Recensioni per
Sangue tuo
di Freya_Melyor

Questa storia ha ottenuto 11 recensioni.
Positive : 11
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
14/05/21, ore 15:46
Cap. 1:

Recensione premio al contest "Tra il Dove e il Quando".

Ciao ^^
Eccomi qui a passare anche da te per la recensione!
Veramente bella.
Innanzitutto la scelta di usare la seconda persona singolare la trovo azzeccatissima. è raro trovare storie scritte così, ma trovo sempre che usando il "tu" si riesca a dare a tutto il racconto una vicinanza particolare, più intima, più vicina al cuore che sarebbe stata poco possibile con tutte le altre. E ovviamente questo accade anche nella tua storia.

Narcissa, per me, è uno dei personaggi più particolari della saga. Se ne sta lì nel contorno eppure alla fine è (anche o forse soprattutto) grazie a lei che Voldemort viene sconfitto, grazie al suo tradimento. Prende questo posto di rilevanza pur rimanendo una figura silenziosa e lieve. Ho adorato come sei riuscita a prendere un momento del canon e vivisezionarlo così a fondo.
Narcissa ha capito bene, da tempo la piega terribile che gli eventi intorno a lei stanno prendendo e il momento che hai scelto di raccontare racchiude tutto il suo coraggio e la sua forza, è il momento di non ritorno di questa personaggio che prende una parte una scelta, la scelta più importante.
Tovo bellissima e estremamente fine l'introspezione che ne dai, il suo riflettere su se stessa e sul suo passato, (il suo essere una black e poi una Malfoy e tutte le conseguenze che quest'appartenenze hanno previsto) il paragonarsi alle sue sorelle (il vedersi traditrice come Andromedra e folle come Bellatrix) l'usare l'impassibilità che le è stata insegnata (le buone maniere) per raccogliere tutto il suo coraggio (per fidarsi di Harry) e tradire il signore oscuro. Quella che ci racconti è la forza di una madre che sa che nulla vale più dell'amore (della salvezza) di suo figlio.
L'atmosfera della storia è avvolgente, ti trascina in un mondo di rimpianti, di paure e di coraggio che è Narcissa. Ogni frase, ogni parola ci fa respirare l'essenza stessa di questo personaggio che si mette in discussione e che si aggrappa all'ultima speranza.
Scrivi estremante bene, le emozioni e le sensazioni sono dirompenti e palpabili. Il mondo in cui Narcissa si muove, e lei stessa, risultano ricchi profondi e veri.

Mi è piaciuta veramente un sacco, complimenti, sono stata molto felice di averla letta.

Earth

Recensore Junior
20/04/21, ore 03:26
Cap. 1:

QUINTA STORIA CLASSIFICATA - PARI MERITO

Sangue tuo
Freya_Melyor

Pacchetto scelto: 5
"Rapporto con sé stessi. In questo caso voglio l’introspezione all’ennesima potenza. Come il tuo personaggio vede/vive con sé stesso."

Grammatica e stile: 4/5
L’uso della seconda persona è stato sicuramente ciò che più mi è piaciuto! Hai sicuramente un’ottima padronanza di lessico e parole e non ho molto da dire a riguardo. L’unica piccola nota stonata è, secondo me, l’intervallarsi di frasi molto articolate, in cui quasi ci si perde, con frasi più dirette che a volte sembrano spezzare il tutto. Ma è una piccolezza dettata da un gusto puramente personale!

IC del personaggio scelto: 10/10
La tua Narcissa è perfetta, soprattutto nel momento in cui hai deciso di descriverla. Non trovo nemmeno un dettaglio di cui lamentarmi. Mi piace il modo in cui hai sottolineato il suo attaccamento alle tradizioni e alle ideologie dei Black, il suo tentativo di adattarsi ad esse, l’odio per sua sorella Andromeda ma soprattutto il modo in cui alla fine l’ha compresa. Ho trovato molto bello il momento in cui Narcissa ha rivisto sé stessa in quella sorella che aveva allontanato, così come ho apprezzato molto le parole e le espressioni che hai usato quando i pensieri di Narcissa si spostavano su Draco. Niente da dire!

Attinenza al pacchetto scelto: 4/5
L’introspezione di un personaggio tanto complicato è sicuramente difficile da gestire, e per essere la prima volta in cui ti cimentavi nell’oscuro mondo dei Black trovo che tu abbia fatto un lavoro ottimo! Sei passata da un discorso all’altro molto rapidamente e, se da un lato è una perfetta immagine della confusione nella mente di Narcissa, dall’altro ha portato anche me a saltare qua e la senza cogliere a pieno alcuni tratti che mi sarebbe piaciuto approfondire. Ma per il resto davvero, bravissima!

