Recensioni per
La danza degli spiriti
di shilyss

Questa storia ha ottenuto 48 recensioni.
Positive : 48
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
30/08/23, ore 11:53

Rieccomi! <3
Avevo in lista questa storia da tantissimo tempo, e grazie all'iniziativa del forum "un'estate di letture" (il cui tema della settimana erano i fantasmi) sono finalmente riuscita a recuperarla! *w*
Bellissima! Io sono una fan sfegatata delle storie di fantasmi e tu qui hai proprio mischiato tutto ciò che di esse adoro di più, giocando sulle ombre, sulle antiche tradizioni (nordiche e non), sull'ambiguità delle frasi dei protagonisti e delle linee sottili in cui giocano e si incontrano i vivi e i morti. Sapevo che ci sarebbe stato un colpo di scena alle fine, anche se inizialmente non pensavo che fosse Sigyn quella rimasta prigioniera dentro "il velo", nell'illusione di dover ancora aspettare Loki (mi hai abilmente ingannato nella prima parte, quella in cui racconti di come prima Sigyn ricevesse spesso visite da parte degli altri Dei e poi basta, ma l'avevo ricondotta al fatto che, appunto, tutti si fossero rassegnati alla sorte che lei stessa si era scelta, e non al fatto che fosse morta. Ma ha perfettamente senso! Un indizio studiatissimo, bravissima!), ho iniziato a sospettarlo solo proprio verso la fine, quando lei ha iniziato a ripetere quasi sempre le stesse parole a Loki ("questa è la notte degli spiriti") come se fosse, appunto, incastrata in una sorte di loop.
Ma la scena di lui e Hela alla fine, con la capanna spoglia che poco prima era stata illuminata dalle luci delle candele e della loro passione, è stata veramente di grande impatto, visivo ed emotivo, una strappo fra due realtà, con il sangue di Loki che gocciola sul pavimento e che io ho immaginato andasse a finire proprio lì dove la perla della sua amata era rimasta intrappolata in quella loro prima notte d'amore.
Bellissimi anche tutti i "flash-back" da te inseriti: le varie scene dei vari balli del solstizio in cui i due si rivolgevano parole cattive e sguardi brucianti e non osavano sfiorarsi per paura che qualcosa potesse esplodere fra loro (mi ha ricordato molto il film di Orgoglio e Pregiudizio XD con Lizzie e Darcy che si danno la caccia mentre danzano insieme *w* altro dettaglio stupendo che riprende perfettamente il titolo della storia!)
Ho veramente adorato tutto, il tuo modo di raccontare l'amore e la passione fra questi due ha davvero qualcosa che incanta e non ti lascia più andare! <3
Tanti, tanti complimenti, Shilyss! *w*
Ti mando un grande abbraccio e spero a presto,
Bella
 

Recensore Master
20/06/23, ore 20:49

Me la sto prendendo con tutta la calma possibile del mondo? Sì, perché sono una Diva e amo farmi aspettare e quindi eccomi finalmente anche da te dopo aver letto la tua storia, che era la penultima della mia lista.
Ormai il tuo Loki e la tua Sigyn li conosco bene e ho trovato molto interessante ritrovarli in questa storia che ha un che di fiabesco e nostalgico e triste, perché già dalle premesse (Sigyn che non festeggia più il sostizio, che è lì solo perché sta aspettando l’arrivo di Loki, che quello è il giorno in cui gli spettri si manifestano) è ben chiaro che si preannuncia una storia che lascerà quasi sicuramente l’amaro in bocca. E ti dirò, in realtà l’avevo anche intuito che quella morta fosse lei e che questo fosse il motivo per cui Loki si rifiutava di rispondere davvero alle sue domande, ma è stato comunque un risvolto molto interessante – senza contare che Loki che soffre io lo amo sempre e comunque, datemi un Angst!Loki e mi tufferò a pesce!
Tra l’altro, anche se è da tanto che non ti leggo, ritrovo sempre con piacere certi tratti distintivi del tuo stile, come il fatto che in quasi tutte le fic che ho letto ci sia almeno un momento di flashback o un momento in cui si racconta una scena passata.
Il tuo stile poi è sempre molto evocativo, e le descrizioni sono sempre così ben scritte e così vivide – tra l’altro anche il dettaglio della perla mi ha colpita molto, o meglio, no che non mi ha colpita, diciamo che nel modo in cui l’hai presentata l’ho trovato un dettaglio importante e che mi ha fatto piacere che tu abbia ripagato l’attesa costruendoci su una storia, invece di infilarcelo solo perché faceva figo. Non so se mi spiego XD
Infine ho davvero trovato molto, molto bella la frase: “avevano confuso il rancore col desiderio come scambiarono, più avanti, il piacere con l’amore. O, forse, chiamavano con due nomi diversi la medesima cosa” che secondo me rappresenta molto bene quello che è il rapporto tra questi due personaggi.
Come al solito, complimenti!

