:: PRIMA CLASSIFICATA ::
“War is raging in my head” di Kim_
Grammatica e stile: 10/10
Dal punto di vista grammaticale non ho riscontrato nessun errore: la storia è scritta in maniera pulita, impeccabile, curata nei minimi dettagli. Oltre a un’ottima padronanza grammaticale, la formulazione delle frasi e l’utilizzo della punteggiatura sono ottime: i periodi non sono mai eccessivamente brevi e frammentati, ma nemmeno troppo articolati e dispersivi; l’uso variegato e corretto di tanti segni di interpunzione ti consente di mantenere un ritmo sostenuto e mai noioso. Davvero uno scritto equilibrato e piacevolissimo da leggere, come al solito sono stata catturata dal tuo modo di scrivere e non sono più riuscita a staccare lo sguardo dallo schermo!
Ho notato solo qualche piccola imprecisione, che comunque ha avuto un peso irrisorio se si considera la lunghezza del testo. Comunque te le segnalo di seguito:
“si schernì il batterista, battendo appena qualche colpetto sulla sua coscia” -> anche se non si tratta della stessa identica parola, c’è una ripetizione tra ‘batterista’ e ‘battendo’.
“ed era già troppo tardi.
Perché Dom aveva già cominciato a spogliarlo” -> qui ho trovato la ripetizione di ‘già’.
“si accorse di avere sulle labbra un sorriso imbarazzante che non vedeva l’ora di mostrargli” -> questo è più un mio dubbio personale, cercherò di spiegarmi meglio che posso ^^
Ho riconosciuto la traslazione della citazione di “Inpossible” che avevi inserito all’inizio di quella scena, e l’ho apprezzato anche tantissimo, però mi sono sorti principalmente due dubbi:
- Non sono del tutto certa che “awkward” in inglese si traduca come “imbarazzante”. Siccome sono un’ignorante in materia, sono andata a cercare su internet e sì, come primo risultato mi dà “imbarazzante”, ma poi mi si presenta davanti agli occhi una lista di sinonimi quali “goffo” e “impacciato”. Mi sorge quindi l’interrogativo: non sarebbe più corretto tradurlo con “imbarazzato”? Avrebbe anche più senso nel contesto della canzone… ma comunque questo mio dubbio lascia il tempo che trova, visto che non siamo qui per tradurre i testi delle canzoni dei NBT e soprattutto io devo valutare le frasi che tu hai scritto in italiano. Quindi passiamo al secondo dubbio;
- “Imbarazzato”, a ben pensarci, ci sarebbe stato meglio a prescindere, visto che è Joe colui che prova l’imbarazzo ed è palese che il suo sorriso ne sia una conseguenza. Di rado i sorrisi sono considerati “imbarazzanti” (a meno che tu non sia a un funerale, tutti sono tristi e piangono, tu sei l’unico che sorride e allora forse risulti un po’ fuori luogo XD). Mi viene da fare quest’osservazione anche perché in quella scena, mentre aspettava che Price gli aprisse, Joe si trovava da solo; in genere un gesto diventa imbarazzante nel momento in cui qualcun altro lo vede/intercetta e lo considera tale, ma quando si è da soli, non so, suona strano. Poi magari questo è tutto un mio vaneggio mentale e si può dire tranquillamente allo stesso modo XD però, insomma, mentre leggevo mi è venuto in mente e ho deciso di fartelo notare per completezza e correttezza.
Ad ogni modo queste piccole sviste che ti ho segnalato non sono state abbastanza, o abbastanza gravi, da abbassare il punteggio. La storia è scritta fantasticamente e meriti senza ombra di dubbio il punteggio pieno nel parametro!
Passando ad altro…
Hai utilizzato uno stile prevalentemente introspettivo, che hai saputo gestire egregiamente e in maniera equilibrata: ti sei soffermata con talmente tanta precisione sui pensieri di Joe che la storia pareva scritta in prima persona, sei riuscita a esplorare ogni anfratto della sua psiche e far immedesimare il lettore come se fosse lui stesso a formulare quei pensieri. Tuttavia nessuna parte del testo è risultata troppo pesante o statica, anzi, questo tuo focus sui pensieri non ti ha impedito di dar spazio ad altri aspetti: il testo risulta ricco di interazioni, descrizioni, azioni e sensazioni.