Gradimento personale: 8/10
Bella, bella, bella! Hai scelto di parlare di Narcissa in un momento che in pochi hanno affrontato (o almeno di cui io non ho letto spesso), eppure è il fulcro esatto che caratterizza a pieno questo personaggio che trova la sua luce solo negli ultimi due capitoli della saga. Trovo che tu abbia scritto una storia veramente piena di spunti ed il fatto che tu abbia sviscerato la sua persona viaggiando dalla sua infanzia, passando per il suo status di moglie fino ad arrivare alla parte più fragile del suo essere donna: l’essere madre.

Totale: 26/30
Ti rinnovo i miei complimenti, sono felicissima di averti trovata nel mio contest e che tu ti sia cimentata in qualcosa che non avevi affrontato prima. Io leggerei volentieri altro di tuo se scrivessi della Old, quindi facci un pensiero! Scherzi a parte, sei stata davvero una bellissima scoperta!
 

Recensore Master
22/03/21, ore 10:05
Cap. 1:

Recensione premio per il contest "A Christmas Novel" - 2/3

Ciao ^^
Scusa il ritardo con cui passo a lasciarti queste altre due recensioni, ultimamente sono stata un po’ incasinata e ho trovato il tempo solo ora.

Ho scelto di leggere questa storia perché Narcissa è un personaggio che mi intriga molto ed ero curiosa di leggere qualcosa su di lei. Mi ha fatto piacere vedere che era ambientata nel momento in cui Narcissa mente a Voldemort, salvando Harry e – inconsapevolmente – assicurandogli la vittoria. Lei credeva davvero nei dogmi della sua casata, ma dopo che Draco è stato coinvolto in qualcosa di più grande di lui il suo amore di madre ha lentamente preso il sopravvento, fino a questo momento, in cui ha potuto agire finalmente per proteggere suo figlio. Mi è piaciuto molto il paragone con Andromeda, sorella che Narcissa aveva rinnegato dopo la sua fuga con Ted Tonks perché aveva tradito gli ideali dei Black per amore, concetto che poco compreso non solo da Voldemort, ma anche dai suoi più fedeli seguaci. Per i Purosangue sono il potere e la nobiltà gli unici valori che contano e per cui valga la pena lottare.
Ma Narcissa ha iniziato a rinnegare quegli ideali che le erano stati inculcati in testa fin da bambina quando è nato Draco ed è diventato più importante della sua stessa vita. E questo amore trovo sia rappresentato bene da questa frase: “una madre che aveva accolto quel ruolo come un dono, non come un dovere”, che riprende anche un’altra cosa di cui hai parlato, ovvero il fatto che Druella avesse avuto solo figlie femmine che non avrebbero potuto portare avanti il nome della casata. Per i Purosangue è importante che il sangue si mantenga puro e continui a esistere e, per farlo, servono eredi: hanno il dovere di generare figli maschi e, soprattutto, di impartire loro i propri ideali oscuri. La maternità quindi non è vista come qualcosa di bello e gioioso, ma come un modo per riempire le schiere del Signore Oscuro. Narcissa è una delle poche persone ad amare suo figlio e a riconoscerlo come un ragazzo ancora troppo giovane per entrare in quel mondo di odio e violenza.
Alla fine lei riesce a proteggere suo figlio, fidandosi di Harry sebbene sappia che potrebbe essere la sua condanna, e trovo che quel semplice «Morto» detto di fronte a Voldemort sia un atto di enorme coraggio e metta in mostra anche l’abilità di Narcissa che non ci era mai stata mostrata nel corso della storia. Mentire a Voldemort infatti non è semplice, lui è un abile legilimens e la propria mente deve possedere delle barriere molto potenti per riuscire a ingannarlo.
Il titolo mi è piaciuto molto, è semplice ma perfetto per questa storia, perché è proprio la definizione che Narcissa dà di Draco: sangue suo. Anche stavolta la scelta della seconda persona trovo sia azzeccata e ti ha permesso di dare un ottimo sguardo all’introspezione di Narcissa.

Prima di concludere, ti segnalo una piccola svista in questa frase: “Non era ancora arriva la tua ora.” -> arrivata.