Recensore Master
13/06/23, ore 14:39

WOW.
Senza fiato!
Che dire? Cioè mi sento davvero insignificante, la mia storia è demente al confronto!
Complimenti davvero per la storia che oserei dire che rasenti la perfezione; mi sono piaciute molto le immagini che riesci a creare attraverso il testo e i dialoghi riescono a veicolare tutto ciò che si nasconde sotto la superficie.
Complimenti.

Recensore Junior
12/06/23, ore 22:14

Ciao! Sono qui dal contest dei dialoghi. Cosa dire di questa storia se non semplicemente che mi è piaciuta molto. La prima cosa che mi ha colpita è stato il tuo stile precisissimo, molto evocativo ma soprattutto con un tono congeniale a voler raccontare di divinità. E' un tono epico ma anche triste e melanconico, simile quasi a una fiaba, appunto un racconto di un mito, che rispecchia benissimo anche la storia che hai voluto narrare. Il finale mi ha lasciata molto sorpresa, non me lo aspettavo che alla fine l' 'inganno' fosse Sigyn e non Loki che, appunto, è il dio dell'inganno.
La caratterizzazione dei personaggi è davvero azzeccata secondo me e passano perfettamente i loro caratteri, quindi la maliziosità di Loki e la fedeltà di Sigyn, sia tramite i ricordi che i dialoghi. Dialoghi tra l'altro mai banali, anche essi molto evocativi e molto belli da leggere e inseriti sempre nel momento giusto.
Mi è piaciuta molto la struttura ripetitiva della storia, il voler raccontare sempre del solstizio, che è una festa che sta a cuore a Sigyn, ma in momenti diversi della loro storia d'amore e dei ricordi. Ogni piccolo dettaglio era dove doveva essere.
E' una lettura che mi ha appassionato molto e ho davvero apprezzato questa storia, sono contenta di aver avuto l'opportunità di leggerla.
Alla prossima e buona fortuna per il contest :)

