Recensioni per
Un palazzo da scoprire
di thors

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
26/02/21, ore 13:02

Valutazione del contest "Tra il Dove e il Quando - Flashfic Original Contest"
6^ CLASSIFICATA (parimerito)

Un palazzo da scoprire
di thors/ethors

- Stile: 9/10

Lo stile di questo racconto è curato e pulito. La narrazione è scorrevole e ho apprezzato molto come il lessico usato è vario, ma coerente con l’ambiente così da dare a tutta la storia un’atmosfera misteriosa e magica. In particolare credo sia particolarmente riuscita la descrizione con cui si apre il racconto: il castello è presentato e raccontato molto bene, richiamando immagini vivide e evocative.
Se ho inteso bene hai usato un narratore in terza persona esterna. E penso che l'effetto sia ben riuscito: ci permetti infatti di seguire la storia di Edel, di comprenderne le sue motivazioni, ma ci lasci anche dare uno sguardo più ampio, più consapevole, sul quello che le accade, e che le accade intorno.
Il testo è ben ponderato e pur mantenendosi in generale su toni posati, riesce ad arricchirsi di enfasi seguendo le emozioni e le sensazioni della piccola protagonista: la sua curiosità, la sua paura e sorpresa. In particolare ho trovato alcune frasi veramente precise con le quali sei riuscito a catturare alcuni istanti e a renderli perfettamente visibili. Uno tra tutti: "L’essersi persa la impaurì sin quasi a farla strillare." Questa frase è davvero perfetta per rendere lo stato di sgomento e terrore che attanaglia la bambina una volta trovatasi sola.
Per chiarezza avrei visto bene una maggiore esplicitazione dei soggetti in alcuni passaggi. Ad esempio qui: “Una mattina s’attardò più del solito a far colazione.” considerando che c’è stato uno stacco sia temporale che di ambientazione nella narrazione la frase così come è, ad una prima lettura, potrebbe portare a dei dubbi: chi s’attardò? Edel? Il demone di cui poco sopra ci hai parlato? E sebbene, in verità, si intuisce facilmente che il soggetto è Edel, ma non sarebbe stato male trovarlo scritto.
Stesso discorso che qui: “Affascinata e curiosa, la inseguì in stanze e saloni mai visti prima…” chi è ad essere affascinata e curiosa? Chi seguì? (anche qui è facile intuire che il soggetto è sempre la bambina, ma per una maggiore chiarezza avrei preferito che fosse espresso)
Un po’ in correlazione a quanto appena detto, secondo me, non avrebbe guastato un maggior uso del nome proprio “Edel” che appare due sole volte nel testo, una delle quali in un discorso diretto (invece usi un sacco “la piccola”, “la bambina”). Questo non usare, o usare pochissimo, il nome proprio del personaggio protagonista contribuisce a creare un distacco tra il narratore e la storia, velando il tutto di un aria vagamente “fiabesca/leggendaria”. Ma, nonostante comprenda bene la necessità di evitare ripetizioni che rischiano di appesantire la narrazione (in relazione anche alla brevità del testo), questa mancata enfasi sul nome della protagonista rischia di creare un distacco anche con chi legge. Una cosa che noto spesso infatti è che ricordare i nomi dei personaggi è importante per chi legge. Inquadrare un personaggio anche con il suo nome dà subito una marcia in più per avvicinarglisi togliendolo dall’anonimato (non è la storia di una bambina qualunque, ma proprio di Edel!).
Nel complesso però non posso che farti i complimenti perché la storia risulta raccontata in maniera davvero notevole.


