Recensioni per
L’Aquila di Glencree
di Star_Rover

Questa storia ha ottenuto 234 recensioni.
Positive : 234
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
08/02/21, ore 12:45

Ciao^^
questo Hans mi pice sempre di più, complimenti. È una persona decisa, che sa mantenere il sangue freddo e sa adattarsi in fretta al cambio delle situazioni.
Come immaginavo, il nostro agente è finito in mezzo a correnti violente, che esistono e si scontrano da ben prima dell'arrivo del Nazionalsocialismo.
I tedeschi provano a inserirsi, ma non credo siano realmente consapevoli del vespaio che rischiano di andare a scoperchiare.
Ora sono molto curioso di vedere cosa succederà fra Hans e Declan, altra persona che mi pare decisa e massiccia.
Come sempre sai rendere la storia più avvincente di qualsiasi romanzo, bravissima!

Recensore Master
05/02/21, ore 22:52

Ciao mia carissima Star ^^

È così realistica l’umanità che traspare dai tuoi scritti che ho la continua impressione di assistere ad un film. Provo come sempre a seguire un ordine logico e a condividere le riflessioni che mi hai stimolato.

È molto significativo l’incontro tra Hans e la signora Helen. Anche in questa occasione, in questo nuovo sfondo narrativo, non dimentichi alcun gruppo sociale coinvolto nella guerra, compresi i civili che indirettamente ne prendono parte e ne subiscono le conseguenze. Mostri le donne e in particolare questa donna in un ruolo attivo e raramente passivo; veicoli il messaggio che esse sono state non solo testimoni dei fatti storici, ma anche attive per combattere come protagoniste in nome di una causa in cui credono, donne che fanno parte di famiglie anch’esse dedite alla causa e che sono cresciute respirando quell’aria.
Le donne di cui ci narri sono donne coraggiose che si distinguono tra la folla. Helen ha molti motivi per cui lottare, il padre e il fratello sono fortemente coinvolti (poi spendo due parole sul fratello che wow, sono rimasta piacevolmente sorpresa) e come se non bastasse suo marito si trova ai lavori forzati per scontare la pena di aver seguito i propri ideali di libertà, uomo di cui lei è profondamente innamorata (sono simbolici l’accortezza e il dolore con cui sfiora la sua fede).
Mi è piaciuto molto il breve pensiero di Helen sulla gioventù impegnata a combattere la guerra e al fatto che la loro età venga irrimediabilmente segnata, ciò denota la grande sensibilità della donna e forse anche uno spirito materno.
Hans è comprensibilmente spaesato senza la radio e senza sapere quindi come muoversi in quei territori, di chi fidarsi; è determinato però e soprattutto consapevole del fatto che ci sia molto in gioco per fallire, è categorico che lui non debba fallire.
Mi piace questo giovane tenente, è molto inquadrato per la sua giovane età, si percepisce nei suoi pensieri e nei suoi gesti la dura preparazione militare a cui è stato sottoposto, ma non perde umanità verso il prossimo, è delicato verso colei che lo ospita. È inesperto ma prudente, razionale e tattico.

Declan ha vissuto un evidente trauma assistendo alla condanna di un amico, un trauma di cui porta ancora i segni. Quell’uomo era per lui un "fratello", un compagno con il quale condivideva una causa, una missione; si sente in colpa per il destino a cui l'uomo è andato incontro, però non ci hai ancora dato modo di capire se questa sia una colpa fondata o semplicemente lui si senta in colpa per non aver saputo risparmiare il compagno dalla “giustizia”, dal momento che promettono di coprirsi le spalle a vicenda.
Declan è fedele al giuramento rivolto alla Causa, nella quale cerca la forza per non arrendersi e non rendere vana la morte del compagno.
Come ti dicevo pocanzi, mi ha piacevolmente sorpresa il fatto che Helen sia la sorella di Charles; il fatto che i personaggi siano legati da rapporti di sangue, di amicizia e quant’altro rende la storia ancora più intrigante.
Non risulta umano solo Declan, ma anche Charles; stai esprimendo molto bene i suoi sentimenti e il suo legame con il migliore amico, perché non è nulla di comune, è un intreccio ben realizzato tra affetto e lotta fianco a fianco per raggiungere un obiettivo comune. Charles mostra preoccupazione per Declan, ma non può evitare di affidargli una missione così delicata, dal momento che è la persona di cui si fida di più; la fiducia è corrisposta da parte di Declan, a tal punto da rischiare molto davanti alla legge e la vita stessa, forse la causa stessa e l’Irlanda in caso di tradimento da parte dei tedeschi.
Charles inizia ad essere comprensibilmente preoccupato per le indagini degli inglesi al Castello, stanno per scoprire la spia o comunque sanno che esiste.
Hans è una spia, ma mi chiedo: è la Spia che al Castello stanno cercando? Il giovane è sicuramente un ponte con la Germania per l’IRA.
È delicatissima la posizione di Charles, è stato lui a riporre fiducia nei nazisti e si sente comprensibilmente responsabile per la vita dell’amico. Charles, per quanto cerchi l’alleanza con i tedeschi, non abbassa la guardia davanti a loro, anzi tiene alta l’attenzione affinché loro non facciamo il doppio gioco, compito affidato a Declan.

