prima aspetto che le lacrime si dipanino e la vista non sia più così annebbiata, poi comincio la recensione per lo scambio.
odddiooo, ho il cuore a pezzi, ma tu sei bravissima, questo capitolo è un concentrato di emozioni, angst e h/C unico.
ti ringrazio del death fic warning che hai messo, lo trovo onesto verso i tuoi lettori, che almeno sanno a cosa vanno incontro, anche perché già me lo sentivo che sarebbe finia così, una guarigione miracolosa sarebbe stata senz'altro stupenda, ma appunto troppo fiabesca.
questo finale è perfetto.
l'introspezione iniziale su marianne è spettacolare, sentivo il suo dolore.
Le maiche che le son state vicino, solidali come poche.
Arthur, quando le ha detto che la sua opera era stata approvata e voleva che lei fosse la protagonista, già lì piangevo.
e Arthur quel terribile sospetto lo aveva già.
Poi il decorrere così rapido della malattia, il deterioramento della povera Marianne... morire fra le braccia di Arthur era quandto di meglio le potesse capitare in quella tragedia
e il finale, l'opera che porta il suo nome, il modo di Arthur per renderla immortale.
Piango troppo.
Nelle ricordate, ma solo perchè non ho spazio fra le preferite.
bravissima

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Ciao cara, eccomi qui \(*^*)/
Se senti dei rumori come qualcosa che si infrange al suolo, sappi che si tratta del mio cuore, che dopo la lettura di quest'ultimo capitolo si è letteralmente frantumato in milioni di pezzi T___T
Nonostante più o meno sapessi già cosa sarebbe accaduto – l'avvertimento “Death!fic” nella intro parlava chiaro –, ho comunque sperato che le cose andassero diversamente, per Arthur e Marianne. Questo perché nel loro amore ci ho creduto tanto quanto ci hanno creduto loro e trovo meraviglioso e struggente al tempo stesso il modo in cui lo hai dipinto, proprio perché ti porta a sperare in un lieto fine nonostante la consapevolezza che non ci sarà – penso infatti che sia anche questo fattore a rendere ancora più emotiva e d'impatto la dipartita di Marianne.
Ammetto di aver gongolato un pochino quando Arthur le propone una parte – anzi, LA parte – nel suo spettacolo, perché non solo ho scoperto di averci azzeccato con una delle mie teorie, ma anche e soprattutto perché penso che questa sia una dimostrazione – e dichiarazione – d'amore che va ben oltre la proposta di matrimonio (l'altra mia teoria) o qualsiasi altra cosa “standard”, se così possiamo dire. Questo perché è Arthur stesso ad ammetterlo: la parte della protagonista non può che essere di Marianne perché l'opera stessa è stata scritta in base ai sentimenti che Arthur prova per lei. È un'opera che vive e che continuerà a vivere in eterno perché racconta qualcosa che non potrà mai essere cancellato, allo stesso modo in cui Marianne stessa non morirà mai proprio perché Arthur, due anni dopo, ha scritto un'opera per raccontare di loro e del loro amore. È una cosa meravigliosa.
E in fondo è proprio vero che non si muore definitivamente fino a quando non si verrà del tutto dimenticati, e in questo caso mi sento proprio di dire che Marianne non avrà mai fine.
Tornando un attimo indietro – non sono riuscita ad andare con ordine perché volevo partire subito parlando del finale –, hai descritto benissimo il lato di Marianne più fragile, quello di cui farebbe volentieri a meno perché la malattia la priva di essere se stessa, perché è perennemente costretta a fingere che vada tutto bene quando in realtà non è così. E nonostante sia stato tremendo, aprirsi con Arthur è stato necessario e anche liberatorio, perché è proprio dopo questo fatto che Marianne riprende in mano la propria vita nonostante i continui impedimenti della malattia: dice esplicitamente ad Arthur che vive ogni giorno come se fosse l'ultimo, in modo tale da non aver alcun rimpianto.
Questa mini long mi ha davvero emozionata, è stato un piacere leggerla.
Complimenti e alla prossima!

