Recensioni per
Il convento della paura
di Chiara PuroLuce

Questa storia ha ottenuto 41 recensioni.
Positive : 41
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
28/03/21, ore 15:22
Cap. 1:

Ciao! Ho trovato il tuo nome tra le recensioni che hai fatto a un'autrice che seguo anch'io, AlbaM, e mi hai incuriosita, così sono venuta a sbirciare nel tuo profilo (non sono una stalker, non temere! XD) e ti dico subito che mi hai conquistata! Mi è piaciuta molto la tua autobiografia, penso che tu sia una persona molto sensibile, dolce ma anche simpatica, ironica e autoironica e credo che questo si vedrà anche nelle tue storie. Ho visto diverse cose interessanti, ma ho deciso di iniziare con questa long perché amo i thriller, i gialli e gli horror e l'idea di una serie di persone scomparse dalle parti di un convento mi ha subito affascinata.
Bellissimo il prologo che senza tante chiacchiere ci fa entrare subito nel vivo della storia, la scomparsa di Samanta, la migliore amica di Marta, già da dieci anni. Marta, investigatrice privata, non si rassegna alla scomparsa dell'amica e quando un'altra ragazza scompare proprio nello stesso luogo lei ne approfitta per riprendere le indagini.
La storia è fin da subito molto, molto intrigante, poi io amo i thriller come ti ho già detto e non potevo che incuriosirmi tantissimo, ma poi ti devo dire che ADORO Marta Brambilla! Sì, la adoro già dopo un capitolo, adoro il suo essere così "normale", una donna di quarant'anni, bassina, in carne, non una bellona giovane e atletica come sono quasi sempre le protagoniste di libri, film e serie TV! Non so se le conosci, ma la tua Marta mi ha ricordato delle detective che adoro come Teresa Battaglia di Ilaria Tuti e Adalgisa Calligaris di Alessandra Carnevali (scrittrici di Thriller e Gialli che mi piacciono molto). Originale, ironica e simpaticissima (stupenda la sua invettiva contro le suore, anche se magari non saranno proprio loro le colpevoli delle sparizioni delle ragazze! XD) sono sicura che saprà tenere testa a quella Madre Superiora, Ernestina, che sembra proprio lontana anni luce dalla suora modello... secondo me è stata lei a spingere la precedente Superiora giù per le scale!
Complimenti di cuore, un inizio scoppiettante, personaggi originali e perfettamente caratterizzati e una storia che già mi riempie di curiosità.
Alla prossima!
Abby

Recensore Master
26/03/21, ore 01:47

Ciao!
Ah, bè, bisogna dire che Madre Ernestina è proprio pessima! Più che una suora mi sembra il Padrino con queste offerte che non si possono rifiutare! Con la differenza che Don Corleone almeno, a modo suo una morale ce l'aveva, questa suora mi pare che non abbia nessuna morale tranne difendere i suoi interessi!
Usare il segreto della confessione per ricattare le persone è veramente indegno!
Mi è dispiaciuto che ci sia caduto anche il nuovo Commissario, speravo che fosse un tipo abbastanza in gamba per non cadere nel ricatto e invece...😢
Però, mi dispiace (si fa per dire) per Madre Ernestina, ma temo proprio che Marta Brambilla, non avendo scheletri nell'armadio, non sia ricattabile e quindi continuerà tranquillamente e inesorabilmente a indagare fino a scoprire la verità!
Che poi quale sarà la verità? Malgrado l'antipatia che provo per Madre Ernestina, (non riesco proprio a provare pena per lei nonostante la sua sia una storia triste), sarà davvero implicata in quelle sparizioni? O sarà solo al corrente di qualche losco segreto che protegge per salvaguardare il Convento che ormai considera casa e "roba" sua?
Io intanto tifo a mani basse per Marta!
A presto ♥️
AlbAM

Recensore Master
23/03/21, ore 17:42

Wow, sono di nuovo il primo a recensire? È un onore per me, pensavo di non farcela stavolta, preso com'ero da altre letture e altre scritture.

Ti confesso che la prima cosa che ho fatto è stata come sempre quella di leggere l'Angolo Autrice. Mi piace andare a ritroso. E poi si tratta come al solito di pensierini divertenti e adatti a mettere voglia di continuare nella lettura del capitolo.
Madre Ernestina Culetto… Ah ah ah, la vendetta più efficace è da sempre stata la satira!