Recensore Master
10/06/23, ore 21:53

Buonasera! Sai che ti recensisco a prescindere, ma stavolta passo prima del solito per via del contest di Fuuma XD. Che dovrei dire dei tuoi dialoghi? Che sono perfettamente incastrati nella storia e rappresentano esattamente la persona a cui sono attribuiti: Loki è uno a cui piace giocare, con le parole soprattutto, e anche in questo caso non si fa problemi a usare la parola per ottenere quello che vuole. Tra l'altro ci fai intuire che tra loro ci siano stati molti più discorsi di quelli effettivamente trasformati in parole, discorsi silenziosi, che sono avvenuti nel tempo, ignorandosi e comunicando solo coi gesti ciò che volevano fare sapere all'altro, discorsi che, inconsapevolmente, hanno intrappolato Sigyn nella tela di Loki ogni giorno un po' di più, fino al momento in cui lui le ha chiesto quel ballo e lei ha accettato, con le conseguenze che hai sapientemente descritto. Il tutto è raccontato prevalentemente dal punto di vista di Sigyn e anche questo mi è piaciuto, come se fosse lei che sta ricordando i vari avvenimenti che l'hanno portata fino a quel momento. Il Solstizio d'inverno piace ad un sacco di gente, a quanto pare, è una ricorrenza che vedo usare molto spesso e la usi anche tu, per fissare un appuntamento tra il dio dell'inganno e la donna che lo ama senza poterne fare a meno e contro ogni buonsenso. La storia si alterna tra passato e presente, con Sigyn che rammenta i primi incontri con Loki e che, intanto, attende con impazienza il suo arrivo, anche a costo di isolarsi da chiunque altro disinteressata a chiunque non sia l'oggetto del suo desiderio. E infatti, alla fine, perde chiunque altro non sia Loki, troppo avvolta dal bisogno di passare tutto il suo tempo con lui da dimenticare chiunque altro. E pensare che all'inizio sembrava non voler avere niente a che fare con lui!!!! Invece poi, dopo aver accettato il suo invito a ballare, si lascia baciare, lo ricambia e accetta di appartarsi con lui e arriva al punto di voler fare l'amore con lui. E non solo quella volta, ma molte altre ancora, seguendo Loki in un posto che poi diventa soltanto loro. Mi sembra significativo però che nessuno dei due la consideri casa di entrambi ma che entrambi la considerino casa propria, quasi come se fossero due metà di una stessa persona e chissà, magari era questo il concetto che volevi fare passare. Il tuo Loki, in alcuni momenti, mi ha ricordato Rhysand de La Corte di Rose e Spine (lo conoscerai se riesci a superare lo scoglio del primo libro... Ma visto quanto ami La Bella e la Bestia ho i miei dubbi...) COMUNQUE, tornando a noi, Sigyn al momento è da sola, in attesa di qualcuno che sembra tardare, ma che alla fine la raggiunge ed ecco che i due amanti si riuniscono e passano un'altra notte insieme, alimentata dai poteri illusori di Loki, che trasforma la stanza così come entrambi avrebbero voluto (e forse meritato) che fosse solo per godersela a pieno. Le due scene d'amore sono molto passionali, ma anche dolci e tenere, si sente tutto il bisogno che hanno l'uno dell'altra e il sentimento profondo che li lega, anche se entrambi hanno provato a negarlo. Loki stesso alla fine si lascia andare e si dimostra tutt' altro che distaccato nei confronti di Sigyn, amandola più volte e in più modi e lasciandosi amare da lei... E in realtà dissemini indizi in tutta la storia, parlando spesso di fantasmi e di come il Solstizio d'inverno sia la notte dei fantasmi, eppure non mi aspettavo affatto l'epilogo che hai creato, il dialogo tra Loki ed Hela e la scoperta che tutto ciò che abbiamo visto finora è solo un'illusione creata da Loki in seguito alla morte di Sigyn. Ti dirò che, nonostante lui non mi piaccia particolarmente, nell'ultima parte mi è dispiaciuto un sacco per lui: deve soffrire davvero tanto per la morte di Sigyn per arrivare al punto di creare un'illusione così realistica pur di rivederla un'ultima volta. Complimenti, mi è davvero piaciuta tantissimo, come tutte le tue storie. Alla prossima :)

Recensore Master
03/06/23, ore 20:11

Ciao, sono qui per il contest sui dialoghi. Molto bella quest’atmosfera fiabesca, un po’ mitologica, un po’ magica, con il freddo e la neve e questa solitudine vista in modo strano dagli altri.
‘E tu hai scelto di rinchiuderti qui, in questa capanna desolata che ha il solo pregio di averti vista sorridere’ molto bella questa frase.
‘È magia o un’illusione?’ mi verrebbe da chiedermi se c’è differenza.
Il finale è una sorpresa bellissima. Adoro questo stile, adoro questi dialoghi, è tutto molto fiabesco e sa di antico, ma riesci a tenere lo stile molto leggero, complimenti, anche i dialoghi, richiamano un po’ quei modi di parlare fra dame e cavalieri, ma riesce a sembrare tutto naturale e scorrevole e non caricato, arcaico, finto. Il finale ribalta tutto in modo bellissimo, non me l’aspettavo, si sentiva che c’erano dei non detti, ma complimenti per l’originalità e la costruzione della storia. Ciò che più mi piace è come dai il ritmo, con le descrizioni, con i dialoghi, con i gesti, con le sorprese, non c’è mai nessuna parola in eccesso o scene troppo corte, complimenti. Apprezzo sempre come scrivi Loki e i personaggi di Thor, trovo che quelli dei film non siano sfruttati nel loro vero potenziale, come se gli mancasse sempre un pezzo, ma i tuoi personaggi invece brillano per quanto sono completi, strutturati. Persino Hela, anche se appare così poco, sei riuscita a richiamarmela subito in mente da quel poco che ho visto nel film.
Per quanto riguarda l’utilità dei dialoghi direi che hai centrato in pieno, visto che è proprio attraverso il dialogo che ribalti e riveli la sorpresa finale, sul canone dei personaggi pure, le loro voci erano inconfondibili, perfette, anche l’originalità per me c’è, perché più volte i personaggi dicono frasi che mi sorprendono, che mi lasciano interdetta, che mi spingono a farmi domande, a chiedermi, immaginare e comunque a sorprendermi quando alla fine si trova la risposta. In bocca al lupo per il contest e tanti complimenti per questa storia davvero magnifica, grazie.

