Recensioni per
Il Killer Musicale
di Phobos_Quake 3

Questa storia ha ottenuto 15 recensioni.
Positive : 15
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
09/06/21, ore 22:16

Non c’è che dire, l’assassino misterioso è talmente determinato a portare a compimento i suoi orrendi propositi al punto che non ci ha pensato minimamente a modificare il suo modo di agire. Perfino le parole cariche di disprezzo con le quali ha annunciato la propria volontà omicida dinanzi all’ennesima vittima incredula sono pressocché identiche a quelle che aveva riferito agli altri mammiferi caduti sotto i colpi della sua arma. Questa è un’ulteriore prova che l’omicida incappucciato desidera soltanto continuare a seminare morte e terrore sulla scena musicale di Zootropolis senza preoccuparsi minimamente di creare false piste in grado di confondere ancora di più le idee ai poliziotti della città. Non mi sorprende affatto che il capitano Bogo sia così seccato per colpa di questa losca faccenda. Meno male che è riuscito a tenere a bada i propri istinti, altrimenti avrebbe messo ulteriormente a soqquadro il camerino come un bufalo d’acqua inferocito…
Battute a parte, Judy e Nick hanno raccolto la preziosa testimonianza del signor Taylor e hanno così scoperto che il killer appartiene alla famiglia dei Macropodidi. È senz’altro un passo avanti, ma non è ancora sufficiente per assicurare lo spietato criminale pluriomicida alla giustizia. Speriamo per i due agenti che la fonte inaspettata possa fornire altri indizi utili alla risoluzione del caso. Alla prossima recensione, amico!
 
Dario
 

P.S. Spero che vorrai perdonarmi per l’enorme ritardo con cui ho ripreso a occuparmi della tua storia. Ho notato che si è conclusa da un bel pezzo, perciò cercherò di recensire i restanti capitoli nel più breve tempo possibile.  

Recensore Master
08/04/21, ore 19:18

Rieccomi qua!!
Un altro delitto, dunque. E a parte il fatto di aver scoperto che forse il responsabile e' forse un canguro e che forse fa il meccanico...ancora niente.
I nostri agenti mettono sotto controllo e osservazione i possibili sospettati, ma ancora non si approda a nulla. Almeno per ora.
C'e' da dire che il killer se la prende unicamente con chi ritiene che abbia raggiunto una fama usurata ed immeritata, e nessun altro.
Lo dimostra il fatto che abbia risparmiato gli altri membri della band, accanendosi con ferocia solo sulla vittima designata.
Beh, vediamo che accade col prossimo colpo di scena.
Intanto...complimenti per quest'altro bel capitolo.

See ya!!


Roberto

Nuovo recensore
18/03/21, ore 12:28

La battuta ha un che di geniale XD Quindi l'assassino deve essere bello forte per buttare a terra un tipo atletico che non è morto subito dopo ben quindici pugnalate. Forse un gorilla? mmmm

Recensore Master
14/03/21, ore 01:03

Rieccomi qua!!
Un altro brutale omicidio, a quanto pare.
Anche se stavolta la vittima e' stata un po' piu' combattiva del solito.
Tra l'altro il modo in cui l'assassino lo ha steso mi da' da pensare. Ma preferisco non rivelare nulla, e continuare a godermi la storia.
Di fatto, la doppia pedata e' l'unico indizio. Un po' poco, per capirci qualcosa.
E difatti Judy inizia a spazientirsi.
Non sopporta di non riuscire a venirne a capo,.
Nick, per contro, appare piu' tranquillo.
Forse e' stata una cosa puramente fortuita, ma sappi che ho apprezzato molto questo loro contrasto dal punto di vista comportamentale.
Da una parte la preda che ha fretta, vuole tutto e subito. Perche' ragiona come chi e' braccato e sa di avere la vita molto corta.
Dall'altra il predatore che rimane freddo, calmo, lucido e calcolatore. E che aspetta, sapendo che prima o poi quello a cui sta dando la caccia commettera' un errore.
Certi istinti, anche con la civilizzazione, restano davvero duri a morire.
Mi sono piaciute anche le consuete riflessioni sul mondo della musica (il killer ha un suo perche', per agire cosi'. Anche se il movente per ora rimane sconosciuto) e sull'operato della stampa, che in cose come queste ci sguazza.
Come se fosse facile...
E...ah, si. Bella la citazione iniziale (Mika, forse?).
Un altro bel capitolo, complimenti e alla prossima!!

