Recensioni per
Ritorno al fiume grigio
di Fiore di Giada

Questa storia ha ottenuto 1 recensioni.
Positive : 1
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
14/02/21, ore 10:51

Buongiorno.

Breve ma incisiva - come tutte le tue produzioni - è una storia che va dritta al cuore e rappresenta alla perfezione la grande ipocrisia, che fu l'epoca vittoriana. Mi è venuto in mente, leggendo, lo sfogo di Tess degli d'Ubervilles, quando, dopo lo stupro, aveva detto alla madre quanto lei non l'avesse avvertita dei pericoli ed inganni degli uomini.

Concordo con te nelle note finali: neanche io capisco quest'idealizzazione di quel periodo, che a mio parere fu l'emblema della disumanizzazione e dello sfruttamento dietro una facciata perbenista del più sfacciato moralismo, l'uomo ridotto ad un ingranaggio economico e sostituibile di una catena di montaggio. Quando penso all'epoca vittoriana, mi viene subito in mente Charles Dickens, quelle poveracce di Whitechapel (a me ha fatto più impressione la loro vita che la loro morte, tutte donne costrette per vari motivi alla prostituzione) e anche a Josephine Butler e i suoi giornalisti d'inchiesta, per sensibilizzare il pubblico sulla prostituzione minorile e la tratta delle bambine, un fenomeno che nella "civile e moderna" Inghilterra non sarebbe teoricamente dovuto esistere e invece ... Ci credo che si scandalizzarono - gli ipocritoni - quando un giornalista riuscì a dimostrare quanto gli fu facile comprare per £5 una bimba di 10 anni.

In ogni modo, complimenti per questo breve racconto, veramente mi ha fatto digrignare i denti poiché, invece di punire il seduttore, hanno punito l'ingannata, come spesso succedeva e non hanno dimostrato pietà e comprensione verso la loro medesima carne. E quel bimbo, innocente, marchiato a vita senza possibilità d'appello, un'esistenza negata. Tremendo davvero.
I dipinti li conosco, però sarebbe ugualmente una buona idea caricarli.

Kudos di nuovo e buona domenica,
H.