Ciao. Tranquilla, non mi sono dimenticata di te.
La storia di Yanez è molto triste. E potrebbe anche essere vera date le condizioni sanitarie ed economiche di tanti all'epoca ( anche se mi pareva di ricordare, secondo canone, che Yanez avesse origini aristocratiche e di aver letto qualcosa si simile riferito al pg della serie animata, e che nominasse spesso una nonna, ma è una tua scelta. Molto azzeccata per di più), e lui non sarebbe ne il primo ne l'ultimo ragazzino che di punto in bianco si è ritrovato da solo in balia del mondo freddo e crudele.
Sandokan nella sua sfortuna di perdere tutta la sua famiglia, si può dire che ha avuto uno sprazzo di fortuna nel perdere la memoria. Si, quello che gli è successo è traumatico, ma Yanez a differenza sua ricorda perfettamente le sensazioni che si provano ad avere attorno il calore dei propri genitori per cui soffre molto di più.
Adoro come tratti il legame di amicizia tra Sandokan e Yanez. Quando c'è il malese, Yanez lascia cadere la maschera del rude avventuriero interessato solo a non fermarsi troppo a lungo in un posto, all'avventura e al giocare a dadi per bettole malfamate e mostra il suo vero volto. Quello di una persona che ha sofferto molto malgrado la giovane età e che tutto quello che chiede alla vita e qualcuno che lo ami, che gli voglia bene e che sia presente per lui, sia quando ha qualcosa da festeggiare che un dolore da condividere.
La prossima volta ( bada, il mio è solo un suggerimento) potresti trattare il sentimento che ha provato per Surama ( Che io, con tutto il rispetto per morugan, continuo a prediligere) |
