Recensioni per
Regina delle Tenebre
di Merkelig

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
10/11/21, ore 13:14

Ciao cara, eccomi qui.


Ancora una volta ho preferito andare dove consigliavi e non sono rimasta per nulla delusa.
Questo primo capitolo è ricco di emozioni e di informazioni, sebbene tu stia stata brava a celare quel che basta per catturare l'attenzione del lettore.

La protagonista è tratteggiata in modo divino, la sua apparente cattiveria e malvagità sgorga da ogni poro, eppure dalle ultime righe ho idea che nasconde anche un passato interessante così come altri lati del suo carattere che potrebbero farmi cambiare idea abbastanza facilmente.

Sembra una donna che non esita a far del male e a scalvacare qualsiasi legame per ottenere ciò che vuole e in effetti la grande domanda resta quella: cosa vuole? Perché è così determinata? Ed è sicuramente questo che tiene sulle spine il lettore.

Altro punto di interesse è il rapporto con il marito che inizialmente sembra sia di odio, ma poi qualche altra riga mi ha fatto pensare che anche quello nasconde un sacco di informazioni.

Il gioco del detto non detto è veramente ottimo per essere un capitolo di presentazione.
Nulla da dire sul tuo stile, davvero pulito e scorrevole.


Non mi resta che augurarti buona scrittura. A presto 😘.
(Recensione modificata il 10/11/2021 - 01:15 pm)

Recensore Veterano
06/01/21, ore 14:53

Ciao Merkelig,

Bel capitolo anche questo. In particolare devo elogiarti per il modo in cui ha descritto la Città Sotterranea.
Bello anche il dialogo tra la regina e Sindar, anche se mi pare un po' forzato. Il fatto che la regina si apra così a quell'uomo appena conosciuto rivela un lato umano del suo animo che a me sembra un po' troppo imprevisto.
Sono poi in dubbio sulle piante della città sotterranea, erano lì come guardiani, oppure sono nate più o meno spontaneamente in quel luogo dimenticato? Potrebbero essere state un ulteriore elemento che ha portato Astelera ad abbassare la guardia, comunque mi parrebbe strano se non ci fosse neppure una guardia pronta a dare l'allarme.
E poi, come il resto del drappello, non comprendo la decisione della regina di abbandonare i cavalli, quindi sono curioso di vedere come lei affronterà il resto del viaggio. Certo, potrebbe sapere che gli elfi sono vicini e potrebbe benissimo rubare i loro cavalli.


- Serafina osservava quel baluginio scarlatto pulsare delicatamente e ricordò il giorno in cui era strisciata fino a quel luogo celato e aveva creato il drago, per poi strapparsi il cuore e affidarglielo.
Quel maledetto era stato la causa della sua rovina e se voleva portare a termine la sua guerra avrebbe dovuto disfarsene.
Ma non poteva non lasciare nulla dentro di sé, sarebbe stato altrettanto pericoloso: le persone si gettano su qualunque cosa per riempire il proprio vuoto. Così si affisse nel petto la scaglia che aveva strappato all'animale, e che si era fatta dura come l'acciaio, ed era riemersa dall'oscurità per rivendicare il trono che era suo di diritto.
Finché fosse rimasto lì, lontano da lei, nessun potere elfico avrebbe mai avuto presa su di lei.
Rassicurata la sovrana gettò un'ultima occhiata alla creatura e si voltò per tornare alla luce del sole.


Ti cito questa parte, perché l'ho trovata ostica. Non è facilissimo capire cosa accade nel passato e cosa nel presente. Immagino che lei sia tornata solo per controllare, e che lo scambio cuore - scaglia sia avvenuta nel passato.


- Nessun elfo stava di guardia, ma d'altra parte la segretezza era la miglior protezione per quel passaggio.

Beh, che ci fosse qualcuno di guardia dall'altra parte del passaggio, però, sarebbe stato normale...


- Domani alle prime luci ci metteremo in cammino.

Dato che sono appena arrivati in una città sotterranea, mi aspetto che le prime luci  (dell'alba?) non le vedranno mai...


- apparentemente rivolta alla propria ombra che si stagliava allungata e guizzante ai suoi piedi..

Un punto di troppo... o uno di meno.


- svegliò il resto del gruppetto e si misero in marcia.

Metterei una virgola per evidenziare il cambio di soggetto, oppure adotterei una di queste:

... e si mise in marcia

... e lo mise in marcia


- I tre nani se la cavavano meglio di tutti; il loro udito finissimo era in costante allerta, e i loro occhi abituati a penetrare le tenebre del sottosuolo li rendeva ottime sentinelle

dato che stanno avanzando e non difendendo una posizione, avrei detto esploratori, non sentinelle.


- Guardinga Serafina fece cenno di smontare da cavallo

Penso ci volesse una virgola dopo Guardinga.


- Camminare sull'erba verde smeraldo era una sensazione paradisiaca;

Questo lo capirei bene se fossero stati a piedi nudi, ma presumo avessero tutti pesanti calzature.

Recensore Veterano
06/01/21, ore 10:38

Ciao Merkelig, rieccomi!