E per finire (visto che ti ho scritto un mezzo papiro, scusami), tra Declan e Hans si sente un certo livello di diffidenza reciproca, chissà come evolverà il loro rapporto; sono davvero molto curiosa di sapere se questa diffidenza metterà a dura prova la loro collaborazione o se troveranno un compromesso per poter collaborare.

Bravissima, cara, il clima che hai creato è estremamente suggestivo. <3

A presto!
Un abbraccio grande
-Vale (sempre tua affezionata lettrice)

Recensore Master
05/02/21, ore 06:28

Buongiorno,
allora che questa avventura abbia inizio! :)
Adesso si sono presentati e conosciuti, mamma mia però che freddezza da parte dell'irlandese, forse questa come una dimostrazione di forza, che il suo popolo segue gli accordi ma è ferreo e forte, non una preda da sottomettere.
Insomma, è quasi una sorta di piccolo ma serio confronto.
Vedo ambo le parti, però, molto attente ancora a studiarsi.

Recensore Master
04/02/21, ore 20:45

Carissima,
ecco l'incontro (un po' freddino a ben vedere XD) che attendevo! ^^
Hans segue le indicazioni di emergenza e anche nell'incertezza si comporta da gentiluomo, soprattutto con la signora che lo ospita, preoccupandosi di non metterla i pericolo.
Declan riceve un incarico che non si aspetta e che a quanto pare non gradisce molto. Però è ligio alla parola data e fedele alla causa che persegue, così non obietta. Rimane diffidente e distaccato, ma non possiamo biasimarlo.
Ha visto morire i propri affetti e i nazisti non sono amici di nessuno: sono nemici del nemico. È diverso.
Il ragazzo si chiede se questo sia sufficiente, ma innanzitutto usa cautela. Dall'altra parte anche il tedesco, pur sicuro di sé e cordiale, mantiene le distanze nel vedere che il piano è cambiato. Però concede una chance e d'altronde non ha altra scelta.
Sono sicura che ne vedrò delle belle e che presto non si tratterà più di Germania e Irlanda, ma di Hans e Declan.
Alla prossima allora! :)
(Recensione modificata il 04/02/2021 - 08:47 pm)

Recensore Master
03/02/21, ore 08:30
Cap. 4:

Ciao carissima^^
come sempre, io adoro Hans. L'hai reso benissimo, è veramente un ufficiale tedesco fatto e finito, che riesce a conciliare il sogno di volare libero nel cielo facendo acrobazie con una dedizione totale al dovere. Bellissime le sue riflessioni sulla guerra nell'ombra, così come la sua nostalgia per gli sconti faccia a faccia, al fianco dei camerati.
Non è comun que capitato in un posto facile: in Irlanda, dietro la neutralità rispetto alla guerra, si agitano forze immani: empiti di libertà, scintille di ribellione, ma anche forze opposte, che tentano di soffocare le prime. L'obiettivo di prendere qualcuna di esse e utilizzarla a vantaggio del Reich rischia di rivelarsi un'utopia difficilmente realizzabile.
Come sempre complimenti, per le tue competenze storiche e per la naturalezza con cui le rendi vicende umane.
Attendo con ansia il prossimo capitolo!^^