Ti faccio i miei complimenti per la bella storia e per come hai rappresentato Narcissa, delinenandone tutte le sfumature in modo magistrale.
A presto!
Baci, pampa

Recensore Master
09/03/21, ore 08:32
Cap. 1:

SECONDA RECENSIONE VINTA AL CONTEST CINQUANTA SFUMATURE DI...

Adoro Narcissa Malfoy. Nel libro sembra un gran bel personaggio, anche se nel film l'hanno sminuita e resa quasi invisibile. La tua storia è profonda, perfetta, esprimi con precisione, cura e passione i pensieri di un personaggio che indossa sempre una maschera per conformarsi a quello che ci si aspetta da lei. Secondo me Narcissa avrebbe una grande voce, e tu in queste righe le concedi qualcosa che la Rowling non ha fatto. Sei stata grande e sono sincera, non scrivo mai quello che non penso. Sul serio.
Anche io avevo dedicato qualche parola alla coppia Black Malfoy, ma niente in confronto.
Grazie di cuore per il bel momento.
(Recensione modificata il 09/03/2021 - 08:57 am)

Nuovo recensore
12/02/21, ore 22:32
Cap. 1:

Mi hai stupito.
Non sono in tanti a voler entrare così in profondità nel personaggio di Narcissa, e mi piace anche il costante rimando al "Sangue", come se effettivamente le tue parole fossero i pensieri nella sua testa. Devo ammettere che non è il mio personaggio preferito (e che il suo contributo alla profezia in realtà è nullo, ma dettagli...), però il modo in cui affronti ogni tema che la coinvolge è estremamente piacevole da leggere.
Inoltre fa sempre piacere vedere del lavoro di qualità su Harry Potter.

Recensore Veterano
31/01/21, ore 10:10
Cap. 1:

Ciao, Freya! Eccomi finalmente da te. Premessa: è raro che io legga di Narcissa ma, indubbiamente, se dovessi scegliere, sceglierei proprio una storia che si focalizzi sul suo gesto più eclatante in tutta la saga (mentire a Voldemort, rinnegandosi e remando contro tutta una vita, contro i saldi principi ai quali è stata educata dalla nascita). Capirai, dunque, quanto sia stata contenta di imbattermi in una storia che non soltanto è incentrata su quel gesto - la menzogna a Voldemort -, ma addirittura lo contestualizza, aiutando il lettore a seguire i passi compiuti da Narcissa fino a quel gesto. Non soltanto il gesto in sé e il momento  finale, dunque, ma un sentiero di piccoli passi, una catena di tutti i pensieri di Narcissa fino a quel "Morto" pronunciato senza battere ciglio e col tumulto nel cuore. È una storia che fa capire come Narcissa passi dall'essere la perfetta, rispettabile matrona Purosangue - altera, sprezzante, fiera dei propri privilegi e della propria fortuna - al vivere quell'attimo, "un lunghissimo e maledetto attimo", in cui sogna addirittura di essere una persona qualunque. Ecco, a dir la verità, per essere una che non legge storie su Narcissa, sono comunque - e stranamente - "sicura": so quali elementi mi piacerebbe vedere affrontati in una storia su di lei e il rapporto/contrasto con le sorelle sarebbe sicuramente un elemento imprescindibile (ho gioito quando l'ho ritrovato, sapientemente inserito, qui). A questo proposito, c'è una frase che mi è balzata subito agli occhi e che mi è piaciuta tanto: "E qualcuno (...) avrebbe potuto vedere in te la stessa nota folle che per l'intera esistenza caratterizzò l'indole di tua sorella; ma non fu la pazzia a spingerti a tanto, bensì l'amore" - amore con cui introduci, inevitabilmente, la figura di Andromeda. Credo tu sia stata davvero brava a "spiegare" il gesto più eclatante di Narcissa collegandolo ai due estremi della sua vita, alle due scelte di vita totalmente opposte compiute dalle sue sorelle. Poi, di Narcissa, hai sottolineato benissimo (fin dal titolo) il suo essere madre e quanto per lei la maternità sia accolta "come un dono, non come un dovere". Narcissa cresce e comprende come, prima di essere una Malfoy, prima ancora di essere una  Black, lei sia innanzitutto destinata a essere una madre; e la tua storia dà piena giustizia a questa sua realizzazione. Ho apprezzato tanto, tra l'altro, anche il secondo  contrasto, quello che si inserisce qui tra Narcissa e sua madre Druella (Druella che non le avrebbe salvate, "non l'avrebbe fatto, né per te e neppure per le tue sorelle"). Inoltre, nonostante fosse una storia su una Black, scritta per un contest sui Black, sei stata brava a non perdere di vista "l'equilibrio d'insieme", lasciando il giusto spazio anche, ad esempio, al rapporto tra Narcissa e Lucius. Ho apprezzato come tu abbia saputo lasciar intravedere le crepe in un matrimonio apparentemente perfetto. Narcissa non allontana mai il marito, "facendogli posto nelle giornate di sole" eppure, al contempo, arriva a odiarlo quando osa offuscare "quell'unico raggio", l'unica luce della loro vita, "avvolgendolo col suo manto scuro" (molto bello, qui, il contrasto simbolico tra luce e ombra). Ma, più di tutto, mi è piaciuta la parte finale. Mi è piaciuto che, nel momento più "basso", più spaventoso della sua vita, nel momento in cui Narcissa sta rinnegando il proprio nome per salvaguardare il suo sangue, paradossalmente, lei riveda il suo essere Black come una "fortuna", un'insperata arma di cui si ritrova provvista e che le consente di salvare quel che ha di più caro al mondo. L'essere Black è un decretare la morte con mento sollevato ed espressione impassibile per garantirsi la vita (che bel contrasto, anche qui, tra vita e morte! Veramente bello). Che dirti di più? Hai realizzato un efficace lavoro di introspezione, adoperando direi adeguatamente la seconda persona, ed è stata proprio una bella lettura (sono felice di essere finalmente passata). In bocca al lupo per il contest, un bacio!