È molto interessante che la suora distingua immediatamente Marta fra la folla di giornalisti. Il motivo appare chiaro subito dopo dal contenuto del flashback in corsivo.
Flashback che fra l'altro è stato scritto in maniera magistrale.
Non è facile inventarsi a sangue freddo una sfilza di improperi perversamente raffinati come quelli che metti in bocca a Marta.
Non deve essere neanche facile - aggiungo - mantenere la gelida calma che sfoggia Madre Ernestina. Una freddezza che già da subito non depone a favore della religiosa.
Non che Marta sia poi questa santarellina, intendiamoci :) Non vorrei essere oggetto delle sue aggressioni a base di morsi e calci negli stinchi. Devono essere terribili da subire!

Il capitolo presenta poi due confronti/scontri.
Il primo, quello fra Madre Ernestina e Madre Silvia, l'ho trovato un po' dispersivo, nel senso che non si capiscono molto bene le posizioni - in disaccordo, sembrerebbe - sostenute dalle due religiose.

Il secondo, quello fra Madre Ernestina e il commissario Riva, anche se inizia "con un largo sorriso di benvenuto", mi sembra che degradi rapidamente verso toni anche troppo esasperati.
Fra l'altro mi risulta poco comprensibile la scarsa furbizia della suora. Fossi stato in lei, almeno durante il primo colloquio col commissario, avrei fatto leva sul rispetto dovuto all'abito, che qui invece viene chiamato da subito senza mezzi termini "straccetto nero", facendo incattivire la controparte.
Bah, ognuno è fatto a modo suo. "Diretta. Scostante. Autoritaria." "Doveva aggiungere anche vendicativa e astiosa, alla lista dei difetti di quella suora."

E infine abbiamo una new entry, Ludovico.
Faceva una vecchia canzone, le cui parole erano state scritte da Vittorio De Sica:

Domandagli un favor, te ne fa due,
gli cerchi mille lire e sono tue,
e se gli chiedi il naso, non si sbaglia
lui se lo taglia e te lo dà.

Lodovico, sei proprio un vero amico
di stampo antico, non sai dir no.
Lodovico, sei dolce come un fico
più caro amico di te non ho.


Ma in questa storia, conoscendo i nostri polli, mi sa che di dolce c'è davvero poco!

Alla prossima!

P.S. Correggere: "reguardì", "stresso"

Recensore Master
21/03/21, ore 21:12
Cap. 1:

Ciao!
Insomma riprendo a leggere questa storia e scopro che avevo saltato il prologo! Ma che figura!! 🙄
Tra l'altro è un prologo importante, perché ci spiega un po' di cose! Prima di tutto il bel rapporto d'amicizia tra le due donne, amiche fin dai tempi della scuola e poi il quando e il perché Samantha decise di recarsi dalle parti del Convento dove poi scomparve, diventando la prima vittima di queste misteriose sparizioni.
Scopriamo anche che Marta indagò a fondo a fianco della polizia, ma purtroppo inutilmente.
Inoltre facciamo conoscenza con la Madre superiora, unavdievievfi novella "Monaca di Monza". Un pelino più inquietante però. 😳 Insomma, non vorrei pensare male, ma mi pare che Madre Ernestina non sia proprio tanto estranea alla dipartita improvvisa e "accidentale" della precedente Madre superiora!
Tutti questi elementi, sono importanti per seguire meglio la storia!
Meno male che mi sono resa conto dell'errore!
Ci risentiamo presto perché, come ti ho detto, a questo giro ti lascio due recensioni! ♥️
AlbAM

Recensore Veterano
17/03/21, ore 08:08
Cap. 1:

Ciao, eccomi per lo scambio!
La trama di questa storia si prospetta interessante e nel primo capitolo abbiamo una grande panoramica di quello che è successo in passato. Conosciamo bene Marta e Samanta, la loro storia e la loro separazione involontaria. È stato descritto bene anche il dolore dei genitori che hanno perso la figlia in circostanze misteriose. Quando abbiamo modo di vedere le suore, devo dire che madre Ernestina mi ha fatto venire i brividi. Si presenta una ricerca rischiosa e pericolosa per Marta, ma mi sembra una donna determinata.
Attenzione però, perché ho notato che il primo paragrafo del testo, subito il sogno di Marta, è in prima persona al presente. Poi si passa alla terza persona al passato e infine si ritorna al presente prima persona.