Recensore Master
31/01/21, ore 01:42
Cap. 4:

Ciao, mia carissima Star ^^

Mi piace sempre tantissimo questa storia per il modo in cui stai intrecciando vicende personali e politiche, questo è un aspetto che rende sempre più viva la narrazione e sempre più interessante la trama.
A tal proposito, stai approfondendo in modo commovente il rapporto che lega Charles e Declan. Ad ogni scena che li vede protagonisti risultano più affiatati. Sono due personaggi che, capitolo dopo capitolo, entrano nel cuore del lettore, proprio per le loro personalità e per la natura del loro rapporto. Charles è un uomo legato ai sentimenti, lo dimostra la sua riflessione sull'amicizia con Declan; è il suo migliore amico e si sente in colpa per averlo coinvolto in nome della loro amicizia, ma allo stesso tempo si sente un traditore davanti a lui per gli ideali a cui non ha saputo tenere fede.
È un’amicizia solida e sincera che prescinde da qualsiasi affare politico, Charles lo rimarca e spera che questo possa salvare il loro rapporto. Sottolinei le differenti origini dei sue, le differenti personalità e Charles rivede in Declan un uomo che incarna i valori che ha abbracciato, anche per questo non si è sentito di escluderlo dalla sua missione.
Charles non è solo il migliore amico di Declan, è anche il suo comandante, di cui Declan ha molta stima. Dall’altra parte il comandante si sente responsabile per il suo sottoposto, il quale è molto più di questo, è molto più di un semplice militare a cui impartire ordini, lo ha aiutato a diventare un uomo fatto e finito ed un vero soldato. Essi si trovano sullo stesso livello nonostante i ruoli siano sbilanciati per quanto riguarda i gradi sulla divisa, è stata la fratellanza basata sugli stessi ideali a porli sullo stesso piano. È molto interessante leggere come questi uomini assumano ruoli differenti davanti agli ideali, ma in fondo non tradiscano nessun ruolo ricordando sempre chi sono davanti alla Patria che si stanno prodigando di rendere libera.
Charles sente di aver deluso Declan, essendo consapevole che quest'ultimo lo considera un esempio di vita. Declan si fida e affida al suo comandante e questo è commovente, vede in lui la salvezza della Patria. L' abbraccio tra i due infonde forza per affrontare la missione, dimostra il coraggio che si infondono reciprocamente e che consente loro di "lottare" anche a rischio della vita.

Hans, per quanto il suo sogno fosse il fronte, immagina una delle sue passioni: il volo in libertà e senza una meta o una missione, qualcosa che in pieno conflitto offre pace agli uomini, specie ai tedeschi che non vedono ancora la luce della fine. Si bea del fatto che dove si trova regna la pace della natura e non arrivino i rumori assordanti della guerra in trincea. Si sente in colpa per i suoi compagni al fronte, ma si rende anche conto che sta comunque compiendo il suo dovere. Immagina la morte gloriosa che non potrà più avere in trincea, ma è certo che comunque il suo nome verrà ricordato con onore. L'onore e la lealtà alla causa era tutto ciò che spingeva gli uomini ad agire per la propria nazione e Hans non fa alcuna eccezione.
Ho una mezza idea su chi Hans potrebbe incontrare, le eventualità che ho in mente sono una più bella dell'altra e spero che qualcuna possa realizzarsi ^^
Il mio lato più romantico mi spinge già a tifare per Julia e per James, il loro primo incontro è stato dolcissimo. Sono inoltre convinta che la conoscenza tra loro due porti un significato nella vita di James: il sogno di qualcosa di dolce in mezzo ad una missione impegnativa e pericolosa e il pensiero della serenità e della pace future nel mezzo di una guerra. L'incontro con Julia indica anche la personalità di questo soldato: è un uomo giusto e gentile, con o senza la divisa.
James ha finalmente l'occasione per dimostrare il suo valore e in questo il paragone con il padre ha un certo peso. Anche James avrà il compito di liberare l'Irlanda da coloro che vogliono collaborare con la Germania. Così ci presenti sempre entrambi i fronti di questa guerra non combattuta in trincea, ma parallela ad essa e non meno compromettente.
James si immerge subito nel nuovo caso e non può non pensare ai sospetti sulla spia (dell'uomo a cui pensa ti parlo in una recensione apposita), dopotutto è tutto strettamente collegato, per quanto i suoi superiori tendano a fornirgli solo in parte informazioni sulla questione di cui si dovrà occupare.
Alla fine scopriamo che James e Hart dovranno collaborare, io penso che ne vedremo delle belle.

