Recensioni per
L’Aquila di Glencree
di Star_Rover

Questa storia ha ottenuto 234 recensioni.
Positive : 234
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
26/02/21, ore 06:40

Buongiorno,
ecco che tra i due emergono altre questioni, interessanti domande... ma già nei loro dialoghi possiamo intendere quanto anche solo un'alleanza ipotetica sia complicata!
Vendersi alla Germania appunto è vendere la libertà per cui gli irlandesi tanto combattono.
Ma... niente. Siamo ancora in attesa... una sorta di limbo...
Comunque credo sarà un nulla di fatto, alla fine.

Recensore Master
25/02/21, ore 20:12

Carissima!
Un capitolo all'apparenza semplice, ma in verità molto complesso e carico di indizi, che tu hai seminato con abile parsimonia.
Maguire riflette sulla propria posizione e si domanda se alcuni e scelte compiute sono valide o meno. Sono certa che vorrebbe agire di persona, ma il suo ruolo è forse più politico che militante dunque deve avere pazienza.
La parte che ho preferito è quella del dialogo tra Hans e Declan. Il primo ha un forte desiderio di comprendere, di trovare analogie e forse una chiave per i pensieri riservati dell'irlandese. Il secondo, decisamente poco amichevole, sa comunque rispondere a tono. Mi è piaciuto quando ha evidenziato il concetto di democrazia e di diversità.
I tempi e la conoscenza dei due non sono ancora maturi, ma ritengo troveranno in punto d'unione.
Infine, altri schieramenti e altre indagini complesse. È come se stesse per accadere qualcosa di grosso.
Attendo sviluppi. ^^
Un bacio e alla prossima! :)

Recensore Master
25/02/21, ore 17:40

Ciao Star! Per una volta mi trovi puntuale ahahah
Capitolo molto interessante, in cui, come mi avevi anticipato, le due sotto trame iniziando leggermente a confluire, anche se con punti di vista ancora nuovi! Non è assolutamente facile portare tutto avanti con una prospettiva così frammentata, ma certo, da lettore più cose posso sapere e più sono contento, anche perché ci stai riuscendo più che benissimo!
Alle primissime righe già ero saltato sulla sedia, la vicenda della spia al Castello mi sta coinvolgendo più di tutte le altre e questa conversazione lascia intendere che non solo entrambe le parti sanno molto di più di quanto dovrebbero, ma anche che un piano vero e proprio sta per partire dall'interno delle forze governiste... e a proposito di piani, anche gli inglesi ne hanno confezionato uno per "sistemare" la questione irlandese. Certo, la Repubblica resterà comunque neutrale, ma si aspetta un'età di interferenze non indifferenti...
In più, come era prevedibile, il capitano Kerney non se ne è stato zitto e il segreto di pulcinella sul padre di Donnelly è venuto fuori. E l'interesse dell'inglese non promette bene, anzi... certo, non mi aspetto niente di drammatico, ma non sarà sicuramente facile per il nostro protagonista gestire per l'ennesima volta la tensione e la responsabilità di quest'eredità così pesante, come se non avesse altri gravissimi problemi a cui pensare poi! Probabilmente lo ritroveremo nel prossimo capitolo, già non vedo l'ora di vedere come procede.
Infine, Declan continua ad essere tormentato, quasi come lo è stato Maguire appena prima di lui. Pian piano la situazione sta diventando leggermente meno tesa, ma non per questo c'è da essere tranquilli. La sua figura è stata già ampiamente analizzata, e spero davvero di sapere come prosegue il suo percorso. Anche se insomma, Schneider è in agguato ahahah
Avrai capito che sono curioso di leggere il seguito di praticamente ogni personaggio, quindi a presto, non vedo l'ora di proseguire con la lettura!
Un caro saluto, :)
mystery_koopa

