Recensioni per
Ti amerò per sempre. Più un giorno.
di ROSA66

Questa storia ha ottenuto 10 recensioni.
Positive : 10
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
27/06/23, ore 19:53

Ciao! Eccomi qui, in super ritardo, per ringraziarti delle recensioni che mi hai lasciato e lasciarti io stessa una recension per l'iniziativa di Sofifi <3
Parto col dirti che la Grindeldore è la mia OTP per cui leggere di loro, in qualsiasi salsa, è sempre, sempre un piacere.
La tua storia mi è piaciuta moltissimo perché descrive il loro rapporto in una maniera molto dolce e delicata. Tutto il contesto che hai costruito intorno alla vicenda ha creato un'atmosfera molto rilassata in cui mi sono trovata immersa dall'inizio alla fine: è una storia semplice, in senso positivo, piena di toni sereni e allegri, che mi ha permessa di abbandonarmi per qualche minuto in questo universo spensierato in cui i personaggi di Albus e Gellert sono colti per l'appunto nella loro semplicità. Non i due grandi geni alla conquista del mondo, semplicemente due ragazzi che si godono una giornata estiva e che, arrivati al culmine dell'attrazione che intercorre tra di loro, si lasciano finalmente andare a questa passione - intensa ovviamente non solo in senso fisico ma anche romantico.
Insomma, per una volta tanto è bello allontanarsi dalle vicende tragiche e angst collegate alla mia OTP e godermela in un piccolo momento di felicità, fingendo di non sapere dove purtroppo andrà a parare la situazione.
Ti faccio i complimenti anche per lo stile, hai un modo di scrivere molto fluido e coinvolgente!
Ti saluto e spero che ci ribeccheremo presto, magari sempre per questa iniziativa ;)
 

Recensore Veterano
18/06/23, ore 00:04

Recensione premio per l’iniziativa Shades of Pride, indetta sul forum “feriscelapenna”.

Ciao, Rosa! Ho scelto di passare da questa storia perché, per me, quella tra Albus e Gellert è una tra le dinamiche più interessanti del Potterverse.
Mi è piaciuto molto il modo in cui sei riuscita a rappresentare i sentimenti dei due ragazzi: hai tenuto conto sia della loro età e della loro (in)esperienza, sia del loro carattere, e come risultato hai ottenuto una storia molto realistica, nonostante l’eccezionalità dei personaggi presi in considerazione.
La storia comincia in modo quasi cinematografico, ci viene innanzitutto presentata l’estate in cui hai scelto di ambientare le vicende, e poi la telecamera si sposta su Albus, prima con un occhio al passato e a quello che è stato, poi alla giornata fatidica, quella del bacio e dell’amore che sembra destinato a durare per sempre (più un giorno), e che purtroppo(?) penso davvero sia durato (per lo meno sotto forma di affetto).
Parlando del bacio, ho apprezzato il fatto che sia stato Albus a farsi avanti per primo. A volte nelle fanfiction mi è capitato di vederlo rappresentato come completamente assoggettato a Gellert, e sono contenta che qui non lo sia, anche perché da ciò che sappiamo sul suo carattere non mi sembra il tipo da fare troppo il sottomesso.
Una storia davvero dolce. Come la calma prima della tempesta.
Complimenti!

Recensore Master
12/10/21, ore 14:46

Ciao, cara!
Come ti dicevo, mi avevi incuriosita e sono passata a leggere. Sono molto esigente sulla Grindeldore, essendo la mia OTP e pensando (con poca modestia) di comprenderla meglio di molti altri, ma devo dire che non mi hai lasciata delusa!
Il genere fluff mi preoccupava, ma sei stata molto brava nel gestirlo e nel tenerlo appena accennato. Mi hanno deliziata le premure di Albus verso Gellert, e il modo in cui Gellert "tortura" il suo amico uscendo lentamente dall'acqua, un gesto malizioso e sfacciato totalmente da lui. I dettagli come l'estate afosa (anche un mio headcanon, adoro!) e Albus che ruba le pesche solo perché sa che a lui piacciono mi hanno fatta impazzire. Anche le caratterizzazioni mi sono sembrate ben fatte e ben gestite.
Hai uno stile piacevole, soprattutto per una come me che ama molto le descrizioni. Nel complesso, una lettura che ho gradito molto.