See ya!!



Roberto

Recensore Junior
28/02/21, ore 22:14

Non so se l’ultima vittima del killer musicale fosse un sincero appassionato del ciclo bretone oppure se si fosse chiamato come il leggendario sovrano che secondo le leggende difese con onore le terre dell’antica Britannia romana dalle incursioni dei Sassoni tra V e VI secolo per mera coincidenza, ma di certo conosceva bene il mammifero che ha posto fine alla sua vita, esattamente come le precedenti vittime.
Ormai è lapalissiano che il misterioso carnefice che sta tingendo a tinte fosche la scena musicale di Zootropolis deve aver condiviso una parte significativa della sua vita privata e professionale con i mammiferi assassinati. Probabilmente devono aver fatto tutti parte di un complesso che cercava di farsi strada nel mondo dell’industria musicale, ma in seguito deve essere capitato qualcosa che ha separato l’assassino dagli altri componenti… qualcosa che deve aver alimentato in lui un tale risentimento da spingerlo ad appianare ogni divergenza che deve aver avuto con le vittime in un bagno di sangue.
Francamente non ho idea se il killer abbia sgozzato il cavallo dopo averlo ripetutamente pugnalato con il taglierino per porre fine alle sue sofferenze oppure per evitare che potesse avvertire qualcuno dell’accaduto, ma il modo in cui lo ha colpito al petto con le zampe posteriori mi lascia suppore che debba trattarsi di un peculiare tipo di mammifero in grado di replicare con effetti devastanti lo stesso colpo con cui Judy aveva mandato al tappeto un rinoceronte quando era soltanto una cadetta pronta a tutto pur di superare l’addestramento in accademia.
A proposito della coniglietta e del suo partner, ti confesso che non vorrei trovarmi nei loro panni per niente al mondo, visto che per un poliziotto non deve esserci nulla di più frustrante che brancolare nel buio mentre uno psicopatico con cappuccio e maschera continua imperterrito a seminare il terrore. Purtroppo per loro e per l’intero dipartimento di polizia di Zootropolis, il caso è ancora ben lontano dall’essere chiuso… ma in compenso noi lettori possiamo continuare a seguire la trama con vivo interesse ed è questo ciò che più conta in un giallo degno di questo nome.
Alla prossima recensione!
 
