Recensioni per
Check Mate
di dirkfelpy89

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
03/04/22, ore 13:41
Cap. 1:

Trovo queste due drabbe a specchio semplicemente perfette. Ha saputo trasmettere in esse la complessità del loro rapporto, il gioco degli scacchi e quel velato "non so che" che io chiamerei, forse attrazione? Oltre che rispetto? Non saprei dire, ma l’atmosfera mi ha proprio presa ecco. Perfettamente in linea con il climax della serie.
Ottime, complimenti!
 

Recensore Master
20/03/21, ore 09:52
Cap. 1:

Contest: il mio peggior nemico sono io, di Setsy
Dirkfelpy89 con:
Check Mate
grammatica: 4.50/5
-Alfiere in H3.  Tutte che le volte che non si tratta del trait d’union, va utilizzato il trattino lungo dei caratteri speciali – (Lo conto una sola volta).
sè. = sé
Figuriamoci due .-.  doppia punteggiatura, il punto è chiuso sia prima che dopo il trattino
Sviste per le quali non sottraggo punteggio:
umane ? Qui c’è uno spazio di troppo tra la parola e il punto interrogativo
stile: 9.20/10
A livello prettamente stilistico, la storia è piuttosto semplice e scorrevole, e si adatta bene al contenuto. Infatti una partita a scacchi è qualcosa che inevitabilmente si mostra come una sfida intellettuale fredda, calcolata: fin quando, poi, entra in gioco la componente emotiva che cambia il risultato prevedibile. La scelta di inquadrare ambedue le drabble tra due nomi di mosse e la parola “scaccomatto” è perfetta… faremo altre considerazioni in altre parti della valutazione. Non solo queste frasi sono uguali, ma tutto lo scritto è formato di periodi proporzionati. La voce non è stata quella di un narratore predominante, ma hai lasciato esprimere i personaggi in prima persona, scelta molto indovinata per le drabble, secondo me. L’unica pecca è che nessuno dei due usa un linguaggio molto distinguibile, anche perché non si parlano neppure; i loro pensieri sono – giustamente – rivolti alla scacchiera, tecnici, per almeno metà del tempo. E non ci sarebbe motivo per loro per usare termini molto scelti o forbiti; Borgov, che è più adulto, fa delle considerazioni personali sulla sua avversaria, e questo è il momento dove nello stile risalta maggiormente la differenza. Pensa con più metodo e calma, anche se non certo con lentezza, come si capisce dalla “scaletta” che si forma nella sua mente, quella dei tre “troppo”. Anche l’impeto di Elizabeth è distinguibile nella sua visione della torre che avanza senza fare prigionieri, verso il Re. L’impaginazione dei due pov - una a sinistra e una a destra – è quantomai indovinata, perché dà l’idea del fronteggiarsi da due fazioni, essendo presenti contemporaneamente. Trovo che tu abbia scelto un fandom difficile per dare risalto allo stile, che poteva solo risultare asciutto, e in questo hai realizzato una stesura intrigante che si è concentrata su qualcosa di “esterno” – la partita – che è come un terzo personaggio a sé stante.
IC (di ambedue i personaggi): 9.75/10
Con questo IC hai voluto rischiare, e hai fatto benissimo! ‘La Regina degli scacchi’ non è ancora un fandom popolarissimo, che quindi ti può aiutare con tante fiction da leggere prima di scriverne a tua volta. In più abbiamo due personaggi molto freddi, in apparenza, che è difficile scandagliare nel profondo. Invece la sfida che hai scelto come momento della storia non è solo la cosa più sensata in un telefilm che usa come base il gioco degli scacchi (anche se è molto più di questo), ma ti dà il vantaggio di vederli proprio contrapposti. Non ho inserito una voce ‘trama’ ma questa sarebbe stata perfetta. Ognuno dei due avanza verso l’altro, pensando, scoprendosi e capendo l’avversario. Borgov è molto signore, la sua caratteristica più bella. La rispetta, a dispetto degli stereotipi dell’odio tra russi e americani e quello, normale negli anni ’60, di senso di superiorità maschilista. Hai elencato le giustificazioni che lui da a Elizabeth (ubriaca, insicura) piuttosto che volersi compiacere e dire che è poco capace, stupida – rispetto a lui, almeno. Lui che è tutto d’un pezzo vacilla appena, e