Recensore Junior
25/11/22, ore 00:40

Anche questa storia mi ha tenuta incollata fino alla fine! Sei bravissima e il tormento di Sigyn è molto fedele e preciso esattamente a come potrebbe appartenere nella mitologia norrena.
Almeno è così che io stessa la immagino quando si parla del suo rapporto con Loki, il nostro tanto amato Dio del caos ^^
Complimenti, lettura fluida e intrigante!
E' sempre un piacere leggere i tuoi racconti, sicuramente ne leggerò altri!

A presto!
Son Manu

Recensore Master
26/06/22, ore 11:21

UCCIDIMI PER FAVORE ç_________ç questa recensione non sarà mai stupenda come quella che avevo scritto prima che saltasse la luce *piange in aramaico antico*
No, guarda, ora ho un giramento di paxxe che la metà basterebbe!!!!!
Ad ogni modo... ciao <3 mi era mancato leggerti, immergermi nel tuo mondo di Loki e Sigyn e sentirlo mio in maniera viscerale. C'è una musicalità e una dolcezza nelle cose che scrivi, nel modo in cui lo scrivi che mi incantano **
Avevo capito che questa storia mi avrebbe spezzato il cuore fin dall'inizio, fin dalla canzone, ma non avrei mai immaginato che potesse ridurmi in brandelli leggere che è Sigyn quella morta, che è lei lo spirito. I segnali c'erano tutti, soprattutto nella parte iniziale, quando dici che Thor aveva smesso di andare a trovarla. Ma sono stata cieca, non li ho colti, pur sapendo che Thor non avrebbe mai smesso di farle visita... se non, appunto, a causa della morte di lei. 
Quanto può essere straziante il fatto che lei sia scivolata dall'altra parte senza rendersene conto? Per lei contava solo rivedere Loki un'ultima volta, stringerlo, farsi toccare da lui... questo a discapito della sua vita, che poi se ne è andata come niente. Lo sapevo che mi avresti spezzato il cuore e così è stato... 
Il loro amore riesce sempre a piegarmi, a sconvolgermi. Si evince tantissimo anche dal flashback che loro sono sempre stati destinati a stare insieme, anche se lei inizialmente cercava di resistergli. Questo trope è ormai così tuo, e loro sono ormai così tuoi, che tutto risulta canon, loro sono canon, il loro desiderarsi e appartenersi no matter what è così canon. Mi sono sempre piaciuti per questo motivo... ogni loro scena trasuda amore, desiderio, voglia di aversi, irrefrenabilità nell'essere destinati a stare insieme. Questo si nota non solo nelle scene del presente e del passato, ma anche nella scena finale, quando scopriamo appunto che è Sigyn il fantasma e Loki ha oltrepassato il confine tra la vita e la morte per raggiungerla.
Loro non possono essere separati nemmeno dalla morte stessa... quanto può essere straziante questo aspetto? Ti giuro, mi sono commossa, mi vengono i brividi anche solo al parlarne. Un'amore così grande non può avere confini, e noi sappiamo che Sigyn resterà sempre nella loro casetta che un tempo era la loro alcova ad aspettarlo e che Loki tenterà l'impossibile per raggiungerla, per rituffare la faccia nei suoi capelli dorati, nella sue pelle, sulle sue labbra.
Al solito... quanti complimenti posso farti per la scrittura? Sembrano sempre fiabe i tuoi scritti, davvero, sono impregnati di una poesia che permane e ti avvolge a 360°; sei lì con loro, senti lì con loro, il dolore di Sigyn, il tormento di Loki, il loro amore che buca la pagina e ti scivola addosso...
WOW, veramente! Lo sai <3
Mi rendo conto che questa recensione rispetto alla prima faccia veramente schifo, ma ho cercato di contenere il mio sdegno (è colpa del mio fidanzato se la luce è saltata) e provato a mettere giù due righe che rendano giustizia alla tua splendida storia, anche se forse non ci sono riuscita ):
Con piacere come <3 spero di tornare a leggerti presto!
Alice