Volo dalla drabble che hai citato nelle note, non mi è sfuggita ❤

Un abbraccio grande
-Vale (sempre tua grande fan)

Recensore Master
30/01/21, ore 12:48
Cap. 4:

Ciao carissima. Come promesso, eccomi qui il prima possibile.
Ormai le indagini di James mi hanno completamente preso, non vedo l'ora di leggere come proseguirà il suo nuovo e importantissimo incarico al castello. Già il colloquio con McKinley è stato molto impegnativo, non tanto per la formalità e la durezza richieste dall'interrogatorio, ma per l'ennesimo riproporsi dei paragoni con il padre, che sembrano quasi sminuire James nonostante il fatto che sia stato considerato l'incarico dimostri tutto il contrario. E' anche vero che, come detto da lui stesso, in pochi avrebbero accettato di entrare in un simile intrigo internazionale pur di difendere l'Irlanda e la sua popolazione. Il racconto si sta sempre di più evolvendo in una spy story e, ripeto, sono completamente preso da queste indagini. Per di più, l'inserimento del personaggio di Julia permetterà un ulteriore ampliamento dell'introspezione del protagonista, permettendoci di conoscerlo più a fondo e sotto diverse prospettive, sebbene è palese come egli sia se stesso anche nei momenti più ufficiali o difficili. Il punto forte delle tue storie è molto spesso la coralità degli schieramenti e dei punti di vista, ma in questo caso credo davvero che la trama riuscirebbe ad essere solida anche seguendo quest'unica vicenda, che è a mano a mano completata dalle altre due. Forse, mi sarebbe piaciuto vedere entrare gli altri POV più avanti, per ampliare la prospettiva in un secondo momento, ma non per questo la storia perde di eleganza e credibilità. Il dialogo tra Charles e Declan mi è piaciuto molto, ha mostrato davvero il tormento e le insicurezze dei due irlandesi, e i loro grandissimi timori per quanto riguarda l'alleanza con la Germania nazista e la loro stessa amicizia. Ti segnalo solo un piccolo errore di pov, in quanto parli dalla prospettiva di Charles ma l'ultima frase è raccontata dal punto di vista di Declan (è un errore che faccio molto spesso anch'io, capita che sfuggano piccole imprecisioni o incoerenze di questo tipo). Il segmento dedicato a Schneider, invece, è quello che mi ha convinto di meno per puro gusto personale, sai che non sopporto i personaggi idealisti all'inverosimile che se ne escono con frasi come "la seconda guerra mondiale è combattuta sul fronte con eroici duelli cavallereschi", l'unica cosa che vorrei dirgli è "svegliati". Ma non fraintendermi, narrativamente è tutto costruito molto bene (anche se non capisco perché si sia paracadutato con la divisa... non poteva portarsi un cambio per non farsi riconoscere in caso fosse atterrato nei pressi di un posto di guardia? Boh, questo mi ha lasciato perplesso).
In ogni caso complimenti, sto leggendo la storia con molto piacere e spero che il seguito uscirà presto. Devo dire che ti invidio un po', sei sempre così costante negli aggiornamenti!
A presto,
mystery_koopa
(Recensione modificata il 30/01/2021 - 12:48 pm)

Recensore Master
29/01/21, ore 06:50
Cap. 4:

Buongiorno,
dunque, adesso tutti gli schieramenti in gioco sono a conoscenza di quel che sta accadendo. Abbiamo chi si impegnerà in prima linea, chi invece indagherà a riguardo. Diciamo che è una buona trama di un giallo molto originale :)
Non è ancora molto chiaro come si svilupperà questa alleanza. Cosa comporterà? Per ora solo aiuti minimi, ma potrebbe anche diventare un attacco davvero molto pesante.