Dario

Recensore Master
28/02/21, ore 19:52

Rieccomi qua!!
Beh, ammetto che e'stata una sorpresa.
Quindi la seconda vittima era il capo dei bulletti che aveva vessato Nick da piccolo!
Come dicevo in un'altra occasione, fa sempre un certo effetto rincontrare qualcuno che in passato ci ha fatto del male. Anche se non gli si augura certo la morte, ci mancherebbe.
Mettiamola cosi': se avessimo la possibilità' di vendicarsi su coloro che in passato ci hanno danneggiato, servirebbe forse a qualcosa?
No, non credo. E non ci sentiremmo per nulla meglio, temo.
Il passato e' passato, purtroppo.
Ed e' una bella fregatura, se lo mi si concede.
Quello che ci ha fatto del male va avanti a fare la sua vita come se niente fosse, e con tutta probabilita' nemmeno si ricorda dell'accaduto. Al punto che magari non ci riconoscerebbe nemmeno, oppure ci saluterebbe come farebbe con qualunque altro vecchio conoscente che magari non vede da anni.
Peccato che chi la subite, quelle angherie, se le ricorda tutte. E benissimo, purtroppo.
E' il guaio delle persone sensibili. Ma e' anche la loro forza.
Ecco il motivo per cui stanno bene attente a non ferire e danneggiare il prossimo.
Perche' sanno che al male fatto non c'e' rimedio. In tutti i sensi.
La vendetta non serve a nulla.
Forse l'unica cosa che tocca fare, anche se costa cara...e' tirare avanti. Anche se a prezzo di un terribile malessere interiore.
L'alternativa e' prendersela col mondo intero. E magari con chi non c'entra nulla. E non va bene.
C'e' gia' troppo odio, in giro. Senza doverne aggiungere altro, anche se non per colpa nostra.
Un giorno lo si supera, il trauma. Anche se occorre tempo. Persino anni.
Alle volte non basta una vita intera.
Se un bullo capisse questo, smetterebbe immediatamente con le sue crudelta'.
Ma non sappiamo guardare oltre il nostro naso.
Tornando alla storia, Judy e la polizia continuano a brancolare nel buio.
E come ogni thriller o poliziesco che si rispetti...l'unica possibilita' e' aspettare che colpisca di nuovo.
Cosa che puntualmente accade. E adesso staremo a vedere che accadra'.
Un altro bel capitolo, complimenti e alla prossima!!

See ya!!


Roberto

Recensore Junior
25/02/21, ore 19:46

Non vorrei sembrare un saputello, ma avevo intuito l’identità del rapper assassinato fin dall’esclamazione di Nick alla fine del capitolo precedente. Lo stupore provato dalla volpe alla vista del cadavere non poteva lasciare spazio al benché minimo dubbio, poiché nel film è stata proprio la marmotta a dare ai bulletti suoi complici l’ordine di immobilizzare Nick e mettergli la museruola.
Nonostante quello spregevole atto di prevaricazione gli abbia inferto non pochi danni a livello psicologico, Nick ha provato un sincero dispiacere per l’assassinio di Leonard Goldberg e questa è senz’altro un’ulteriore prova della sua bontà d’animo. Sono convinto che se i due avessero avuto la possibilità di rincontrarsi a distanza di anni da quel fattaccio, sarebbero stati in grado di lasciarsi il passato alle spalle, proprio come hanno fatto Gideon e Judy.
L’unico aspetto positivo dell’intera faccenda è che l’autista narcotizzato dal killer è riuscito a fornire ai due agenti qualche indizio che potrebbe risultare molto utile alla risoluzione del caso, nonostante non abbia potuto vederlo in faccia perché era coperta da una maschera da verniciatura. Inoltre, l’analisi sul corpo della vittima ha evidenziato l’estrema ferocia con cui è stato consumato il delitto; solamente un individuo profondamente disturbato che nutriva del rancore nei confronti della vittima avrebbe potuto accanirsi in modo così efferato sul suo corpo.
Quel che è peggio è che l’ignoto omicida è riuscito a portare a compimento un altro delitto. Se Nick e Judy non riusciranno ad assicurarlo alla giustizia il prima possibile, finirà per guadagnarsi la medesima triste fama di Jack lo squartatore.
Alla prossima recensione!
 
Dario

Nuovo recensore
25/02/21, ore 16:04

Mamma mia, una strage a Zootropolis! Quante altre vittime ci saranno ancora prima che riusciranno ad acciuffare il colpevole? Il fatto che è piccolino, sto cercando di pensare a quale tipo di animale possa essere.

