Recensioni per
Fragilità
di Afaneia

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
12/03/21, ore 12:06
Cap. 1:

Recensione premio per aver vinto il premio speciale per il miglior titolo al contest "Chi ben comincia è a metà del prologo" indetto da Gaia Bessie/BessieB sul forum di EFP:

Ciao cara!
Ho passato diversi minuti - diciamo pure più di un'ora, ti confesso il mio peccato di pignoleria - sul tuo profilo, per decidere cosa recensire: un po' perché erano diverse le storie che mi attraevano, un po' perché non avendo ricevuto indicazioni non sapevo bene su cosa potesse farti piacere avere un mio (logorroico, as always) commento. Così - per non saper né leggere né scrivere - ho scelto la storia più recente che ho trovato, tema Pokémon, che ormai credo sia uno dei pochi Fandom che ci accomuna. Per me, leggere della terza generazione che, insieme alla quinta, è quella che conosco meglio, è come tornare a casa.
Un'esperienza che mi piace sempre fare e, compiendola guidata dalle tue bellissime parole, è sempre stupendo quasi a priori. Prima di cominciare con i miei soliti deliri, mi scuso se questa recensione ti parrà eccessivamente prolissa, ma purtroppo non sono la persona più concisa di questo mondo - ma mi impegnerò per essere breve but effective
Di questa storia, più che il titolo (che comunque è molto bello e, a differenza del dramma che caratterizza la mia scelta dei titoli, conciso), è stata l'introduzione. Perché sì, sono una di quei lettori fortemente precisi e pignoli e altri aggettivi in p, che a ogni storia che devono leggere perdono cinque minuti a riflettere sul senso dell'introduzione. E la tua mi ha catturata, mi ha fatto pensare che - sebbene io non sia solita a leggere di questi personaggi - valeva la pena fare un tentativo. E che tentativo!
Ogni tua storia è un viaggio, un viaggio tra parole pensate e misurate, dove è sempre tutto giusto, tutto perfettamente calibrato: io non mi stanco mai, a leggerti, sia perché raramente devo segnalarti imprecisioni et similia, sia perché sei capace di prendere la mia attenzione (decisamente meno perfetta del tuo modo di scrivere) e di mantenerla sulla storia dall'inizio alla fine, senza distrazioni.
E, anche in questo caso, sei riuscita a non deludermi nemmeno per un secondo.
L'incipit è, da questo punto di vista, assolutamente vincente: l'ho dovuto rileggere un paio di volte, perché volevo mi rimanesse ben impresso per tutta la lettura, perché l'ho trovato una delle cose più belle che io abbia mai letto da parte tua. Il tuo stile si mostra come sempre ben calibrato e misurato, c'è un ottimo equilibrio tra le parole, i corsivi e le parentesi (che personalmente io amo oltremisura).
Una cosa che ho apprezzato tantissimo è il fatto che tu abbia scelto - in maniera molto realistica - di soffermarti sui difetti dei personaggi, rendendoli in un certo senso umani e tangibili: molte volte, una cosa che personalmente proprio non mi va giù, trovo le fanfiction velate di irrealismo proprio per questo motivo - anche i belli sono bassi, o hanno un brutto naso, eppure nessuno lo dice mai.
[Colgo l'occasione, dato che l'ho notato rileggendo, per cercare di scrivere una recensione ordinata e coerente, per segnalarti che il punto fermo non va messo dentro la parentesi, ma fuori. Fine del mio angolo di pedanteria].
La caratterizzazione dei personaggi reca, a mio parere, la tua firma: si vede che la storia l'hai scritta tu, sei riconoscibile dall'uso delle parole, ma per me lo sei ancora di più per quanto riguarda (come dicevo prima) il modo di muovere i personaggi. Sono a tutto tondo, respirano quasi, li ho sentiti mentre discutevano, ho percepito le loro emozioni quasi come fossero le mie - e mi hai investita, con questa storia, lasciandomi un po' perplessa alla fine di questa breve ma intensa pausa da lavoro.
Eh, che dire, io penso che l'unica cosa che al momento posso fare sia inserirti nella scarna lista dei miei autori preferiti e ricominciare a frequentare il Fandom, perché io penso seriamente che tu meriti d'essere seguita - anche da me che sono incostante come poche altre persone sulla terra, ma ci sono, lo giuro.
Scusami se non sono stata né breve né concisa, ci ho provato e ho abbandonato il tentativo a metà, ma mi fa sempre così piacere leggerti che proprio non riesco a frenare le parole. Non troppo, almeno.
Ti auguro una splendida giornata (arriverò presto con la risposta al tuo commento sul forum, se trovo il tempo di respirare più a lungo dei quindici minuti di pausa che mi concedo) e ti mando un grossissimo abbraccio.
Gaia
P.S. Che esula dalla recensione. Ho visto che sei sul Giardino: se ti va di fare due chiacchiere, here I am.

