Eccomi qui, ho ricevuto il tuo permesso e arrivo subito subito a recensire. È da qualche settimana che non lascio un commento alle storie perché sono piena di cose da fare, ma quando si parla di Regulus o Sirius o ancora meglio Remus non mi posso proprio tirare indietro. Probabilmente mi troverai un po' strana, ma è perché sono davvero molto stanca dopo aver lavorato tutto il giorno! Che dire della storia? Mi è piaciuta tanto, seriamente.
Credo che sia la seconda che leggo, in cui viene descritto il rapporto tra Regulus e Remus, una accoppiata che non mi dispiace mai perché bene o male ci finisce dentro anche Sirius ed ecco che si apre una valga di introspezione da parte di tutti i personaggi. Che ho visto, sopratutto nelle prime righe. Ho apprezzato il momento in cui ci hai parlato un po' di Regulus, delle pressioni che riceve dalla famiglia (la ricerca di una sposa, ad esempio), del segno che ha sulla pelle e che gli mostra allo stesso tempo due vie, quella della gloria e quella della disfatta. La cosa che fa più male è che non avrà abbastanza tempo per percorrerne nemmeno una. Regulus ha attacchi di panico e si nasconde sotto i lavandini per non farsi vedere, forse per cercare di non pensare a quello che lo circonda (un po' ho rivisto il personaggi di Draco nel sesto libro, devo essere sincera). E lì incontra un uomo (Lupin me lo figuro sempre molto maturo), che non si sarebbe mai aspettato: Remus. Remus che odia, Remus che si riferisce agli "altri" e intende i Malandrini, Remus che lo conforta in un momento di difficoltà, Remus che ha preso il suo posto e adesso Sirius ha qualcun'altro con cui parlare, ha una nuova famiglia e il piccolo Black è costretto ad essere solo. Alla fine gira tutto un po' anche intorno al fratello maggiore, penso sempre che per Regulus le cose sarebbero state diverse se si fossero aiutati in famiglia, ecco. E mi mangio sempre le mani, perché è un pensiero pieno di "sarebbe potuta andare così". Ho apprezzato i dialoghi e la capacità di Remus di superare il velo e capire alla perfezione i sentimenti contrastanti di Regulus: vivi giorno per giorno, preoccuparsi per il futuro non serve a niente. La cosa bella è che, nel profondo, per quanto il piccolo Black l'abbia trovata una "idiozia", è bello che voglia provare a seguire quel consiglio di Sirius, sporcato della voce di Lupin. Forse è un modo per avere con sé il fratello.
Mi fa male che Regulus non abbia un futuro, scusa: questa cosa mi devasta sempre.
La storia mi è piaciuta molto, ti consiglierei magari di sistemare la forma. Mi spiego:
"-Mi sembra un’idiozia- mormorò il giovane,
a Remus sfuggì un sorriso"
Ad esempio qui sei andata a capo, ma la frase potrebbe benissimo trovarsi tutta su una sola riga! Personalmente non sono nemmeno una fan del grassetto su tutto il testo perché complica la lettura, ma è una scelta completamente soggettiva. Ti rinnovo ancora i miei complimenti, non so per quale motivo, ma mentre leggevo avevo davanti agli occhi proprio il colore dei Serpeverde: hai creato un'atmosfera con questa storia ed è una cosa molto bella da trovare. Scusami adesso torno nel mio antro,
Sia ❤ |