A presto!
Mary

Recensore Veterano
21/08/21, ore 12:20

Recensione premio per la 1° storia classificata al "Pranzo senza dessert - Flash Contest" - 3/3

Ciao Rosa,
ecco che finalmente riesco a lasciarti tutte le recensioni premio.
Come richiesto, ho letto tre storie da te suggerite e a concludere il cerchio troviamo una romantica tra Albus e Gellert.
Sarò molto sincera nell'esprimerti il mio parere, sia perché lo scopo delle recensioni è questo e sia perché se mentissi non gioverebbe né a te né a me (anche se non sono nessuno, quindi sei liberissima di ignorare il mio parere!).
La storia, in linea generale, mi è piaciuta - nonostante il genere romantico non sia tra i miei preferiti, però ammetto che mi aspettavo qualcosa in più. Non so, da come il racconto è partito credevo che le cose si sviluppassero in maniera... come dire... non più dettagliata (perché comunque hai inserito un sacco di dettagli e frasi descrittive davvero molto belle e azzeccate), ma sicuramente più cospicua. Arrivati alla fine, mi è parso come se il racconto avesse ingranato la marcia e fosse terminato un po' forzatamente, come se ancora non fosse stato detto tutto ciò che c'era da dire circa il sentimento tra i due ragazzi. Cerco di spiegarmi meglio: non sto affermando che tu non abbia esposto nulla riguardo quest'amore, anzi, ripeto che hai usato delle descrizioni davvero molto belle... però credo che, dopo essere arrivati al primo sofferto bacio, la storia si sia conclusa in maniera frettolosa quando invece, da quel momento in poi, una moltitudine di ulteriori pensieri e sensazioni avrebbero potuto essere portati alla luce.
Detto ciò, passo ora invece a esporti cosa ho molto gradito: ho davvero apprezzato il fatto che, nonostante fosse Albus il primo protagonista della trama, tu abbia poi reso i pensieri di Gellert allo stesso livello di quelli di Silente. Inizialmente troviamo la descrizione di Grindelwald, lo vediamo bello attraverso gli occhi di Albus, ma successivamente accade la stessa cosa all'inverso, ossia troviamo una descrizione circa la bellezza di Silente vista attraverso gli occhi di Gellert. Inoltre, c'è stato un passaggio che mi è davvero piaciuto: "Uscì dall’ acqua lentamente, molto lentamente, quasi non volesse offrire all’amico la vista del proprio corpo tutta insieme ma poco per volta. E Albus godette di quella vista fino in fondo". Ho adorato l'inserimento di un pizzico di pepe all'interno di una romantica! Non è quello che dici, ma quello che lasci intendere! Brava!!! Questo è stato un passaggio che ho molto gradito, così come mi è piaciuta l'ambientazione della storia e il particolare delle pesche che ritroviamo qua e là.
Andando avanti, vorrei parlarti di alcune sviste che ho notato:
- Per prima cosa, sappi che ci sono parecchi spazi doppi. Niente che disturbi la lettura, ma, dato che sicuramente ho un problema ossessivo-compulsivo riguardo queste minuzie, è stata una cosa alla quale ho fatto caso e che, se vorrai, potrai correggere.
- "All’ inizio era nata una piacevole amicizia tra due menti intelligenti e ambiziose ma, col passare del tempo, un’ innegabile attrazione fisica li aveva portati ad avvicinarsi sempre di più. Anche se non era solo una questione puramente fisica". In questa frase c'è una ripetizione davvero molto vicina, ripetizione che potrai modificare in modo da non creare un effetto cacofonico (per esempio: "[...] un’ innegabile attrazione fisica li aveva portati ad avvicinarsi sempre di più. Anche se non era solo una questione puramente chimica").
- "Aveva bisogno di sfogarsi, di parlare con qualcuno che lo capisse, che fosse in grado di lenire quella malinconia che ormai gli si era cucita addosso come una seconda pelle" [...] "Le goccioline d’acqua scivolavano sul torso nudo di Gellert, creando dei percorsi impertinenti verso il basso, dove scomparivano nella cinta dei pantaloni che, completamente fradici, gli si erano incollati addosso come una seconda pelle". Questa iterazione, invece, non è attigua ma colpisce molto. Di conseguenza, seppur distante, salta all'occhio e stona un po'.
- "[...] e, sospirando silenziosamente, le posò delicatamente su quelle dell’amico". Anche qui c'è poca orecchiabilità (per esempio: "[...] e, sospirando silenziosamente, le posò con delicatezza su quelle dell’amico").
Ormai sai quanto posso essere puntigliosa, quindi ti prego di scusarmi nel caso ti avessi inavvertitamente offesa o infastidita; i miei sono solo suggerimenti che, come ripeto sempre, si è liberi di ignorare. Non sono nessuno, solo una lettrice che - lo ammetto! - a volte può risultare antipatica per la mania di perfezionismo che si porta dietro XD
A ogni modo, al di là di ciò che poco mi è quadrato, è stata una bella romantica tra due personaggi davvero molto interessanti, perciò complimenti per la scelta dei soggetti ma anche per le descrizioni particolari che hanno arricchito il testo.