Recensore Master
25/02/21, ore 12:13

Ciao!^^
il nostro Hans è in una situazione dove anche la mezza parola sbagliata può pregiudicare un'alleanza, ma non si perde d'animo. Nei tuoi capitoli amo particolarmente i pezzi in cui c'è lui, anche perché è molto bello lo scontro fra l'idealismo di Hans e quello di Declan, che essenzialmente hanno tanti aspetti in comune. L'irlandese fa di tutto per mantenere le distanze, ma è comunque attratto, o forse incuriosito, da quel misterioso ufficiale, dalla nazione che rappresenta e dal Terzo Reich. Da una parte si augura l'alleanza, ma dall'altra in qualche modo la teme. Forse, abituato da una vita a combattere contro l'Inghilterra, pensa che ogni altra nazione si comporterebbe nello stesso modo con l'Irlanda e cercherebbe di soggiogarla.
Mi è piaciuto particolarmente il punto in cui Hans chiede a Declan cosa significhi combattere per un esercito "irregolare" e la risposta dell'irlandese.
Ovviamente ho apprezzato molto anche il resto del capitolo, e le minacce che si stanno addensando sul nostro agente segreto.
Riesci sempre a dare dei quadri precisissimi delle vicende storiche, anche le più sconosciute.
Complimenti e a presto!

Recensore Master
23/02/21, ore 22:41

Ciao Star, finalmente mi riporto in pari!
E così, come previsto, dopo qualche capito di assenza è ritornato Ziegler, per completare un capitolo che più tedesco di così non poteva essere XD
Lo sai che una delle cose che ammiro di più della tua scrittura è la capacità di rendere una storia corale, non solo inserendo tanti personaggi ma dando a ognuno quel tratto caratteristico che permette di distinguerlo all'istante, nonostante gli ideali molto simili condivisi tra gli appartenenti a tutti gli schieramenti e la mia nota incapacità di memorizzare i nomi XD
Dicevo, Ziegler sa benissimo di avere le mani legate e di non poter dare nessuna garanzia ai suoi superiori riguardo all'esito della missione: è già tanto che si sia salvato e, nonostante gli incidenti avvenuti durante il volo, Schneider è stato portato a destinazione. Non poteva certo prevedere il tempo o un attacco inglese, tuttavia il suo comportamento eroico in battaglia è stato evidente, se necessario si sarebbe anche sacrificato per i suoi compagni, pur di riportarli a terra come è riuscito a fare. Lo obbligheranno a ripercorrere le orme del suo commilitone per cercarne le tracce?
In Irlanda, invece, il viaggio verso le periferie di Dublino si è rivelato più semplice del previsto, anche se i rapporti tra Declan e Schneider non sono certo idilliaci, nonostante i tentativi di quest'ultimo di instaurare un dialogo. Ogni volta che ha provato ad avvicinarsi, l'irlandese l'ha respinto in malo modo, cambiando discorso o sminuendo le parole di un nazista qualsiasi, come se stesse negando al suo interlocutore il diritto di parlare dell'Irlanda che tanto ama e per cui tanto ha sofferto e combattuto. Tra l'altro, ho apprezzato moltissimo il riferimento a Collins, che nei tuoi racconti non manca mai! Non vedo l'ora di leggere dell'incontro tra i vertici dell'IRA (magari proprio Charles?) e la spia tedesca, così come mi stanno molto incuriosendo i rapporti interpersonali tra i personaggi. Ormai la storia è entrata nel vivo.
A presto con il nuovo aggiornamento, che cercherò di non perdermi!
mystery_koopa

Recensore Master
22/02/21, ore 19:24
Cap. 6:

Rieccomi :)
Ho apprezzato molto questa scelta di suddividere i capitoli in base all'arco di trama che stai raccontando. In questo modo, la storia risulta molto meno dispersiva e i capitoli evitano di allungarsi troppo.
Come previsto, il rapporto tra James e l'inglese non è affatto facile, non solo per le evidenti diffidenze ma anche per il carattere presuntuoso e indisponente di quest'ultimo, che non penso ci metterà molto a ritirare fuori la storia del padre di Donnelly. Se si è accorto del fiore appassito...
Certo che anche James non è da meno, come dimostrato più volte anche nel dialogo con Sullivan. Tuttavia lo sappiamo per certo che una spia al Castello effettivamente c'è, così come sappiamo che un piano di sbarco alla baia di Moore è effettivamente stato progettato... la storia va avanti sul filo del rasoio: chi riuscirà per primo a unire tutti i puntini e giungere alla verità? Noi sappiamo benissimo che, storicamente, i Tedeschi non sbarcarono mai sulle Isole Britanniche, ma le sorti dei personaggi saranno in pericolo fino all'ultimo, e temo che nemmeno un ballo con la dolce Julia possa distrarre James da questo fardello.
In questo James mi ha ricordato molto Declan, con la sua reticenza. Credo che il paragone sia voluto e in effetti il confronto è riuscito molto bene. Grammatica e stile come sempre impeccabili. Complimenti ancora!

Recensore Master
22/02/21, ore 19:01

Ciao Star!
Scusami per l'incredibile ritardo, ma sto attraversando delle settimane d'inferno.
In ogni caso, la storia sta procedendo in modo molto interessante, in particolare per quanto riguarda l'intrigo internazionale: l'IRA ha saputo quello che noi lettori avevano visto nel capitolo precedente, l'arrivo degli inglesi al Castello, ed ora è più che mai disposta ad agire nel proprio interesse per liberare l'Irlanda da ogni interferenza straniera. Certo però che portarsi in casa i tedeschi... il gioco varrà la candela?
Per Declan sicuramente no, ma come hai giustamente detto è un soldato e deve agire rispettando gli ordini del suo mentore e superiore. Sono curioso di vedere come si evolverà il suo rapporto con Schneider, anche se considerando lo specchietto e la loro caratterizzazione da tragedia romantica un'idea già ce l'ho XD
Molto interessante la sottotrama di Helen, sai che apprezzo sempre questo tipo di approfondimenti su figure secondarie ma ugualmente fondamentali. Proseguo subito la lettura, a prestissimo!
mystery_koopa