Recensore Master
14/12/21, ore 19:30

Mi hai un pochino spezzato il cuore.
Sai, era tanto che non ti leggevo (che non leggevo nulla, a dire il vero), ma il tuo stile resta sempre inconfondibile. Alcune delle espressioni che usi sono tanto tue. Quando parli dell'aspetto di Loki, sfrontato, agile, nervoso, scattante, sono parole che hai fatto tue, che si legano alla sua figura e al suo modo di fare, di muoversi. E' un racconto all'interno del racconto.

Questa è una storia bella e triste, di cui non mi aspettavo il finale. Forse sono un'ingenua, ma non avrei pensato effettivamente che fosse Sigyn ad aver varcato le porte del mondo dei morti. Anche se, in fondo, potevo pensarci da sola. Anche se la tua Sigyn cresce nel corso dei tuoi scritti, acquista spessore e forza, non ha l'immortalità di Loki. Bada bene, non intendo un'immortalità fatta di anni, ma quella del suo significato. Loki è speciale, e ha un posto speciale anche nel mio cuore.

Il tuo racconto inizia come una sorta di leggenda, di qualcosa che potrebbe essere raccontato attorno al fuoco, e in tal modo finisce. Perchè è la protagonista stessa a non esserci più, e vive in un sogno che si ripete da tempo indefinito e senza fine. E' bello che Loki riesca a varcare il velo che divide i due mondi e che si presenti a lei qual è sempre stato. Differente, più dolce o più gentile non sarebbe stato lui. Forse avrebbe voluto. Forse per una volta avrebbe voluto tenerla accanto un attimo più a lungo, stringerla più forte, non lasciarla andare. C'è tantissima amarezza nella morte della persona amata, soprattutto quando il legame è indissolubile e intessuto tra due anime come le loro.
C'è tantissima amarezza in un Loki che non si arrende alla morte, come non si arrende di fronte a nulla, anche alle sconfitte più cocenti. E quale, più della morte?

Quando ti leggo, mi rendo conto di quanto tu abbia fatto tuoi questi personaggi. Certo è vero che le storie che scriviamo passano attraverso il filtro della nostra mente, ma è necessario un processo di interiorizzazione incredibile per continuare a scrivere e scrivere senza dire banalità. Li riconosco, ma cambiano e mutano.

Sei davvero molto brava, sempre.