M a k o

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Ciao cara, eccomi qui \(*^*)/
IL FINALE DI QUESTO CAPITOLO. E ho detto tutto.
No, non è vero, ovviamente la recensione non si ferma qui, però il modo in cui hai concluso questo capitolo mi ha stretto il cuore e, al contempo, mi è molto piaciuto perché hai fatto due cose che apprezzo sempre tantissimo ritrovare in una storia: una frase conclusiva breve e molto d'effetto e il rendere reale qualcosa che durante tutto il capitolo aleggiava soltanto, cioè, se ne aveva solo il sentore e finché lo si relegava a “emicrania” o “allergia” ci si rasserenava anche, perché prima o poi cose del genere passano, anche quando durano un po' più del solito.
Qui invece non è passata, anzi, pare essere peggiorata. E ho davvero un sacco di paura per quello che succederà nel prossimo capitolo ç.ç
Ma ora pensiamo alle cose belle: quanto è stata adorabile Marianne che si confida con Carmen? Le ho trovate carinissime durante la loro conversazione e il loro rapporto di amicizia mi è piaciuto tantissimo *^*
Poi niente, credo di essere molto Carmen inside, perché anche io non sono una persona tanto sveglia, ma se si tratta delle persone alle quali tengo divento perspicace a livelli esponenziali, per me sono come dei libri aperti!
E poi, quando finalmente Arthur e Marianne si incontrano di nuovo, inutile dire che ho esultato come non so cosa, in particolare quando Arthur le chiede di prendere il tè insieme (bellissimo il momento quando Marianne constata che Arthur è inglese in tutto e per tutto con quel mignolo alzato) e quando poi le confessa che ha una cosa da dirle, ma che gliela dirà soltanto quando arriverà il momento giusto.
E qui immagino che sia una cosa decisamente importante e i casi sono: o le vuole chiedere la mano e quindi le ha detto che ciò che le deve confessare lo farà quando sarà il momento perché prima necessita di trovare un lavoro stabile e mettere dei soldi da parte oppure, sempre per la questione del lavoro, vorrà poi chiederle di prendere parte allo spettacolo che un giorno sarà messo in scena – o perché no, magari entrambe le cose (o magari ho cannato di brutto con entrambe le teorie).
A ogni modo, credo che di base ci sia proprio il fatto che, qualunque cosa Arthur chiederà a Marianne, sarà solo dopo aver ottenuto una certa stabilità economica – e magari anche sociale e diciamocelo, Roderich sarà anche noioso, ma ha letteralmente offerto questa opportunità ad Arthur e lui che fa, se ne priva? Certo che no, e fa pure bene!
(E inutile dire che un altro momento che ho adorato è proprio quando Arthur si propone a Marianna come suo accompagnatore per la festa)
Sembra quasi un paradosso che proprio quando ad Arthur le cose stiano iniziando ad andare bene, per Marianne stiano invece peggiorando ç.ç
Inutile dire che non vedo l'ora di leggere il terzo capitolo, sono troppo curiosa di sapere come si conclude questa mini long *^*
Alla prossima!

M a k o

Ok sto piangendo!! Le avvisaglie di un finale tragico c'erano tutte, ma tu sei stata così brava da armonizzare la triste situazione di Marianne con la dolcezza e la devozione che i due protagonisti provano l'uno per l'altro, culminata poi nella fortuna di Arthur e nel suo modo tutto speciale di ricambiare l'innamorata facendola vivere per sempre attraverso la propria opera. Complimenti per la bellissima storia (anche se non ti nascondo che comincerò a farmi un sacco di film mentali su un happy end alternativo), e tanti auguri per il tuo progetto su Hetalia. Non vedo l'ora di leggere i tuoi prossimi aggiornamenti e spero che ci delizierai con altre FrUk (pure etero <3  ). Un saluto!