Recensore Junior
09/02/21, ore 10:29
Cap. 1:

Ciao, piacere di risentirti! Devo dire che non sono mai stata una grande amante di questa coppia, tuttavia in questa fic me li hai fatti piacere un sacco, li ho trovati molto teneri insieme e forse adesso un po' li shippo anche io ahaha
Ma passando alla storia, adoro il tuo stile. Scrivi davvero bene e riesci a trasportare il lettore fino alla fine in maniera completamente fluida e lineare, lasciando anche trasparire da alcune frasi e parole lo stato d'animo dei personaggi, che è un dettaglio che mi è piaciuto molto. Ho apprezzato anche il titolo: Fragilità. Questa è una parola chiave che accumuna entrambi i protagonisti, perchè entrambi, a loro modo, sono fragili, ma non vogliono darlo a vedere all'altro a causa del loro orgoglio, anch'esso manifestato in maniera diversa. Hai reso perfettamente i loro caratteri (in particolare mi è piaciuto come tu ti sia soffermata sulle ossessioni di Max e sul lato più "tenero" di Ivan), e descritto l'evoluzione del loro rapporto a partire da quando erano giovani senza banalità, e non sei stata per niente scontata, anzi, ad ogni riga avevo voglia di leggere di più. 
La parte dei bottoni è la mia preferita: l'immagine di Ivan che getta qualsiasi tipo di indumento che abbia bottoni per evitare che l'altro stia male, con la consapevolezza che sennò non sarebbe riuscito a ricordarsene, è bellissima, molto dolce, e ci dimostra quanto in realtà egli sia sensibile, a differenza di quanto, da fuori, voglia dimostrare il contrario.
"E Ivan, che lo conosce bene, ride di lui a gran voce perché vuole che Max sappia che non c'è niente che non vada in lui. Che con tutte le sue fobie e fissazioni, per lui non sarà mai strano – tutt'al più un po' sfigato. No?"
Questo finale l'ho letteralmente amato. È vero, non c'è niente che non vada in Max, ed il fatto che a Ivan prema così tanto che lui lo sappia mi ha fatta sciogliere (come anche la parte precedente, quando inciampa su uno scatolone e poi, nonostante i propositi iniziali, decide di non fare niente per dare all'altro i suoi tempi, senza forzarlo). Mi piace molto la tua visione della loro relazione, e soprattutto l'evoluzione del personaggio di Ivan.
Che dire, ti faccio i miei complimenti per questa fiction, mi è piaciuta davvero tanto!
Alla prossima,
LostRequiem
 

Recensore Junior
09/02/21, ore 00:55
Cap. 1:

la tua è un'interpretazione bellissima di maxie, delicata; la mia impressione è di un uomo che si spezza quando lo tocchi, nel suo modo splendido e - certamente - fragile come rose di cristallo ...
archie (o ivan, ovviamente) è la mente semplice del duo, lo scoglio saldo temprato dalle onde manesche del mare, tutt'altro che fragile - e di cui la fragilità capisce ben poco. ma cosa c'è da capire, in realtà, dell'essere fragili? nel suo caso è solo un po' di saggezza e sensibilità d'animo che si può dire siano tardate ad arrivare (il tipico ragazzo che è naturalmente predisposto a sapersi connettere coi lupi; maxie è la pecora in mezzo al branco) e dove da una parte si può dare la colpa all'età per essere stato sciocco e superficiale, d'altro canto ha trovato la spinta nella sua crescita personale per poter far sbocciare la sua bontà di cuore.
entrambi hanno lo stesso punto debole però - l'orgoglio, anche se vissuto in maniera diversa: da una parte a petto in fuori, fisicamente, dall'altra con più fatica mentale, e chi dei due può essere veramente definito fragile, a questo punto?

meravigliosa davvero. mi è piaciuta da matti. adoro anche e spero di aver azzeccato, l'uso di un linguaggio più "friendly" e semplice e meno formale per definire appieno tutti i flussi di pensiero di archie e rendere il più palpabile possibile l'amore e l'affetto che prova nei confronti di maxie, i sacrifici (seppur piccoli) che fa per renderlo felice e farlo sentire a suo agio, la pazienza che è una virtù che non tutti hanno, e che maxie forse non avrebbe nei suoi confronti (o, se l'avesse, non la dimostrerebbe alla stessa maniera). due persone così diverse eppure così legate e che si comprendono l'un l'altro ... è davvero forte. adoro adoro adoro. bellissima. spero scriverai ancora pezzi così introspettivi perché ti vengono davvero bene - e il "no?" alla fine ... <3

perdona l'orario e il vomito di parole senza senso, non riesco ad aspettare fino a domani. mi è piaciuta tutta - dalle parole che hai usato a come bene scorre; mi piace molto l'uso di "tenerezza" per iniziare tutto il pezzo, è molto dolce ... tutta la descrizione del giovane maxie coi maglioni che gli stanno larghi e le lenti enormi, e non ti sei tirata indietro con archie, che fa il bulletto e non sa nemmeno perché, è la mia parte preferita ... vorrei poterla rileggere di nuovo per la prima volta. a presto <3
(Recensione modificata il 09/02/2021 - 12:59 am)

perdonami se modifico di nuovo, ma la sto rileggendo in pausa e mi sono accorta d'essermi dimenticata di chiederti un paio di cose ieri sera - sono molto interessanti tutte le piccole "fissazioni" di maxie, e mi chiedevo cosa fossero effettivamente: suppongo fobie? più nello specifico non ho mai sentito parlare di "paura" per i lenzuoli se non sono di un determinato colore, e volevo chiederti se questo si ferma alla semplice fobia o c'è qualcos'altro sotto?
(Recensione modificata il 09/02/2021 - 10:15 am)