Recensore Veterano
28/01/21, ore 10:24
Cap. 1:

Ciao Freya, 
mi è piaciuta tantissimo questa storia incentrata su uno dei miei personaggi preferiti dell'intera saga di HP.
Narcissa rappresenta l'amore assoluto di una madre per il proprio figlio e devo dire che tu hai colto perfettamente le varie sfumature di questa donna divisa tra i doveri imposti dal proprio ruolo nella società magica purosangue e quelli del proprio cuore.
Bellissima, talmente ben scritta da farmi sorvolare su eventuali errori di grammatica ( che io sinceramente non ho notato ma di cui mi sono resa conto solo da altre recensioni. In storie come questa lascio che le parole mi entrino dentro e mi diano delle splendide emozioni. Difficilmente mi soffermo sulla grammatica . ).
Grazie .

Recensore Junior
22/01/21, ore 17:05
Cap. 1:

Ciao! Ti ho trovata! mi sono resa conto solo ora che partecipiamo allo stesso contest!
Io adoro Narcissa! La amo follemente, perchè è un personaggio molto complesso che si presta a tantissime interpretazioni e il momento in cui mente a Voldemort, per salvare le chiappe a suo figlio e a suo marito (perchè diciamocelo che Lucius è un vero inetto) è il mio preferito di sempre. Il sangue freddo che ha mostrato è segno di un coraggio e di una forza d'animo fuori dal comune. Un altro passaggio che mi è sempre piaciuto molto è quando Voldemort chiede la bacchetta a Lucius e lei impassibile, guardando dritta di fronte a sè, stringe sotto il tavolo la mano del marito per dirgli cosa fare. Il mio mito.
Il suo essere sempre divisa tra onore e famiglia, il suo tenere i piedi in due scarpe, il suo amore folle per il figlio sono tutti elementi che ritrovo nella tua storia e che me la rendono molto cara. 
Anche io ho avuto modo, in una long e in una storia breve, di scrivere di lei e mi è piaciuto moltissimo farlo.
. E, come ripeto sempre, il fatto che Voldemort alla fine sia stato sconfitto dall'amore di tre madri mi ha sempre colpito profondamente, soprattutto per la contrapposizione alla sua, di madre, che invece si è lasciata morire senza combattere per lui. Dico tre madri, perchè mi piace tirare in ballo anche Molly che ha fatto fuori Bellatrix. 
Brava Narcissa! E brava tu che l'hai interpretata così bene!

Recensore Master
22/01/21, ore 16:35
Cap. 1:

Ma una si distrae cinque secondi e tu sforni delle perle così?
Ciauuuu! Altro che cinque secondi, è una vita che non passo sul tuo profilo çç, mannaggia a me! E' un piacere ritornare qui, spero di cuore che vada tutto bene.
Ho amato tantissimo questa storia: per prima cosa hai usato la seconda persona, una tipologia di narrazione che mi piace da morire, e poi hai indagato alla perfezione l'arco evolutivo di questa donna, cresciuta nel peggiore dei modi, che trova un'occasione di riscatto tramite l'amore verso suo figlio. E' strano da pensare ma in fondo questo la accomuna a Lily, se vogliamo.
Hai fatto un ottimo lavoro di introspezione, facendomi comprendere meglio un personaggio che non mi ha mai detto nulla e portandomi a empatizzare con lei <3