Se devo trovare proprio un pelo nell’uovo, forse ho sentito una leggera mancanza per quanto riguarda i dialoghi, che in alcune parti sono stati piuttosto radi, ma so benissimo che questo è solo un mio personalissimo punto di vista e non una pecca della storia: ogni decisione che hai preso – compresa quella di minimizzare i discorsi diretti in alcune scene – risulta pensata e ben strutturata, assolutamente perfetta per lo stile che hai scelto di adottare e per la tipologia di storia che mi hai presentato. Dunque, in conclusione, non ho proprio niente da rimproverarti.
Ottimo lavoro!
Trama e personaggi: 10/10
Ti sei presa quasi tutte le parole a tua disposizione per sviluppare la tua trama, e hai fatto più che bene a mio parere: avevi un progetto in mente, un progetto ben strutturato e pensato, che quindi richiedeva il suo tempo per essere sviluppato al meglio.
All’inizio, quando ho cominciato a leggere le prime scene, non avevo idea della struttura che avrebbe avuto il testo: man mano che andavo avanti, mi sono resa conto che avevi deciso di far apparire tutti i membri della band, uno a uno, durante l’arco di una sola giornata il cui protagonista era Joe. Non solo questo ha conferito un ordine e una coerenza alla storia, ma ha anche giocato un ruolo importante nella vicenda: ogni personaggio, col suo carattere e il suo peculiare modo di fare, ha aiutato Joe a mettere ordine nei suoi pensieri e prendere la sua decisione definitiva. È stato un susseguirsi di scene tra loro diverse, ma ognuna a suo modo fondamentale per il percorso di Joe – lo si può definire un vero e proprio viaggio alla ricerca di una risposta che in realtà poteva trovare soltanto dentro di sé.
E nemmeno l’ordine delle scene – degli incontri con i suoi amici – era casuale: per riflettere e riuscire ad ammettere ciò che lo tormentava Joe si è affidato a Phil, il bassista calmo e pacato, che l’ha portato a ragionare e riflettere senza mai forzarlo e giudicarlo; una volta chiarita la situazione all’interno della sua testa, il chitarrista aveva ancora tanti dubbi che gli attanagliavano il cuore e così, in preda alla disperazione, è andato a rifugiarsi dal componente più affettuoso della band, ovvero Conor. Qui ha potuto ricevere gli abbracci di cui aveva bisogno e che non avrebbe mai osato chiedere ad alta voce, e forse sono stati proprio quei gesti d’affetto a fargli capire tra quali braccia sarebbe voluto essere in realtà. Quando anche la parte più emotiva di lui ha trovato la sua strada, Joe ha finalmente potuto chiarire le cose: prima si è recato da Dom (e ho apprezzato moltissimo il fatto che stesse per cedere alla passione, l’ho trovato di una coerenza perfetta), dove ha ottenuto anche l’approvazione dell’altro chitarrista, e una volta risolto tutto ciò che gli impediva di realizzare il suo obiettivo, si è finalmente recato da Price. Come se si fosse chiuso un cerchio; come se, mentre faceva ordine dentro sé, Joe abbia fatto ordine anche con le persone che lo circondavano e abbia finalmente chiuso delle parentesi rimaste in sospeso.
Un percorso a tutti gli effetti, una crescita del personaggio, che avviene soltanto nell’arco di una giornata ma dietro alla quale ci sono tantissimi retroscena. È come se questi momenti fossero dei missing moments di una trama più grande, che emerge non solo dai pensieri di Joe, ma anche dai flashback.
E qui ti devo fare i complimenti per l’ennesima volta. Non solo perché ADORO i flashback e mi hai reso una persona felice (XD), ma perché tramite quelle due scene parallele e contrapposte (quando Joe si trovava con Dom e quando invece si trovava con Price) hai spiegato in maniera perfetta, senza dover allungare troppo il brodo o perderti in chissà quali elucubrazioni, il rapporto che il chitarrista ha con i due compagni di band. Hai mostrato come Joe ha maturato i suoi sentimenti e soprattutto la diversa natura di ciò che prova per Dom e Price.
Quella che ho letto è indubbiamente una storia completa, in cui non manca niente, in cui non c’è una sola nota stonata, un passaggio trattato in maniera frettolosa o con poca attenzione. Senza contare il fatto che la narrazione mantiene un ritmo sostenuto e costante, non ci sono punti di stallo e questo mantiene alta l’attenzione nel lettore.