A presto <3

Recensore Veterano
02/05/21, ore 19:54

Recensione premio per il secondo posto nel contest "Canon's Revenge".

È la prima volta che leggo una storia su Silente e Grindelwald, non perchè non ce ne siano ma perchè, non so per quale ragione, non ne ho trovata una capace di farmi interessare alla coppia. Vedere Silente così innamorato mi ha fatto una tenerezza incredibile, probabilmente perchè non lo avevo mai pensato in preda a tali sensazioni. La scena che hai descritto è molto romantica e sei riuscita a far capire alla perfezione quanto sia stato logico, per Silente, credere a tutte le parole di Grindelwald. Ho adorato l'atmosfera estiva che hai creato intorno alla storia che ha dato quel tocco in più. Uno dei punti di forza della storia è proprio questo: la descrizione dell'ambiente. L'hai reso vivibile e percepibile, dal caldo che provano i protagonisti della storia, al sudore che imperla la fronte di Silente.
Mi è particolarmente piaciuto anche l'inserimento della contraddittorietà del personaggio di Silente che da un lato deve pensare alla famiglia e ai suoi fratelli, dall'altro ha la testa presa dal ragazzo che ama.
Grazie per questa storia e complimenti. 
Alla prossima,
Chiara. 

Recensore Master
17/04/21, ore 15:16

Valutazione per il contest "Che bella parola 'per sempre'" - Terzo posto



Grammatica e stile: 13,8/15 (8,8/10 + 5/5)

"Merlino, pensò, un caldo così non era normale." -> Per come è strutturata la frase, questo sembra un discorso diretto, quindi ci vuole il presente: è. -0,5

"Gellert, sentì su di sé una specie di formicolio" -> la virgola non va mai tra soggetto e verbo. -0,5

"Era bello Albus, di quella bellezza solida e fragile" -> questo non lo segno come errore perché di per sé non trovo che lo sia, ma dal momento che questa frase rispecchia quella su Gellert, in cui hai scritto “Era bello, Gellert”, trovo che sarebbe stato meglio mantenere la stessa punteggiatura, quindi con Albus racchiuso tra due virgole, cosa che dona anche più enfasi al nome.

"Aberforth, Ariana, la casa Grifondoro, Hogwarts, Durmstrang, Godric’s Hollow, erano solo dei nomi" -> l’elenco dei nomi deve essere diviso dal resto della frase, magari con due punti, altrimenti sembra che erano solo dei nomi faccia ancora parte dell’elenco. Non lo considero come un errore di punteggiatura grave, quindi tolgo solo -0,2.



Ti segnalo poi che ogni tanto ti è scappato uno spazio di troppo, come in questi esempi:

"rimanere in casa, dove ogni giorno"

"All’ inizio era nata una piacevole amicizia"

"« Ti sei dato al furto?»"