questo gli costerà caro. Elizabeth è più disinibita, malgrado la contemporanea difficoltà nei rapporti umani cosiddetti normali. Guarda a lui come una specie di macchina priva di debolezze, e cerca di contare su altre risorse. Sull’aiuto che ha ricevuto da tanti amici. Sul suo strano intuito. Si capisce che è nervosa – scruta la scacchiera, non la guarda e basta – perché lui in tensione la mette eccome; però ha già immagazzinato nella mente uno schema di gioco e tutti i suoi imprevisti. Si riconoscono tantissimo tutti e due, anche se ti sei concentrata di più su Borgov, come introspezione. Le drabble vogliono essere a specchio, quindi hanno lo stesso spazio e ‘mimano’ le rispettive mosse, ma lei non pensa a lui nello stesso modo, c’è meno identificazione. So che la protagonista tende naturalmente a catturare l’attenzione, però c’è una disparità tra i due, visto che nella seconda drabble entrano anche in gioco, seppure in modo sottinteso, gli amici, quindi altri personaggi.
Resa dell’effetto “a specchio”: 5.50/10
Come ho scritto a nove dei tuoi colleghi di contest, l’effetto specchio non è stato raggiunto; mi dispiace perché la storia sarebbe stata eccezionalmente adatta, potendo essere mostrata come una partita con i pezzi che – metaforicamente – si “raggiungevano” al centro della scacchiera. Eri partita benissimo, perché l’inizio e la fine di ogni drabble sono in effetti la stessa mossa, e non era certo una ripetizione inutile; se i due “scaccomatto” fossero stati vicini sarebbe stato perfetto. Per il resto, emotivamente le sensazioni e i pensieri dei protagonisti non sono proprio gli uni i riflessi speculari degli altri. Mi spiego: per esempio, solo Borgov si chiede se prova rispetto per Elizabeth o se la teme; lei, d’altro canto, non pensa le stesse cose, né domandandosi se lui ha paura di lei, né – più a specchio – se anche lei teme lui. La ragazza invece è chiusa nel suo mondo interiore (certo questo è IC) e rimugina sulla propria decisione di giocare senza medicine o alcol, e sull’aiuto degli amici. Borgov non pensa a nessuna persona esterna, invece. La frase in cui ambedue osservano la scacchiera non è nella stessa posizione nelle due drabble: nella prima è la terza frase lunga, nella seconda quella centrale. Insomma, da una parte funziona abbastanza perché si fronteggiano in un modo che più diretto non si può, in pratica: ma dall’altra stanne seguendo due percorsi differenti nella loro psiche. O ancora, lui la fissa negli occhi, lei guarda solo il gioco. La storia è così semplicemente composta di due pov e se il bando avesse chiesto questo sarebbe andata bene, ma non era così…
titolo: 2.80/3
Questo titolo è molto essenziale, forse anche un pochino troppo. Naturalmente è super adeguato, perché non devia dal fandom e soprattutto indirizza il lettore in modo corretto, il che è non solamente giusto, ma anche consigliato. Resta però un po’ prevedibile, parlando di una serie che ruota intorno alla vita di una giocatrice di scacchi e che nella storia vedremo, appunto, la finale di una partita. Detto questo, la sottrazione è minima perché il fandom è nuovo e non posso affermare che ci sono già fiction con lo stesso titolo! D’altra parte è preferibile qualcosa di semplice ma centrato di un lungo giro di parole che poi ha poco contatto col cuore della storia. Per un fandom che tutti abbiamo visto in lingua, credo, amo molto il titolo in inglese, che appare riparatore… “La regina degli scacchi” invece di “The queen’s gambit” è davvero banale, e così sono felice di trovare il nome originale inglese della mossa.
gradimento generale: 1.90/2
La coppia di drabble funziona come i meccanismi di un orologio: molto tecnica, scandita, proporzionata. Manca un pochino di accuratezza nel dipingere l’interiorità dei protagonisti, ma il momento scelto ti ha anche pilotata in quella direzione. I pezzi degli scacchi fungono in pratica da personaggi aggiunti, aprendo e chiudendo e danze con esattezza. Sono felice di leggere un primo lavoro su questo fandom, che trovo difficile da utilizzare.
totale: 33.65/40