A presto
Gladia

Recensore Master
11/07/21, ore 18:29

Okay, uhm...Non sapevo bene quale iniziare, mi stuzzicava un sacco il tuo ultimo aggiornamento, peròòòòòòòò questa storia mi attirava da troppo tempo, un po' come quando passi davanti ad una libreria o un negozio di vestiti e trovi quel libro/vestito che ti attira tantissimo e ti prometti che prima o poi passi per comprarlo, ecco! Stessa situazione!
Così eccomi qui, spero non ti dispiaccia.
Già il titolo mi aveva subito presa, ormai è un dato di fatto che i tuoi titoli sono così accattivanti, mi invogliano proprio ad aprire la pagina e darci una letta. L'idea comunque la trovo davvero interessante, amo questo genere così dark, la notte del solstizio è l'unico momento in cui i fantasmi hanno la possibilità di camminare sulla terra, una cosa che mi affascina un sacco. Molte persone però, per accertarsi che nessuno spirito entri nelle loro case prendono degli accorgimenti, Sigyn invece no, proprio perché, al contrario loro, desidera la visita di qualcuno in particolare.
E io già non vedevo l'ora di vederli interagire. Inoltre l'immagine della nostra Sigyn che se ne sta tranquilla a leggere mentre fuori c'è un tempaccio tremendo è molto suggestiva, così come anche il piccolo intervento di Loki che decide di dare qualche piccola decorazione alla casa proprio perché ricordava che quella festa era molto amata dalla ragazza.
Il momento anche quando lui le chiede di ballare, l'ho trovato molto romantico e in effetti un pochino ci speravo, sarebbe stato troppo bello immaginarli li a danzare felici, tra sorrisi, battute, la spensieratezza di un tempo.
Questo li collega ad un breve flash back del loro primo ballo, dove poi Loki condurrà Sigyn più lontano, in un vecchio capanno dove consumeranno il loro amore. Bellissimo momento, con descrizioni come sempre meravigliose (ma io che continuo a dirtelo a fare, le amo!), ho adorato anche la malinconia con cui è descritto tutto. Mi piace comunque questo alternarsi tra passato e presente, vedo che è una caratteristica che usi spesso nelle tue fic e la adoro.
Poi ecco che qualcosa mi lasciava più allarmata, Sigyn era convinta che fosse Loki quello morto e lui in quei momenti sviava il discorso o non rispondeva, li per li ho iniziato poi a farci più caso, ma senza fare troppe supposizioni...Finché non sono arrivata al momento finale e allora che dire...Ho amato il cliffhanger che hai usato.
Sei stata brava, non hai calcato troppo questa cosa, hai dato piccoli accenni senza esagerare, mantenendoti sempre sul vago, e alla fine, seppur consapevole che sia Sigyn quella morta tra i due, ho sorriso, perché ho letteralmente adorato tutta l'idea che hai costruito.
Loki le può far visita solo la notte del solstizio, ma lei non è consapevole della sua natura anzi, crede che sia il suo amato lo spirito. Lo aspetta sempre in quella capanna, aspetta il suo vero amore e lui d'altra parte desidera vivere quei momenti con lei, seppur brevi, facendole vivere la gioia e la spensieratezza di quel periodo.
La trovo una cosa super romantica. Io mi sto letteralmente crogiolando in tutto questo tragicità/dolcezza/angst. Insomma, la ADORO.
Per non parlare della conversazione tra Loki e Hela, lei fa capire che non può varcare quella soglia ancora, visto che rischierebbe di non tornare più indietro, ma per lui non sembra importare, non riesce a pensare all'idea di poterla vedere solo una volta. Che lei voglia aiutarlo o meno, secondo me riuscirebbe a trovare altri stratagemmi per riuscire a rivedere la sua adorata Sigyn, Loki non mi sa proprio il tipo da arrendersi, se si tratta poi della sua amata...Figuriamoci!
Guarda, io questa la inserisco tra le preferite o ricordate, di sicuro la vorrò rileggere più avanti, mi è piaciuta davvero tanto.
Ti saluto qui e ti auguro un buon inizio settimana cara, bravissima come sempre <3

Recensore Veterano
26/06/21, ore 11:08

Ciao, tanto piacere! Bazzicavo su questo fandom in cerca una bella storia da leggere su questa coppia, desiderosa di qualcosa di intenso e travolgente, e ho trovato la tua storia. Parto col dirti che il titolo è qualcosa di favoloso, sfuggente, delicato, malinconico, effimero come un velo che viene trasportato via dal vento. Un po' come la sensazione che mi ha lasciato leggere la tua storia, quella di sentire qualcosa di meraviglioso scivolare via, silenziosamente ed inevitabilmente. Volevo un lieto fine, eppure mi hai fatta innamorare lo stesso di questa storia. Hai uno stile molto elegante ed evocativo, lo definirei romantico! I miei complimenti, sono felice di averti scoperta *.*

