Recensioni per
Scenes From a Memory
di mask89

Questa storia ha ottenuto 169 recensioni.
Positive : 169
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
22/03/21, ore 00:02
Cap. 2:

Ciao, eccomi qui per lo scambio libero.
Questa storia diventa sempre più appassionante a ogni capitolo, complimenti.
Qui si incomincia a conoscere un po' lo spaccato di vita di Carlotta - barese fiera di esserlo - che ci fa conoscere un po' la sua città e ciò che la caratterizza. Dal cibo, alla gente, alle vie.
Per non parlare di chi è vicino a lei, la sua amica Anna, eterna innamorata presa in giro, il professore che (mi sembra) avere una cotta per lei e lei non essere da meno (ricordo che è in crisi col suo fidanzato attuale, quindi ci sta).
Infine, ma non meno importante, si fa la conoscenza della vera altra protagonista della storia... La duchessa Maria D'Avenia.
Wow, che vita interessante la sua e anche costellata di strane morti correlate a lei. Ma poi sarà stata davvero innocente nelle sue vedovanze improvvise? Mah, qualcosa mi dice di no e non so il perché.
Purtroppo lei e il suo amante fecero una brutta fine, mistero ancora irrisolto. Ho l'impressione che Carlotta sarà il perno usato per sbrogliare la matassa.
Grazie per la bella lettura, attendo con ansia il prox scambio. Ciao, Chiara.

Recensore Master
21/03/21, ore 23:18
Cap. 1:

Ciao, cono qui per lo scambio de "Il giardino di efp".
Allora, devo dire che l'inizio è assolutamente intrigante: pur senza svelare troppo della trama, da' qualche dettaglio rilevante per capire cosa succederà e cosa sia accaduto alla protagonista.
Sappiamo che il suo personale discendere all'inferno è cominciato in un momento ben preciso e con un incarico all'apparenza innocuo, che però le ha sconvolto la vita. Questo incarico riguarda un brutale omicidio avvenuto 400 anni prima: un po' cold case e un po' racconto storico.
Ma c'è di più.
Perchè c'è anche il cotè soprannaturale, immagino, che probabilmente è il più interessante.
Immagino anche che quella che sta affrontando sarà una seduta di ipnosi regressiva, che le permetterà di risalire agli avvenimenti che l'hanno così turbata.
Chissà...ci sarà di mezzo una reincarnazione o una vita precedente? Di solito si usa questa tecnica per ricordare dettagli di vite precedentemente vissute, almeno per chi crede a questo genere di cose.
Insomma, sicuramente è un prologo che cattura l'attenzione, incentrato su una trama che si annuncia interessante e scritto in modo scorrevole.
L'unica cosa che mi sento di consigliarti è di staccare un po' le varie parti del testo o andare più spesso a capo, perchè altrimenti si ha la sensazione di un unico monolite che rende la lettura visivamente faticosa.

Recensore Master
21/03/21, ore 14:24
Cap. 2:

Ed eccomi qui per lo scambio libero del giardino Efp.
Proseguiamo nella storia, dove conosciamo un Po di più sulla vita di Carlotta e partiamo proprio dal giorno che inizia a lavorare proprio sulla sua famosa tesi di laurea, la tesi che da quello che sappiamo la porterà alla rovina. Tutto sembra procedere alla grande e forse ha anche convinto Anna a lasciare il fidanzato che la tradisce continuamente ( e do ragione a Carlotta, uno così non ti ama, il tradimento è imperdonabile). Ma...quella frase finale del "tanto torno...forse" non so perché ma mi preoccupa un po, speriamo in bene xd, forse questo capitolo è la calma che precede la tempesta? O possiamo ancora stare tranquilli? Non resta che scoprirlo xD.
Ho apprezzato un sacco le descrizioni reali dei treni, i loro ritardi e anche dell'ambiente universitario e della biblioteca, che ci fa immergere in quella che è l'ambientazione, complimenti sembrava di vedere e sentire tutto ^^.
Lo stile è perfettamente scorrevole, con delle belle descrizioni ben dettagliate ma semplici al tempo stesso. Anche l'html lo trovo assai migliorato, molto meglio ^^.
Ti faccio i miei più sinceri complimenti, continua così è alla prossima, ciaoo.

