Ciao Red Drago! Quanto tempo!
Approfitto della Pasquetta (ahimé, in zona rossa) per farmi un altro giro sulla tua pagina, e scoprire questo tuo scritto su Oscar, sezione che amo.
Ti rinnovo anche stavolta i complimenti per lo stile, scrivi davvero bene, permettendo al lettore di immedesimarsi e vivere gli stati d'animo dei personaggi sulla propria pelle.
Quanta tragedia in queste righe. L'omicidio-suicidio finale ha qualcosa di davvero amaro...anche se il "perdonami, non volevo morire sola" mi lascia qualche riserva XD Un doppio suicidio, eseguito in contemporanea, sarebbe stato forse più di mio gusto... ma del resto sono un inguaribile romantico XD
Atto di umanità finale è stato il risparmiare la vita di Oscar. Forse è quando non abbiamo più nulla da perdere che si vede davvero chi siamo.
Ad ogni modo, ti rinnovo i complimenti e buona Pasquetta!
Sono sempre curioso di sentire la tua opinione sulla mia storia nella sezione di Ken, se e quando ti andrà di farci un salto! Sarai il benvenuto!
A presto! :-)

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Forse Jeanne, sul finire della sua vita ha ritrovato un briciolo di moralità che le ha permesso di salvare la vita ad Oscar, oppure voleva semplicemente mettere fine ad una spirale di violenza che aveva finito per travolgere tutti. Il pensiero gentile su Rosalie le fa riassaporare quell'affetto tra sorelle, che lei ha troppo frettolosamente messo da parte e che invece poteva rappresentare la sua unica ancora di salvezza. In ogni caso le sue diaboliche macchinazioni non le hanno impedito di conoscere il vero amore e di vivere sprazzi illusori di felicità. Alla fine una vita breve ma intensa.

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Ciao Red Drago. Mi fa piacere trovare un'altra tua storia nel fandom di Lady Oscar , dove questa volta hai scritto riguardo Jeanne, un personaggio femminile. Ho potuto notare ancora la tua sensibilità e ho letto tutto con piacere, immersa in quest'atmosfera da te creata, leggendo riguardo gli ultimi momenti di vita di Jeanne, che ha al suo fianco, fino alla fine, Nicholas.
Suggestive le espressioni finali: "un bacio prima di morire. Il mio primo bacio di amore puro. Poi l'oblio..." Una redenzione per l'anima tormentata della donna. Un caro saluto.
(Recensione modificata il 08/03/2021 - 09:41 am)

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Ciao Red, mi piace la tua Jeanne. Nonostante non sia più arrogante e arrivista come era all'inizio è pur sempre sopra le righe. Sa che la fine è giunta, non c'è più niente da fare se non uscire di scena, ma alle sue condizioni: col botto, come hai detto tu. Eppure, nonostante tutto, è ancora una bambina spaventata dalla solitudine, così decide di uccidere Nicolas e di portarlo con sé. Ci credo anche io che lo ami, a modo suo, ma lo ama. Commovente, bravo come sempre.

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Mio caro Red Drago, mi ricordo molto bene questo passaggio.
Hai fatto un bel lavoro sull'introspezione di Jeanne Valois.
Lei che ha sempre usato le persone per i propri fini, che ha mentito e ucciso per il potere e la ricchezza adesso sa che è tutto finito.
È stata tradita e dovrà tornare in prigione.
Ma non è nella sua indole uscire di scena in punta di piedi.
Vuole andarsene col botto,ma non vuole farlo da sola.
Jeanne teme la solitudine.
Per questo si porta Nicolas con sé.
Ecco questa parte mi ha commossa.
Il suo primo bacio di amore vero è anche l'ultimo.
Chapeau.
(Recensione modificata il 06/03/2021 - 12:41 am)

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Il primo bacio d'amore puro, concesso all'unico uomo che per te darebbe la vita, e lo fa. Non se la prende per quel pugnale tra le scapole. Che altro puoi aspettarti dalla tua Jeanne?
Forse, in fondo, il tuo cuore lo ha sempre conosciuto questo finale tragico e amaro che sa anche un po' di dolcezza.