Passando ai personaggi, anche qui non posso che farti tantissimi complimenti. Il mio istinto da giudice mi dice di andare in ordine e commentare prima Joe, ma il mio istinto da Soul sta letteralmente gridando: MAMMA MIA, quanto cavolo ti viene bene la caratterizzazione di Conor??? Scusami, ma io rimango impressionata ogni volta, riesci a renderlo talmente vivido e reale davanti ai miei occhi, oltre che perfettamente IC, che io non posso non esultare interiormente ogni volta che leggo una tua storia sui NBT! In questa storia poi ti sei superata: hai fatto emergere la sua dolcezza e la sua “cucciolosità” (ho esaurito la serietà per oggi, abbi pazienza AHAHAHAH), il suo volersi prendere cura dei suoi amici e dispensare affetto, ma senza stereotiparlo e renderlo irrealistico. Sei riuscito a renderlo Conor da ogni suo gesto e ogni sua battuta, in una maniera tanto spontanea che fatico a credere che la scena da te raccontata non sia accaduta davvero.
Ma passiamo anche agli altri personaggi!
Hai scelto un protagonista non semplice da trattare e l’hai immerso in una situazione in cui sarebbe stato ancora più difficile gestirlo. Joe è un ragazzo riservato, che difficilmente esterna le sue emozioni al di fuori dei testi per la band, e quest’aspetto emerge perfettamente dalla sua caratterizzazione. Al di là dai suoi pensieri, che ci hanno permesso di capire il modo in cui viveva la situazione confusa in cui si trovava, ci sono stati tantissimi altri aspetti di lui che sono traspariti dal testo: quanto si imbarazza facilmente nel parlare di questioni personali, come si pone nei confronti dei suoi amici, il modo in cui cerca di negare a se stesso ciò che prova. Perfino il suo essere restio a chiedere aiuto e il suo continuo scusarsi con i suoi amici nel momento in cui l’hanno aiutato, come se avesse paura di risultare pesante; tutti questi dettagli sono parte di una caratterizzazione del tutto coerente in ogni scena della storia e in ogni situazione che vede Joe protagonista. L’hai reso talmente bene, sia nell’introspezione che nei gesti, che alcune sue azioni sono risultate perfino prevedibili; questa prevedibilità però non è da intendere con un’accezione negativa, ma sta a significare che hai fatto conoscere talmente tanto bene il personaggio ai tuoi lettori che risulta facile capire il modo in cui avrebbe agito. Davvero complimenti, non potevi fare lavoro migliore, sei stata superlativa!
Per gli altri componenti della band potrei fare lo stesso discorso: manca la parte prettamente introspettiva, visto che la storia non era dal loro pov, ma il modo in cui li hai raccontati tramite gli occhi di Joe li ha resi vividi e solidi, sempre coerenti.
C’è Phil che non esprime mai le sue emozioni tramite le parole, ma fa sentire capito e amato chi gli sta attorno grazie ai suoi sguardi premurosi e rassicuranti; emerge perfettamente la sua volontà di aiutare Joe, tenta in tutti i modi di metterlo a suo agio mentre parlano ma non lo fa in maniera forzata, semplicemente non lo fa sentire mai giudicato e sta ad ascoltarlo senza mettergli fretta o pressione.
C’è Price, che ogni tanto si lascia andare a qualche goffo gesto d’affetto perché non riesce a trattenersi, ma allo stesso tempo cerca di sviare i discorsi importanti perché nemmeno lui si sente abbastanza coraggioso per affrontare la realtà. I contatti tra lui e Joe appaiono estremamente naturali, ma non è altrettanto naturale parlarne e cercare di capire cosa sta succedendo tra loro. Per quanto riguarda la sua caratterizzazione, devo ammettere che ho adorato la parte in cui Joe si è recato a casa sua e, mentre tentava di trovare le parole adatte e il coraggio per dichiarare ciò che sentiva, Price continuava a cambiare argomento, cambiare addirittura stanza, sfuggirgli in continuazione e mettere su una maschera di allegria e spensieratezza. È facile evincere dal suo comportamento che in quel momento stesse letteralmente morendo dall’imbarazzo, ma ha cercato in tutti i modi di camuffarlo.
Ed è stato coerente anche nella piccola scena erotica tra lui e Joe: da un personaggio che viene presentato in questo modo ci si aspetta tanta tenerezza e delicatezza, tanto rispetto nei confronti dell’altro, ed è quello che ho ritrovato.
