Recensioni per
In front of me
di Soul Mancini

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
14/05/21, ore 15:41

Recensione premio per il contest "Tra il Dove e il Quando".

Ciao ^^
Finalmente riesco a passare per le recensioni premio!
Questa storia è struggente. La tematica che affronti è particolarmente delicata e il carico di emozioni che questo racconto si porta dietro non è indifferente.
Mi ha fatto una tenerezza assurda il piccolo Ethan.
Credo tu sia riuscita davvero bene ad entrare e a farci entrare nei panni del piccolo protagonista. Si percepisce ad ogni riga l'angoscia, la paura e la confusione che Ethan prova, il suo non riuscire a capire veramente cosa sta accadendo, i perchè di quello che succede e la sua reazione, il nascondersi e il suo desiderio di fermare tutto, di non essere debole mai più. Sono cose che toccano il cuore. Mi piace tantissimo il tuo stile, il tuo riuscire perfettamente a mescolare l'introspezione (tra l'altro una bellissima introspezione di un bambino così piccolo, così fragile) e il presente narrativo, dei fatti che avvengono intorno a Ethan. Il ritmo della storia è incalzante, le frasi brevi e i continui capoversi rispecchiamo perfettamente lo sgomento e l'insicurezza del bambino. Questa storia è nata da un prompt del contest e credo che tu sia stata bravissima da inserire il contesto del luogo in cui il suono delle campane non arriva, quell'angolino nel ripostiglio che rappresenta l'unica cosa che riesce in qualche modo a salvare Ethan, l'istinto di sopravvivenza che lo porta a cercare e a rifugiarsi nell'unico posto "sicuro" che riesce a pensare. La tematica che affronti con questo racconto è davvero delicata e forte, purtroppo esistono davvero situazioni simili a quella che racconti nella realtà ed è straziante pensare a bambini così piccoli che devono assistere a situazioni tanto tremende.
Non conosce Ethan da grande, ma leggendo questa storia e le tue note immagino che questo avvenimento (e altri prima di questo temo) abbiano lasciati un impronta profonda su di lui. E mi dispiace tantissimo.
Sei stata davvero brava a far trasparire emozioni e sentimenti, la tua storia risulta profonda e ricca di dettagli che le danno una consistenza impressionate.
Davvero complimenti, sei stata davvero brava a raccontare qualcosa di così tragico con così tanto tatto eppure sei riuscita a farmi arrivare forte e chiaro il terrore e lo sgomento di questo moneto e soprattutto le ripercussioni che questo avrà sul tuo personaggio.
Davvero brava.

Earth

Recensore Master
12/04/21, ore 21:59

Ciao :)
È passato un po' di tempo, quindi mi sono detto: è un po' che non passo da Soul. E siccome inizio ad avere seri dubbi che le recensioni-premio ci verranno mai consegnate, te la lascio qui.
Il tema in effetti è pesante, ma hai saputo gestirlo bene. Il semplice fatto che Ethan non voglia più farsi abbracciare, da nessuno, per non sentirsi debole, non solo rende più reale tutta la faccenda ma lo valorizza. Certo, non vorremmo mai vedere un personaggio alle prese con certi traumi, ma in questo breve racconto si sente e bene. Insomma, poche righe e sei riuscira a metterci tutto. Il disgusto per una faccenda tanto reale quanto ingiusta, e il fatto che si sviluppi in poche righe secondo me ha aiutato a immedesimarsi nel senso d'irrealtà che deve aver provato Ethan. Crea empatia con il personaggio, ma soprattutto con la povera madre, costretta a subire gli abusi e vedere i suoi figli crescere in un ambiente che sano non lo è proprio.
Alla prossima
Spettro94

Recensore Master
26/01/21, ore 00:48

Ma salve!
Ho letto questa fic come un'originale, non conoscendo il protagonista (rettifico: mi sono andata a leggere la fic linkata, capendo solo un minimo il contesto di base), ma è veramente una fic dura, pur con tutta la convinzione che nutrivo nell'essere ormai desensibilizzata a temi del genere.
Mi ha stupito la quasi ironica, eppur beffarda, convinzione infantile di Ethan che non sentire lo farà stare meglio e la conclusione che da essa ne deriva, una chiusura totale al contatto, a un gesto semplice come un abbraccio.
Non conosco il personaggio, ma lo comprendo, e questo mi fa piacere, perché è indice della tua bravura.
È delicato, come altri tuoi scritti, eppure calcato il giusto.
Bel lavoro, complimenti!
carachiel~