Recensore Master
20/02/21, ore 17:29

Ciao, mia carissima Star ^^

Come è naturale che sia, i servizi segreti iniziano a preoccuparsi per le sorti di Hans e ancor prima della missione. È una missione troppo delicata per fallire, non riesco a dare loro del tutto torto. Dall’altra parte si sente tutta la pressione che stanno mettendo ad un povero aviatore che di fatto ha svolto il suo dovere, anzi nel primo capitolo avevi sottolineato quanto le condizioni fossero sfavorevoli per paracadutarsi, Ziegler e Hans ne erano pienamente consapevoli, ma nessuno dei due avrebbe potuto ritardare l’atterraggio, entrambi sono dediti al loro senso del dovere.
Inoltre è significativo lo scambio di battute iniziale tra Bauer e Ziegler, è la prova di quanto l’aviatore sia preparato, egli ha appena portato a termine una missione che si è trasformata in una trappola mortale, salvando la sua vita e quella di Schwarz. Lodevole è dire poco!
È stata una nota molto significativa il fatto che Ziegler riconosca il valore di Hans nonostante la sua giovane età. Nel corso di questa storia stai sviluppando molto bene il tema della giovane età degli ufficiali accostata alle loro competenze, non sempre i due elementi sono direttamente proporzionali e sembra che Hans dall’Irlanda lo stia dimostrando, visto che senza una guida da parte dei suoi superiore è riuscito a mettersi in contatto con l’IRA; è stata un’ottima prova e spero che i servizi segreti ne vengano presto a conoscenza.
La prima impressione pare sia stata corretta, Hans e Declan faticano a trovare un compromesso. Giustamente Declan aveva ammesso di essere piuttosto restio ai valori nazisti e dalle prime apparizioni di Hans in questa storia egli mi sembrato tutto tranne che estraneo ad essi; Hans, da parte sua, non può permettersi alcun attrito con i suoi collaboratori, sa quanto sia importante per portare a termine la missione che gli è stata affidata dai suoi superiori, insomma mi sembra piuttosto afferrato in questioni diplomatiche, la sua fiducia in lui non mi sembra affatto malriposta. È significativa anche la sensazione di Declan mentre indossa abiti civili, vive già l’uniforme come se fosse una seconda pelle e anche quando la sveste è come se continuasse ad indossarla, il suo è un ruolo più che un lavoro; non sono pratica quanto te, questo è evidente, ma se non ricordo male è un atteggiamento tipico dei nazisti (era parte della propaganda nazista). Tutto ciò per dirti che è comprensibile la fatica a lasciare gli abiti militari per vestire quelli civili, i quali sono indispensabili per restare in incognito.
In questo capitolo il personaggio di Helen viene citato en passant, però non manchi mai di sottolineare quanto la sua figura sia importante nell’ambito di questa missione, anzi ella viene messa al corrente della collaborazione con i tedeschi – un segreto riservatissimo -, è la prova che Helen è a tutti gli effetti una militante dell’IRA, pronta a qualsiasi cosa pur di offrire libertà all’Irlanda, ma prima ancora liberare il marito e proteggere la sua famiglia. I tedeschi non sembrano spaventarla e nemmeno Declan, dal momento che hanno tutti la fiducia del fratello.
Anche se forse non te lo ripeto di continuo per non risultare assillante sei sempre puntualissima sulle descrizioni spaziali e sui termini storici, si respira sempre, in ogni occasione, l’atmosfera dell’epoca.
È più che evidente dalle parole di Declan e Hans che gli obiettivi dei due siano ben diversi e che ad unirli sia solo il mezzo per raggiungerli, non lo scopo. Mi pare anche evidente che alle loro spalle ci siano intere organizzazioni, di cui loro insieme a tanti altri hanno sposato i valori. Mi sembra di capire che sia l’IRA (insieme all’Irlanda) quella a rischiare più grosso con questo compromesso, dal momento che la sua vittoria o la sua sconfitta porterebbe compromessi e conseguenze non sempre positive; non so, la vedo in una posizione davvero delicata … ma confermamelo tu, perché io cerco sempre di prendere con le pinze le interpretazioni storiche. ^^”
L’intraprendenza è sicuramente un tratto distintivo che unisce Declan e Hans, nonostante i mille dubbi che affollano le loro menti sono determinati a perseguire ciò che può portare condizioni vantaggiose alla propria patria.

Ti lascio con il pasticcio di parole che ho scritto e ti faccio come sempre i miei più cari complimenti! <3

A presto!
Un abbraccio grande grande
-Vale (sempre tua affezionata lettrice)

Recensore Master
19/02/21, ore 08:30

Carissima, che bel capitolo!
Ammiro sempre più Hans: è un ufficiale coraggioso, ma dimostra anche senso pratico e buon senso. Sa accantronare i propri pensieri, finanche il proprio orgoglio per portare a termine la missione e finora dimostra una maturità e un'assennatezza che sembrerebbero impossibili in una persona della sua età.
L'irlandese gli ringhia, ma lui riesce in qualche modo a "conquistarselo", o perlomeno a stipulare un patto di non bellgeranza.
Ho adorato il discorso finale, quello che parte dal gaelico e dal fatto che una terra senza lingua è una terra senz'anima.
Complimenti, attendo con trepidazione il seguito!!