Quella V sulla pelle lo testimonia.
Voleuse.
Ladra del cuore di Nicolas, se mai di cuore ne ha mai avuto uno.

Non potevano che finire così questi due, così sopra le righe.

Quelli come loro lo fanno sempre. La vita non concede seconde opportunità, e la candela brucia dai due lati.

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Ricordo bene questa tragica scena dell'anime: in televisione l'ho vista,ma tu me l'hai fatta vivere! 
I miei complimenti sinceri!
A presto!
lupin3 

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Un momento davvero commovente e straziante! In effetti, la tragica vicenda di Jeanne non avrebbe potuto chiudersi in altro modo.

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Ciao Red, sei riuscito a narrarci gli ultimi momenti di vita di Jeanne, facendoci partecipi dei suoi pensieri, in una disamina quanto mai puntuale di quello che è stata la sua vita, quale conseguenza delle aspettative altissime che si era prefissa di raggiungere. Non c’è rimpianto nelle sue parole solo la lucidità che precede la fine, poiché ormai non ha più nulla da perdere e tutto si è compiuto e tutto è già stato deciso.
In quel convento diroccato, dove è stata confinata per essere ancora utile agli interessi di altri, Jeanne si ritrova con suo marito che, ancora una volta, non ha capito quello che sta accadendo. Sembra che lei lo blandisca ancora, prima di portarlo con sé nella morte, perché inconsciamente ha paura di morire sola, vuole avere qualcuno che a lei tenga veramente, come le sovviene pensando a sua madre e a sua sorella Rosalie, le uniche persone che le hanno voluto bene solo perché era lei e non per quello che sarebbe potuta diventare.
Tutto sta per compiersi ma ecco arrivare Oscar, con la quale ha solo un breve scambio verbale, mentre il marito la tramortisce, ma Jeanne è stanca, spossata, ha solo voglia di trovare quella quiete che non ha mai avuto in vita e pugnalando il marito gli dona l’unico vero bacio d’amore della sua vita, in una conclusione col botto per una esistenza condotta sempre sul filo del rasoio, seminando dolore fra coloro che le volevano bene e cercando di carpire tutto il possibile da una vita dalla quale si era sentita da sempre defraudata di qualcosa che credeva appartenerle di diritto. Non ha però voluto portare nel suo inferno personale anche Oscar che, proditoriamente, è stata salvata dal suo Andrè, il quale ne ha udito la voce, non si sa come, forse per quell’antico e misterioso legame che li lega da sempre.
Un componimento breve ma intenso nella tua immedesimazione di un personaggio forte e controverso come quello di Jeanne Valois. Complimenti. Un caro saluto.

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E' bella questa introspezione di Jeanne, una donna finita, tradita da tutti, che si prende la libertà di decidere come e dove morire. E' esausta, tutti gli sforzi compiuti sono stati vanificati e il Duca d'Orléans, dopo averla sfruttata, l'ha scaricata, svelandone il nascondiglio. Oscar è stata tramortita, ma le Guardie Reali sono lì fuori e, poi, anche fuggendo, come recuperare i fasti perduti? Una vita ordinaria non sarebbe vita per Jeanne. L'unica cosa che le rimane è morire e, siccome andarsene da sola le fa paura, si porta dietro il marito che, in fin dei conti, non deve avere avuto una grande vita, se il meglio che gli è capitato è stata lei.

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I miei doverosi complimenti qui sembrano cosi banali Red! Ancora una volta ti sei superato. Hai colmato alcuni vuoti su Jeanne e Nicolas facendo un' analisi in prima persona , toccando un punto dell' anime che non ricordo di aver mai letto su efp. Mi è piaciuto molto il breve confronto fra Oscar e Jeanne due donne molto simili soltanto una scelse la via del bene e della giustizia, l' altra decise di scendere negli Inferi . Non lo nego, mi sarebbe piaciuto un dialogo più approfondito fra le due, ma tu sei stato bravissimo e hai reso tutto perfettamente reale dal poterlo vedere, con gli occhi della mente. Chapeau

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