Recensore Master
18/05/21, ore 20:46

Ciao! Sono qui per lo scambio a catena del Giardino di EFP!
Inizio subito col dire che la tua fic mi è piaciuta veramente tantissimo. Conosco poco i Film e l’Universo di riferimento, ma il tuo testo mi ha rapito con altri elementi molto forti.
Già le primissime scene ci fanno immergere nella storia con un setting preciso: una casa freddissima, isolata e circondata da una landa scura e coperta da neve – quel tipo di neve che ricorda il lenzuolo pesante sui morti, per intenderci. La tua narrazione calca molto su questo, tanto che l’immedesimazione con la tua protagonista è piuttosto facile. All’inizio, poi, ci sono solo cenni di alcuni temi che raggiungono il loro climax col proseguire della storia, ovvero il contrasto tra quello che c’è stato prima e il suo “presente” (quindi i suoi ricordi, o così li possiamo chiamare tali) e il tema dell’attesa, la SUA attesa e la sua nostalgia e questo suo desiderio e questa sua aspettativa così poco latenti, per non dire palesi. C’è anche un rimando, forse anche solo per una precisa atmosfera, al tema onirico, che a me piace da impazzire.
La cosa cambia all’apparizione di Loki, perché da quel momento in poi la calma apparente viene scombussolata nel profondo – sia nella narrazione stessa sia in lei, ed è bello come tu riesca a integrare le due cose e fare sentire LEI “viva” attraverso anche il ritmo della narrazione. Quindi c’è uno scambio di battute, un continuo cambio con flashback e presente, l’amore che si sono scambiati prima e che si scambiano in quel momento. Il loro conflitto, sessuale romantico o anche solo emotivo, non viene mai meno, ed è veramente bellissimo.
La tua protagonista con Loki rivede tutta la propria vita, e allo stesso tempo Loki è tutta la sua vita.
Poi, il finale. Ammetto che avevo cominciato a sospettare la cosa circa a metà della tua fic, appunto perché hai disseminato dettagli e sensazioni un po’ ovunque, in maniera sapiente, in maniera da accompagnare me lettrice a questa consapevolezza terribile. Il fantasma di Sygin letteralmente vive in Loki e per Loki, perché Loki è l’unico che possa – a un prezzo altissimo – andare ancora da lei, almeno una volta all’anno. Come cosa è fin troppo struggente, e rende bene la profondità del loro amore. Come dicono loro, sarà anche sbagliato ciò che hanno, ma è la cosa più preziosa di tutto. E mi piace pensare che quella perla incastrata nelle assi di legno del pavimento ne sia un po’ la metafora, in un certo senso.
Vorrei chiudere facendoti esplicitamente i complimenti per lo stile. Mi ha fatto DAVVERO impazzire, non sono riuscita a staccare gli occhi dallo schermo dall’inizio alla fine. È stata una lettura a dir poco intensa.
Ancora complimenti e alla prossima!

Recensore Master
17/04/21, ore 18:35

Eccomi!
Scusami come sempre per l'enorme ritardo, comunque mi trovi qui su una one shot perché mi aveva colpito tantissimo la trama e siccome si parla ancora di Loki e Sigyn non potevo non leggerla.
Credo di aver fatto la scelta migliore di sempre, forse con te ogni tua lettura vado sempre sul sicuro perché so già che mi piacerà da impazzire. Questa breve storia non è da meno, ho avuto i brividi ogni volta che andavo avanti nella lettura. L'amore disperato tra Loki e Sigyn è qualcosa di struggente e ammaliante al tempo stesso, credo che sia stato doloroso separarsi per sempre a causa della morte dell'Ase, i ricordi affilati ti trapassano da parte a parte. L'attesa della giovane donna nel giorno del solstizio d'inverno solo per rivederlo una volta l'anno e ricordarsi della sua presenza, delle loro fughe insieme in quel luogo in cui solo loro hanno messo piede e hanno consumato notti di passione, di un amore sbagliato, ma che entrambi sapevano quanto erano attratti l'uno dall'altra, quelle giornate non le avrebbe mai più riviste e sentire di nuovo il corpo caldo di lui su di lei come nelle notti fredde d'inverno credo sia qualcosa che unisca la vita e la morte nel modo più dolce possibile.
Il finale mi ha fatta rimanere a bocca aperta, non mi immaginavo che fosse Sigyn il fantasma, ecco svelato anche il motivo per cui lei non voleva uscire e perché ogni tanto le faceva visita anche Thor. Hela non lo sa, ma credo che abbia usato anche lui un incantesimo di quel tipo xD
La sofferenza del dio dell'inganno cerca in tutti i modi per restare per sempre con la sua amata che a quanto pare non ha potuto godersi senza provare insieme malinconia e sofferenza, è tentato anche dal farsi male, dal ferirsi pur di sentirla ancora vicino a sé e questo mi ha messo così tanta tristezza che mi ha quasi commossa.
Una storia meravigliosa, dolce, piena di tormento e senza un lieto fine proprio il mix perfetto che piace a me ahaha complimenti per questa tua storia meravigliosa e attendo con ansia l'aggiornamento dell'altra ^^
Felice di aver trovato una scrittrice stupenda come te, sei rara e sono onorata di aver iniziato lo scambio con te. Alla prossima!
Un abbraccio,
Apatya.