Recensore Master
18/03/21, ore 22:28
Cap. 1:

Ed eccomi qui per lo scambio a catena.
Guardando un po nel tuo profilo sono incampata in questa long, ho letto la trama e venendone subito attratta ho deciso di sceglierla, che dire non mi ha affatto delusa, seppure essendo solo il primo capitolo.
In questo primo capitolo capiamo più o meno la situazione generale, troviamo Carlotta, una ragazza che era a un passo dal laurearsi si ritrova invece nel baratro della sanità mentale, il motivo non si sa dato che stava andando tutto per il verso giusto. Ormai lei sta crollando, si sta lasciando andare e nessuno la capisce, in effetti nemmeno noi probabilmente, quello che sicuro è che è successo qualcosa che l'ha sconvolta davvero, segnandola per sempre, proprio quando stava andando tutto bene, anche grazie al fatto che la relatrice era puntuale e aveva acconsentito alla sua idea. Che cosa sarà? direi che non resta che scoprirlo andando avanti, cosa che io farò, questa storia mi incuriosisce assai.
Il finale per me è un mistero assoluto, è vero Carlotta si trova dallo psicologo ma non lo so, mi sembra troppo pacata la cosa, potremo davvero fidarci di lui? non resta che scoprirlo e sperare in bene per la povera Carlotta.
Lo stile come sempre l'ho trovato liscio e scorrevole, uno stile perfetto per raccontare la situazione, non ho notato errori di grammatica o di battitura quindi perfetto. L'unica cosa che da un po fastidio è l'hitmail, tutto così appiciccato si fa fatica a leggere e da fastidio agli occhi, spero che nei prossimi lo migliorerai, per il resto non ho nulla da rimproverarti se non un po questo, essendo anche lungo il capitolo xD.
Ti faccio i miei più sinceri complimenti, continua così e alla prossima ciaoo.

Recensore Junior
18/03/21, ore 13:57
Cap. 3:

Ri-ciao!
Arrivata a questo punto non posso che cominciare a seguire la storia e ad aspettare il prossimo capitolo.
Se all'inizio aveva tutta l'aria di essere un'introspezione con magari qualche turba mentale in agguato, il fatto che si sia rivelata come un giallo mi ha conquistata.

Del secondo capitolo ho apprezzato la naturalità dei fatti. Il disagio di Trenitalia (sempre nei cuori dei pendolari) ha dato un aspetto molto concreto alla vicenda. Forse rimarcare questi fattori "normali" servirà a far risaltare ancora di più gli elementi paranormali (?). Forse non è questa l'intenzione, tuttavia mi ha dato questa buona impressione.
I problemi dell'amica Anna sono un altro elemento che ho apprezzato, soprattutto per come vengono trattati: senza stereotipi. Sono problemi che esistono, si può assumere che siano all'ordine del giorno per un grandissimo numero di coppie (e non solo da parte degli uomini). Qualcosa di normale che ha rafforzato la normalità di tutta la scena, come il pranzo e la biblioteca, fino ad arrivare alla scritta rossa.
C'è per davvero? Ovvio che no. Ne siamo sicuri? No.
Adoro.

In questo capitolo arrivano quindi i primi indizi sull'omicidio e, insomma, direi che non ci sia molto da dire se non "vediamo come prosegue". Per ora ho elaborato la conversazione, ma gli indizi sono ancora troppo pochi per avanzare delle ipotesi.

Alla prossima,
Meg

Recensore Junior
17/03/21, ore 12:00
Cap. 1:

Ciao!
Come promesso nello scambio a catena, ecco la mia recensione.
Premetto che non andrò a toccare l'ambito grammaticale (non ce ne sarebbe nemmeno bisogno) perché lo trovo piuttosto noioso!

Vado con ordine.
La prima impressione: ho aperto la storia e mi è comparso un muro di testo composto da tre capoversi, di cui il primo una frase puntuale, il secondo che è l’introduzione alla storia e il terzo che è il cambio di scena, l'arrivo al tempo presente e l'inizio vero e proprio della storia. Devo ammettere che così strutturata ho fatto un po’ fatica a tenere il segno sul capoverso più lungo. Ogni tanto confondevo le righe e dovevo riprendere la frase dall'inizio, insomma, è stato un filo scomodo.

La seconda impressione: l'idea della storia è avvincente. Mostra un problema concreto -l'insonnia- che è la causa della perdita di lucidità mentale della protagonista. Viene posta una base del tutto verosimile a quello che, dopo aver letto la trama, sconfinerà nella dimensione inverosimile. Questo genere di incipit mi piacciono tantissimo e attirano l’attenzione, infatti sono curiosa di proseguire nella lettura!