Recensore Master
28/01/21, ore 21:26
Cap. 4:

Carissima,
i vari protagonisti stanno poco per volta acquistando il loro ruolo. Il fragile equilibrio, se così ai può dire durante una guerra, rischia di essere compromesso dal minimo errore. La posizione dell'Irlanda neutrale potrebbe non essere più così forte. C'è chi è disposto a sacrificare la vita per un ideale, chi è più concreto e chi spera di volgere a vantaggio di uno schieramento la situazione.
Non tutti appaiono limpidi, qualcuno si sbottona, qualcun altro è più reticente.
Non vedo l'ora di entrare nel vivo della vicenda, supponendo che tutte le pedine siano schierate.
La storia si fa sempre più interessante.
Un bacio e alla prossima! :)

Recensore Master
28/01/21, ore 15:22
Cap. 3:

Ciao Star :)
Scusami davvero, mi ero perso l'aggiornamento! Tra le mie seguite la tua storia è l'unica che viene aggiornata frequentemente, e vedendola sempre al primo posto della lista non mi accorgo mai se è uscito un nuovo capitolo. D'ora in poi guarderò la lista degli autori, da lì non mi confondo XD
Le tre vicende raccontate stanno iniziando ad entrare nel vivo dell'azione, e, ti dico la verità, in questo capitolo sei proprio riuscita ad attirare la mia curiosità e attenzione. In particolare la parte finale, narrata dal punto di vista di James, riprende un tema molto comune, quello del paragone con un genitore dal passato importante, ma la prospettiva interna lo rende davvero interessante e originale: James stesso oscilla tra la consapevolezza della figura di suo padre e la certezza di non essere come lui, lasciandosi molti dubbi irrisolti. Anche gli affari dell'IRA con i Nazisti sono iniziati, nonostante le evidenti perplessità degli elementi più moderati e repubblicani della formazione, e sicuramente l'imboscata al G2 che ha scosso così tanto il Castello vi sarà in qualche modo collegata.
La missione di Hart, invece, parte in svantaggio e non come ci si era aspettato, ma di sicuro il giovane sa come sopravvivere e raggiungere con coraggio e determinazione i proprio obiettivi. Più che altro, si spera che la radio non sia finita nelle mani dei soldati Britannici di stanza al ponte.
Davvero complimenti per il bellissimo capitolo, passerò prestissimo a leggere il successivo (forse anche stasera, studio permettendo).
A presto!

Recensore Master
25/01/21, ore 10:42
Cap. 3:

Ciao carissima,
sempre stupenda questa storia.
Hans è veramente un uomo con gli attributi, che non si fa fermare dalle difficoltà, deciso e massiccio. Pur ferito, senza mezzi di comunicazione con la base, senza sapere esattamente dov'è finito, prosegue la missione.
Ci dipingi bene anche il panorama che il nostro agente segreto troverà in Irlanda, alleanze, personaggi. Un problema per l'Inghilterra, ovvero la Germania, potrebbe risolversi in un bene per l'Irlanda? Chissà.
Un capitolo bellissimo, non vedo l'ora di leggere il seguito!!

Recensore Master
23/01/21, ore 10:43
Cap. 3:

Ciao carissima Star ^^

Vorrei subito rassicurarti sul fatto che le dinamiche politiche e nazionali sono risultate essere chiare o almeno io credo di avere un quadro chiaro degli schieramenti che mi hai annunciato (se nella recensione non dovesse notarsi, sappi che non sarebbe colpa tua).

