Mamma mia quanti ricordi che mi porta alla mente questa fanfic – non seguivo assiduamente la serie animata e a dire il vero ricordo poco di Yuri, ricordo meglio i protagonisti (soprattutto Kei, coffcoff, perché sono banale ed era il mio preferito), ma nonostante tutto ho comunque apprezzato la fic. Apre una finestra su quella che è l’infanzia di Yuri e della squadra russa, sulla sua nuova vita al monastero che di bello non ha proprio niente e che è forgerà il personaggio che è poi destinato a diventare nell’anime.
In questa storia però è ancora il bambino che la notte ha un freddo cane e che la coperta vinta non basta a scaldare, e nonostante questo a nessuno sembra importare molto, basta che stia in silenzio. Mi ha davvero fatto una pena incredibile a ogni rigo, tra l’altro mi è molto piaciuto lo stile che hai utilizzato, in cui ai paragrafi hai intervallato frasi in corsivo, come a voler dettare il ritmo della lettura. Un ottimo effetto che ha assolutamente fatto il suo dovere – inoltre la narrazione è deliziosa: usi frasi malinconiche, riesci a descrivere perfettamente lo stato dei bambini (prima Yuri e poi l’arrivo di Boris) ed empatizzare con loro e con quanto sta accadendo è quasi naturale. Inoltre, a parte le descrizioni che ho trovato calzanti e molto ben costruite, sei riuscita a fare davvero un ottimo lavoro con la caratterizzazione dei personaggi – la trovo molto verosimile, hai impostato le basi per quello che sarà il loro carattere futuro, ma da bambini la corazza che posseggono si sta ancora formando, a questa età hanno ancora quel minimo di innocenza che permette a Boris di infilarsi nel letto dell’altro e a Yuri di accettarlo e stringersi a lui, ritrovando finalmente il calore di cui aveva bisogno per smettere di tremare e per dormire finalmente.
È una scena che inizia come toccante e si addolcisce nel finale, grazie a Boris e all’amicizia che li lega lontana dagli occhi di un monaco pazzo.
Direi che il tuo esperimento è assolutamente riuscito, la storia è davvero un piacere da leggere e quell’abbraccio in cui si rifugiano – e che al mattino li vedrà con gomitate o ginocchiate nella pancia, lol – è bellissimo e perfetto, non solo per la giornata dell’abbraccio, ma per la storia in generale.
Complimenti!

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... non mi scuserò, stavolta. Sarei ridicola. Mi hai vista scrivere frasi di circostanza per giustificare la mia assenza diverse volte. Promettevo e ripromettevo, ma alla fine ricadevo nei miei errori di sempre. Quindi niente scuse, niente parole non realmente sentite. Semplicemente GRAZIE.
Sono rientrata nel Fandom perché avevo bisogno di rileggervi, di addentrarmi, dopo tanto tempo, in qualcosa che mi fosse familiare. Ed è così che ho aperto la tua storia, divorandola nel suo complesso. Parola dopo parola. E come sempre mi hai strappato un sorriso. Rileggere di Yuri e Boris è stato come tornare a casa. Un piacevole ritorno.
Rileggere del Monastero, dei suoi orrori, è stato, invece, come tornare indietro negli anni. Ad un periodo felice, sereno.
E quel freddo che hai descritto con tanta maestria l'ho avvertito io stessa sulla mia pelle. Come se fossi stata lì, insieme ai nostri adorati, a vivere quel momento.
Sei sempre stata bravissima, Aki. Grazie di avermi fatto rivivere il bello che mi aveva tanto fatto affezionare a questo mondo.

A presto,
Kseniya.

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Ciao, fa sempre piacere leggere nuove storie nel fandom, la tua mi ha incuriosita molto anche per come si può raccontare della squadra russa al di fuori dell’anime. La storia nonostante l’atmosfera cupa e fredda, è riuscita a trasmettermi calore e anche intenerire e riflettere sulla condizione che vivono Yuri e la squadra, già da piccoli costretti a “sopravvivere” in una specie di campo militare, ma sempre meglio della strada.
Mi fa strano vederli diversi da come li conosciamo, ma sento che dietro a quell’aria da soldati ci siano dei ragazzi che amano il bey e vogliono ricominciare a vivere; è un vero peccato che non vengono approfonditi.
Una parte da citare è sicuramente quella dedicata al lupo, con il quale Yu trova rifugio e fa subito pensare che un domani lo avrà al proprio fianco.
Vista anche la situazione attuale, una storia dedicata all’abbraccio ci vuole ogni tanto per ricordarne l’importanza. A presto 😊

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Ma ciaooo ❤️ che gioia mi hai dato stamattina con questa piccola perla! Sono qua, abbandonata a me stessa ad un tavolo di un bar che attendo un colloquio e mi hai svoltato la mattinata ❤️
Mi è piaciuta moltissimo, perché io adoro leggere dei russi, specialmente in miniatura xD mi si è stretto il cuore nella prima parte, povero Yuri, abbandonato al freddo 😭 ed è stata bellissima la parte con il lupo bianco 😍 e poi quando è arrivato Boris ancora più bella ❤️ lo sapevo che non avrebbe lasciato il suo amico al freddo! Voglio anche io un piccolo Boris tascabile xD
Come sempre ti faccio i miei componimenti *^*
Alla prossima!!

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