La terza impressione: il punto di vista è quello interno della protagonista. L'ho inteso un po’ come un suo dialogo interiore verso uno spettatore sconosciuto. Mi è piaciuto, è stato reso bene nonostante la scelta non ricada nei miei gusti. Tuttavia alcuni passi li ho trovati un po’ “stonati”, se mi passi il termine. Mi spiego. Quando una persona ti parla di un problema che sta affrontando, è molto raro che si descriva fisicamente o che abbondi di aggettivi o di dettagli (come nome cognome della relatrice, informazioni precise sul corso di laurea, ecc).
Spesso ciò che riguarda il proprio aspetto fisico, ad esempio, viene espresso con commenti positivi/negativi in base allo stato d'animo di chi ne parla: è più naturale un’affermazione come “ho i capelli che sono un disastro e non riesco più a nascondere le occhiaie” invece che “i capelli sempre ordinati, brillanti e setosi sono un lontano ricordo.”
Ecco, secondo me questi elementi scivolano fuori dalla focalizzazione interna: servono al lettore per farsi un quadro generale della situazione ma sono inverosimili se pronunciati in prima persona in un'introspezione.
Però! Sono assolutamente piccolezze e impressioni personali, per cui sarei felice se mi smentissi regalandomi il tuo punto di vista in merito.

Proseguo con i prossimi capitoli, hai conquistato la mia curiosità e il mio interesse!

Meg
(Recensione modificata il 17/03/2021 - 12:03 pm)

Recensore Master
16/03/21, ore 17:25
Cap. 1:

Ciao, eccomi qui per lo scambio libero.
Ma che bella è questa storia. L'ho letta due volte e apprezzata tre.
Come al solito, hai il dono di coinvolgere il settore nelle vicende dei protagonisti, in questo caso Carlotta.
Per tutto il tempo mi sono chiesta: ma che diamine le è successo da sconvolgerle la vita così drasticamente?
A quanto pare, tutto parte dal progetto per la tesi e approda persino nello studio di un'ipnotista.
Insomma lei crede di essere impazzita e non si spiega come mai la sua vita si sia così modificata in poco tempo.
Nessuno la capisce e lei non riesce a farsi capire.
Mh, mi hai incuriosito parecchio e proseguirò la lettura delle vicende di Carlotta. Grazie e ciao, alla prox, Chiara.

Recensore Master
16/03/21, ore 16:12
Cap. 3:

Ho trovato molto bella, perchè spontanea, la scena di come gli strani eventi abbiano inizio. Quella scritta inaspettata sul proprio quaderno.
Giustamente nessuno ci avrebbe dato troppa importanza, perchè non era di certo una minaccia a lei. Però ho trovato divertente il piccolo collegamento con i tre moschettieri e il sognare di essere pugnala alla corte di Francia, cmq mi ricorda bene il periodo della mia tesi e l'ansia di certi momenti.
Ma dalle descrizioni che dai si capisce bene come i primi segni di questa stanchezza mentale a cui sta andando incontro si stiano manifestando.
Davvero ben fatta la descrizione del palazzo e mi ha fatto piacere che Carlotta abbia trovata una persona così ben disposta verso di lei, al punto di prestarle senza problemi del materiale. Un po' di fortuna ogni tanto...non sempre e solo un pregare per avere quello che serve, come mi aspetto accadrò con la biblioteca nazionale dove farà in tempo a laurearsi prima di avere la risposta.

Recensore Master
16/03/21, ore 08:46
Cap. 3:

ciaooo eccomi per lo scambio, un attimo e sono da te:
'Carlotta, per la miseria, non è difficile: a Francesca devi dare del tu, del tu, DEL TU, capito??'
rieccomi ^^
Mi è piaciuto un sacco questo capitolo, Anna deve riuscire a mandare Filippo a quel paese una volta per tutte, spero tanto che Francesco in questo la possa aiutare, ma staremo a vedere.
Il palazzo l'ho visto anche io da quanto lo hai descritto bene e fra la discendente d'Avenia e Carlotta potrebbe nascere un'insolita ma fruttuosa amicizia, ce le vedo già insieme ad indagare per i sobborghi di Bari :)
ottimo lavoro, come sempre :)
alla prossima

Recensore Veterano
15/03/21, ore 21:04
Cap. 3:

Ahhh caro Domenico, finalmente hai aggiornato questa bella mistery!
La cosa si fa sempre più interessante, ma tu te la tiri da morire, mi porti al palazzo della contessa, mi descrivi archi e portoni, mi conduci attraverso le stanze e poi mi lasci lì, appesa, a chiedermi cosa ne sia stato di questa antica contests assassinata.
Trall'altro scopriamo che anche sua antenatal nutre perplessità sull'evento, il che ci dà motivo di credere che Carlotta ci abbia visto lungo.
Per non parlare del velato messaggio lasciato le sul quaderno: "omicidio". Cosa avrà voluto dire🤔
No, facciamo i seri, la storia è davvero bella, piacevole, scorre bene, prende, crea tensione e aspettativa e lascia lì, disperatamente affamati di sapere quello che sta per succedere, quello che ancora non ci hai detto, o che magari ci sfugge.
Bravo come sempre, si vede che sai quello che fai.
Ora vado a fare il muschio in attesa del tuo prossimo aggiornamento... Ragazzo cattivo😓

Recensore Veterano
14/03/21, ore 14:27
Cap. 2:

Eccomi per l'ABC, noto con piacere che hai già aggiornato, così ho ancora un capitolo di riserva :D
Sospetto che ci sia parecchio di biografico in questa storia, a parte che la protagonista è una ragazza, sbaglio? In ogni caso mi sta molto simpatica, è briosa e mi piace quell'ironia velata con cui affronta la vita. La prima persona è molto coinvolgente e divertente in certi punti, sei molto bravo ad usarla!
Mi ha fatto ridere tutta la vicenda del treno che ci mette cent'anni a fare 2 metri, sono stata pendolare anch'io quando andavo a scuola e sono sicura che non ci sia niente di esagerato in questa parte, con Trenitalia tutto è possibile, da me si fermava sempre in galleria senza apparente motivo ed era una gioia quando non andavano le luci del vagone, insomma è stato divertente da leggere e ho provato tanta solidarietà per lei!
Condivido la sua opinione riguardo le relazioni tossiche, non so che motivo abbiano di esistere, parole sante "se non stai bene con qualcuno lascialo e basta", non ha senso tradire, far star male e starci male, un po' di amor proprio non guasterebbe, Anna!
Non sono mai stata a Bari ma sono sicura che l'hai dipinta benissimo, mi è piaciuto immaginare la biblioteca nel centro storico, i profumi dei piatti tipici che arrivano dall'esterno, le urla in dialetto per strada...adoro quando in una lettura vengono coinvolti più sensi, mi sento immersa completamente nella storia, e qui l'hai fatto benissimo, mi sa però che non è nemmeno la prima volta che te lo dico.
Insomma, nell'insieme in questo che immagino sia un breve passo indietro rispetto al primo capitolo hai presentato benissimo la vita della protagonista prima del dramma. In una mattinata tipo hai presentato la sua normalità, ci hai detto cosa faceva prima che gli eventi la portassero sull'orlo della pazzia.
Ora una domanda mi sorge spontanea: ma Maria D'Avenia è inventata o è un vero personaggio storico? Ho fatto al volo una ricerca su Google ma non ho trovato niente di che, se ti sei inventato tutte le vicende della sua vita non posso che farti i complimenti, anche per tutti i personaggi (mariti, il padre) che fanno parte della sua storia. Mi sono immaginata una dama molto intrigante, e anche abbastanza sfortunata con le relazioni sentimentali. Così di primo impatto mi chiedo su quali elementi si baserà l'indagine della protagonista per risolvere il caso, è stato un breve riassunto della vita della duchessa ma non riesco ad immaginare come potrebbe a distanza di secoli trovare elementi che la aiuteranno a svelare il mistero, sono molto curiosa e intrigata!
Per quanto riguarda il testo ho un solo refuso da segnalarti: "Rispetto a questa stamattina".
Il resto (che hai usato bene la prima persona, che le ambientazioni che hai descritto sono molto vivide ed evocative) l'ho già detto, ma ti rinnovo i complimenti.
La storia continua a promettere molto bene, non vedo l'ora di andare avanti!
Alla prossima! ^^

Recensore Master
14/03/21, ore 09:55
Cap. 3:

Ciao!