Recensore Master
15/04/21, ore 13:10

Ciao carissima^^
sentivo nostalgia delle tue storie, per cui eccomi qui. Perdonami naturalmente se non sono un esperto dei fandom che citi: ho letto questa vicenda come se fosse una storia originale, attingendo solo alle mie conoscenze di mitologia nordica.
La tua storia è un mosaico che aggiunge tassello dopo tassello. Particolari che da soli hanno un certo significato, ma tutti insieme ne assumono uno totalmente diverso, andando a comporre una figura che non si poteva cogliere in nessuno di essi. Tutta la vicenda in effetti è bastata sull'inganno, sull'illusione, sul contrasto fra cosa è reale e cosa invece è immaginato, o è frutto di illusione.
Ma qual è la vera realtà, quella esterna, oggettiva, o quella che ognuno si crea nella propria mente?
Questo vale anche per il lettore, ovviamente, che pian piano si addentra nella vicenda esattamente come si inoltrerebbe nella notte degli spiriti, e pian piano deve abbandonare ogni sua convinzione esattamente come si disferebbe di equipaggiamenti troppo ingombranti o inadeguati.
Chi è reale e chi è spirito? Lo scopriamo pian piano, attraverso una notte gelida, in cui risuonano l'ululato del vento e dei lupi. Ritroviamo Sigyn, in un'eterna, indomita attesa, lei che è la dea della fedeltà e mai può venire meno a un voto. La troviamo in una casa gelida, di fronte a un fuoco che non può scaldarla. E qui già arriva la prima stranezza: perché non può scaldarla? Lo scopriremo alla fine, quando il tuo mosaico, composto pazientemente tessera dopo tessera assumerà la sua forma definitiva.
Ritroviamo anche Loki, elegante, beffardo. I suoi occhi hanno un fondo di rabbia e tristezza, come mai? Può il dio dell'inganno provare tali sentimenti? Anche questa è una tessera che raggiunge il suo posto, e ce lo rivelerà alla fine della storia.
In tutto questo, le tue descrizioni sono splendide, trasportano il lettore in un mondo fatato, gli fanno vivere lo stesso incanto che Sigyn e Loki vivono in quell'ultima, magica notte insieme.
Insomma, come sempre sei bravissima, ti faccio tanti complimenti!

Recensore Veterano
24/03/21, ore 13:29

Ciao, sono qui per lo scambio del Giardino! 
Pensavo di metterci molto di più a recensire, ma ho letteralmente divorato questa OS e non posso non recensirla, dato che ho amato dalla prima all'ultima sillaba... Non so nemmeno bene come iniziare questa recensione, da dove partire, con tutti gli elementi che mi hanno coinvolta. 
Uno degli elementi più poetici di quella  che più un OS sembra un quadro, sicuramente è la perla incastrata tra le assi. L'ho trovata un'immagine evocativa di una bellezza incredibile e di una malinconia forte, che lo fa diventare l'elemento centrale di quasi tutto il racconto. 

Nella prima parte hai creato un'atmosfera incantata, fiabesca, che fa pensare a un luogo congelato nel tempo: il rifugio, le incursioni amichevoli di Thor, i festeggiamenti per il Solstizio d'Inverno... È un quadro dolce, tinto della malinconia che si prova quando si ripensa - per esempio - a qualche episodio vissuto da bambini; si riportano alla mente lo scoppiettare del camino, i rumori, la neve e tutto rimane immobile dov'è almeno fino a quando anche noi, insieme a Loki non veniamo svegliati e scopriamo l'amara realtà che altro non è che una coltellata. 

Mi è piaciuta molto la scelta dei salti temporali, che delineano quello che è stato e quello che è. Il tuo stile è molto, molto evocativo e si riesce a vedere ciò che descrivi con tanta nitidezza che sembra di trovarsi davanti a una scena vera e propria. 

La mia attenzione ha raggiunto il picco quando è riapparsi in carne e ossa Loki, che in questa OS è sublime: se riuscita a renderlo principe, ingannatore, traditore e uomo innamorato per cui chapeau. Aggiungere altro sarebbe assolutamente superfluo. 
Spero di avere modo di poter leggere presto qualcos'altro di tuo!

A presto,
Arlie

 

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