Recensioni per
Confini
di Rosmary

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
05/10/21, ore 19:24
Cap. 1:

Rosmary! ♥
Ho un momento di niente, cosa fare? Troppo poco per cominciare qualcosa di nuovo o continuare qualcosa già in corsa. Abbastanza per finire, credo, il giro di recensioni alle fic del primo giorno.

Confini. Ricordo che questo titolo non ti convinceva e invece per quanto mi riguarda è un altro segno del destino perché avevo scritto di confini proprio in quei giorni.
Associo un po’ questa fic a “Sintonie di assurdo” perché tratta uno di quei pairing che normalmente sarebbero forzati e invece con le tue parole tutto appare naturale e mai costretto. Petunia e James sono ovviamente una coppia che non può esistere né in cielo né in terra ma in queste righe c’è una Petunia diversa. Mi sembra proprio insofferente verso quell’etichetta che si è attaccata addosso da sola: normale.
E curiosa, verso quel ragazzo – James - che arriva disinvolto a sorprenderla conoscendo già il suo nome prima ancora delle presentazioni. Si è sentita speciale, pochi secondi soltanto, finchè non ha realizzato che ancora una volta non sarebbe mai stata speciale quanto sua sorella.
E a tutto questo sopravvive con un’altra etichetta, stavolta peggiore e attaccata addosso agli altri: anormale. E’ tremendo che, oltre all’invidia per le capacità magiche, lei abbia provato nei confronti di sua sorella anche l’invidia per quell’amore così luminoso vissuto con James, tanto da catturare la sua attenzione perfino il giorno del suo stesso matrimonio.
La chiusura è bellissima. E’ sprezzante, è proprio la Petunia che conosciamo.

Sei stata bravissima Rosmary! E io adoro saltellare qui e là e trovare, ogni volta, emozioni fortissime da toccare con mano. ♥
Un abbraccione!
gabry

Recensore Master
24/07/21, ore 16:21
Cap. 1:

Ma buongiorno!
Devo ancora passare a rispondere ai tuoi bellissimi commenti che ho amato, chiedo venia, ma ultimamente il tempo al computer è ancora più limitato e preferisco usarlo per recensire.
Premesso di auto flagellamento a parte, ci tenevo veramente a fare un salto su questa storia che avevo adocchiato molto tempo fa, giusto per piangere un pochino assieme a questa ragazza che capisco fin troppo bene. Il trattamento che i Dursley hanno riservato a Harry non ha scusanti, però è affasciante scoprire la concatenazione di piccole cause che lo hanno generato. Non mi ero mai pensata a fermare alla possibilità di un amore non corrisposto, ed è stato affascinantissimo, anche perché, diamine, una volta arrivata alla fine, mi è parsa la cosa più canonica e naturale del mondo. Il sentimento provato da Petunia per James, perlomeno inizialmente, sembrava veramente sincero, e non un modo per cercare di far parte del mondo della sorella, bensì quello di sentirsi veramente speciale anche lei, non per qualcuno di grossolano e ordinario come Vernon, ma per un ragazzo fuori dal comune nella capacità di farla sentire bella e di farla sentire veramente bene. Per questo scoprire che si tratta del ragazzo di quella sorella che, agli occhi di Petunia, ha già tutto e l'ha relegata nel buio, fa ancora più male, tanto quanto lo fa vedere il matrimonio con Vernon come un ripiego.
Ho poi adorato la struttura della storia, nella quale ogni paragrafo si regge su una parola cardine ♥

Grazie di cuore per la bella lettura, un incanto per occhi e mente ♥

Benni

Recensore Veterano
27/01/21, ore 15:13
Cap. 1:

Ciao, Rosmary!
Che bello rileggerti di nuovo e, soprattutto, ritrovarti con questa storia che mi ha sorpreso tantissimo (chi è che non si sarebbe sorpreso, del resto, davanti a una James/Petunia, seppur one-sided?).
Petunia è, indiscutibilmente, uno dei personaggi che più si prestano ad affrontare tematiche come l'esclusione, l'invidia, il rancore; ne ho lette diverse, di storie su di lei, ma questa qui, al di là della prospettiva insolita (Petunia che non guarda Lily, per una volta, ma James!), affronta il suo personaggio e il suo "arrancare" faticosamente fra la folla, col peso dei sogni distrutti e delle speranze infrante sulle spalle, con una delicatezza che mi ha lasciata senza parole.
Ho adorato la scelta di rendere la crescita di Petunia uno sforzo continuo di riorganizzazione mentale, di formule e definizioni attente e precise, di accurato "incasellamento". C'è tanto, di lei, in quel rifugiarsi dietro parole rassicuranti, in quel rinchiudere il mondo in un vocabolario mentale, grazie al quale orientarsi (la "sorgente di senso a cui abbeverarsi" e rinvigorirsi, a cui aggrapparsi per non lasciarsi schiacciare dalla moltitudine dei mediocri, dei non speciali). In pochissime frasi iniziali, hai saputo racchiudere tutte le insicurezze del personaggio, la delusione e, al contempo, il non arrendersi, il suo fiero radunare armi da rivolgere contro quelli che si macchiano della colpa di "spiccare" (l'astio con cui nascondere e "scacciare l'invidia").
Ho apprezzato tanto come, dopo aver ribadito il modo in cui Petunia si aggrappa alla sua sensata, ordinaria, tranquilla quotidianità, tu abbia giocato con la figura di James; James che "rovista la monotonia" di Petunia e la fa "danzare di lusinga", che "fa a pezzi il senno", quello ossessivamente difeso (James è uno spiraglio aperto su quella unicità e diversità che tanto
affascinano Petunia e non può che stravolgerla, piombando davanti a lei col suo sorriso e quel pizzico di specialità impigliata persino nei capelli, persino quelli sono ribelli!).
Mi è piaciuta tanto anche la struttura della storia, questo frammentare la crescita di Petunia con stralci di dialogo con James, che "segnano il tempo", che scandiscono le fasi della disillusione e del rancore di lei (mi è arrivato tutto, il costante martellare del suo dolore nel petto!).
Sono rimasta colpita dalla profonda accuratezza del lessico - sempre in bilico tra la sfera della normalità e quella dell'insolito, dello straordinario -, lessico che, in effetti, rispecchia efficacemente la protagonista. Infine, ho adorato da matti la frase finale (ho un debole per le chiusure che riescono a stringerti il cuore, proprio come questa!): "essere stata incauta, (...) e di aver sbirciato oltre il confine, lì nella landa degli straordinari".
Questa frase intrisa di amarezza mi è arrivata con estrema potenza, mi ha fatto percepire nitidamente la rancorosa rassegnazione di chi resta "al di qua" del confine e la trovo semplicemente perfetta.
Come dicevo in apertura, è stato un vero piacere ritornare qui dopo un bel po' e ho apprezzato tantissimo questo esperimento (spero si sia capito!).
Un bacio!💙
(Recensione modificata il 27/01/2021 - 03:17 pm)

Nuovo recensore
26/01/21, ore 21:10
Cap. 1:

Ciao.
L'accostamento James - Petunia ha acceso la mia curiosità e mi ha attirato subito.
Mi piace molto come l'hai scritta: un'introspezione di Petunia davvero molto credibile.
Potrebbe anche essere un'ulteriore motivazione per la quale detesta Harry che, come ci ripetono spesso, è identico a suo padre.
Complimenti.
Arkady

Recensore Master
24/01/21, ore 20:05
Cap. 1:

Ciao!
Una James/Petunia non me la sarei mai aspettata, devo essere sincero ! Però sei riuscita a descrivere questa attrazione, questa "fantasia proibita" in maniera davvero convincente!

-Petunia era una donna, fantasie calpestate e ambizioni realizzabili,- quanto mi ha commosso e colpito questa frase! Penso che descriva la donna in maniera perfetta, una donna che ha forse dovuto fare i conti con la realtà, con la normalità, e seppellire quella fantasia anormale.
Bella flashfic, complimenti ^^