E infine c’è Dom. Se inizio a blaterare su quanto mi si sia spezzato il cuore e mi si sia riempito di fluff nella scena in cui è stato con Joe non la finisco più, quindi terrò questi deliri per il gradimento personale e cercherò di dare un parere il più serio e obiettivo possibile in questo parametro.
Dom sapeva esattamente quale fosse il suo ruolo all’interno di questo triangolo, l’aveva capito ancor prima del suo amante, quindi quando si è reso conto che qualcosa non andava in Joe si è semplicemente arreso all’evidenza e fatto da parte. Anzi, non ha fatto solo questo: si è comportato da vero amico, appoggiando Joe nella sua scelta e lasciandolo libero, per quanto questo possa essergli dispiaciuto. L’ho trovato un personaggio di un’onestà e una dignità disarmanti, ma soprattutto ho apprezzato un sacco il modo in cui l’hai gestito: inizialmente non si capisce quali siano le sue intenzioni, se provi o meno qualcosa per Joe, se sia consapevole di quello che il chitarrista stia vivendo, e lo si considera anche un po’ stronzo perché, andiamo, come fa a non accorgersi che il suo amico sta così male? E se anche se n’è accorto, come può approfittarsene così senza affrontare l’argomento e chiedergli cosa c’è che non va? Solo più avanti si scopre che Dom ha agito per interesse di Joe; certo, si è divertito anche lui, ma è stato al contempo tanto altruista da farsi da parte quando è arrivato il momento.
Dom è stato il personaggio-rivelazione della storia, in un certo senso; poteva essere rischioso farlo agire così e introdurre questa novità in maniera così repentina, eppure tutto risulta coerente e mai forzato, tutto appare logico. Solo dopo, a conti fatti, ci si accorge che in effetti non ha mai avanzato nessuna pretesa nei confronti di Joe – anche se, chissà, magari avrebbe voluto qualcosa di più da loro due – proprio perché sapeva che questi loro incontri passionali sarebbero finiti presto.
E sai una cosa? Da quel velo di malinconia che gli hai dipinto negli occhi mentre Joe lasciava casa sua, voglio credere che Dom si sia davvero affezionato a lui e ci sia stato male quando il biondo l’ha lasciato. Continuo a pensare che il finale Joice sia perfetto e che la storia doveva concludersi così, ma non posso credere che Dom non provasse assolutamente niente per il suo amico – non riesco proprio a non ficcarci angst e dramma ovunque XD
Ma stiamo sconfinando in altri ambiti! Quindi concludo questo (lunghissimo) parametro facendoti tantissimi complimenti! Hai corso tantissimi rischi con questa storia e le scelte che hai fatto per essa – tra cui il fatto di limitare i dialoghi in certe scene, che poteva potenzialmente penalizzare la caratterizzazione… ma questo non è successo – eppure sei riuscita a schivarli tutti tramite un lavoro assolutamente eccezionale, sia per quanto riguarda la costruzione della trama che per la caratterizzazione dei personaggi! Bravissima!
Utilizzo del pacchetto/attinenza al fandom: 5/5
Mi viene quasi da ridere a dover scrivere un commento riguardo a questo parametro, perché… che posso dirti?
Innanzitutto hai caratterizzato in maniera spettacolare i ragazzi dei NBT, rendendoli IC e completi in ogni loro sfaccettatura.
Ho apprezzato tantissimo che tu abbia parlato dell’amicizia che intercorre tra Joe e gli altri componenti della band, tratteggiando ogni rapporto in maniera diversa. Hai fatto emergere innanzitutto il profondo legame tra Joe e Phil, che sembrano tanto uniti anche nella realtà, e il modo in cui si capiscono tramite un semplice sguardo è qualcosa di magico. Hai fatto emergere Conor e la sua premura nei confronti degli altri, il suo essere affettuoso, ed è così emozionante vedere Joe che si affida ai suoi abbracci per trovare un po’ di conforto! Bisogna ammetterlo: quando ci si sente giù, tutti vorrebbero una persona come Conr al proprio fianco :3
Price che si espone soltanto per scherzare e si chiude in se stesso quando c’è da parlare seriamente è assolutamente perfetto! I suoi gesti goffi e al contempo teneri sono perfettamente credibili, ho amato il modo in cui l’hai reso Price in tutto e per tutto!