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Ciao cara, eccomi qui \(*^*)/
Parto subito chiedendoti scusa qualora durante la recensione dovessi confondermi e scrivere François al posto di Marianne, spero di non fare pasticci – comunque ho trovato estremamente calzante l'idea di chiamare François “Marianne” nella sua versione femminile, è un bellissimo omaggio alla Francia *^*
Questo primo capitolo mi è piaciuto tantissimo e sono molto felice di vedere che la mini long è completa, già non vedo l'ora di proseguire nella lettura perché, diciamocelo, il modo in cui si conclude il primo capitolo lascia un sacco di spazio all'immaginazione su come si potrebbe evolvere il rapporto tra Arthur e Marianne – e poi, quando ho letto che nel secondo capitolo sarebbe arrivato l'Angst, ho fatto un piccolo salto sulla sedia perché, ormai che te lo dico a fare, io VIVO di Angst E QUINDI.
Ma adesso concentriamoci su questo primo capitolo: il background di Arthur influisce molto sulla sua caratterizzazione e la cosa che più mi è piaciuta è il fatto che lo hai delineato alla perfezione con pochissimo, rendendolo al contempo molto efficace. Sappiamo che Arthur è arrivato a Parigi dopo aver risparmiato ogni centesimo per poter andarsene da Londra, perché dopo che la sua famiglia è caduta in disgrazia a causa dei debiti, si è dovuto arrangiare e reinventare dopo aver perso tutto.
Sappiamo inoltre che è alle prese con una scena alquanto ardua e che proprio non riesce a scrivere: sa che manca qualcosa, ma non capisce cosa. Ed è proprio a Parigi che la sua vita viene completamente stravolta da Marianne, questa ragazza che non solo riesce a metterlo a nudo e a tastare ogni suo nervo scoperto, ma paradossalmente sembra addirittura sulla sua stessa lunghezza d'onda nonostante all'apparenza sembrino agli antipodi: lei è la scossa che serviva ad Arthur per aprire gli occhi, per comprendere appieno ciò che gli mancava.
Ho amato il loro primo incontro, le loro interazioni, la diffidenza iniziale di Arthur che pian piano svanisce, arrivando addirittura ad addentrarsi nel Moulin Rouge, un posto nel quale non avrebbe mai pensato di mettere piede. Mi è piaciuto tantissimo il modo in cui rimanga apparentemente nelle sue convinzioni, ammettendo però infine di aver apprezzato lo spettacolo – e a proposito, lo spettacolo di Marianne e delle altre ballerine lo hai descritto benissimo ed è sicuramente una tra le mie parti preferite del capitolo perché non solo sono riuscita a immaginare ogni momento in maniera limpida (e anche sensuale) nella mia mente, ma anche (e soprattutto) perché mi ha divertita leggerlo dal punto di vista di Arthur che mai, ma proprio MAI nella vita si sarebbe immaginato di apprezzare così tanto un'esibizione del genere.
È stato davvero un gran bel capitolo e sono super curiosa di sapere cosa succederà nel secondo *^*
Complimenti e alla prossima!

M a k o

ciaooo carssima, quanto tempo!
Spero non ti dispiaccia se ho scelto questa per proseguire lo scambio, mi aveva proprio rapita.
Sigh, sono in pensiero per marianne dai primi paragrafi e quel sangue sul fazzolettino me lo aspettavo tristemente.
Non conosco molto Mouline Rouge ma so che la protagonista è malata e non so fino a che punto tu ne vorrai prendere ispirazione.
Era iniziato tutto in un modo così leggero aww, carmen, la spagnola l'adoro, è un'amica e confidente preziosa e non manca di notare le difficoltà che Marianne ha nello stare al passo con le altre, a come sia affaticata.
Poi la riesce a far parlare di Arthur e ei si illumina, rivivendo il loro incontro... e quando la poverina sembra aver abbandonato ogni speranza.. eccolo che riappare, per riportarle l'ombrelino.
ho adorato la discussione sulla pioggia e il tè Inglese.
Il loro essersi ritrovati è bellissimo, l'iuto che gli dà lei, infodendosgli fiduia nei suoi lavori e ottenendo quell'incontro così importante con il direttore tedesco... sembra che vada tutto a taralucci e vino... ma poi quella brutta tosse e quello che comporta sigh.

