Finalmente mi tolgo la soddisfazione di cancellarti dalle storie da recensire, dov'eri da più di un mese!

Ho adorato questa storia perché è esattamente così che mi sono sempre figurata Link e finalmente me lo trovo descritto proprio come ho sempre pensato: un Link stanco, esausto di essere l'eroe e di dover combattere e perdere, ma che ormai è stanco persino di vincere, perché vincere significa uccidere. Un Link che torna alla foresta dei Kokiri ma che ormai le è del tutto estraneo e sente di non appartenerle più (o forse che è la foresta a non appartenere più a lui), perché è diventato adulto mentre gli altri sono rimasti bambini - solo che nella tua storia, e ho trovato molto coraggiosa questa scelta, tutti gli altri sono morti. Ma Link non può neppure arrendersi perché tutto è troppo più grande di lui e il male che c'è nel mondo richiede a gran voce la sua forza, e finché ci sarà qualcuno che ha bisogno di essere salvato, fosse anche solo Navi, l'eroe del tempo non può semplicemente arrendersi e lasciarsi morire.

Storia bellissima, stilisticamente non ho alcun appunto da farti. Mi è piaciuta un sacco!

Un abbraccio enorme

Afaneia

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Ho il cervello fritto e le mani pesanti, per cui temo che questa non sarà una recensione lunga o bella come quelle che mi regali tu.
Porco Giuda (un buon inizio sobrio ed equilibrato, devo dire), mentre leggevo mi sono sentita male, ma così male che per un momento volevo appoggiarmi sulla scrivania e rimanerci un secondo o due. La miseria di Link mi è strisciata alle spalle con una mazza chiodata e mi ha colpito con un BONK assordante che mi rimbomba ancora nelle orecchie.
Lui è davvero un morto vivente - non ha pensieri, non ha desideri, non ha niente se non un singolo obbiettivo che deve perseguire a tutti i costi, dovesse avere le ossicine strappate una ad una. Il problema è che lui, almeno per un po', una qualche forza di volontà, un qualcosa ancora che come può si ribella e manda tutti affanculo, e grida che non è giusto, non è giusto che tutto questo ricada solo su di lui. Che tra tutte le persone che hanno le mani in questa pasta maledetta alla fine sia lui quello che ci rimette di più. Che a un certo punto si abbandona al nulla, al sentirsi male. E se ne tira fuori solo quando vede Navi (l'ultimo collegamento con la sua infanzia) che si mette in pericolo per salvarlo.
E poi Link muore.
Definitivamente.
Forse una scintilla di umanità tornerà, prima o poi.
Ma per il resto, è completamente morto.
Oddio sento che mi si stanno sciogliendo le braccia
La adoro! La adoro. Mi ha fatto crescere la depressione ma la ho adorata. Scusami ancora per la recensione... così.
Un grosso abbraccio e una cheesecake,
An13Uta

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Santa. Nayru. Da quant'è che non usavo quest'espressione? Io ho bisogno di sedermi. Io già lo so che non ci crederai mai o penserai che esagero ma ho quasi pianto leggendo questa one shot. Sul serio. E non sarebbe neanche la prima volta che piango leggendo qualcosa di tuo. Non so nemmeno da dove partire perché ho troppe cose da dire. Io credo che la più importante sia farti sapere come mi ha fatta sentire e cosa mi ha trasmesso. Mi è venuto da piangere in tre parti particolari. La prima quando stava a letto e non riusciva ad alzarsi. La seconda quando ha premuto il suo palmo già cicatrizzato contro il legno. La terza quando appena si è alzato ha subito desiderato venire ucciso solo per provare qualcosa. Qualsiasi cosa. E farla finita. Sono tutte emozioni forti e complesse e le hai espresse facendole puntare dritto al cuore. Infatti ho le lacrime agli occhi ora che scrivo ahaha Il dolore di Link l'ho percepito fin troppo bene. Così bene che se mi dilungo ancora ho paura di scoppiare a piangere e non finirla più! È molto importante che tu sia riuscita a scaturare questo in me, è una cosa profonda, che denota la tua sensibilità e il tuo tatto nel momento in cui scrivi. Io adoro tutto ciò. Un'altra cosa che ho adorato è stato l'impatto visivo. L'immagine di Link che si sgretola in cenere a terra, l'erba verde e piena di vita che si sporca di rosso sangue, anche la tunica stessa di Link (colore della vita, della speranza) che si rimacchia di sangue. La sua Navi, sempre accanto a lui che cerca di smuoverlo in tutti i modi e lui che apprezza, sì, ma sotto sotto non riesce a bearsene davvero, tanto è il dolore che si porta sulle spalle. Il costante ripetersi che è stanco sì, ha sonno, sì, ma non è quel tipo di stanchezza che ti fa dormire, ma che anzi, ti fa restare sveglio e ti esaurisce nonostante tu resti immobile. Ti esaurisce mentalmente e andando avanti col tempo, anche fisicamente, a tal punto da non riuscire più a reagire nemmeno di fronte a una pianta deku del cazzo. E lui si muove solo quando vede Navi in difficoltà, che al momento rappresenta, forse, l'unico motivo per cui resta in vita. È stanco di essere il prescelto, probabilmente è anche stanco di venire sempre complimentato per questo, e questo, più che un titolo che gli dovrebbe far onore, è una vera e propria maledizione. Una maledizione di cui non potrà mai liberarsi e che gli ha strappato di via la sua infanzia e adolescenza. Questa storia finisce dritta dritta tra le mie preferite, specie perché mi ha fatto tornare la voglia matta di giocare a OoT (ho voglia di fare il dungeon dei gerudo per qualche motivo). Immagino quanto sia stato difficile per te scrivere e pubblicare questa one shot, per questo sono tanto felice di questo tuo traguardo, che merita di essere celebrato. Sei stata davvero grandiosa Tvtb Vespertilio P.s. io ADORO come editi le scritte, è un po' come se fossero la tua firma ormai, and I'm living for it!

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