- Trama e Personaggi: 8.25/10

La storia si apre con la descrizione di un sogno. Un palazzo bellissimo che ricalca quello della realtà in cui si trova Edel ma che è abitato e brulicante di vita. Nel sogno Edel viene a contatto con un misterioso Giliath, personaggio che potrei definire buono, anche se in verità di lui non sappiamo nulla (in un primo momento avevo pensato si trattasse del demone, ma Edel non sembra fare questa associazione, quindi non credo sia così…). Ad essere del tutto sincera non sono riuscita bene a inquadrare il significato di questo sogno. Rappresenta forse un passato del palazzo? Oppure quello in cui Edel vorrebbe vivere? Come ho detto nel parametro stile, la descrizione del sogno è molto bella e coinvolgente, ma ai fini della trama mi è rimasta un po’ oscura. Perdonami.
La seconda parte del racconto mi è parsa in qualche modo più focalizzata. L’incontro tra Edel e le due statue animate è carico di mistero ed è stato molto originale. (Forse le statue sono due degli abitanti del castello del sogno?)
I personaggi sono la cosa che mi ha sorpresa di più. Anche contando solo Edel, Nemune e il demone essi sono resi in poche parole in un modo profondo e realistico. Hai descritto benissimo il timore e la preoccupazione di Nemune, nel tentativo di mettere in guardia la sorellina e anche il mistero che si cela dietro la figura impassibile, ma gentile, di questo demone.
E poi ovviamente Edel, con i suoi sogni, la sua curiosità e la sua ingenuità tipiche di una bambina piccola che si ritrova a vivere esperienze sorprendenti senza però farsi troppe domande e anzi davanti ai timori della sorella maggiore Edel è sorpresa e non li comprende.
La storia si presenta come uno spaccato della curiosa quotidianità che le due bambine stanno vivendo. Nel complesso però la trama, mi duole tantissimo dirlo, mi è parsa come se fosse “condensata”. Avvengono molte cose e questo ne riduce il respiro di ognuna. Ed è veramente un peccato perché la storia è ricca e curata, ma a monte della lettura mi è sembrato che tutto sia avvenuto molto in fretta come se tu abbia voluto “farci stare tutto”. Non so, sicuramente è solo una mia impressione, ma forse scegliere quale delle due parti raccontare (quella del sogno o quella delle due statue) ti avrebbe permesso di dare più spazio ed analisi ai singoli eventi.

- Uso del Dove: 8/10

Nella nuova casa.
Ammetto che dei tre questo è stato il parametro che mi ha dato più da pensare. È chiaro che Edel si trova in un posto incantato, un palazzo misterioso, sconosciuto e pronto per essere esplorato. E mi è chiaro anche che per certi versi la protagonista identifichi questo palazzo come una casa, non solo perché ci vive materialmente, ma anche perché riesce a instaurare dei rapporti di fiducia e di amicizia con il demone, con Giliath e con la nuova quotidianità. Riflettendoci tutto quello che accade gira intorno al palazzo, al palazzo allegro e pieno di vita del sogno, e a quello silenzioso e misterioso della vita reale. Edel si muove in questa realtà imparando – o almeno lei crede di imparare – a conoscerla e accettandola come qualcosa di benevolo. Quindi non posso affatto dire che il prompt non sia stato usato, o che sia stato usato male, anzi! la casa nuova e presente e protagonista in tutto il racconto. L’unico motivo per cui non mi sento di dare un voto altissimo in questo parametro è perché mi è sembrato un po’ vago il legame emotivo che lega Edel alla nuova casa. Cioè, leggendo la storia ho ben compreso a livello razionale come la bambina viva la nuova vita: Edel sta bene in questa nuova vita, si sente al sicuro ed è felice. Intravediamo anche la contrapposizione con un prima nei pensieri della bambina e quindi anche il “nuovo”, legato alla meraviglia del palazzo e alla sua condizione positiva, acquista ragione. Ma a livello più emotivo questa sensazione mi è mancata un po’. Sicuramente è solo una percezione personale, e sinceramente non so dirti cosa esattamente la provoca. Forse questa sensazione è data dal tipo di narratore scelto, non so, ma ho avuto come l’impressione che tutto si muovesse “oltre un vetro”, senza che davvero i protagonisti entrassero in contatto con l’ambiente. Non do però un voto basso perché comunque, come ho detto, credo sia stato fatto un buon lavoro nel rendere il palazzo protagonista per tutta la storia.

Tot.: 25.25/30
(Recensione modificata il 26/02/2021 - 01:03 pm)

Recensore Master
04/02/21, ore 17:13

Ciao :)
Certamente è una storia dal finale abbastanza macabro. Si nota che c'è qualcosa che non va, ma quando effettivamente la protagonista ci parla, nel finale, rompendo la parete della sua infantile sicurezza, beh... fa un comunque un certo effetto. È chiaro che questo demone operi dei sacrifici rituali, come è chiaro che cerca di creare un ambiente rassicurante in cui i bambini, la maggior parte almeno, non possano accorgersi del male che li circonda. Ma anche se lo facessero, mi chiedo, avrebbero speranze di scamparla? Mi viene in mente Hansel e Gretel, e la strega cattiva che cerca di farli ingrassare a suon di dolci per renderli più succulenti. Forse questo demone fa leva sui sentimenti positivi per rendere le anime di questi bambini più ricche, un carburante migliore e più duraturo per le sue statue. È un tentativo come un altro di tirare a indovinare. Alla fine ci sono pochi elementi su cui costruire, è normale: questo è solo lo spin-off di una storia più grande, il pezzo di un puzzle e non si può costruire nulla con uno solo. Per sapere se la mia intuizione sia corretta, dovrei leggere la long e verificare.
Cosa che forse farò, ma in un momento in cui gli esami smeteranno di assillarmi ^^'
Alla prossima
Spettro94