Recensore Master
25/01/21, ore 10:49

OH MAMMA!
Stamani mi hai spezzato il cuore, perché non sai, con questa tua storia, a quante cose mi hai fatto pensare.
Innanzi tutto al contesto di partenza, in cui il padre padrone, quando torna a casa ubriaco fradicio, fa tutto ciò che vuole e prende ciò che vuole, perché nella loro mente malata e così che deve andare; e le donne sono sempre troppo deboli e spaventate per trovare il coraggio di ribellarsi, poi se consideriamo anche il momento storico e la collocazione geografica, in cui la donna era vista come un mero oggetto. Bene, tutto ciò mi ha fatto pensare a mio nonno paterno, che era solito tornare a casa ubriaco e a volte alzava le mani, specie sulle figlie più grandi, e a volte era talmente ubriaco da non riuscire nemmeno a tornare a casa e mia nonna era costretta ad andarlo a cercare, o ci mandava le figlie.
Poi, la volontà di Ethan che, pur piccolo come si ritrova, vorrebbe difendere la madre dal "pezzo di merda", come ormai anche lui definisce il padre. Mi ha fatto pensare al mio bimbo che, quando con mio marito ci facciamo magari gli scherzi e fingiamo di prenderci a botte, lui ogni volta si mette di mezzo per difendermi e poi mi giura il suo amore eterno, dicendomi che mi vuole sposare. E se non spezza il cuore una cosa del genere, l'amore incondizionato di un figlio nei confronti di una madre, cosa può spezzarlo, allora?
Ma Ethan è piccolo, troppo piccolo, per poter fare qualcosa, e tutto ciò che gli rimane è nascondersi e piangere.
Povero cucciolo mio, ecco perché non vuole essere abbracciato: lui collega questo gesto che, se fatto con amore è la cosa più dolce e rilassante del mondo, ad un episodio di violenza che lo ha sconvolto.
A parte il fatto che padri del genere andrebbero sterminati (anche perché non si potrebbe nemmeno definirli padri) hai fatto davvero un ottimo lavoro di introspezione, soprattutto se consideriamo che si tratta di una kid fic e il tutto è visto dagli occhi di un bambino di 4 anni. E io mi sono immedesimata in quel bambino, quindi hai fatto una cosa egregia!
Complimenti davvero, perché le tematiche delicate sono sempre un argomento molto "delicato" appunto, ma tu sai trattarlo con la dovuta cura!
Baci!

Recensore Master
24/01/21, ore 19:48

Oddio, Soul...
Ma povero, povero Ethan, poi ci credo che alla fine questo povero tesoro non voglia neanche essere toccato, quasi quasi... siccome non ha neanche vissuto i peggiori traumi che un essere umano potesse vivere, no no... ci mancava solo che anche lui venisse stuprato e sarebbe direttamente diventato un eremita che vive in montagna... o magari in Montana, no? Del resto lì c'è anche Faith che è stata stuprata da Jason... (???)
Oh mamma, che ansia questa piccola storia... Soul, davvero, ti giuro che mentre leggevo mi si è spezzato il cuore e volevo soltanto entrare nel racconto e abbracciare il piccolo Ethan, anche se già a quattro anni so che mi avrebbe respinto e mi avrebbe preso a bestemmie e pugni nei denti AHAHAHAHAHAH XD
Certo che poi questo piccolo tesoro voleva soltanto fuggire laddove non poteva più sentire tutta questa sofferenza gratuita, dove non poteva più subire la dinosaurite di quell'esemplare schifoso che ha inseminato sua madre... puah, quel coso mi fa veramente schifo e lo detesto con tutto il cuore!
Lui è così innocente, così... oddio, povero Ethan, ma non è giusto!!!!
E poi ci domandiamo come mai non abbia mai avuto un'infanzia e perché è cresciuto prima del tempo, con certe esperienze tremende come si può non uscirne distrutti?
Forse lui non se ne rende consciamente conto, del fatto che comunque non vuole essere abbracciato per via di quell'avvenimento nello specifico, però ecco... noi possiamo ben immaginare che il motivo, o uno dei motivi, sia proprio questo!
E comunque mi è piaciuto come hai "spezzettato" il testo, mi ha dato l'impressione che anche il piccolo Ethan fosse in pezzi, l'ho percepito attraverso i paragrafi separati, attraverso i suoi occhi di bambino non proprio innocenti, attraverso i pensieri che a quell'età non avrebbe mai dovuto formulare... e invece...
Mi dispiace troppo per lui, ma grazie a questo scritto riesco a comprendere molto di più ciò che lo rende come è da adulto, davvero.
Ma spero - anche se non ci credo troppo - che prima o poi riesca a superare la cosa, che si lasci aiutare... ma è talmente orgoglioso e poco incline a condividersi con il prossimo, poi da quando non c'è Ives ancora peggio.
Ho potuto scorgere, però, un barlume di affetto e affettuosità (?) in più nei confronti di sua figlia, quindi potrebbe anche essere quella bimba la sua terapia... e poi, dai, i "ragazzi di strada" come lui, nati e cresciuti in un periodo storico come il suo, non sono certo i tipi che vanno dallo psicologo... figurati, ma scherziamo? "Mica io sono pazzo, non ho bisogno del fottuto strizzacervelli" direbbe...
-_____-"
Beh Soul, grazie per aver condiviso ancora una volta un tassello importante di questo personaggio complesso e affascinante, sai quanto Ethan mi piaccia con tutti i suoi (mille) difetti e i suoi (pochissimi XD) pregi, e ovviamente leggere di lui è sempre un piacere, anche se non sopporto di vederlo soffrire, cucciolo ç_____ç (anche se la parola "cucciolo" riferita al tuo Ethan suona male come quando la si riferisce a Mike AHAHAHAHAHAHAH XD)
Complimenti davvero, alla prossima ♥