Recensore Master
19/02/21, ore 06:12

Buongiorno,
in ogni caso, insomma, qualcosa di destinato a finire male. Anche perché una alleanza con la Germania nazista e una sua successiva vittoria avrebbe sicuramente reso gli irlandesi una parte dei loro domini, non un popolo libero; dalla padella alla brace, come si suol dire.
Mah, il tedesco è simpatico ma appunto parla in modo che si capisce tutto, in fondo poi non ci vorrebbe nemmeno un genio per arrivarci.
dubito comunque che questo abbocco porti a qualcosa di concreto; gli irlandesi si stanno mostrando molto cauti e poco convinti, a ragione anche.

Recensore Master
18/02/21, ore 20:49

Carissima,
povero tenente, si becca i rimproveri ingiusti del suo segaligno superiore, che manco ha presente il rischio corso nell'operazione! U.U
Spero non gli rompano le scatole perché mi è simpatico. ^^
Dall'altra parte, Declan e Hans iniziano la loro difficile e forzosa convivenza.
Il tedesco pare più propenso a instaurare un rapporto di cordialità, se non proprio di amicizia. Invece, l'irlandese resta più sulle sue, non si fida. Più che di Hans della Germania nazista (e non ha tutti i torti, visti i chiari di luna che la storia riporta).
In guerra non esistono alleanze solo interessi, ma qualcosa mi dice che il rapporto tra i due giovani sia destinato a mutare e ad andare al di là degli schieramenti.
Le parole di Hans impattano su Declan, facendogli pensare che in fondo non sono tanto diversi negli ideali. È che l'ideale troppo incollato all'idea esasperata di Patria è matematicamente esclusivista. Ma non credo che i due protagonisti siamo così, anzi, penso che possano trovare un punto di incontro diverso da quello della missione di ciascuno. :)
Non mi resta che leggere questa storia, che tivrendi sempre più intrigante!
Un bacione e alla prossima! ^^

Recensore Master
14/02/21, ore 17:27
Cap. 6:

Ciao, mia carissima Star ^^

Con il mio solito ritardo torno da te per dirti che questa storia è sempre più interessante, sia per la trama sia per come stai costruendo le personalità dei personaggi. Dato che so quanto per te sia importante non risultare banale nei tuoi scritti, volevo rassicurarti sul fatto che stai gestendo la trama in modo molto originale, anzi i personaggi si accostano sempre molto bene alle vicende politiche e storiche del periodo. Il contesto storico risulta sempre molto chiaro e il tema dello spionaggio si sta dolcemente inserendo nelle vicende dei protagonisti, sia che essi si trovino in una “fazione” sia nell’altra.
La narrazione è incalzante, ma mai troppo, offri lo spazio al lettore per entrare nell’ottica storica dei personaggi di cui ci narri.
In questo capitolo ti sei concentrata su Hart e James, hai approfondito le loro personalità e il loro rapporto nascente. Pare che i due non mostrino particolari difficoltà nella collaborazione, nonostante l’approccio con il prossimo sia differente.
È sicuramente importante, anzi fondamentale, il fatto che Hart veda in James un alleato prezioso. James, dal canto suo, sembra un po’ scosso dopo essere stato messo al corrente dei piani, ad esempio sul rischio per l’Irlanda di perdere la sua posizione di neutralità; nonostante il timore per la piega che la situazione sta prendendo, dimostra di essere un uomo diplomatico per il bene della sua nazione.
Le indagini per cercare la famosa spia si spostano anche sul G2 e James è chiaramente infastidito di ciò; leggo il massimo del suo fastidio quando mettono in dubbio il fatto che si sia guadagnato un posto di rilievo grazie al nome del padre e la sua reputazione poggi le fondamenta in quello. Mi è piaciuto molto anche il riferimento al padre durante la conversazione con Hart, non può evitare di pensare alla sua morte e a ciò che potrebbe succedere se l’Irlanda entrasse in guerra, anche lui sarebbe destinato a combattere in trincea.
La conoscenza tra Hart e James diventa sempre più confidenziale e interessante, sembrano sempre più complici durante le indagini. Il carattere estroverso di Hart favorisce la vicinanza tra i due, rompe le formalità e questo giova alla loro collaborazione. C’è affinità tra i due anche se si trovano su posizioni militari e politiche diverse (in comune ovviamente vi è l’obiettivo di fermare l’IRA e la collaborazione dell’Irlanda con i tedeschi, pare abbiano già capito che una spia tedesca indesiderata vaghi sul suolo irlandese).
Per quanto riguarda le personalità che ti ho accennato, Hart sembra molto più sicuro di sé rispetto a quanto non sia James e ciò lo riscontriamo anche nelle frasi di circostanza che non afferiscono al lavoro, mentre James è un giovane più riservato e inesperto. I due hanno un carattere molto diverso, ma penso complementare. Sono davvero convinta che le conoscenze messe l’uno al servizio dell’altro possano aiutare a raggiungere i loro obiettivi, sono di certo una coppia ber assortita per questo tipo di indagine.
Il finale non può che essermi piaciuto moltissimo, alla fine James segue il dolce consiglio di Hart e poverino, si spaventa un po’ per l’abilità del suo collega nel comprendere il genere femminile e più in generale la sua empatia. ^^” Posso dire che adoro questa nota romantica che hai deciso di aggiungere anche in questa storia?