Anche questo è un capitolo interessante e ben scritto, complimenti!

La battuta di Sindar, che quasi gli causa la morte, l'ho trovata proprio bella, perché conferma splendidamente la descrizione che avevi fatto di lui poco prima.

Anche il fatto che la regina scopra l'intruso e l'ammazzi senza pietà è una bella idea, credo però che sarebbe stato più consueto ispezionare i convocati e verificare la loro lealtà prima di spiegare il piano. Va bene... è una piccolazza...

Serafina si dimostra poi particolarmente cauta con la serie di incantesimi che crea. Ovviamente vuole che nessuno noti la sua assenza per tutto il tempo della missione, ma deve esserci un motivo per tutti gli incantesimi che lei fa. Sicuramene non si fida del marito, ma mi chiedo se le guardie debbano servire a proteggerlo o a controllarlo. Propendo per la seconda ipotesi, anche se sarebbe plausibile un tentativo degli elfi di ammazzare lei, e quindi lui che ne ha preso il posto.

Bene, adesso non resta che vedere se il piano avrà successo.


- Qui è dove scenderemo nella Città Sotterranea, che come sapete attraversa buona parte del reame di Astelera

Confesso che suona strana una città che "attraversa buona parte del reame"... Forse volevi scrivere "questa è la via che scende nella ..." ?


- Vostra maestà, se permettete...
- Cosa vuoi?
- Siete certa di riuscire nell'impresa?
- Come osi...?
- Maestà, non parlo certo della vostra abilità con la spada o della vostra forza. Entrambe sono indubbie. Ma sono numerose le voci che circolano su di voi e sulla regina Astelera, ed esse dicono che... c'è un legame tra voi
.

Qui trovo alcune cose strane... Intanto, Darda ha davvero tutta questa confidenza con la regina? Par di no. Quidni sembra prendersi troppa confidenza nella sua uscita. E poi... forse qui come "impresa" non intendi la caduta del regno degli elfi, ma solo l'uccisione di Astelera. E se è così, Darda ha commesso anche una grave imprecisione.


- con le redini uno stallone nero tra le mani

Immagino " redini di uno stallone"

Recensore Veterano
06/01/21, ore 09:50

Ciao Merkelig,

Mi sono preso la briga di iniziare questa storia perché ho usato il tuo stesso pacchetto ed ero curioso di vedere come lo avevi sviluppato.

Trovo il tuo stile molto pregevole, con una strutturazione sapiente delle frasi: anche quelle più lunghe sono perfettamente chiare e leggibili.

Qui hai presentato già diversi personaggi: Serafina, Darda, il prigioniero e il re. Hai dato la precedenza a Serafina, e questa mi sembra una cosa più che giusta, quindi mi aspetto che nei prossimi capitoli scopriremo qualche dettaglio in più degli altri tre.
Ecco, se c'è una cosa che posso dirti, per quanto di poco conto, il fatto che Serafina sia il nome della figlia di Obscurus mi pare un po' incoerente: mi sarei aspettato un nome più esotico e cattivo.

Come capitolo di apertura è davvero molto interessante, forse gli manca un vero finale che lasci il fiato sospeso, ma di certo le cose da scoprire sono molte: come si comporterà il re fantoccio? Cercherà di riprendersi il regno, si sottometterà del tutto o verrà ucciso?
E poi c'è la Città Sotterranea, della quale non si sa ancora nulla... Quale impresa vi deve compiere la regina? E forse il re vi è contrario, e per questo è infastidito dalla cattura del prigioniero?


Mi permetto di segnalarti alcune cose. I miei pareri potrebbero essere solo i vaneggiamenti di un folle, pertanto ti invito a soppesarli con le dovute cautele. Ovviamente, spero tu possa trovarvi qualcosa di utile (qualcosa, magari, che il giudice non noterà... altrimenti non avrebbe alcuna utilità.)


- Ora le pareti spoglie e umide servivano principalmente per trattenere i nemici della regina così stolti da cadere nelle sue grinfie

Direi, così stolti da opporsi a lei. Altrimenti sembra che solo i nemici più stupidi si facciano catturare...


- combinazione di paura e istinto di sopravvivenza

Mi piacerebbe approfondire la questione, perché, dal mio punto di vista, l'istinto di sopravvivenza si manifesta principalmente con paura ed egoismo, e in questo contesto direi che resta solo la paura.


- che da solo sorvegliava la porta chiusa di una cella da cui filtrava un tenue bagliore.

Qui potrei essere paranoico, ma la ripetizione di "da" mi sembra abbruttire il suono della frase.


- Non l'aveva toccata, aveva imparato ormai da molto tempo a non farlo, tuttavia non desisteva dal voler esprimere di tanto in tanto la propria opinione.

Secondo me, qui "non l'avrebbe toccata", avrebbe reso meglio l'idea


- raggio lunare

Ho cercato su google books... e devo dire che questo termine l'ho trovato solo in testi astronomici, quindi credo che "raggio di luna" sarebbe stato molto preferibile.

In bocca al lupo per il conest! A presto!