Hans non inizia benissimo la sua grande e ignota avventura. Al momento è comparso poche volte, eppure leggo già il tuo tentativo di dimostrare che non è invincibile, il fatto che gli venga affidato questo compito non lo rende comunque un candidato perfetto e infallibile, non è abbastanza esperto per quanto lui si impegni a mostrarsi in grado, per quanto rendere fieri i suoi superiori sia tra le sue aspirazioni. Non leggo assolutamente le gesta di un uomo incapace, è semplicemente un giovane tenente agli esordi della sua carriera militare, che avrebbe voluto prendere altre strade e che, come tutti gli uomini, può incontrare difficoltà sul suo cammino che può superare solo con una buona dose di fatica. Con questa premessa, la sua missione parte male, si è ferito nell’impatto, quindi gli spostamenti non sono semplici, ha difficoltà a orientarsi, non può comunicare con i "superiori" (nonostante nello scorso capitolo avessi sottolineato quanto fosse importante mantenere i contatti) e deve escogitare un piano non previsto per raggiungere il villaggio; eppure nonostante tutto resta molto determinato, non si arrende. Come ti dicevo, Hans mi dà l’idea di un giovane inesperto, perciò molto più incline ad eseguire gli ordini (almeno per il momento, poi chissà se sentirà il bisogno di ribellarsi per un qualsiasi motivo …); è animato dalla determinazione giovanile nonostante il ruolo di “agente” sotto copertura non sia la sua vocazione, però non smette di mostrare devozione alla nazione e alla missione. Il sapersi rialzare (in senso letterale) dopo le difficoltà è una dote della gioventù; durante le azioni che intraprende mi sembra anche molto prudente, non è sconsiderato e non rischia la vita per mancanza di prudenza. Nonostante la disavventura di aver perso la radio e di aver subìto un atterraggio non proprio comodo, Hans per fortuna scopre di non essere molto lontano dalla sua meta e ha in mente un paio di riserve per instaurare contatti con qualcuno che non sia la sua base.
Mi piace molto il profilo di Declan, rappresenta tutta la complessità del pensiero umano e la titubanza di un uomo combattuto tra ideali, priorità e alleanze. Lo apprezzo molto come uomo per il fatto che non condivida gli ideali totalitari e spenda la sua vita in nome della Repubblica. Declan teme di tradire i suoi stessi ideali, in un certo senso deve comprometterli per poterli rispettare. Il meccanismo riflessivo che hai innescato in questa storia è molto complesso, ma allo stesso tempo molto realistico e espresso in modo molto semplice, è accessibile a tutti i lettori.
Charles e Declan si svelano essere molto più che amici, quasi fratelli per la fiducia che ripongono l'uno nell'altro, sicuramente la condivisione degli stessi ideali, la lotta (anche a rischio della vita) su un fronte comune e la protezione dell’incolumità reciproca ha stretto il loro legame.
È molto interessante seguire le indagini e le piste dall'agente Hart. Ho quasi l’impressione di leggere un poliziesco nel quale i fuggitivi non sono dipinti come “cattivi” ma hanno un profilo molto più complesso e questo è davvero molto avvincente.
Mi è piaciuta molto la parte dedicata a James e al collega rimasto ucciso. Traspaiono da questi uomini sia sentimenti personali sia professionalità nel loro lavoro; è ciò che rende sempre bellissime le tue storie, le vicende personali e nazionali si intrecciano di continuo, si influenzano e spesso modellano la personalità dei personaggi o al contrario le loro personalità/i loro ideali influenzano le loro azioni sul campo. I personaggi sono strettamente coinvolti in ciò che succede intorno a loro, i loro sentimenti ne sono fortemente influenzati (tutti loro credono in ciò che fanno). Su James in particolare mi hai lasciata un’incognita: non capisco se davanti al ricordo del padre parli l’insicurezza, non si sente un eroe, oppure c'è qualcosa che non ci hai ancora rivelato del padre e in realtà lui non sia così onorevole come viene ricordato da chi lo ha conosciuto in servizio. Sicuramente è stato un dubbio voluto, angst e suspance non mancano mai nelle tue storie.

Egregia come sempre! <3

A presto!
Un abbraccio grande
-Vale (sempre tua grande fan)

Recensore Master
22/01/21, ore 12:21
Cap. 3:

Carissima, Hans dà subito prova della propria determinazione e studia un piano per raggiungere il suo contatto, pur privo degli strumenti necessari. È vero, la prova del fuoco non va come sperato, ma ciò contribuisce a mettere in luce il suo valore.
Declan a sua volta deve riflettere su determinati valori. Se accettare un male necessario o attendere, se allearsi con qualcuno che certo amico non è o se portare avanti l'idea assoluta (intesa come ab soluta, sciolta) di libertà. Quella personale e quella della sua terra.
Altre forze si muovono nel torbido caos scatenato dalla guerra. Ciascuno segue i propri interessi o ricordi.
Sono curiosissima di sapere come intreccerai queste vicende.
Un bacio e alla prossima! ^^

Recensore Master
22/01/21, ore 06:54
Cap. 3:

Buongiorno,
mi sa che questo sarà un racconto più statico rispetto al precedente; un gioco di forze studiato, mirato, attento.
E' una alleanza molto pericolosa, certo che si devono accogliere molti, troppi rischi...
Però sembra che ormai questo nemico sempre più potente possa far comodo... e a un certo punto sembrava proprio che i tedeschi potessero farcela... è stato un fortuito miracolo.
Questo ci dice lunga però su quanto certi irlandesi non sopportassero gli inglesi...

