Recensioni per
Scenes From a Memory
di mask89

Questa storia ha ottenuto 169 recensioni.
Positive : 169
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
28/02/21, ore 21:56
Cap. 2:

Ciao!
Ma guarda un po', una storia che parla di quei maledetti treni che conosco sin troppo bene (a Bari c'è la sede centrale della mia azienda e per un annetto sono andato a lavorare a Barletta). Non posso che essere d'accordo con Carlotta, sono come descrive e anche molto peggio. E lei è giovane e forte, figurarsi a fare quei viaggi con giusto un quindicennio in più di età! XD
Passando a Anna, è la sin troppo classica ragazza che non molla il fidanzato stronzo perché "lo ama"... quante volte durante l'università e anche dopo ho assistito ad una simile pantomima? Ho perso il conto da tempo. Meno male (per lei) che già si stia preparando un sostituto, giusto il tempo che Filippo la lasci una volta per tutte e Francesco sarà pronto o almeno si spera! ;)
L'indagine sul misterioso omicidio della Duchessa D'Avenia ha dunque inizio, non c'è molto da reperire nella biblioteca distaccata della facoltà e mi sa tanto che Carlotta dovrà farsi quel giro di biblioteche che si augurava di non fare. Bello anche il rapporto con il prof. Ferri, sembra molto disponibile. E chi lo ha mai avuto un rapporto così con un professore dell'università? Lasciamo stare, va.
Al profumo di riso, patate e cozze non si può resistere e pertanto via!
Molto scorrevole e coinvolgente questo inizio di storia, aspetto con impazienza il prossimo capitolo. ;)
Un saluto e a presto,
Will D.

Recensore Master
23/02/21, ore 21:59
Cap. 1:

Buona sera mask!
Eccomi finalmente! Questa storia mi aveva incuriosita nel momento in cui ho visto che la protagonista frequenta la facoltà di beni culturali! XD in triennale l'ho frequentata anche io! E adesso, come la tua Carlotta, anche io sono nuovamente prossima alla laurea (magistrale) ^^ Devo dire subito una cosa: ma la tesi che si è scelta è incredibile!! Qualcosa di completamente inaspettato: quando ho cliccato sulla storia non mi sarebbe mai nemmeno venuto in mente che l'evento avvenuto quattrocento anni prima fosse l'argomento della sua tesi... certo, io dovrei proprio essere l'ultima a parlare, dato che le mie tesi ruotano intorno a cose che sono successe non quattrocento, ma anche quattromila anni fa HAHAHAHAHA In ogni caso, però, l'argomento mi sembra davvero curioso e interessante e non vedo l'ora di vedere come lo svilupperai per raccontarci di questa discesa nell'abisso che la nostra protagonista si è trovata a vivere sulla propria pelle!
Di nuovo mi hai colto di sorpresa: non mi sarei aspettata di incontrare un personaggio così. Afferma di non essere pazza, ma allo stesso tempo percepisce anche che qualcosa non va (e anche noi da lettori ce ne rendiamo perfettamente conto). Sicuramente non si può negare che sia molto provata per quello che sta vivendo... e a questo punto non posso fare a meno, beh, di preoccuparmi per lei! XD
Se sia effettivamente impazzita o meno... beh, spero di scoprirlo PRESTO continuando a seguire la sua storia (e sperando di non impazzire a mia volta :-P ... dopotutto chi è più pazzo? Il pazzo o il pazzo che lo segue? cit random delle dieci di sera).
Ti dirò, inizialmente non mi convinceva molto la formattazione del testo - perché mi compare quasi come un unico blocco - ma leggendo mi sono ricreduta: credo che sia una scelta funzionale al testo e a quello che ci stai raccontando! ^^ Carlotta è sul baratro della follia e si sente sprofondare e allo stesso modo veniamo inghiottiti da questo blocco di testo così denso di informazioni! *^*
Pur essendo un tutt'uno, comunque, non l'ho trovato affatto pesante da leggere: al contrario, lo stile è molto scorrevole e piacevolmente coinvolgente! Sono davvero curiosa e non vedo l'ora di leggere il seguito! Sono indecisa se passare direttamente al prossimo capitolo o aspettare un pochino per "centellinarmi" la storia, dato che al momento non ci sono altri capitoli già pubblicati XD
Insomma, che dire? Sembra tutto davvero molto interessante!
Un ottimo lavoro! ^^
A presto!
Carmaux

Recensore Junior
22/02/21, ore 14:26
Cap. 1:

OOOOh intrippantissimo! Ho una voglia matta di zompare al prossimo capitolo, ma mi darò una regolata: una volta l'ho fatto e sono rimasta a mangiarmi le mani in attesa di un aggiornamento per mesi...quindi sarò saggia. Mi piace molto il tuo stile, è sincero e scorrevole e la prima persona aiuta molto l'immedesimazione. Non so se questa storia parta da un'esperienza di vita vissuta (almeno in parte), ma quale studente di storia/archeologia/beni culturali non si è mai fatto un trip sulla roba che ha studiato? Ora naturalmente voglio sapere cosa è successo 400 anni fa! Carino anche l'espediente dell'ipnosi regressiva per il viaggio nel tempo, è semplice ed originale...elegante direi! Carlotta ancora non la conosciamo bene, ma mi sembra che la sua voce sia molto chiara e personale, ci sono tutte le premesse per un ottimo personaggio. L'unica cosa che non ho capito è se Fabrizio sia il fidanzato o lo psicanalista. Propendo per la prima, ma rimango con il dubbio.
Che dire? Non vedo l'ora di andare avanti!

Al prossimo capitolo! :D

Recensore Master
21/02/21, ore 21:54
Cap. 2:

Ciao, eccomi qui ^^
Questo secondo capitolo si collega perfettamente al finale di quello precedente: con quel “benvenuti nel mio mondo” a fine primo capitolo, siamo tornati indietro nel tempo, nei ricordi di Carlotta, ricordi che iniziano proprio da qui, nel secondo capitolo.
Molto probabilmente Carlotta sta raccontando tutto sotto ipnosi, quindi è come se stessimo indirettamente assistendo alla sua seduta rielaborata nel racconto ciò che ha vissuto. Spero di non aver interpretato male, in ogni caso questo capitolo mi è piaciuto molto perché abbiamo modo di ripartire dall'inizio, ben consapevoli di ciò che accadrà poi. Il fatto è che ancora non sappiamo effettivamente quando accadrà, anche perché il capitolo è stato alquanto “innocuo” e potrebbe succedere da un momento all'altro.
Mi è piaciuto il modo in cui sei ripartito dall'inizio, quando ancora Carlotta viveva la sua vita universitaria ignara del pericolo che presto si sarebbe insidiato dentro di lei; e mi è piaciuto perché hai descritto una vita universitaria come tante, ma al contempo molto particolare – in fondo in ogni città, cittadina o paese, di vive in modo diverso, con abitudini, profumi e anche tradizioni differenti le une dalle altre.
Mi è piaciuto molto anche il personaggio di Anna e spero che avrà modo di comparire nuovamente nei prossimi capitoli; non so il perché, ma credo proprio che anche lei sarà fondamentale in questa storia, senza contare che spero che si renda presto conto che Filippo è uno strunzen e che non la merita affatto.
Tornando a Carlotta, ecco che la sua ricerca per la tesi di laurea comincia. E nonostante abbia trovato poche informazioni a riguardo, sono comunque assai importanti per l'immenso mosaico che andrà a comporre il ginepraio nel quale si perderà: questa donna, Maria D'Avenia, la quale è stata colpita più di una volta dal dolore della perdita di un marito; una donna che, dopo essersi sposata per la terza volta, inizia a cercare una soluzione per sfuggire dalla staticità e dalla monotonia della sua vita, una vita che non sentiva più sua, che non la rendeva più libera. Forse, azzardo a dire, il vero amore o quantomeno una passione che supera tutte le altre messe insieme, lo ha provato solo e soltanto con Fabrizio, l'unico uomo che proprio non ha sposato. Chissà.
E ora sappiamo che le vittime sono proprio loro due e al momento il colpevole è ignoto. Certo, si potrebbe pensare che sia stato Fabrizio (il marito) a ucciderli dopo averli scoperti, ma non è affatto detto. Non vedo l'ora di scoprirlo e soprattutto non vedo l'ora di scoprire come questa storia si sia insinuata sottopelle in Carlotta, praticamente in tutti i sensi.
Alla prossima!

