Recensioni per
Erika
di Hiroshi84

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
09/04/21, ore 18:44
Cap. 1:

Ciao!
Come va? Torno dopo un periodo d'assenza a recensire le tue storie. Vedo però che sono un paio di mesi che non pubblichi, spero tutto bene.
Questa storia è di una crudezza brutale, ma assai ben scritta. Tendo ad amare le storie di questo tipo, così dark e tragiche, perché mostrano un lato dell'esistenza umana che esiste davvero, solo che alcuni di noi sono così fortunati da non vederlo mai.
Complimenti, alla prossima!
E sono sempre molto curioso di sentire la tua opinione sulla mia storia nella sezione di Ken, "Hokuto no Ladies". Mi dicevi di essere molto impegnato quindi non ho fretta, ma spero che riuscirai a fare un salto da me prima o poi! :-)

Recensore Master
29/01/21, ore 11:42
Cap. 1:

Ciao Hiroshi. Sono lieta in questa storia di aver trovato altre sfumature del tuo essere. Questa volta non è presente nessun tono humour, affrontando il genere drammatico. Con questo dimostri ancora la tua versatilità e che riesci a tratteggiare con poche parole una storia rendendola viva. Hai ben mostrato quel che accade per esempio attraverso il tintinnio delle monetine. Nelle frasi finali:"Erika si adagiò al muro della stazione ferroviaria e al contempo ondeggiava. Le sembrava di fluttuare per poi sentirsi risucchiata come in un vortice intriso di luci psichedeliche e cacofonici suoni. La testa, il corpo e la mente incontrarono il marciapiede ed infine l'oblio", mi sono ben immersa nell'atmosfera attraverso parole ben scelte. Una triste storia, dove tutto viene dissolto nell'oblio. Un caro saluto.
(Recensione modificata il 29/01/2021 - 11:44 am)

Recensore Junior
21/01/21, ore 16:11
Cap. 1:

Finalmente ti ho ritrovato! Non c'era modo di ricordarmi il tuo nick, per fortuna ho l'abitudine di scrivere le cose sui quaderni (che perdo, ma che poi ritrovo).
Ma ora non è di me che voglio parlare.

Il tuo modo di scrivere è sempre così descrittivo e... come dire, partendo dalla prima parola mi son ritrovata all'ultima senza essermene resa conto, con tantissime immagini e sensazioni diverse.
Leggere questa storia non è stato gradevole perché ho sentito la disperazione di questa disgraziata, ed è stato soffocante! (Mi è piaciuto.)
Alla fine, quando si arriva ad "obblio", non lo so, è quasi come tornare a respirare, finalmente c'è calma... niente più ansia, dolore...
Ti faccio i miei complimenti, hai uno stile che arriva subito, ti cattura e non ti lascia andare fino al punto finale.
Nonostante sia breve, è reale... va bene, sono scene che abbiamo visto e letto, ma non in questo modo. Hai preso una "scena stereotipo" e l'hai innalzata.
Ancora complimenti.
A presto,

-Agp.

Recensore Veterano
19/01/21, ore 17:44
Cap. 1:

L'oblio ? In che senso??? Non è che è morta, giusto? Penso invece di sì, anzi ne sono sicura (faccina incazzata) perché? Non potevi farle incontrare il suo angelo custode? Qualcuno pronto a salvarla e a riportarla sulla retta via....sai cosa possiamo fare? Un finale alternativo, un finale tipo sliding doors ( non so come si scrive, sorry) comunque hai capito quello che intendevo, dico bene? Sarebbe bello, così uno può scegliere il finale che più lo aggrada....non è perché non ho apprezzato il tuo finale eh, però sai com'è, il lieto fine è meglio per me ahahah Comunque mi ha colpita una frase, quella del padre , quando le dice che non si può aiutare chi non vuole essere aiutato, purtroppo è una dannata verità, brutale se vogliamo ma ahimé vera.....bellissimo racconto introspettivo amore.....ti amo infinitamente