Recensore Master
16/01/21, ore 18:08

Ciao carissima Star ^^


Sono rimasta ancora una volta ammaliata dalla tua capacità narrativa e dall’abilità con cui riesci ad amalgamare tra loro tutti gli elementi.
In questo primo effettivo capitolo che ci addentra nella questione irlandese, ci presenti una realistica descrizione del luogo (per me che non ci sono mai stata è essenziale) e del periodo storico; il primo personaggio citato, Declan, è un giovane appartenente ad una classe sociale umile che, per interesse politico, si ritrova catapultato in un quartiere lussuoso che non appartiene al suo rango; il suo spaesamento è comprensibile. La motivazione principale che spinge uomini come Declan ad agire è l’indipendenza dell’Irlanda, cioè della propria patria, è palese un forte patriottismo.
Successivamente ci presenti un altro uomo, molto distante da Declan per estrazione sociale, ma unito a lui negli ideali; Charles è un intellettuale borghese attivo dal punto di vista sociale e politico. Quest’ultimo sfrutta il suo carisma per guidare coloro che condividono i suoi stessi ideali e mette al servizio della patria la sua cultura. Charles, inoltre, prende esempio da noti patrioti.
Declan e Charles sono un esempio degli esponenti di un movimento rivoluzionario che “cospira” contro il governo (considerate le caratteristiche di Charles, mi sembra uno dei leader di questa cospirazione che prende vita dentro organi irlandesi attraverso spie) e gli inglesi non sembrano aver ancora compreso a pieno la portata della loro forza d’azione, hanno solo capito che qualcosa di pericoloso si sta muovendo. Tornando a questi “cospiratori”, questi uomini rischiano tutto per la Causa (che loro ritengono suprema), rischiano la vita, un esempio è il compagno giustiziato. Sono quasi “fratelli” che condividono la causa e soffrono per la morte dei compagni di lotta; alla vita viene dato valore nonostante tutto, anzi la vita vale in misura a quanto viene spesa al servizio di ideali. Esprimi questi ideali nel concetto di libertà, si pensa di sfruttare la guerra per conquistare l’indipendenza dell’Irlanda a fianco dei tedeschi, i quali al momento sfruttano la nazione neutrale come terra di passaggio; la collaborazione tra tedeschi e irlandesi è strategica per entrambe le nazioni.
A Belfast ci presenti un personaggio dagli ideali opposti a quelli dell’indipendenza, anzi dà la caccia a coloro che lottano per la libertà. Mi è piaciuta molto la chiusura sentimentale su Hart, malinconia e oppressione della guerra si uniscono provocando nel cuore dell’uomo tristezza, umanità e un sentimento patriottico (al pari degli “avversari”, ma su fronti differenti); anche se la guerra è lontana e combattuta al fronte la sua ombra pesa su coloro che si trovano in patria (ci presenti la guerra da un’altra prospettiva rispetto a come ce l’hai presentata nella scorsa long).
Le due fazioni interne che ci hai presentato fin qui sono collegate lungo la narrazione grazie ad eventi recenti. Hart scopre l’esecuzione del militante di cui si parlava prima e ovviamente dal suo punto di vista è solo un numero, anzi un traditore che lancia il campanello di allarme fra le “guardie” inglesi. Sembra davvero che stia per scoppiare una guerra civile, tutti sembrano piuttosto convinti di dover presto agire per la loro causa.

È una trama avvincente che scorre alla giusta velocità per intrattenere i lettori e delineare il contesto storico per i profani come me, è tutto chiarissimo. Anche qui è difficile schierarsi, la violenza non è mai indice di denuncia nelle tue storie, dipende dagli ideali che la supportano in questi casi.
Bravissima, è ufficiale, questa storia mi piace tantissimo, la prima impressione è stata quella giusta <3

A presto!
Un abbraccio grande
-Vale (sempre tua grande fan)

Ps Scusami ancora per il ritardo <3