Lo stile è semplice, ma hai saputo combinare le parole per creare immagini suggestive che richiamano alla perfezione il clima estivo e lo spirito di spensieratezza e affetto che avvolge i due protagonisti. Ho trovato poi molto interessante l’uso del corsivo quando Albus pensa a Grindelwald, come a sottolineare ulteriormente il fatto che esiste un unico lui per Silente.



Titolo: 3/3

Trovo interessante che il titolo sia composto da due frasi. Non è una scelta molto comune, ma in questo caso l’ho trovata azzeccata, non solo perché riprende la frase finale della storia, ma anche perché qui ci mostri un “per sempre” ancora più lungo del dovuto: l’eternità è già un tempo infinito, ma quel “più un giorno” indica che a Silente comunque non basta per amare Grindelwald.



Trama e originalità: 10/10

La storia racconta di un momento di serenità vissuto dai giovani Albus e Gellert. Inizi con un resoconto della vita di Albus, vita da cui lui ha bisogno di fuggire e subito pensa a Grindelwald per trovare rifugio. Ho apprezzato molto come, di fatto, entrambi facciano cose molto “babbane” in questa storia: Albus che ruba due pesche, Grindelwald che nuota rilassato nel fiume e poi loro due che si siedono sotto i pioppi e si baciano. Non che non possano fare cose non-magiche, ovviamente, ma è stato interessante vederli nei panni di comuni ragazzini e non brillanti maghi che complottano per il Bene Superiore.

Piccolissimo appunto che ho da farti: quando Gellert si accorge di Albus, il POV diventa suo per cinque frasi e poi torna di nuovo ad Albus. Non è un errore, però mi ha fatto un po’ strano questo improvviso cambio di prospettiva, soprattutto perché a quel punto mi sarei aspettata un approfondimento maggiore sui pensieri di Grindelwald, approfondimento che invece non c’è stato.



IC: 10/10

Questo Silente non ha ancora affrontato il suo più grande lutto ed è ancora il giovane mago brillante che non sopporta di essere stato costretto a lasciare Hogwarts per badare alla sorella. È ambizioso e si sente sprecato in quella casa, e il suo unico desiderio è quello di stare vicino a un altro mago abile quanto lui. Il gesto di prendere le pesche l’ho trovato molto dolce e credo abbia evidenziato quell’aspetto un po’ bambinesco che Silente si porterà dietro anche in età adulta.

Gellert è meno presente, ma i pochi dettagli che vengono mostrati credo lo descrivano alla perfezione: è un ragazzo sicuro di sé, malizioso e che è perfettamente consapevole del suo fascino, fatto che si evince per esempio dalla lentezza con cui esce dall’acqua.



Attinenza al bando: 5/5

- Sviluppo del “per sempre”: 3/3

Hai immortalato un momento felice tra Grindelwald e Silente, momento che quest’ultimo desidera possa durare per sempre.

- Uso della limitazione: 1/1

Albus Silente, estate del 1899. Per raccontare di Silente e Grindelwald da giovani si deve necessariamente ambientare la storia in questo periodo, a meno di non scrivere delle what-if?, ma ho apprezzato molto che tu ti sia anche soffermata a raccontare l’ambiente circostante e il clima afoso di quel giorno, rendendo l’estate stessa un elemento molto importante nel testo.

- Uso del genere: 1/1

Fluff. La storia è leggera e dolce, quindi genere centrato in pieno.



Gradimento personale: 5/5

Questa storia mi è piaciuta molto, è davvero dolce ed è bello, ogni tanto, leggere qualcosa di pù allegro su questi due personaggi.



Bonus: 1/1

Hai usato la coppia Silente/Grindelwald.

Totale: 47,8/49




 

Recensore Veterano
22/03/21, ore 17:52

Recensione premio 3/3 per il 1° posto nel contest "Sing A(ngst) Song!" da me indetto sul forum di EFP
Devo dire la verità, Albus e Gellert sono una coppia che non mi ha mai attirata più di tanto (forse perché non riesco proprio a immaginare Silente giovane, chissà!) eppure questo potrebbe essere un affresco molto realistico del loro rapporto prima del tracollo: due più che amici richiamati l'uno dall'altro, in quel gioco di timidezza e attrazione invitante e spaventoso di quando si fanno i primi passi nel mondo della sessualità. Hai descritto davvero bene l'atmosfera: la calura opprimente, il fresco del bagno, il succo saporito e goloso delle pesche... sostituendo il lago con il mare mi ha richiamato alla mia infanzia e credo che sia un'associazione molto bella da provare per un lettore.
Avevo già letto qualcosa di tuo, ma ora che mi sono ritrovata a leggerti sia nel contest che per le recensioni premio voglio farti i complimenti perché sei molto delicata nello scrivere, delicata senza mai essere noiosa o monotona, e questo penso sia un bellissimo requisito.
A rileggerci presto!