Recensore Master
24/02/21, ore 18:27

Rieccomi qua!
Dunque, Judy e Nick hanno dato il via alle indagini, cominciando proprio dall'ex - membro del gruppo in cui cantava la prima vittima.
In genere chi fa parte del sottobosco criminale non é molto propenso a collaborare con le forze dell'ordine, ma per fortuna la ragazza di strada si é mostrata disponibile. Forse perché, sotto sotto, teme di fare la stessa fine.
Mai abbassare la guardia, quando un tuo conoscente ci lascia le penne in circostanze misteriose. Si sa mai che si possa essere i prossimi!
E in tala caso...avere nei paraggi e dalla propria un paio di sbirri può fare maledettamente comodo.
E intanto il misterioso killer non se ne rimane certo con le mani in mano.
Un altro delitto bello efferato. Ma per una volta, giuso per buttarla sul ridere, mi trovo d'accordo con la sua linea di pensiero.
Premetto che musicalmente parlando sono un "vecchietto".
Ma prediligo principalmente il rock e la musica anni 80. Il rap non mi dice molto, nonostante ogni tanto lo ascolti.
Ma ha ragione quando sostiene che un mucchio di gente che si definiscono "talenti" in realtà sono braccia rubate all'agricoltura, e che meglio farebbero ad andarsene a zappare la terra.
Questa volta Nick ha riconosciuto la vittima, però.
E conoscere qualcosa o qualcuno é di solito il primo passo per vederci più chiaro e districare il bandolo della matassa.
Staremo a vedere.
Un altro bel capitolo, complimenti e alla prossima!

See ya!!


Roberto

Recensore Junior
23/02/21, ore 23:12

Com’era ampiamente prevedibile, Nick e Judy sono dovuti andare alla ricerca della fondatrice del gruppo in cui la povera Ariel Chang aveva iniziato la sua carriera musicale fin nelle profondità del ventre molle di Zootropolis, in cui i cosiddetti “invisibili” della società conducono una vita infelice e costellata di stenti.
Nonostante le prostitute non abbiano simpatie per i poliziotti, Caroline Morgan si è dimostrata propensa a collaborare; anche se non ha potuto fornire prove dirette che potessero essere utili alle indagini, ha inequivocabilmente dimostrato che non era coinvolta nell’omicidio… anche perché il vero colpevole ha già aggiunto un altro nome alla lista delle vittime designate.
A giudicare dal modo in cui ha steso il toro che faceva da autista al rapper trucidato, non deve certamente trattarsi di un mammifero di piccole dimensioni. Sembra anche che la vittima conoscesse il suo assassino e questo aggiunge un ulteriore tocco di mistero che alimenta la curiosità del lettore e che lo invoglia ad andare avanti nella storia.
Adesso Nick e Judy, così come i loro colleghi in divisa, dovranno impegnarsi ancor più a fondo per scoprire l’identità del killer musicale. Stai proseguendo nella giusta direzione, perciò… continua così. Alla prossima recensione!
 
Dario

Recensore Junior
20/02/21, ore 17:28

Prima di lasciare spazio alla recensione vera e propria, permettimi di stringerti virtualmente la mano e di darti il mio benvenuto all’interno del fandom, caro Simone!
Lo ammetto, ho dato un’occhiata al tuo profilo e ho scoperto che è così che ti chiami. Spero che la cosa non ti dispiaccia… ma bando alle ciance e passiamo direttamente all’analisi di questo primo capitolo, che è meglio.
Hai avuto la brillante idea di voler dare vita a un giallo a tinte fosche ambientato nella scena musicale di Zootropolis e le premesse per un lavoro pregevole ci sono tutte. Il killer misterioso ha già mietuto la prima vittima e credo che non sarà affatto facile per Nick e Judy assicurarlo alla giustizia, poiché mi ha dato l’impressione di essere un tipo dalla personalità sicuramente deviata, ma anche abbastanza scaltro da far perdere le proprie tracce e pronto a tutto pur di portare a compimento i suoi orrendi propositi.
La povera Ariel Chang – chiaramente ispirata a Retsuko, l’adorabile ma complessata femmina di panda rosso protagonista dell’anime Aggretsuko – aveva davanti a sé un brillante futuro come cantante solista, mentre le altre componenti della sua vecchia banda erano tristemente scivolate nel dimenticatoio. Questo vuol dire che la volpe e la coniglietta non possono fare altro che avviare le indagini rivolgendosi a quella che, almeno in teoria, poteva aver avuto ben più di una ragione plausibile per uccidere la vittima, ma si sa che il colpevole non può mai essere colui che si trova in cima alla lista dei principali sospettati.
Non c’è che dire, l’inizio di questa storia è stato avvincente e ben strutturato. Ho apprezzato il modo in cui hai modificato i nomi di cantanti e band passati alla storia della musica, ma la presenza di pennuti antropomorfi mi ha lasciato un po’ perplesso, perché nel film non sono presenti. Ciò nonostante, sono una costante in qualsiasi altra produzione di genere furry, perciò possono dimostrarsi un valore aggiunto. Inoltre, ti suggerisco di modificare il nome della ben nota enciclopedia online per meglio integrarla con il contesto in cui si svolgono le vicende della tua storia.
Spero inoltre che tu abbia già ben chiaro in mente il finale, perché questo potrà esserti di grande aiuto nello sviluppo della trama. Con questo ti saluto e mi congratulo con te per il brillante inizio. Alla prossima recensione!
 