Dom, la persona apparentemente meno delicata della band, dimostra di essere molto più maturo e delicato di quel che sembra quando la situazione lo richiede. Trovo assolutamente IC anche lui: lo vediamo sempre alle prese con qualche scherzo nei confronti dei suoi compagni, è il tipo dalla battuta sempre pronta, ma ha una sensibilità tutta sua che porta fuori solo in alcuni momenti, come quello che hai raccontato tu. In fondo non vorrebbe mai che qualcuno dei suoi compagni di band soffrisse ^^
Ma Joe! JOE! Il NBT a mio parere più complicato, di cui si sa poco e niente (proprio perché è così riservato)… ti prego, INSEGNAMI a caratterizzarlo così bene e renderlo così IC!!!
Sei stata attenta a ogni più piccolo dettaglio del fandom: hai preso tutto ciò che sapevi su questi ragazzi e li hai inseriti in una trama ricchissima, in cui emergono rapporti di amicizia, passioni comuni, peculiarità di ognuno (come la faccenda di “piccolo Kurt” o di Price che mangia solo cibo poco sano)… e c’è stato spazio per tutte e tre le coppie che sono andate a formarsi nel fandom qui su EFP negli ultimi due anni!
Anche se, essendo questa una fanfic, non le prendo in considerazione per il punteggio, ammetto che ho apprezzato tantissimo la tua scelta di inserire le citazione dalle canzoni della band: ogni singola frase si è perfettamente adattata alla scena che sei andata a raccontare, hai trovato i versi perfetti per ogni emozione e ogni stato d’animo di Joe. Ma il dettaglio che ho apprezzato di più è stato senza dubbio quando Conor e Joe, parlando tra loro, hanno accennato al testo di Soda. Non so, può sembrare una stupidaggine, ma questo ha conferito ancora più valore alla canzone citata. Del resto chi può prenderla come riferimento se non il suo stesso autore? È stata una piccola perla che dovevo assolutamente evidenziare!
Infine, ma non in ordine di importanza, c’è un fattore che mi ha fatto completamente uscire di testa e che ha reso questa shot davvero degna del fandom: i gesti d’affetto tra i ragazzi. Perché se dobbiamo trovare una particolarità in questi cinque ragazzi è senza dubbio il modo in cui si pongono e interagiscono tra loro, abbracciandosi e scambiandosi dolci attenzioni senza aver paura di risultare maliziosi o che la gente pensi male di loro. Esistono decine di foto che li ritraggono abbracciati e vicini in tanti modi diversi, e non è certo una cosa che tutte le band (e tutti gli amici in generale) fanno: trovare tutto questo fluff, anche tra coloro tra cui intercorre solo un rapporto di amicizia, mi ha letteralmente fatto gridare: QUESTA È UNA FANFICTION SUI NOTHING BUT THIEVES, ed è anche il motivo per cui meriti al cento percento il punteggio pieno nel parametro!
Gradimento personale: 5/5
I POLSI, KIM, I POLSI! QUESTO È UN COLPO BASSO PERO’!!!! PENSAVI FORSE CHE MI SAREI LASCIATA SFUGGIRE IL DETTAGLIO???? *__________* XDD
Insomma, come posso non assegnarti il punteggio pieno SE TU INSERISCI UNA SCENA DEL GENERE????
A parte questi deliri (ma tu sai benissimo che era NECESSARIO inserirli), ho AMATO talmente tanto questa storia che non penso di riuscire a trovare le parole giuste per esprimerlo, semplicemente non esistono. Nemmeno la valutazione lunghissima che stai leggendo riesce a rendere minimamente l’idea di quanto questa shot mi abbia catturato, emozionato, commosso, spezzato il cuore, fatto annegare nel fluff, poi di nuovo nell’angst. Nonostante le quasi ottomila parole, quando sono arrivata alla fine ho pensato “ma come, è già finita? Io ne voglio ancora” e sarei stata pronta a rileggerla da capo. E ti giuro che ne sono rimasta talmente coinvolta che ho impiegato un paio di minuti a tornare alla realtà, ma l’atmosfera che permeava la shot e le bellissime scene che sei riuscita a dipingermi davanti agli occhi non sono ancora del tutto scivolati via dalla mia mente. Capisci che una storia ti è rimasta dentro quando continui a pensarci anche nei giorni successivi e non riesci proprio a scacciare il pensiero, e con la tua è successo.
Ho amato TUTTO, TUTTO E ANCORA TUTTO: lo stile, le scene che hai descritto, il modo in cui le hai descritte, come hai delineato i personaggi… non so nemmeno dire cosa mi sia piaciuto di più, perché mi trovo davanti a un capolavoro!