Ame

Recensore Junior
21/02/21, ore 17:33
Cap. 1:

Ciao, eccomi qui per lo scambio!
Questa è la prima storia originale che leggo su EFP, e devo ammettere che mi ha molto incuriosita, vorrei tanto sapere perché non riesce più a dormire la notte, come mai ha questi grandi sbalzi d'umore, che cosa la tormenta cosi tanto da portarla quasi alla pazzia!
Hai anche scritto molto bene e questo ti fa entrare ancora di più nella storia! Non vedo l'ora di leggere il continuo! Perché mi hai davvero messo una grandissima curiosità!
Complimenti! Ciao e alla prossima! xoxo

Recensore Master
21/02/21, ore 10:53
Cap. 1:

Ciao!
Questo inizio di storia è stata una gran bella sorpresa: hai una bella scrittura immersiva, rigorosamente in prima persona, che riesce a farci entrare con grande profondità nella testa della protagonista. Un prologo oserei dire a tinte lovercraftiane: un' indagine su di un misterioso omicidio, avvenuto per giunta 400 anni prima, che pian pianino conduce verso la follia. Con un capitolo breve ma pregno di significato (sono quelli che preferisco) sei riuscito perfettamente a calarci nell'atmosfera. Sembra proprio di toccare con mano i dubbi e le ansie di Carlotta. E ora vediamo di scoprire dove condurrà questa ipnosi regressiva.
Complimenti e alla prossima,
Will D.

Recensore Master
19/02/21, ore 17:19
Cap. 1:

Ciao, eccomi di nuovo qui ^^
Questo primo capitolo mi è piaciuto molto e promette davvero bene.
Una cosa che ho particolarmente apprezzato è stato il modo in cui lo hai impostato, partendo già da quelle che sono le conseguenze che l'evento accaduto quattrocento anni addietro ha avuto – e continua ad avere – sul fisico e la psiche di Carlotta, la protagonista.
Già da qui possiamo comprendere quanto questo evento sia stato devastante, portando Carlotta all'insonnia, quasi a isolarsi e a tratti anche a rassegnarsi.
Lei afferma di non essere pazza ma, al contempo, sa che c'è qualcosa che non va. E nonostante lei sia consapevole di questa cosa, si rende anche conto che potrebbe risultare pazza agli occhi degli altri, ovvero tutte quelle persone che hanno iniziato a notare dei cambiamenti netti in lei, sia fisici che comportamentali.
Anche perché tutto sta avvenendo nella sua mente, è lì il fulcro dell'intero problema: qualcosa che sta prendendo il controllo del suo corpo giustamente agisce dall'interno, dove nessuno lo può vedere, anche perché spiegarlo sarebbe alquanto difficile.
(Apro giusto una parentesi che a tratti potrebbe essere molto ignorante [?]: “Tutto è nato da una ricerca”. Non ho potuto fare a meno di pensare al titolo di questo video di yotobi in cui si ritrova a scoprire cose che fino a un attimo prima ignorava – me compresa – facendo, appunto, delle ricerche sul web. Possiamo più o meno dire lo stesso di Carlotta, dato che anche nel suo caso tutto è nato da una ricerca per la tesi di laurea. Inoltre, il collegamento con la tesi di laurea che già di per sé è molto particolare per il tipo di studi che ha fatto mi è particolarmente piaciuto)
Considerazioni bizzarre a parte, mi è piaciuto anche il modo in cui hai sviluppato i prompt che hai scelto. Hanno entrambi un senso all'interno del capitolo e fungono quasi da calmanti, il giradischi soprattutto.
Con il pendolo, invece, ci ritroviamo in tutt'altra dimensione: quel “benvenuto nel mio mondo” finale sicuramente invoglia a proseguire la lettura.
Non vedo l'ora di proseguire!

Ame

Recensore Master
16/02/21, ore 14:56
Cap. 2:

ciaaoo carissimo, eccomi per lo scambio libero.
questa long mi incuriosisce sempre di più.
Ah la vita da pendolare, come ci sono passata, mi ci riconosco in ogni dettaglio e la campagna lodigiana inghiottita dalla nebbia nulla ha da invidiare alla Barese (ora ho fatto il salto di qualità e vivo a Milano ahah)

Anna la compatisco, so osa vuol dire amare a senso unico, quel Filippo è un vero str.... non farmi dire parolacce che mica sono Jessica XD
lol sul 'a ho anche dei difetti!' XD

queste due sono proprio tanto amiche e le amiche si dicono anche scomode verità

ma se io l'ottima Fiore e il professor Ferri cominciassi a shipparli? No perché ce n'è.. direi XD

grazie per tutte le info storiche, io sono sempre mega ignorante a riguardo ^^'

complimenti, come sempre, a presto spero, scrivi su su su <3

Recensore Master
16/02/21, ore 13:52
Cap. 2:

Ho molto apprezzato la storia di Maria e come sia passata da un matrimonio all'altro, una vita da quel punto di vista veramente sfortunata se davvero i fatti sono come appaiono. Una sfortuna che però non ho trovato inverosimile, ma più che credibile e adatta a un personaggio che si vuole descrivere come storico.
L'aspetto che certamente salta di più all'occhio è il netto contrasto tra la Carlotta del presente e quella di questo salto nel passato.
Fino a questo momento la sua vita era ordinaria ma promettente, priva di reali difficoltà se non quelle più comuni.
Da persona che per anni ha urlato contro Trenitalia per i suoi servizi, mi sono immedesimato molto nel primo paragrafo trovandolo nel contempo divertente.
Carlotta poi mi sembra avere un carattere spiccatamente decisionista, questo viene messo in risalto soprattutto quando sia approccia alla sua amica Anna.
Siparietto che ho trovato divertente, anche se per adesso non di particolare importanza se non per la presentazione dei personaggi.

Recensore Veterano
14/02/21, ore 22:19
Cap. 2:

Ciao!
Ho visto che hai pubblicato il secondo capitolo e mi sono tuffata. Devo rinnovare le mie considerazioni e, anzi, a questo capitolo devo amplificarle: mi piace davvero questa tua narrazione in prima persona, è azzeccatissima, centrata e racconta quello che tutte (e sottolineo tutte, perché ancora più bello pensare che questo scritto venga dalla “penna” di un uomo) diremmo. Impreziosisci lo sfondo della storia con dettagli che aiutano a contestualizzare la persona e il carattere di Carlotta: difende la sua amica, vorrebbe allontanarla dal suo fidanzato. Quindi, sbuca per la prima volta nella tua storia il tradimento, che ritornerà, poco dopo, tra le pagine del suo primo libro della bibliografia, quando la protagonista della sua tesi si scoprirà brutalmente uccisa proprio a causa di un (presunto?) adulterio. Non so se le cose siano connesse in qualche modo ma questo rimando della “vita vera” a quella della D’Avenia mi ha incuriosita.
Mi piace poi la naturalezza del tuo racconto: i dialoghi funzionano, scivolano, sono sinceri, ci sono inframmezzati i pensieri di una ragazza comune (la dieta, i treni perennemente in ritardo, l’ansia per la tesi incipiente, l’incontro con un professore, l’arrabbiatura per le pene d’amore di una amica, i consigli più o meno diretti, ecc). Poi ci sono quelle piccole perle che non possono che farmi sorridere: l’odore che viene dalle case vicine alla biblioteca all’ora di pranzo, stuzzicando l’appetito (e la fantasia, ah no!) e facendo passare la voglia di studiare, non può che strapparmi un mega sorriso (cronache di vita vera ahahah).
Hai gettato le basi della storia della protagonista della tua storia e la protagonista della sua tesi e quel o almeno lo spero finale non può che farci pensare a quello che verrà.
Ti rinnovo i miei complimenti, a presto!
Un abbraccio

Recensore Veterano
14/02/21, ore 13:28
Cap. 2:

Oh, che bel capitolo.
Leggo, scorre, scivolava via con leggerezza e perfezione.
Va bene tutto, sintassi, composizione, storia.
I personaggi si delineano e iniziamo a percepire qualcosa. Percepirà, perché capire no, è ancora troppo presto.
Sappiamo che qualcosa non va, che qualcosa sta per esserci rivelato, ma non sappiamo cosa.
Seguiamo Carlotta, riviviamo i suoi ricordi, attendiamo il punto di svolta e per tutto il tempo ci chiediamo cosa sia.
Ovviamente non ce lo dici, non ancora...
Mi è piaciuta particolarmente la parte in cui descrivi la biblioteca, la facoltà in città, gli odori, la sensazione della vita lì. Si ha l'impressione che tu sia stato lì, ci guidi in un luogo che consci, che respiri.
Che dire, ho unezzo hype per sapere cosa succede dopo...
Vedremo cosa hai in serbo.
Un caro saluto
(Recensione modificata il 14/02/2021 - 01:34 pm)

Recensore Veterano
03/02/21, ore 17:14
Cap. 1:

Ciao!
Sono arrivata qua scoperta la tua storia dal gruppo e ho letto tutto d’un fiato questo primo capitolo d’introduzione. Ti premetto che è la prima originale che leggo su EFP e, confesso, non posso che esserne piacevolmente colpita. La scrittura è fluida, le parole scivolano una dietro all’altra con naturalezza, così come fanno i passaggi temporali della storia, di cui ancora non conosciamo molto ma che iniziamo ad ipotizzare. Cos’ha rovinato la vita di Carlotta, partendo proprio dal giorno che nella vita di uno studente dovrebbe essere il trampolino di lancio per l’inizio della fine della sua carriera universitaria e non, come hai specificato, l’inizio della fine della sua esistenza? Hai combinato molto bene informazioni chiave per gettare le basi della narrazione (come la ricerca sull’omicidio, l’inizio di un percorso di psicoterapia, l’attuale situazione in cui versa la sua vita ed i rapporti con gli altri) con elementi di suspence che spingono a volerne sapere di più, a capire qual è stata la chiave di volta della sua storia (e di quella che tu stai scrivendo). Non hai tralasciato nemmeno dettagli di “ordinarietà” che possono strappare un sorriso (la professoressa in orario a ricevimento, evento più unico che raro) ma che permettono di empatizzare con la normalità della protagonista, così in contrasto (si evince) con il resto di quello che le accadrà.
Trovo molto centrato l’utilizzo del presente e della prima persona (di cui non sono grande fan) che, però, risulta molto pertinente in questa situazione, quasi come se fosse una confessione della ragazza, un simil-diario (che, spesso, viene usato proprio nei percorsi di terapia) che lei trova a destinare ad altri, a sé stessa, quasi per ritrovare il bandolo della matassa che sembra al momento aver perso, insieme alla sua sanità mentale (ma questo potrebbe essere un mio viaggio!).
Metto la storia tra i seguiti, sono veramente curiosa di conoscere il resto e leggere altro di tuo.
Un abbraccio

Recensore Veterano
30/01/21, ore 09:37
Cap. 1:

Ciao, eccomi qui per lo scambio libero del Giardino ( scusa il ritardo, ma ho avuto settimane davvero molto complicate ).

Venendo alla storia: tralasciando il fatto che mi è molto piaciuta come trama, ho anche potuto percepire chiaramente i sentimenti della protagonista. Carlotta mi para una ragazza abbastanza provata, almeno da ciò che leggo. Qualcosa mi dice che siamo ancora agli inizi, molto deve essere detto sulla nostra protagonista e, sinceramente, non vedo l'ora di scoprirlo. Mi hai attirata nella storia sin dall'introduzione, esattamente com'è successo nei tuoi lavori precedenti: questo denota quanto il tuo stile mi piaccia. Davvero, lo trovo scorrevole e piacevole, leggere i tuoi lavori è sempre un vero piacere e, sinceramente, non vedo l'ora di proseguire lo scambio per potermi aggiornare sulla storia di questa ragazza. Ci sarà un risvolto fantasy? Secondo me, tutto è possibile e mille scenari sono ora aperti.

In ogni caso, ti rinnovo i miei complimenti e mi scuso se, questa volta, la recensione è un pò corta: cercherò di recuperare con le future, se vorrai proseguire i nostri scambi. Alla prossima, buon week end e buona ispirazione!

Recensore Master
30/01/21, ore 00:35
Cap. 1:

Ciao, avrei voluto riuscire a passare prima, perché quests storia mi ha intrigata sin dalla sua presentazione e sono stata felice di leggere un prologo di una originale.
La tua Carlotta è sicuramente molto interessante, direi che non capita tutti i giorni che una laureanda di Beni Culturali scelta di incentrare la propria tesi sull’indagine di un omicidio avvenuto secoli prima. Credo che tu sia riuscito a dosare bene le informazioni che hai condiviso in questo primo capitolo della storia, lasciando molto spazio ai dubbi dei lettori e alla congetture su cosa possa aver scatenato quanto successo a Carlotta.
Mi chiedo se nei prossimi capitoli faremo un salto nel passato e conosceremo i protagonisti di quell’omicidio lontano o se invece rimarremo insieme a Carlotta nello studio del dottor Sforza...
Sicuramente hai attirato la mia curiosità e mi auguro di aver occasioni di leggere presto il capitolo successivo, per saperne di più.
Alla prossima,
Francy

Recensore Junior
27/01/21, ore 15:33
Cap. 1:

Ciao!
Wow, non pensavo che una ff scritta per un prompot (al quale partecipo ma devo ancora iniziare a scrivere) mi lasciasse così impietrita (in senso positivo).
Sei partito da questa ragazza ormai mentalmente distrutta (sembra quasi che abbia un disturbo mentale) prossima alla laurea che non sa come fare, piena di angosce e paure, per finire il tutto con un'ipnosi.
Non avevo mai letto una cosa simile e sei riuscito a sorprendermi, bravo!
Lettura come al solito scorrevole, senza particolari errori da notificare.
à la prochaine,
Cri