Dario    

Nuovo recensore
19/02/21, ore 14:45

Sta diventando un massacro :O carina la frase uscita di scena "cala il sipario, stupido idiota". Quindi Nick conosce il rapper ammazzato uuummm... chissà chi è.

Recensore Master
18/02/21, ore 22:40

Prima di tutto...un bel BENVENUTO A BORDO anche da parte mia!
E' sempre bello vedere qualcuno che decide di cimentarsi con uno dei miei film preferiti in assoluto. E la cosa incredibile e' che, curiosa coincidenza, oggi stesso sono passati CINQUE ANNI esatti dalla sua uscita nelle sale!
E nonostante il tempo trascorso, continua a mietere successi.
Merito del suo perfetto connubio tra azione e comicita', e del suo omaggiare i classici del genere action - comedy poliziesco di stampo anni 80.
Ma il merito principale va soprattutto ai due protagonisti.
Judy e Nick sono tra i migliori personaggi che si siano mai visti negli ultimi anni.
Sono affiatati, pur nel loro continuo punzecchiarsi.
Tra quei due c'e' un'alchimia stranissima. E chissa' che in un ipotetico seguito, non diventi qualcosa di piu'.
Ci spererebbero in tanti, credo.
Ma veniamo alla tua storia, ora.
Inizio davvero niente male, con un delitto bello sanguinoso. In cui, ovviamente, vengono coinvolti da prima di subito i nostri due baldi agenti preferiti.
I dialoghi sono ben fatti, e c'e' buon ritmo.
Noto la presenza di volatili. Sara' curioso vedere come la sfrutterai.
Mi sono piaciuti (essendo il primo a divertirmi un mondo, quando si tratta di infilare citazionismo e omaggi a raffica) i continui rimandi a cantanti, opportunamente modificati in versione "animalesca".
Denota una profonda conoscenza dell'argomento. E credo anche una notevole passione.
Ottimo inizio, continua cosi'. Andro' avanti a leggere.
Ci risentiamo presto.
Alla prossima, e...

See ya!!



Roberto

Nuovo recensore
18/02/21, ore 14:52

Bravissimo! Scritto bene ed è scorrevole. Ci si potrebbe ricavare un'avventura grafica :DDD Comunque aspetto gli altri capitoli, sono curiosa di vedere chi sia l'assassino. Continua cosi :)

Recensore Master
16/02/21, ore 00:45

Ma salve, benvenuto/a in questo fandom, sempre bello vedere gente nuova che decide di scrivere una storia su un film uscito da cinque anni ormai.

Direi che siamo partiti col botto, nemmeno il tempo di fare le presentazioni con la nuova star del momento che subito viene sgozzata senza se e senza ma, e a chi altro poteva andare il caso se non a quei due?

Ho trovato molto interessante che hai fatto un massiccio uso di volatili per i tuoi personaggi, anche considerando che nel film originale sono tutti mammiferi, ora sono curioso di vedere come proseguirà, per adesso ti faccio i complimenti per il buon primo capitolo.

Alla prossima
Davide