Complimenti, carissima, e a presto, promesso!
bacio,

Benni

Recensore Master
21/01/21, ore 21:54
Cap. 1:

Ciao, Freya!
Ho notato questa tua storia nella discussione del contest, l'ho aperta per curiosità e la protagonista e l'incipit mi hanno convinta a leggerla.
L'incipit, in particolare, devo dirti che lo trovo davvero molto d'impatto, complimenti. Anche il titolo mi piace, forse più dopo aver finito la storia (potendo davvero capirne l'adeguatezza e la capacità di cogliere i temi della storia) che non prima, quando un'idea già può darla ma non spicca troppo.
Ho apprezzato abbastanza lo stile; in un paio di punti non sono d'accordo con l'uso della lineetta (quando separa, in un paio di occasioni, l'aggettivo "tuo" da "vostro" e il sostantivo a cui si riferiscono, perché più che aprire un inciso sembra voler interrompere la frase quasi per correggersi in corso – non so se mi sono spiegata), ma in generale ho invece molto apprezzato il tuo uso della punteggiatura. Ti segnalo solo un paio di sviste:
"Non era ancora arriva la tua ora." arrivata
"nata Balck" Black
Le riflessioni che hai svolto nella storia le ho trovate molto interessanti, in particolare ho molto apprezzato il confronto con le sorelle e come finisca, dal momento in cui ha Draco, ad avvicinarsi per assurdo ad Andromeda. A rinnegare tutti i principi della sua famiglia, a tradire Voldemort e rischiare la vita, perché ormai per lei conta solo il suo sangue che scorre in un'altra persona.
La ripetizione finale di quel "Morto" con cui la storia inizia è a sua volta molto d'impatto, e trovo che la frase conclusiva sia ottima.
In bocca al lupo per il contest!
Mari

Recensore Master
20/01/21, ore 16:53
Cap. 1:

Ho appena trovato la tua storia nella pagina principale di EFP. Normalmente non l'avrei aperta, ma questi mesi di sperimentazione mi hanno fatto capire che ogni cosa merita di essere letta. La tua, sicuramente. Sono anche incuriosita perché ho visto che partecipa al contest dei Black ed ero un sacco curiosa di vedere cosa c'era in Narcissa, che sto conoscendo piano piano.
Sei stata davvero brava, a farmela amare in queste poche righe. Adoro il dolore che si porta dietro, adoro questa scissione interna che si porta dietro: è una Black, ma una Black smette di sentirsi. Pensa che Draco è solo un bambino, che certe cose sono troppo premature e che è come mandarlo a morire (un po' come Regulus, mi piace che siano molto simili e molto giovani). Qui però, parli di amore, l'amore di una madre che farebbe di tutto per vedere sorridere il figlio e vederlo un'ultima volta, in verità. Sceglie di credere a Potter, quel Potter che ha odiato per tantissimi anni e di cui non conosce niente: e se Harry stesse mentendo? Eppure quella affermazione è più potente del Signore Oscuro. Vacilla, Narcissa, quando si scopre simile ad Andromeda (quella sorella sbagliata, che fa scelte sbagliate e finisce per essere cancellata via per sempre) e a Sirius. Vacilla, quando mette il cuore davanti al cervello e manda al diavolo il suo nome per qualche secondo, anche se è proprio il suo nome che le dà la forza di mascherare la sua paura e il suo piano.
Non so nemmeno che sto scrivendo, devi perdonarmi, sono un po' stanca in questa sessione. Quello che sto cercando di dirti è che trovo il tuo personaggio estremamente IC, con tutti i richiami alla famiglia, a Lucius Malfoy, a Draco che non è Black e non è Malfoy, ma è suo figlio, sangue suo. E per quel suo sangue farebbe davvero di tutto, altro che per la purezza della sua specie. Narcissa capisce che si sta altro, oltre quello che ha sempre visto: la guerra le mette davanti la verità e lei stenta a crederci, ingoia il colpo e usa la sua arma solo quando c'è bisogno di usarla. Dice che Harry è morto e mente, dice che Harry è morto e va a prendersi il suo Draco, che è l'unica cosa che potrà mai importargli. Io l'ho davvero apprezzato questo ritaglio di una madre, devo essere sincera.
Ti auguro un bocca in lupo per il contest, spero che possa andare bene!
Sia ❤