Sono rari - anzi - rarissimi gli scritti riguardanti Antica Grecia, ed ogni volta che ne scovo uno (soprattutto in questo periodo di magra per il fandom) faccio i salti di gioia.
Lasciatelo dire, è scritto divinamente: il tuo stile evoca l'atmosfera degli antichi miti greci, nella narrazione gli dei prendono il posto del sole, dei sogni, del vento e del sonno, che ad un certo punto quasi si prendon gioco del mortale - o anche no - Nikandros.
Ho apprezzato tantissimo la caratterizzazione del tuo Antica Grecia, dalla paura alla disperazione, fino ad arrivare alla testardaggine causata da quest'ultima arrivando a sfidare gli dei che gli intimano di tornare a dormire.
L'incubo della Pizia, vivido e avvolto dal mistero su ciò che gli è stato predetto, ha messo i brividi anche a me.
Insomma, complimenti~
Spero di leggere qualcos'altro di tuo, in futuro.
B e t c h i
P.S. perdona eventuali errori, scrivo dal cellulare, è il sito è davvero scomodo se non lo si usa dal computer. |