Alla prossima!

M.

Recensore Master
15/03/21, ore 13:53

Ciao Chiara,
hai legato molto bene le due idee che avevi, complimenti! L'entrata in scena del giornalista Valsecchi mi è piaciuta molto, anche lui sembra un tipo abbastanza tosto, che non molla facilmente la sua preda.
Marta mi piace sempre più ad ogni riga che leggo. La sua ironia mi piace, da una spruzzata di freschezza al testo e lo rende molto più godibile.
Ahi ahi, giovane poliziotto, mai chiamare una donna signora, bisogna dire sempre signorina, anche se ha 90 anni. XD
Il commissario non mi ha fatto una bella impressione. è un agente che sicuramente sa il fatto suo, considerato il modo in cui evita le domande-trappole dei giornalisti accorsi al convento. Mi sembra un tipo abbastanza autoritario, che darà molto filo da torcere al dinamico duo che si è appena creato. E poi non so, ho come la vaga impressione che abbia qualcosa da nascondere, ma è solo una mia supposizione.
Ruggero mi piace, lo ribadisco, non sembra un tipo che si lascia intimidire facilmente. Il suo sodalizio con Marta non può che essere positivo. Siamo solo alle prime battute del loro rapporto, ma credo che si rivelerà molto fruttuoso, sotto qualsiasi punto di vista.
Però, mi chiedo quale sia il suo interesse personale per indagare su queste strane sparizioni.
Capitolo molto, ma molto interessante.
Ci vediamo prestissimo.
Mask.

Recensore Master
10/03/21, ore 17:58
Cap. 1:

Eccomi, appena ho visto che ti eri cimentata in un giallo/horror mi sono fiondata visto che il genere mi piace molto! Dunque mi attrae molto l'ambientazione penso che quei luoghi siano adatti a una storia del genere anche se non li conosco però mi danno un che di misterioso e inquietante se vogliamo. Come inquietante è il convento da cui prende il titolo la storia e che penso sarà centrale in tutta la vicenda. La protagonista mi sembra molto sveglia e sono curiosa di scoprire di più su di lei. Mi piacciono i tuoi personaggi perchè sono sempre molto aderenti alla realtà ma hanno sempre un guizzo di umanità che li rende particolarmente simpatici. Mi è piaciuto molto anche come hai mostrato la religiosità della sua amica, senza giudizio da parte tua, l'hai presentata come una ragazza non bigotta ma sincera nella sua fede. Come non lo è la Madre Superiora. Entrata nel convento contro la sua volontà, quasi come una novella Monaca di Monza, ha approfittato della sua mancanza di scrupoli per fare un po' il buono e il cattivo tempo. Chissà se ha fatto tutto da sola o se ha attirato una qualche entità poco raccomandabile nei paraggi. Prologo interessante, non vedo l'ora di leggere il seguito!

Recensore Master
09/03/21, ore 23:33

Ciao Chiara,
il post su FB in cui parlavi di questa tua nuova idea mi aveva messo parecchia curiosità e così eccomi qua.
Insieme alla protagonista, una donna che appare subito piuttosto originale e intelligente nonché dotata di senso dell'umorismo, ci ritroviamo subito catapultate su quello che potrebbe essere il luogo di un ennesimo delitto. "Potrebbe" perché, come sottolinea il nuovo Commissario, non è mai stato trovato nessun cadavere. Marta approfitta delle interviste per iniziare a carpire informazioni (e in questo modo anche noi scopriamo un po' di cose) e poi iniziale.sue indagini. Ma viene subito fermata dall' intraprendente e affascinante giornalista di cronaca nera che come lui non è molto convinto della estraneità delle suore del convento.
I due decidono di collaborare ( ma davvero sono convinti di limitarsi ad una mera collaborazione professionale 😉) e già che ci sono vanno a prendersi una cioccolata.
Davvero niente male come inizio! I protagonisti sono simpatici e ben descritti e ispirano subito simpatia e i dintorni del Convento mi sembrano abbastanza inquietanti.(e anche le suore, da quel poco che ha raccontato il giornalista!)
E poi mi piace l'ambientazione tutta italiana, mi fa pensare ai primi horror di Avati ambientati nella Bassa Padana.
A presto ♥️
AlbAM

Recensore Master
09/03/21, ore 15:21

Carino l'Angolo Autrice: sei una venditrice nata :)

