Recensioni per
Pegni e promesse
di NPC_Stories

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
27/03/21, ore 20:54

*____* A inizio storia cercavo di capire la durata della gravidanza: per una drow dura due anni, per una creatura fatata non ne ho idea e non so se la razza del padre, in questo caso, influenzi la durata della gravidanza, ma dopo poco l'argomento è diventato irrilevante perché... davvero Dùghall ha avuto il coraggio di chiedere “Dove hai trovato quello?”!? XD
Già lì ho cominciato a ridere.
Povera Krystel! XD
Però pure Dùghall... non ha mai pensato che potesse succedere o non sa come nascono i bambini? ^^''' Perché il dubbio un po' viene. ^^'
Comunque la parte più esilarante è stata Krystel che ripeteva "... e muore" a ogni eventualità.
Anche l'idea che serva un secolo perché Luel diventi indipendente (e suo padre possa venire a reclamarlo) mi ha fatto ridere.
Questa storia è uno spasso per l'infinita pazienza di Krystel e l'ingenuità infantile di Dùghell, ma va detto che lui, alla fine, riesce a intenerire non solo la madre di suo figlio ma anche me.
Magari si terrà davvero alla larga per un secolo, ma di slancio (appunto, è infantile) ha dato a suo figlio qualcosa che per lui ha un enorme valore.
... per fortuna che Krystel può mantenere i suoi figli. >.<
È adorabile questa storia. Davvero adorabile. ^^

Recensore Master
02/03/21, ore 08:47

Ma buongiorno *^*! L'ho aperta perchè era la più recente dopo la raccolta e oddio, ahahaha, non mi aspettavo di trovare proprio Krystel, è stata una sorpresa bellissima **. Non mi ricordavo di Luel tra i suoi figli, mi ricordavo di Amber, lei sì, santa ragazza, e ho riso parecchio, decisamente impegnativo il fanciullo ahahaha. Krystel è un personaggio che adoro, è sempre tanto paziente, saggia e ragionevole. E' vero che l'amore materno è più forte di qualunque cosa, ma con un pargolo del genere io sarei già ammattita, sembra davvero una crudele forma di tortura sotto forma di muso dolce çç.

Dug mi ha fatta morire dal ridere, prima bello trionfo e deciso a festeggiare, poi casca completamente dalle nuvole e vorrebbe portarsi via il figlio come se niente fosse, stile "adotto un cagnolino". Mi ha fatto tenerezza la maniera praticamente infantile in cui Krystel ha dovuto spiegargli cosa significhi esattamente prendersi cura di un infante, buhaahha, non mi sorprende che lui si sia arreso subito. Però il gesto del regalargli il violino è stato veramente dolcissimo **. E' bello vedere che tra Dug e Krystel via ancora un rapporto di amicizia così sincero e che per lei non sia un problema crescere un altro figlio tanto impegnativo da sola.

Come sempre le tue storie mi lasciano con un gran sorriso stampato in faccia e una bella sensazione di positività **

Un abbraccio e alla prossima :-*

Benni

Recensore Junior
22/02/21, ore 16:03

Ti giuro che appena ho letto che il protagonista della storia questa volta fosse Dughall mai e ripeto mai avrei pensato che anche lui sarebbe diventato padre di uno dei figli di Kristel XD.
Il loro bambino lo trovo adorabile oltre che un gran rompipalle, e non so neanche come quella santa strega riesca a sopportarlo delle volte, comunque secondo me in futuro sarà ancor più pestifero ed adorabile.
Comunque è interessante poter leggere qualcosa in più sulla natura e sul comportamento delle fate che sono almeno per i miei gusti tra le creature che preferisco, anche se di sicuro sono totalmente estranee alla natura dei comportamenti umani, motivo per cui interpretarle è difficile e sono alquanto contento di poter dire che leggendo la conversazione tra loro 2 continuavo sempre più a ripetermi che Dughall fosse una fata.(questo era solo per dire che ho apprezzato tantissimo come sei riuscita in un racconto cosi breve a rendere al meglio una delle nature secondo me più difficili da rendere nelle ambientazioni di D&D)
Parlando sempre di comportamenti e di nature dei vari personaggio anche Krystel d'altro canto è una eccezione come suo fratello, quindi il fatto che lei se lo sia rigirato come voleva è stato direi tipico della furbizia femminile, furbizia che non deriva dalla razza, mentre il "povero" Dughall ci è cascato con entrambe le scarpe nel tranello che lei gli ha teso, devo dire che sono stato felice nel leggere anche questo lato di Krystel.
Anche se la cosa che più mi è piaciuta è stata l'azione compiuta da Dughall, come scena il fatto che abbia ceduto il suo amato violino mi ha scaldato non poco il cuore e non vedo l'ora anzi spero vivamente in futuro di poter leggere 1 o 2 storie su di lui e su suo figlio mentre viaggiano insieme (spero nulla di tragico XD).
Grazie per questa stupenda storia e alla prossima recensione.

Mi diresti per favore poi dove hai recuperato le informazioni che utilizzi sulle creature fatate o sulla razza di Dughall.
Grazie in anticipo =)

Recensore Master
06/02/21, ore 14:26

Ahaahaha, ma Dughall è adorabile! E capisco qualcosa in più della natura fatata, che è davvero completamente fuori dai canoni umani. In questo si vede come Krystel è stata TANTO influenzata dal popolo degli uomini: sì, sì drow e tutto, ma come si è rigirata il cantore attorno ad un dito sa proprio di furbizia umana femminile, sorry not sorry.
E questa storia mi ricorda perché non vorrò mai un bambino. O un cane molto bisognoso.