Recensore Master
21/03/21, ore 22:48

Ciao!
Inizio col dirti che mi è venuta una voglia straziante di pesche: male, visto che siamo solo all’inizio della primavera.
Ad un certo punto mi è sembrato di sentirne il sapore zuccherino sulle labbra, proprio come Albus che ne ha riconosciuto il sentore sulle labbra dell’amato. Ho percepito molto bene, sulla mia stessa pelle, quel caldo umido e afoso che traspira dai campi e dai prati e che mi ha riportato indietro, alle estati della mia infanzia, nel mio paesello di campagna. Il ronzare degli insetti, ipnotico e lento, che accompagna la spossatezza tipica delle giornate caldissime.
La fresca scoperta dell’acqua e quella strepitosa attesa adolescenziale: il desiderio che trasforma il ragazzino in un uomo. Te lo ricordi il primo bacio dato con quel trasporto proibito? Credo proprio di sì, visto che si è riversato interamente nel tuo racconto. Ti ringrazio per avermi fatt* tornare indietro nel tempo. A quelle estati fatte di scoperte e pesche rubate ad un albero, con al fianco quell’amore che si credeva non sarebbe mai potuto finire.
P.S. A proposito di pesche e baci proibiti dati davanti ad una pozza, ti consiglio di leggere il libro: Chiamami con il tuo nome, da cui è stato tratto il film. Ne rimarrai colpita.
A rileggerti presto.

GiunglaNord

Recensore Veterano
09/03/21, ore 20:32

Ciao Rosà. Finalmente leggo la tua storia omonima alla mia. Avevi ragione, coppia diversa e storia diversa. Però William ci dà sempre qualche bello spunto da cui partire.
La storia mi è piaciuta un sacco. Le tue descrizioni dell'ambientazione e dei personaggi sono sempre perfette:sono come dipinti, piccole pennellate che ci danno il quadro completo. È tenerissima la scena, ma allo stesso tempo intrisa di una tristezza che aleggia. Tutti sappiamo cosa succederà dopo.
Brava Rosà,
Come sempre

Recensore Veterano
04/03/21, ore 20:52

Ciao!
Sono venuta a sbirciare la tua storia, visto che anche io partecipo al contest e anche io con Albus! Mi è sembrata molto calzante la tua narrazione, quasi metaforica, di un Albus che trova riparo da quella calura asfissiante (come gli sembra asfissiante la sua vita) in quell' "oasi" di pace all'ombra dei pioppi, che è la boccata d'ossigeno che Gellert ha rappresentato nella sua vita da mago represso, frustrato, che grazie a quella giovane e vivace mente può finalmente ritrovare qualcosa all'altezza delle sue capacità, delle grandi sfide che vorrebbe compiere insieme a lui. Mi è piaciuto molto questo loro "attirarsi" uno all'altro, quasi involontariamente: Albus che esce dalle fronde senza accorgersene, Gellert dal lago, per ricongiungersi. Così come poi fanno i loro visi, che - dopo essersi tanto voluti - alla fine si incontrano e si assaggiano, al sapore di pesche e di quella passione e di quell'amore che entrambi riconoscono, in modo silenzioso e appassionato.
Hai descritto molto delicatamente questo loro avvicinarsi e scegliersi, è una storia quasi "sospesa", come se ci fosse nell'aria la possibilità che tutto possa perdersi, anche se lo amerà per sempre, più un un giorno (o magari questi sono tutti miei trip - probabile!). È stata una piacevole lettura!
Ti faccio un in bocca al lupo per il contest ed a presto!
Un abbraccio