ciaaoo rieccomi, l'ho detto che sarei ripassata.
Ti rinnovo i miei complimenti, questo è un vero e proprio canto d'amore all'autore per la sua Musa, mi piace questa sua personanificazione, come se l'ispirazione fosse una bella donna da corteggiare, che può essere ritrosa, a seconda dei momenti, o molto disponibile, concendendosi in modi che poi lasciano il segno.
Di come alterni gli schemi delle rime te l'ho già detto, per è una cosa che mi piace davvero, trovo di dia più libertà di espressione nn costringerti a usare sempre parole di una determinata lunghezza che finiscano in un determinato modo.
E il risultato è sempre sorprendente.

a presto, se vorrai :)

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Noto con piacere che hai protetto la tua opera con i Creative Commons. È imperativo per noi autori proteggere i nostri scritti da mani e mente perverse, sarebbe il concetto quasi cardinale.

Per quanto riguarda l'opera, un ottimo fraseggio d'onore alle Muse che sempre ci sostengono quando non abbiamo altri di sostegni a cui appoggiarci. E l'ultima frase risponde al vero: le storie ce le dobbiamo inventare.

E allora, olio di gomito e vai di getto d'inchiostro su carta vergine. Bravo e ottimo lavoro.

Questi i i miei pensieri.

AP.

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Un martellamento di participi passati per una musicalita' che ti riporti ai sentimenti vissuti. C'e' un senso del tuo vivere corrente che fa vibrare questo tua bella poesia.
Benissimo.
Pasta 20/1/21

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Buongiorno,
poesia semplice e diretta, diciamo così, nei contenuti, ma la musicalità è sublime, secondo me a livello di rime hai fatto un ottimo lavoro :)

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