/20