Sai, sono felice dopotutto che la Joice abbia trionfato, anche se sai bene che è la coppia che shippo di meno nella categoria – ma ciò non significa che non li shippo per niente, anzi! ^^
Ni è sembrato un finale perfetto e sensato, ammetto che un po’ facevo il tifo per loro, perché era evidente che Joe, quando pensava col cuore, pensava subito a Price: era un sentimento più profondo, diverso, per certi versi anche più rispettoso – talmente tanto colmo di rispetto che nessuno dei due si è mai azzardato a provarci con l’altro, nonostante entrambi sentissero gli stessi sentimenti. E sicuramente una cosa che mi ha fatto SCIOGLIERE IL CUORE E IO STO ANCORA CERCANDO DI RIMETTERLO INSIEME, è la tenerezza e la timidezza che è intercorsa tra i due nelle ultime scene. Non so nemmeno spiegarti quanto è stato commovente vederli prendersi cura l’uno dell’altro senza fretta, con dolcezza e premura… e ho apprezzato MOLTISSIMO che la scena erotica sia rimasta attorno al rating arancione, perché questo ti ha permesso di raccontarla con una delicatezza che altrimenti sarebbe probabilmente andata persa. Insomma, sei stata SUPERLATIVA nel tratteggiare la coppia che alla fine ha “vinto”, e alla luce di ciò mi chiedo… si può davvero non shipparli? Si può evitare in qualche modo di amare il loro modo di stare insieme? Sono così tanto TENERI, così imbarazzati, impacciati, tanto che non riescono a dirsi le cose come stanno e hanno paura di fare un passo falso, ma allo stesso tempo vanno alla ricerca di quel calore che possono darsi solo l’un l’altro… aaaahhh! *-*
E Joe quando si imbarazza, arrossisce e si morde il labbro inferiore È LA MIA INTERA VITA, ma scusa Kim, io come dovrei reagire??????? :’3
La Joeminic. Non so nemmeno da dove cominciare per spiegarti quando le scene Joeminic mi hanno preso il cuore, l’abbiano fatto a pezzi, calpestato, appallottolato e poi ficcato nuovamente al centro del petto. Mi hanno distrutto, ma in una maniera talmente delicata, bella, intensa e dolce che vorrei leggere infinite scene come quelle e soffrire altrettante volte e sarebbe assolutamente stupendo. Sì, mi piace soffrire, sono masochista, ma tanto che te lo dico a fare, lo sai già XD
E io TI RINGRAZIO per non aver fatto vincere la mia OTP, perché l’hai resa ancora meglio e ancora più apprezzabile ai miei occhi: è così che doveva andare.
Anche si mi dispiace troppo vedere Dom soffrire, soprattutto dopo che si è comportato nel modo migliore che potesse esistere. Innanzitutto mi ha spezzato il cuore in mille pezzi nella scena del flashback, quando vede Joe così terrorizzato e allora si limita ad abbracciarlo e rassicurarlo, promettendogli che non avrebbero fatto nulla che lui non avesse voluto… AAAHHHHH MA QUANTO TENERO, QUANTO!!!!
E poi la scena in cui si vedono per l’ultima volta, in cui è Dom ad accorgersi che c’è qualcosa che non va in Joe, lo invita a dire la verità (che lui ha già capito), gli annuncia che si tira indietro, e quando lo avvolge nel lenzuolo e lo abbraccia… AAAAAH, E QUELLO SGUARDO MALINCONICO, ODDIO MI STANNO SALENDO LE LACRIME AGLI OCCHI E STO SOLTANTO SCRIVENDO LA VALUTAZIONE, MA CI RENDIAMO CONTO IN CHE STATO MI HAI RIDOTTO???? T______________T
Tanto tanto belli!
(Adesso riprendo a formulare frasi in italiano corretto, tranquilla XD)
Ciò che davvero ho amato delle scene tra Joe e Dom è il modo di quest’ultimo di prendersi cura del biondo, la contrapposizione tra il lato più impulsivo e sfacciato di lui e quello inaspettatamente premuroso e tenero. È qualcosa che mi distrugge e mi fa volare allo stesso tempo.