Ne so qualcosa di storie che non vogliono fermarsi a due capitoli, vanno sempre accontentate.
Ho un po' paura del finale, ma voglio fidarmi di te.
Alla prossima, cara. Ottimo lavoro, come sempre.

ciaooo carissima, eccomi!!
Premesso che mi piace un sacco anche la Pirate, WOW, con questa hai fatto proprio centro, l'ho letta divorando il capitolo, assorbendo ogni emozione e descrizione che narravi.
Da Covent Garden a Pigalle, abbracciando tutte le emozioni vissute da Arthur, come si fa a non amare questo personaggio?
LOL è proprio vero che c'è questa concezione di Inglese snob, perfettino, amante del bello e Americano più alla mano, un po' 'rozzo' se vogliamo e poco aggraziato ... perché non segui le mie J/K altrimenti ritroveresti tutto questo anche in Kevin(Killgrave) e Jessica XD

ma torniamo a te, ho adorato tutta l'evoluzione di arthur, come sia affascinato da quel mondo teatrale, come decida di dre il suo contributo, prenda il coraggio a 4 mani e parta alla volta di Parigi e chi trova?
L'adorabile Marianne (grazie per aver spiegato il perché del nome) , fra figuracce e furti mancati (aarghh ho sentito il suo angst, se mi rubassero i miei appunti io impazzirei!) , giunge a un'importante conclusione: i suoi scritti, per qanto belli, mancano di vita, forse come lui.
E guardare il cancan risveglia qualcosa, Marianne poi sa come accenderlo, il loro modo di interagire è lo stesso della Pirate, adoro adoro adoro !!
Blimey è un'espressione che amo troppo è lol sulla battuta di Pig Alley XDD

a presto, prestissimo spero <3

Lu

Ma ciao, sono stata felicissima nel vedere il tuo aggiornamento e leggere il nuovo capitolo (ma forse già si nota dal fatto che sono rimasta sveglia fino all'1 di notte pur di finirlo xD). Che dire, adoro la dolcezza di questa fan fic, la scrittura scorrevole e il rapporto tra questi due, che col passare del tempo diventa sempre più complice. Senza timore di essere linciata posso ben affermare che questa è la mia versione preferita del FrUk, e dunque per quanto mi riguarda potresti allungarla pure di 100 capitoli, continuerei a leggerla con gioia. Ormai sono entrambi stracotti l'uno dell'altra e forse Arthur realizzerà i suoi sogni e le chiederà di sposarlo o di mettersi con lui, sembrava tutto perfetto, ed invece appaiono le nuvole all'orizzonte perché lo stato di salute di Marianne non promette nulla di buono. Spero tantissimo in un lieto fine e attendo con ansia il prossimo aggiornamento. Un saluto^^

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Ma ciao ben ritrovata!@.@ Innanzitutto volevo ringraziarti, finalmente una FrUk italiana nella mia versione preferita, ossia Arthur e Fem Francia (*in questo momento volteggia tra arcobaleni e cuoricini dalla felicità*). Comprendo in pieno i film mentali che una sola immagine possa suscitare su questi due, io me ne faccio a tonnellate tutti i giorni ahaha. I personaggi sono assolutamente IC, lo stile di scrittura come sempre piacevole, e la storia davvero gradevole ed intrigante. Si prospettano risvolti interessanti. Non vedo l'ora di leggere il seguito, e ovviamente appena avrò un attimo di tempo andrò a leggere anche l'altra tua bellissima fruk piratesca che adoro. Complimenti e al prossimo capitolo.

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