Ciao, eccomi qui per lo scambio.
Certo, è un racconto a tinte fosche, in cui s'intuisce una sorte terribile per la povera protagonista, con la quale non si può non empatizzare; si capisce bene che lo stupro non ha nulla a che fare con l'amore, è una forma distorta di desiderio di possesso.
Malata e ancora più disgustosa se declinata nell'incesto. Per carità!
Chissà perchè poi lei non tenta una ribellione o non chiede aiuto...probabilmente è paralizzata dalla paura e pensa di non avere nessuno a cui appoggiarsi (mi pare che anche degli altri parenti abbia abbastanza paura).
Ho apprezzato che tu non ti sia diffusa troppo e inutilmente sui dettali dell'abuso, che magari non avrebbero aggiunto niente e sarebbero risultati poco funzionali alla trama; del resto, anche così l'angoscia della protagonista è palpabile.
Ti auguro un'ottima serata, a presto!

Ciao, eccomi qui per lo scambio libero.
Wow, una storia dai toni forti che ti trascina al suo interno e ti fa empatizzare con la povera protagonista.
Quel fratello è veramente un gran bastardo che, nella sua mente malata, è convinto di essere nel giusto.
Ti viene voglia di urlare a Faye... "alzati e tiragli un calcio negli zebedei, cosa fai lì per terra a tremare e a subire?" ma poi pensi che no, non può - semplicemente non può - perchè ha paura, sa che suo fratello è molto più forte di lei ed è in preda allo shock da persona abusata che non riesce a ribellarsi al suo carnefice.
Purtroppo per lei, lui lo sa e ne approfitta nuovamente e chissà per quanto tempo continuerà a tormentarla. Spero di leggere di una rivincita definitiva della sorella, così, per darle giustizia.
Grazie per la bella lettura e a presto, ciao, Chiara.

ciao cara, eccomi qui per lo scambio a catena.
Mi incuriosivano molto queste premesse e poi il fatto che si tratti di vampiri giustifica un po' di più il tutto, difficilmente leggerei una tematica simile in un contesto umano...
apprezzo il fatto che tu abbia descritto il dopo e non il mentre, concentrandoti soprattutto sulle sensazioni della protagonista, la paura che ha del fratello ce la fai percepire tutta.
E lui è davvero inquietante, degno di quello che deve essere il loro padre.
c'è angst, c'è violenza (intuita non narrata) e c'è introspezione.
davvero un buon lavoro, alla prossima