Recensore Master
04/02/21, ore 09:31

Buongiorno thors!
Ho atteso che tu pubblicassi la storia per il contest di Freya, perché sarei voluta passare da quella a rendere la recensione, ma purtroppo ho dovuto rinunciare in quanto non sono troppo ferrata sul Trono di Spade: ho letto solamente i primi 4 libri e non ho mai seguito la serie tv. Per questo motivo ho deciso di ripiegare su questo tuo raccontino fantasy, un genere che adoro.
Innanzi tutto ti faccio i miei più sinceri complimenti per lo stile: si adatta benissimo al contesto fantasy ma senza diventare troppo pesante. La storia è fluida e si legge rapidamente e con piacere. Hai tratteggiato molto bene il carattere della piccola Edel, il suo seguire le illusioni perché sono migliori della realtà. Mi hai molto incuriosito, dicendo che questo è uno spin-off di una tua long ancora in corso. Spero sinceramente di trovare il tempo di poterla leggere, prima o poi.
Ancora complimenti!
Evelyn

Recensore Veterano
04/01/21, ore 10:07

Recensione premio relativa al contest “Overly Specific Writing Prompts”
Buongiorno, carissimo ~
Perdona il ritardo con cui sto finalmente passando a rilasciare le recensioni premio, ma il periodo natalizio ha prosciugato ogni secondo del mio tempo, e ci tenevo a lasciarti dei commenti che avessero almeno una parvenza di senso e appropriatezza.
Stavo in realtà per leggere e recensire la tua mini-long da due capitoli – “Falso Destino” – quando ho visto invece questa storia e non ho saputo trattenermi, sia perché partecipa a un contest a cui al momento sono iscritta anch’io – dita incrociate che non sarò costretta a ritirarmi in futuro perché è davvero interessante – sia perché personalmente adoro quando i prompt di partenza vengono rivisitati sotto una nuova luce, dandogli un significato differente di quello di partenza.
La prima cosa che mi ha colpito qui, dunque, è stato vedere il genere fantasy e l’idea di base per cui “la nuova casa” sia a tutti gli effetti una prigione sotto forma di palazzo, e che le tematiche trattate siano molto diverse da quelle che si potrebbero presumere inizialmente. Questo ha reso la vicenda molto originale dal mio punto di vista, in quanto hai saputo dare una sfumatura inaspettata a un prompt di partenza molto generico, dandogli una tua interpretazione e inserendolo nel contesto più ampio costituito dalla tua long. Ci sono stati un paio di elementi che non sono stati chiarissimi per qualcuno che non ha famigliarità con gli altri lavori, ma nel complesso è stata una lettura piacevole e intrigante, che sono felice di aver scelto.
Di particolare bellezza, inoltre, sono state le atmosfere che le descrizioni del palazzo hanno suscitato, sia nella visione del sogno iniziale, suggestiva e malinconica, sia nella realtà dove Edel decide di esplorare nonostante i pericoli. E, ovviamente, lo stile pulito e scorrevole ha aiutato notevolmente nel donare un ritmo sostenuto e un proseguo di trama interessante, per cui nonostante la lunghezza si ha un chiaro spaccato di storia in grado di regalare emozioni.
Trovo quindi che tu sia stato perfettamente nelle richieste del contest in questione, e mi hai senz’altro incuriosita a recuperare tutta la serie nell’ordine prestabilito per riuscire a capire meglio tutte le dinamiche che hai rappresentato qui. Intanto ti faccio i miei complimenti e un grande in bocca al lupo per il concorso, e noi ci risentiremo presto con le altre due recensioni premio!
Ti auguro una buona giornata e, già che ci sono, un felice anno nuovo!
Federica ♛

Recensore Master
04/01/21, ore 06:51

Buongiorno,
ma che bello, hai fatto un lavoro eccezionale!
Poi ho gradito ancora una volta il tuo stile fantasy, dosato e attento, senza troppe pesantezze varie.
Quasi poetico.