Ciao, mia carissima Star ^^
Le tue introspezioni sono sempre magnifiche e, consentimi, più la storia progredisce più profumano di romanticismo. Voglio però rassicurarti sul fatto che non venga affatto dispersa la tua inconfondibile firma sull'impeccabile intreccio che sai creare tra Storia e vicende personali dei singoli personaggi ♡
Parto dal principio per analizzare i pensieri di questi giovani.
Per quanto riguarda Declan, il legame affettivo con Hans ha inevitabilmente mutato l'idea iniziale che aveva maturato su di lui. Anzi ad essere proprio precisa, si è innamorato di lui proprio per le sue qualità grazie alle quali è riuscito ad instaurare una salda fiducia, dal momento che entrambi lottano per difendere ciò che amano, sono animati da ideali e valori puri. Voglio credere che in questa storia il loro rapporto sia una certezza (forse una delle poche), lo immagino perché so come tratti i sentimenti più autenticamente romantici ed essi sono totalizzanti nel cuore dei protagonisti.
Declan comprende sempre più quanto siano simili oltre ogni questione politica e idealistica, in loro permane la stessa legge morale.
La fermezza di Declan vacilla, cede ai sentimenti ma lucidamente si rende conto di aver dovuto lasciar scivolare al secondo posto L'IRA per poter assecondare i sentimenti che prova per Hans, in primis ha dovuto mentire al suo comandante per proteggere l'amato. Mentire va contro i principi fondamentali dell'IRA e si rende pienamente conto del grave destino a cui rischia di andare incontro. Inizialmente ha creduto di agire per dovere, poi lentamente ha compreso che vi è qualcosa di più alla base delle sue scelte e delle sue azioni. Non è stato così facile assecondare i suoi sentimenti se ciò significa tradirne altri, in particolare amicizia e fedeltà. Con Hans non tradisce l'Irlanda, visto che collaborano in fondo per un obiettivo comunque, ma i sentimenti complicano sempre tutto, prendere le questioni sul personale rischia di far perdere obiettività, rischia di tradire tutte le certezze avute prima dell'incontro con la spia tedesca. Declan sta vivendo una evidente e inaspettata svolta nella sua vita che porta con sé notevoli dubbi sulla sua adesione all'IRA e sugli ideali tra commilitoni che la anima. Teme che l'IRA possa cambiare i piani sulla protezione di Hans e lasciarlo in difficoltà, insomma le scelte strategiche per Declan passano in secondo piano, salvo riconoscere quelle che possono salvare la vita ad Hans.
D'altra parte la razionalità di Declan lo porta anche a pensare che sedurlo potrebbe essere un piano di Hans, ma nel suo cuore questa ipotesi non vive a lungo.
L'amore ha sempre accompagnato Declan prima per la libertà poi per Hans, è un sentimento totalizzante nella vita del ragazzo e in suo nome è disposto persino a morire.
Anche Hans è tormentato dai pensieri, ma innanzitutto lui si sofferma sui timori legati alla missione e si mostra deluso dai progressi che non riesce a guadagnare con le sue forze, si sente in gabbia e per il momento ha rispettato il patto con Maguire, ma sa che così non può andare avanti e sospetta ci siano segreti tra loro, qualcosa è cambiato dal suo arrivo, però sfortunatamente lui sa ancora focalizzare cosa sia. Teme comprensibilmente per la sua identità segreta e di conseguenza per la sua incolumità. Fantastica sull'uomo giunto dall'Inghilterra che gli sta dando la caccia e avrebbe sperato in un avversario più onorevole, un collega contro cui giocarsi la libertà. Non teme la morte, probabilmente è stato addestrato per questo. Teme di più il disonore, la sconfitta della sua Patria e il pericolo che corre anche Declan. Anche per Hans la missione assume tratti personali che lo rendono più emotivamente esposto, ma per lui non c'è l'ombra del tradimento alle spalle, come invece si fa sentire forte per Declan. Hans è attratto dal suo compagno fisicamente e moralmente.
Nei ricordi di Hans hai lasciato piccoli accenni al partito nazionalsocialista e alla propaganda di guerra sulla gioventù. Mi hai ricordato i primi capitoli di questa storia e non perderò mai l'occasione di dirti quanto tu sia brava e puntuale a disseminare frammenti di Storia tra le righe. Hans in questi ricordi rivive nel cuore l'entusiasmo con il quale ha accettato senza batter ciglio il ruolo di agente segreto, consapevole e orgoglioso dell'esclusiva possibilità di servire la Patria, dell'impegno che vuole impiegare per non venir meno al suo dovere davanti ai superiori che hanno riposto estrema fiducia in lui e nelle sue capacità, seppur mettendo in secondo piano i suoi sogni (con la speranza che sia un posticipare temporaneo).
Il dialogo tra loro è stato breve e intenso, si sono detti l'essenziale e grazie a ciò il loro confronto ha assunto maggiore valore. Declan ammette di aver tradito la fiducia del suo comandante per difendere Hans da mani traditrici raccontando persino a se stesso una mezza verità. Hans giustamente si preoccupa per lui dopo ciò che ha fatto, per i rischi che corre se venisse accusato di tradimento e non vuole nel modo più assoluto che rischi per lui. Ma Declan è sicuro di aver preso la decisione giusta considerando Hans a pieno titolo un compagno di cui avere fiducia e a cui offrire la propria lealtà.
La ragione e il sentimento si scontrano nelle persone di Hans e Declan, penso che le loro possano tranquillamente essere considerate dichiarazioni d'amore sottese, in un periodo storico in cui un amore come questo faceva paura, persino loro temono di esplicitarlo, intimoriti e oppressi dalla società in cui vivono. L'attrazione che vivono parla al loro posto e si abbandonano ai sentimenti, Hans però all'occorrenza sa come riconquistare la sua proverbiale lucidità.
Nel finale le notizie a noi sconosciute ci lasciano con il fiato sospeso e suscitano tantissima curiosità. Mi metto comoda e attendo con la bellezza che questo capitolo mi ha donato ♡♡
A presto!
Un abbraccio grande grande
-Vale (sempre tua affezionata lettrice) |