È davvero troppo bella questa storia per riuscire a descrivere a parole quanto <3

A presto!
Un abbraccio grande grande
-Vale (sempre tua affezionata lettrice)

Ps. Volo a rispondere alla tua meravigliosa e inaspettata recensione <3

Recensore Master
14/02/21, ore 10:48
Cap. 6:

Ciao carissima^^
anche questo agente Hart sembra un tipo decisamente tosto, che non si fa prendere dall'emotvità e sa cogliere tutti gli elementi importanti dell'ambiente in cui si trova e delle persone con cui ha a che fare.
Donnelly sulle prime si mantiene sulla difensiva, ma ovviamente la collaborazione è fondamentale per la buona riuscita dell'operazione. In più, mi sembra che in qualche modo sia sensibile al carisma dell'altro.
Come sempre adoro la tua abilità nel calarci in questi eventi storici, e ovvimente la tua precisione anche nei più piccoli particolari.
Mi sa che il nostro Hans, con Hart alle calcagna, avrà il suo bel da fare...
Alla prossima!^^

Recensore Master
13/02/21, ore 06:41
Cap. 6:

Buongiorno,
complimenti innanzitutto per come hai gestito i dialoghi, era un capitolo che verteva su di essi e tu sei stata magistrale in questo, non hai nemmeno avuto bisogno di interromperli un attimo durante il flusso, erano già perfetti così.
Per il resto, qui nessuno si fida del prossimo. Ma... non è che potrebbe nascere una bella e sincera amicizia? Magari tra questi due rappresentanti di nazioni che da tanto tempo si odiano... e inoltre adesso fare il doppio gioco sarà terribilmente difficile per tutti; la situazione è spinosa e complicata, per muoversi serenamente servono grandi abilità. E un pizzico di fortuna.

Recensore Master
12/02/21, ore 20:18
Cap. 6:

Carissima,
l'agente Hart è uno tenace, la sa lunga e la sua esperienza è fondamentale sia nel campo lavorativo, se possiamo dire così, sia in quello più frivolo.
Mette alla prova James e i due paiono trovare qualche punto in comune sulla spinosa questione della possibile invasione dell'Irlanda.
Donnelly a sua volta deve ammettere che l'inglese non è così male. All'inizio è molto infastidito, poi si scioglie un po', tanto da accettare il suo consiglio per fare colpo su Julia.
Adesso dobbiamo scoprire quali informazioni sono errate e quali corrette, chi fa il doppio gioco e chi no, chi vive al chiaro del sole e chi nell'ombra.
Tutti elementi che sono curiosa di scoprire. ^^
Un bacione e alla prossima! :)