Filippo non vuole schiodare eh? Non ci rinuncia proprio alla sua "coperta" sempre pronta e disponibile sebbene a questo giro Anna sembri dimostrare un briciolo d'amor proprio in più (ma proprio come Carlotta, anch'io mi chiedo, quanto durerà?) e addirittura riesca a scambiare due chiacchiere con Francesco, l'altro possibile spasimante (dieci ad uno che lui non si è ancora fatto avanti perchè "non vuole essere d'intralcio con la sua relazione", ah! Sti amori universitari!)
Le visioni ad occhi aperti spaventano ma non andrebbero mai ignorate (lo sa bene il personaggio di un'altra storia che conosci XD). Immagino che da qualche parte svolazzi e sia presente lo Spettro della Duchessa che non potrà trovare la pace fino a quanto non sarà fatta chiarezza sulle circostanze della sua morte.
Carlotta trova nella contessa Francesca, discendente della nobildonna barbaramente uccisa, una insolita alleata. Magari nei libri che le presta, la laureanda troverà qualcosa che possa fare maggiore luce su tutti gli eventi. Staremo a vedere.
Bello, cominci a mescolare thriller e soprannaturale alla normale vita universitaria il che è molto suggestivo.
Un saluto e a presto,
Will D.

Recensore Veterano
13/03/21, ore 17:10
Cap. 3:

Ciao Uragano Gargano,
ero arrivata nel tuo profilo a sbirciare dove capitolare e ho visto il terzo capitolo. Eccomi, allora. Mi aspettava. Ripeto: mi piace molto questa narrazione in prima persona perché rende l’idea del racconto quasi quello di un “diario”, in cui Carlotta immerge tutti i suoi pensieri, anche quelli che non confesserebbe alla sua mia amica o, comunque, a voce alta. Ogni sua volontà, anche la meno politically correct – come che la sua amica sia una “smidollata” o che vorrebbe frullarle il telefono dentro le grate – viene esplicitata al lettore come se questo fosse, appunto, un oggetto inanimato incapace di “giudicarla”; mi piace molto questa sincerità di pensieri che ne deriva e che la prima persona permette a tutto tondo. Iniziano a delinearsi anche i primi interrogativi che la storia pone e che tu sai delineare benissimo, arrivando sempre a farmi invocare non si può dire chi, quando questi non trovano una risposta nell’immediato e mi lasciano con una suspence che, lo sai, prima o poi ti costerà una bandierina rossa. A parte gli scherzi, penso sia una tua capacità notevole quella di riuscire sempre a lanciare il sasso e nascondere la mano con degli eventi che sono del tutto improvvisi, inaspettati ma che poi vengo lasciati quasi in sospeso, in attesa di trovare successivamente ogni risposta. In questo caso, sto parlando della scritta in rosso comparsa all’improvviso sul suo quaderno. La sua ricerca parla esattamente di quello, ma perché allora ribadirlo lì, su quella pagina, con quell’inchiostro che tanto ricorda il sangue? E chi può essere l’autore della bravata, se di ognuno conosce la calligrafia? E poi, è davvero una bravata? Carlotta non deve pensarla così perché gli incubi che la perseguitano da quel giorno, le hanno tolto il sonno e le hanno messo addosso quella strana angoscia che non sembra volerla lasciare andare. Angoscia che si unisce a quella della comune ansia universitaria ed, in particolare, quella che ti si incolla addosso durante la scrittura di una tesi, soprattutto quando ogni testo letto, ogni documento consultato si accumula nella pila delle cose inutili, da cui non trarre niente di buono. E intanto il tempo ti corre dietro, t’incalza e te fa venì l’ansia, via. Mi è piaciuta la descrizione del Palazzo, quasi un po’ da critico d’arte, che però ti dà l’idea della struttura e della magnificenza dello stesso, in cui Carlotta si ritrova immersa e un po’ spaesata; spaesata come probabilmente è quella facciata in mezzo alle altre che la contornano e la rendono un po’ una nota stonata. Mi è piaciuto molto il contrasto tra la scalinata bianca e le colonne rosso porfirio, in un cromatismo di contrasto molto simile a quello della bianca pagina del quaderno e del rosso della scritta che l’ha attraversata (mamma mia i trip che mi faccio). Un altro contrasto è quello tra la magnificenza della casa e della donna che si trova ad incontrare, la Duchessa, con il modo molto informale in cui si rivolge alla ragazza e con cui rivolge a lei i suoi sospetti sull’omicidio della sua antenata, le cui circostanze nessuno ha mai messo in discussione. C’è qualcosa in Carlotta, e nella sua ricerca della verità, che devono ricordarle una sé stessa giovane, che ha voluto immergersi in quel mistero senza però venirne a capo. Affida quindi alla ragazza il compito di portare a termine quello che le non è stata capace di fare, dandole anche gli strumenti. Con un’altra mente che ragiona diversamente, “dall’esterno”, le cose potrebbero andare molto diversamente. Sono davvero molto curiosa di come si svilupperà il giallo su questa morte e, soprattutto, come questa ricerca ridurrà Carlotta nella ragazza che abbiamo visto, risucchiandole probabilmente tutte le forze ed i pensieri – diventando, sicuramente, più di una semplice tesi.
Ti faccio, come sempre, i miei complimenti per come la storia scorre veloce e per come riesci a creare un’ “aspettativa” (madonna, metto più ansia delle tesi) e una voglia di continuare ad ogni storia, ognuna nel suo particolare modo.
A prestissimo!
Un abbraccio