Recensore Veterano
24/01/21, ore 19:05
Cap. 1:

Ciao!
Che belle drabble! Trovo che descrivano alla perfezione quel lapidario silenzio che fluttua tra i due avversari durante le fasi finali della partita; tutti trattengono il fiato ma loro, proprio come hai scritto tu, sono più simili di quanto credano: metodici, calcolatori, infallibili (o quasi)...è quasi un peccato che uno dei due debba prevalere sull'altro, ma infondo è questa la bellezza crudele di un gioco.
Da appassionato degli scacchi ho molto apprezzato anche la precisione che hai avuto nel raccontare le ultime due mosse, cosa affatto facile specialmente in un testo così breve.
Ti rinnovo i complimenti e ti saluto.
Alla prossima!

Recensore Master
09/01/21, ore 22:42
Cap. 1:

Ciao! Partecipo anch'io al contest di Setsy, e avendo visto recentemente la serie ho pensato di passare a lasciarti un parere :)
Le due drabble sono state scritte molto bene, lo stile è scorrevole e ti ha aiutata ad approfondire bene la caratterizzazione: ho trovato realistici e coerenti con la trama i pensieri che hai attribuito ad entrambi i giocatori, in particolare il POV di Borgov è stato il più riuscito secondo me. Quello di Elizabeth invece, sebbene sia comunque piacevole, mi ha coinvolto e convinto di meno, mi è sembrato un po' poco narrativo e un po' troppo "riassuntivo", soprattutto qui: "E sì, per la prima volta senza alcool o tranquillanti, tutto questo grazie all’aiuto che proprio ieri sera, forse immeritatamente, ho ricevuto dai miei amici."
Mi sarebbe piaciuto ritrovare il carattere forte di Beth, ma tutto mi è arrivato in modo superficiale. Purtroppo è uno dei rischi che si corrono scrivendo drabble.
Mi è piaciuta invece molto la tua interpretazione del prompt: è stato come uno di quei vecchi film in cui si riavvolge la pellicola, e il momento è stato rivissuto in modo identico, ma da una diversa prospettiva.
Complimenti in ogni caso e in bocca al lupo per tutto! Alla prossima,
mystery_koopa
(Recensione modificata il 09/01/2021 - 10:43 pm)
(Recensione modificata il 09/01/2021 - 10:44 pm)

Nuovo recensore
06/01/21, ore 15:23
Cap. 1:

Bella doppia drabble!
Ricordo di essermi sentita emozionatissima a quell'ultimo torneo. E' stata anche la prima volta in cui Borgov ha esternato davvero emozioni umane evidenti. Quindi l'idea del doppio punto di vista è stata grandiosa ✌️
Mi è piaciuto particolarmente questo passaggio:
La prima volta era troppo giovane, la seconda troppo ubriaca. La terza, spero, troppo sicura di sè.
Bravissimo!

Recensore Master
03/01/21, ore 12:53
Cap. 1:

Ciao! Premetto che non ho ancora visto la serie tv (anche se ora sono ancora più incuriosita) ma adoro le drabble a specchio, quindi sono passata a curiosare.
Trovo che l'idea di mettere in scena l'effetto specchio nelle mosse di una partita a scacchi – e nel momento decisivo del check mate – sia molto interessante: le stesse mosse, la stessa scena, ma vista da due punti di vista, due versanti (che sono, di fatto, vittoria e sconfitta). 
Mi è piaciuto l'accostamento e credo che l'effetto specchio sia reso abbastanza bene. Hai fatto un bel lavoro, ti faccio i complimenti (anche perché sei uscito dalla tua comfort zone e l'hai fatto in modo molto apprezzabile) e un in bocca al lupo per il contest! 
Alla prossima!

Recensore Veterano
31/12/20, ore 23:21
Cap. 1:

Ciao! Ho letto la tua traversia con il conteggio delle parole, ti auguro vada tutto bene...

Beh, carine le drabble... io non sono ancora arrivato a scrivere sotto le 500 parole e faccio fatica ad interdemene, però mi par bellina.

Ecco, rispetto e timore non si escludono, perciò, più che "oppure" avrei messo un "forse". A parte questo, direi ottimo e accurato l'accostamento tra la regina e Borgov. Complimenti!