Menzione obbligatoria e meritatissima anche per la scena tra Conor e Joe: forse dopo la scena Joeminic è il momento che mi ha emozionato maggiormente, vederli così abbracciati, senza malizia, sdraiati sul tappeto, con Joe che ringrazia timidamente Conor perché aveva proprio bisogno di quell’abbraccio… mi ha fatto bene all’anima. Giuro che se potessi incorniciare la scena (?) e appenderla alla parete lo farei, per guardarla ogni volta che ho bisogno di tirarmi su. È così indescrivibilmente bella e potente che non so come spiegarti come mi sono sentita nel leggerla, posso solo dirti che avevo il magone.
Kim, che altro aggiungere (a questa valutazione di oltre quattromila parole)? Mi ha presentato una storia perfetta per me, c’è tutto quello che amo di più in assoluto, sembra che questa shot sia stata scritta proprio PER ME e non per il mio contest. Mi hai colpita e affondata, punto. Ti giuro, la rileggerei ancora e ancora, all’infinito, fino a impararla a memoria, e sono certa che anche alla millesima lettura proverei le stesse identiche emozioni che ho provato alla prima, con la stessa intensità.
Non voglio né dirti che sei stata brava e né spendere altri complimenti che alla fine risulterebbero vuoti, posso solo dirti: grazie. Grazie per avermi dato ciò di cui avevo bisogno e che nemmeno sapevo di desiderare.
Punti bonus: 2/2
Hai scritto una fanfic nel fandom dei Nothing But Thieves, quindi hai diritto ai punti bonus.
Totale: 32/32
:: Premio speciale Conor ::
[Vincerà questo premio la storia che mi emozionerà di più.]
Non è stato affatto semplice e scontato scegliere la storia a cui assegnare questo premio, ma alla fine ho seguito il cuore e l’istinto e mi è venuta in mente questa storia.
Dopo quella scena tra Joe e Dom, che mi ha praticamente demolito l’anima, non ho avuto più dubbi. E se quella è la scena di punta dal punto di vista emotivo – almeno per quanto mi riguarda – il resto della storia non è certo da meno. Ci sono stati tantissimi momenti che hanno saputo toccare le corde più profonde del mio cuore e, anche se tutte le storie consegnate a questo contest mi hanno saputo emozionare a modo loro, la tua è stata l’unica a farmi venire il magone.
E, beh, hai vinto Conor. Mi raccomando, trattalo bene se non vuoi che Phil o Dom si rivoltino contro di te :D
:: Premio speciale Price ::
[Vincerà questo premio la storia meglio progettata, dalla miglior trama.]
Questo premio, se possibile, mi ha messo in difficoltà ancora di più rispetto al precedente.
Tutte e tre le storie hanno avuto delle trame bellissime e ben gestite; in particolare ero combattuta su due di esse. Ero indecisa se premiare l’originalità o la struttura/gestione, e alla fine la scelta è ricaduta su di te perché ho visto quanto impegno ci hai messo per strutturare questa storia. Le tappe di Joe attraverso ogni suo amico fino a giungere a Price, il suo percorso di crescita e di consapevolezza, la gestione perfetta e coerente di ogni momento, sono tutte caratteristiche saltano all’occhio e che non potevo non premiare.
Dal punto di vista della trama e della sua architettura questa è la storia più complessa e completa, quindi il premio è tutto tuo!
E dunque hai vinto anche Price! Ti è andata bene dopotutto, ma occhio alle foto che potrebbe scattarti mentre dormi AHAHAH!
:: Premio speciale Joe ::
[Vincerà questo premio la storia col miglior stile.]
Ecco, l’assegnazione di questo premio è coincisa col momento in cui mi sono domandata “ma chi me l’ha fatto fare a istituire questi premi speciali e complicarmi la vita così?”
Ho deciso di assegnarti anche questo premio perché, tra tutti, il tuo stile è stato il più completo. Non sono mancate descrizioni, pensieri, azioni, dialoghi, atmosfera e anche quel pizzico di poesia che fa sempre piacere trovare. Hai saputo coinvolgermi e trascinarmi fino in fondo con tantissima fluidità, hai saputo trasmettermi emozioni forti e sei stata forse l’unica a cui non ho dovuto segnalare praticamente niente a livello stilistico. Non so se il tuo stile sia “il migliore”, ma sicuramente è il più affine a me e il più adatto per raccontare una vicenda di questo genere.
Hai vinto anche Joe… e questa no, non te la perdono u.u XD
TOTALE COMPLESSIVO: 35
(Recensione modificata il 06/03/2021 - 05:13 pm) |
