Recensioni per
Soleil
di Juriaka

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
12/03/21, ore 22:26
Cap. 2:

CIAOOOOOO
Facciamo così: diamo per già detto che questa di base è un'idea che mi fa impazzire, perché altrimenti mi ripeto ventisette volte e diventa una recensione a Checkpoint.

ALLORA, commento generale: se c'è una cosa che rende questa storia unica è che non è vero che tutto è il contrario di tutto. Sarebbe super facile inventare un mare che è l'opposto dell'acqua (il fuoco), delle stelle che sono l'opposto di boh la luce (il buio). Sono certa che avresti comunque trovato il modo di lasciarmi a bocca aperta, ma qui il livello è ancora più alto. Questa dimensione è pura apertura mentale, gruppi di idee veramente semplici, non so come spiegarmi, /brevi/, ma che ti lasciano immobile a chiederti "ma come le è venuto in mente di fare che le stelle sono molluschi, che il mare è latte e che la luna è sotto il mare?".
Davvero, esco fuori di testa perché quando mi viene detta una cosa, quando questa storia dà al lettore un pezzo, poi gli mostra con una certa logica che quel pezzo è sì quello che gli è stato detto, ma che semplicemente va visto in un altro modo. Fosse successo una volta avrei sorriso e sarei andata avanti, ma è un continuo di sorprese, cioè io mi sono ritrovata a sorridere DI ME STESSA, capito, a dirmi "ah, ci potevi pensare che la lampadina ti si accende LETTERALMENTE sulla testa!"
Ora, andrò in ordine perché veramente mi va proprio di impazzire e farti i complimenti per ogni piccola perla.
Allora, le regole del gatto sono state la mia parte preferita, ma proprio in generale. Anni di abitudine a mondi fantastici in cui l'unica regola è che non ci sono regole e qua regna il caos più totale ma è pieno di regole. Anche questa è un'innovazione.
Quando il pesciolino d'argento è diventato una scolopendra ero tipo "Aspe cos". Bellissimo, bellissimo!
La sola battuta di Kageyama mi ha fatto perdere la testa, proprio aiutatemi. Ah, e sfrutto il momento per dire che gli svenimenti ci stanno benissimo, oggi come ottocento anni fa ;)
L'altro momento in cui sono stata fregata da questa storia ma sono stata fregata con stile è stato quello dei cartelli. Anche solo il fatto di scambiare le direzioni mi è piaciuto e ammetto, io lo ammetto, di aver sorriso fiera di Hinata quando è andato dritto... Prima di scoprire cosa questo significasse. Il dettaglio del gatto che scuote la testa mi è piaciuto TANTISSIMO.
Ecco, colgo l'occasione del cimitero senza lapidi per dire che un'altra cosa che mi ha lasciata davvero soddisfatta è stata la varietà dei luoghi, le atmosfere, i colori, le sensazioni vivide. È stato come tornare in uno di quegli incubi che si fanno da bambini, una dimensione interessante che incuriosisce e fa anche paura (perché fa paura, eh, fa paura il terreno di larve come fa paura la spiaggia che sembra tanto felice, mette tutto inquietudine, almeno a me). AD OGNI MODO la descrizione della disperazione è dolorosamente bellissima, veramente ho poco da dire al riguardo perché c'è poco altro da aggiungere oltre a 'bellissima'.
Detto ciò, io sono una persona ingenua, io mi fidavo delle volpi, ho detto 'yeee' quando l'hanno salvato.
Yeee un paio di stelle-molluschi.
Se c'è stata una cosa della scena successiva che mi ha fatto proprio gridare dallo sclero è stato quando Hinata chiede loro se siano cannibali e Atsumu e Osamu si offendono e dicono che non sono umani. Di nuovo, non so perché, ma mi è piaciuto molto. Così come mi è piaciuto da matti il fatto che la situazione si sia risolta con le carezze. E questo per due motivi che invece so: il primo è che, tornando all'inizio della recensione, questa è una di quelle cose fuori dalla portata del cervello del lettore, una di quelle cose che non so neanche se chiamare più geniali, semplicemente così fantasiose da sembrare invece logiche. Il secondo è che è stata una scena super macabra(?), no forse è meglio dire che mi ha messo ansia. Il fatto che Hinata si sia salvato (per il momento?) dall'essere mangiato non tramite boh tagliarsi un braccio, consegnare la sua anima al diavolo, insomma tramite qualcosa che costasse tanto, ha reso quelle carezze tipo inquietanti? Davvero, sono affascinata. Il mio tipico :O, ecco.
DETTO CIÒ.
Sì, lo stile è il tuo stile ma è anche diverso, qualunque sia il motivo, però, diverso non vuol dire schifo HAHAHAHAHAHA
In realtà sono felicissima che tu stia postando capitoli 'così come li cachi' (ho riso un sacco quando l'ho letto), perché credo che sia il modo più stimolante proprio per te per scriverlo e davvero a me pare divertentissima da scrivere e da creare, quindi boh, complimenti anche per l'elasticità tale da uscire dalle tue abitudini e comportanti in modo diverso per storie diverse. Non vedo l'ora di immergermi ancora in questo mondo (perché davvero, di immersioni parliamo) e grazie un sacco per la pura capacità di sorprendere anche quando uno si aspetta di venire sorpreso!