Recensore Veterano
11/03/21, ore 14:09
Cap. 1:

Ma che figata questo inizio!! Lo adoro, e adoro come si chiude e lascia posto all'inizio della storia, ben fatto davvero!
Il conto alla rovescia... perché non mi è venuto in mente?!
Un po' sono contenta di non aver letto questo prima di scrivere il prologo della mia long (si somigliano ma giuro che non avevo letto il tuo), sarei stata tentatissima di rubarti l'idea.
Devo controllarmi per non girare la pagina (e non prometto che non lo farò :P) però poi rimarrei ad aspettare e tu sei lento uff (da che pulpito, lo so).
Era una seduta di ipnosi regressiva quella di cui ho appena letto? Sembrava proprio così e ne deduco che la protagonista le usi in qualche modo per viaggiare indietro nel tempo fino all'evento che le interessa, il famoso omicidio. Ma se lei può evocarlo nel suo inconscio vuol dire anche che ha qualcosa a che fare con lei? Altrimenti non si spiegherebbe, ho già un mucchio di teorie: una qualche connessione ad una vita precedente, antenati...e so che non lascerai queste cose al caso.
La protagonista mi piace: come entra in scena, una ragazza distrutta, provata dagli eventi, sull'orlo della follia e della distruzione della sua vita, questa vicenda ha addirittura messo in crisi la sua relazione. Eppure non ha mollato fin'ora, quindi si capisce che è determinata e ciò che fa è veramente importante per lei, ma che cos'è che fa ancora non lo sappiamo nel dettaglio e questo mi lascia con molta curiosità!
È bellissimo questo suo sapere che sta impazzendo (tutti intorno a lei probabilmente pensano sia già ammattita) ma sapere anche di essere ancora in sé, i confini di ciò che è reale e ciò che non lo è si fanno sempre più confusi comunque, e questo ci dà un certo senso di urgenza, lei sa che non potrà resistere ancora a lungo.
In ultimo, lo dico rischiando le solite gaffe: mi è sembrato di percepire che ci fosse qualcosa di strano nel suo terapista, non so perché mi sono fatta l'idea che sia il cattivo, so già che non mi dirai mai se sbaglio o no.
Comunque storia molto promettente, che sarò contentissima di seguire. Che è scritta benissimo e il testo è molto coinvolgente non sto neanche a dirtelo ;)

Recensore Junior
08/03/21, ore 00:52
Cap. 2:

Ciao! In super ritardo, ma arrivo!
Aaah come conosco bene tutte queste sensazioni! Il pendolarismo sgarrupato di quelli che vivono lontano dall'Uni, ma non abbastanza da giustificare una stanza in affitto, le mattinate sui mezzi pubblici a studiare/leggere/dormire (credo di aver preparato tutta Preistoria sul tram)...e poi gli amici, gli intrecci amorosi, i flirt. Ah, quanto mi mancano! La scena in biblioteca è molto realistica: gli scaffali, la ricerca bibliografica, gli incontri...a proposito Carlotta, lascia perdere una tesi sull'ossidiana, rischi di buttarci l'intera magistrale! :P A parte gli scherzi, il vero fulcro del capitolo è la storia della duchessa e la sua misteriosa quanto sfortunata vita amorosa (un po' zellata eh!). Il capitolo è sicuramente ancora introduttivo, ma i personaggi cominciano a delinearsi, specialmente quello della protagonista e quello, appena abbozzato indirettamente, della duchessa. Da un punto di vista strutturale si sente che le acque della storia cominciano a smuoversi e presto i pezzi cominceranno a mettersi insieme. Aspetto trepidante il prossimo capitolo!!