Continui col tuo stile eclettico che mi piace molto: "Ah, non ve l’ho detto?"
Sempre pieno di fascino, poi, il descrivere la realtà sotto diversi punti di vista, quello di Marta e quello di Ruggero.
Alcune trovate mi hanno fatto ridere: "la nera verità" come nome di un giornale, "i folti capelli più sale che pepe"

Pure Marta comincia a piacermi. È anticonformista, l'ho capito subito dalla sua auto, la due cavalli. È al di sopra delle regole: "Dirmi di non fare una cosa, equivale a darmi il via libera". Mi piace la sua convinzione di non essere una bella donna, e il fatto che non rimane lusingata da chi la chiama tale, ma anzi se ne sente affrontata ("ma ci vede bene questo qui?").

Molto intrigante quel patto professionale fra giornalista e detective. Si presta ad evoluzioni interessanti, sia sotto l'aspetto introspettivo che quello relativo alla trama.

Recensore Master
07/03/21, ore 16:04
Cap. 1:

Ciao Chiara,
primo capitolo estremamente interessante.
Abbiamo un'investigatrice privata un po' sopra le righe, almeno caratterialmente parlando, ma che sicuramente saprà dimostrare di che pasta è fatta. Nel suo passato c'è un'amica molto cara, ma che all'improvviso è scomparsa, proprio mentre si trovava in pellegrinaggio.
Interessante, molto interessante.
Su Samanta si può dire poco o nulla, l'unico dato certo è che scomparsa, ma non è detto che sia morta (e spero proprio di no). Da quello che ci hai mostrato doveva essere una persona caratterialmente molto decisa, con uno spiccato senso del dovere e molto credente.
Marta, anche se agli antipodi fisicamente parlando, in alcuni tratti caratteriali le è affine. Insomma, se non si ha un carattere forte e deciso non diventi investigatore.
Fare quel sogno nel giorno in cui scompare un'altra ragazza, nei pressi dello stesso convento, non è un caso. Anche perchè il caso non esiste.
E poi veniamo alle suore, anzi ad una in particolare: Madre Ernestina, una tipa che non ispira per nulla simpatia. Credo che sia sua la firma sulla morte della precedente Madre superiore, che abbia anche a che fare con le sparizioni. Forse, ma credo che sia molto più complicato di così.
Questa storia finisce di diritto nelle seguite.
Grazie per l'interessante lettura e a presto.
Mask.

P.s. il modo in cui Marta descrive le suore è da Oscar!

Recensore Master
05/03/21, ore 04:21
Cap. 1:

Un inizio veramente intrigante.

Per lo stile anzitutto, che è da professionista. È un continuo cambiare di tempi e di persone, con frasi peraltro sempre grammaticalmente impeccabili, a volte nervose, a volte ironiche.
Usi tutti insieme diversi espedienti che non guastano: i tratti separatori, i paragrafi da cronistoria ("ore 7…"). Davvero notevole, non c'è pericolo che il lettore si stanchi o trovi noioso il testo.
Solo un paio di volte ho dovuto rileggere la frase per la mancanza di una virgola: "Non sono il classico tipo che ama lavorare in team e aprire la MB Investigazioni…", "cosa che apprezzo visto che evitano chiacchiere inutili e il mio mondo viene capovolto…". Giusto, la virgola prima della congiunzione non va messa, forse allora non andava usata la congiunzione? Mi faccio pure di queste stupide fisime quando scrivo...

Altro elemento magistrale sono le descrizioni delle persone, essenziali, pochi tratti dove servono.
I dialoghi sono essenziali pure quelli e non abusati.

Infine l'ambientazione, che è fascinosa, vicina com'è alle cose di religione. Non c'è la solita superficiale ridicolizzazione.
È vero, Madre Ernestina non ci fa una figura tanto bella, ma c'è anche da dire che è stata vittima di un'anacronistica forzatura a indossare gli abiti religiosi.

Bello l'inizio, il dialogo dentro il sogno.
Azzeccato l'"angolo autrice": Marta non mi ha ancora conquistato a dire il vero, ma è un po' presto, e deve essere comunque un bel tipino se rischia di dare del filo da torcere all'autrice.

Insomma, ho gustato ogni singola riga di questo capitolo. Complimenti! Per essere un "delirio", è senza dubbio gradevole!

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