Prima di recensire questa storia ho letto "Bilancia-mente", e forse avrei dovuto seguire l'ordine di pubblicazione perché mi sembra che le due siano legate da un filo rosso.
Lo specchio e il proprio riflesso di solito vengono chiamati con gli aggettivi peggiori: sono crudeli, ingannatori, spietati, ci mettono a nudo solo per farci soffrire. Nella tua storia, invece, il riflesso diventa la parte stranamente concreta e tangibile, ragionevole, della protagonista. La vera parte di lei, quella razionale, protettiva e amorevole che vuole farle capire che è la sua mente che distorce il riflesso.
In un certo senso, riflesso e realtà sono collegati e non per questo li si deve sempre definire crudeli. E' la nostra testa che ci può ingannare, molto più di uno specchio.
Mi è piaciuta questa inversione di ruoli, piacevole come una boccata di aria fresca. E spero davvero che la protagonista si sia vista per com'è, trasformando le lacrime di tristezza in gioia <3 |