ME NE VADO

Recensore Veterano
09/03/21, ore 16:04
Cap. 2:

Juriaka, ho l'impressione che ogni mia recensione inizierà così e ne chiedo venia ma... PERDONAMI PER QUESTO ATROCE RITARDO!
Ho avuto modo di leggere il capitolo solo adesso e credimi, me ne sono innamorata! Già ti avevo detto quando questo AU mi piaccia e lo adori ma visto che ora si è entrati un po' più nel vivo posso dirti con certezza che è straordinario! Ogni idea, ogni particolare ha reso la lettura piacevole e immersiva.
Partiamo dal mare di latte e di come Shoyo si arrenda nel combattere contro il pesciolino d'argento. A parte che io sono cresciuta con il fatto che questo realizzi tre desideri, QUA È QUASI UN MOSTRO SANTO CIELO! È stato incredibile come la descrizione del soffocamento di Shoyo sia stata così accurata da aver percepito i polmoni bruciare. Dimmi che il tipo che l'ha salvato è Kageyama e che lo rivedrò presto 🥺 (se è ovvio perdonami, ma sono tonta. Se ho presso un abbaglio perdonami, sono tonta!).
Le stelle sono state un dettaglio davvero tenero, soprattutto il fatto che siano commestibili! Mi ha fatto sorridere che il gatto pensi che le nostre siano "piccanti", mi ha ricordato una scena del Re Leone dove Timon dice "Pumba, tutto quello che vedi lo trasformi in gas!" hahaha hah.
La parte dove Hinata si perde in quella dimensione di disperazione... Guarda incredibile! Mi ha fatto vivere un'angoscia unica, soprattutto con l'arrivo dei topi. Penso tu sia riuscita a rendere il tutto tangibile nonostante l'irrealtà della vicenda.
L'arrivo di Atsumu e Osamu mi ha... Destabilizzato ahahahah. O meglio, l parte finale l'ha fatto! Meglio I grattini di un sano pasto? Contenti voi, contenti tutti! Ammetto che ultimamente io e Atsumu andiamo d'accordo più del solito e che forse, FORSE, sto imparando ad amarlo (HO DETTO FORSE) e mi trovo costretta ad ammettere che l'ho trovato particolarmente tenero il fatto che preferisca non mangiare Shoyo e tenerlo come amico ahahah.
Spero di vederti presto e di leggere il prossimo capitolo a breve!
Ci si vede alla prossima!
Ciau

Recensore Master
30/01/21, ore 23:54
Cap. 1:

Mai fidarsi dei gatti e lo svenimento, sono morto, un bellissimo inizio, la citazione dell'inferno è perfetta. Grazie di questa nuova storia non vedo l'ora di sapere come continua.

Recensore Veterano
30/01/21, ore 20:49
Cap. 1:

Ciao Juriaka!
Felicissima di rivederti e leggere qualcosa di tuo!
A dir la verità non dovrei essere qui a leggere: non amo troppo la AtsuHina o in particolare Atsumu in generale. Ma vedi, ho realizzato che questa mia repulsione mi stia impedendo di leggere tante storie ben scritte. E poi io e Atsumu stiamo imparando (con i nostri tempi assolutamente lentissimi) ad andare d'accordo (... Più o meno). Quindi la mia presenza su questi lidi non dovrebbe essere troppo astiosa ahahah (... Spero).
Ammetto: dopo l'ultima tua storia che ho letto ne ho recuperato qualche altra e mi sono innamorata *^* Mi piace molto la tua narrazione e il tuo stile. Coinvolge fin da subito e mi impedisce di distogliere l'attenzione.
Beh, poi con il particolare AU che hai scelto mi hai letteralmente impedito di non leggere questa storia e lasciare una recensione.
Questo prologo mi spinge ad affermare che seguirò la storia di certo!
I dialoghi sono perfetti e le risposte date da Hinata sono nel personaggio. La citazione di Dante mi ha fatto spaccare visto che dopo il gatto afferma essere questo un plagio. Pensavo lo avresti poi detto nelle note, non mi aspettavo fosse rivelato così ahahah.
Voglio farti notare che il link da te messo riporta in realtà alla tua storia e non a quella di time_wings (che recuperò presto).
Non vedo l'ora di leggere il seguito, mi hai incuriosito tantissimo!
Ci si vede alla prossima!
Ciau!

Recensore Veterano
28/01/21, ore 22:28
Cap. 1:

FATE PASSARE IL FATTORINO ABBIAMO UN PACCO ENORME DA SPACCHETTARE
Allora allora allora come si fa? ALLORA.
Andrò proprio in ordine perché così sicuro non mi perdo niente per strada.
LA NEBBIA LAVANDA. Io lo so che questi sono dettagli, parole che servono a dare un'immagine immediata a chi legge e menate simili, ma mi ha trascinata. Mi ha presa subito, mi ha fatto dire: "aspe, che?"
Un faro proprio, che dice: "AHAH STAI ATTENTA! STO PARLANDO IO E NON POTRAI NON ASCOLTARE" e quindi mi hai rapita.
Poi una cosa che mi è piaciuta subito è l'inizio immediato dei dialoghi. Niente contesto, niente spiegazione, una serie di dialoghi che non ci aiutano a capire dov'è Hinata, che sta facendo, con chi stia parlando. Si sposa alla perfezione con il suo smarrimento. Sembra dire che se lui è perso lo saremo per forza anche noi e infatti non capiamo niente.
POI, in generale, rendi un nome comune proprio e avrai costruito la chiave del mio cuore, ma con Qui, Lì e Là mi perdi assolutamente. Lo trovo geniale, cioè c'è poco da fare, questa è roba professionale e tra l'altro è ben bilanciata perché onestamente con una genialità del genere c'era il rischio di stare a parlare per ore e di dire "qui, là, andiamo là, ah quindi qui" e cose simili che sarebbero state confuse ma in modo negativo.
E INVECE NO, CAPI, non si capisce niente ma il gatto tratta Hinata come se tutto fosse semplice e intuitivo, riducendo la possibilità che diventi ridondante e noioso.
In realtà mi sembra che le furbate siano ovunque. Perché una cosa è far girare il protagonista in tondo per tutto il tempo e far passare il messaggio che è perso e una cosa è farlo girare in tondo e dare SENSO alla cosa, una conseguenza, il terreno tagliato.
È per questo che è geniale, davvero, e infatti sono impazzita quando è caduto il terreno, perché fa capire che non è tutto a caso nonostante il genere lo permetta.
POI
Sono super incuriosita dal mestiere del gatto. Tratta la sua presenza come un turno di lavoro e vorrei davvero capire perché. Adoro la presenza di un numero vertiginoso di regole che sembrano inutili e ADORO il commento sul fatto che cambino a seconda del meteo e della località. Mi ha fatto pensare a "la storia infinita" e non so perché AHAHAH
E ORA ARRIVIAMO ALLA PORTA
A me piacciono molto le porte nelle storie. So che sembra una frase stupida (e forse lo è) ma sono serissima, quindi il fatto che sia stata descritta nel dettaglio mi ha mandata in orbita. Così come mi ha mandata in orbita il fatto che in questo mondo sia stato citato Dante senza copyright MA CHE GENIALATA È IL SOLO FATTO DI DIRLO AHAHAHAHAH l'ho amato, veramente, amato.
Poi. Invece che scrivere l'ultima battuta del gatto avresti potuto direttamente dire "okay, ora se state leggendo alzatevi in piedi e applaudite" perché io in realtà ho pensato questo. Vorrei essere veramente capace di esprimere un'opinione che sia comprensibile, non so se mi spiego. Dirti perché mi è piaciuta, cosa ha suscitato, ma non ci riesco. Riesco solo a ripeterti che è geniale, non conosco altre parole, mi ha esaltata perché ha toccato proprio le corde di spirito d'avventura e fantasia che toccano Alice nel paese delle meraviglie e la storia infinita. È un fatto istintivo, non lo so descrivere.
Oh e la ripetizione di: "Questo è un tuo problema, mica mio" è semplicemente PAAAAAH capi "pah".
Un'altra cosa che DEVO dire assolutamente prima di andarmene è che lo stile è diversissimo. Cioè, riconosco sempre l'oculatissima scelta delle parole, la chiarezza, le descrizioni particolari di cose che a nessuno verrebbe in mente di descrivere MA c'è qualcosa di diverso in tutto ciò, una specie di ritmo e di maniera di spiegare le cose come più infantile(?)
Non infantile nel senso di acerbo, assolutamente, anzi intendo positivamente infantile, come un adattamento al genere, non lo so, sono onestamente colpita dalla tua versatilità, dal fatto che è un testo che ha la tua firma ma anche qualcosa di diverso (che forse vedo solo io, eh, non posso sapere quanto sia una sensazione oggettiva). È semplicemente strabiliante, ma veramente eh, più ti leggo più mi sorprendi... Il che è strano, no?
ORA CHE SIAMO TUTTI DISORIENTATI ME NE VADO
Non ho mai scritto letteralmente "complimenti" ma li rinnovo. Ero già fuori di me dalla tua descrizione della storia, ma leggerla mi ha proprio uccisa. Proprio GRAZIE perché io questo genere di storie le amo e ne conosco tipo due, quindi capisci, per me è Natale.
Ribadisco (e dico sul serio)
Geniale.