Recensioni per
Streets of shame
di Soul Mancini

Questa storia ha ottenuto 9 recensioni.
Positive : 9
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
20/05/22, ore 08:51

Recensione premio per il contest "Paradiso, Purgatorio, Inferno" 2/3

Rieccomi qui con la seconda recensione :)
Ricordo bene questo contest di Palma, davvero originale e interessante, e non appena ho visto che vi avevi partecipato sono subito corso a leggere! E devo dire che, così come aveva riconosciuto la giudice, il tema è stato sviluppato davvero bene, tanto che quasi non me ne sarei reso conto, se non fosse stato per pochissimi passaggi.
La storia di Bess è sicuramente triste e delicata, denota proprio l'impossibilità di abbandonare la vecchia sè, abituata a una vita difficile in aree malfamate, senza alcun sostegno. E quindi, anche ora che si è trasferita a Londra e la vita le ha dato più d'una possibilità di migliorarsi, è ricaduta nelle vecchie abitudini. Bess ha bisogno di sentirsi desiderata, anche solo carnalmente, anche se solo per meno di un'ora. È come se, all'infuori di ciò, non sentisse di avete un proprio posto nel mondo, e pertanto non ha altra scelta se non tentare di ritrovarli a ogni costo.
Mi è piaciuta molto anche la breve descrizione della figura di Queenie. È sicuramente un po' vicina ad alcuni stereotipi, ma ha avuto un ruolo ben preciso nell'evolversi della storia, e non credo avrebbe potuto svolgerlo diversamente. Ottimo, ovviamente, anche lo stile, sempre molto adatto alla narrazione.
Ancora complimenti e alla prossima!
Mys.
(Recensione modificata il 20/05/2022 - 08:55 am)

Recensore Master
10/06/21, ore 09:59

Ciao Soul Mancini. Mi è piaciuto questo contest denominato "storie alfabetiche." Nonostante non conosca Bess, leggendo questo frangente della sua vita, ho potuto percepire qualcosa del suo mondo interiore. Mi sono immersa nell'atmosfera e penso che la scelta di Bess rimandi a un passato celato dove, se svelato, il tutto acquisterebbe più significato. Nel finale sale su quella macchina scura. Cambierà idea? Non possiamo saperlo. Emblematica l'espressione finale " pronta a tuffarmi a capofitto nell’ennesimo sbaglio della mia vita. " Spero possa trovare la pace dell'anima. Un caro saluto.
(Recensione modificata il 10/06/2021 - 10:02 am)

Recensore Master
25/05/21, ore 14:36

Valutazione per il contest "Storie alfabetiche"

Grammatica e stile: 9/10 (grammatica: 5/5 + stile: 4/5)

Grammaticalmente nessun errore.
Da un punto di vista stilistico, ti sottolineo innanzitutto alcune cose che non mi hanno convinta:
Istintivamente feci un passo indietro e mi irrigidii, presa alla sprovvista, e lanciai un’occhiata diffidente -> Trovo eccessiva la doppia congiunzione.
rivolgendomi un lieve sorriso – mesto, amaro, come il suo sguardo apatico e come probabilmente era la sua intera vita. -> qui ho trovato un po’ stonato l’utilizzo di “era”: o lo avrei messo al primo paragone (sottintendendo anche il secondo), oppure omesso del tutto. Suggerirei “mesto, amaro, come era il suo sguardo apatico e come probabilmente la sua intera vita” oppure “mesto, amaro, come il suo sguardo apatico e come probabilmente la sua intera vita”.
forse erano troppo timorosi / forse una Ford -> avrei evitato due forse così ravvicinati, specialmente perché, essendo immediatamente successivi a un trattino indipendente si notano.
A parte questi appunti, lo stile va molto bene. La punteggiatura è inserita al posto giusto, il lessico è ricco, vario, mai banale (riuscendo a impreziosire anche una storia con una simile ambientazione prosaica, senza affatto stonare), mentre i periodi sono ben articolati all’interno. Ho trovato tuttavia, eccessivo il ricorso ai trattini indipendenti, che sospetto tu abbia utilizzato proprio per il vincolo di dover scrivere solo 21 frasi e non di più. Sono numerosi, infatti, e molto vicini in alcuni punti (cosa che colpisce più di altri segni di punteggiatura perché è visivamente e graficamente più d’impatto), ma soprattutto penso che a volte sarebbero potuti essere sostituiti.
A Londra l’umidità della sera non lasciava mai tregua, mai – ormai ci avevo fatto l’abitudine e quasi non me ne curavo più. -> qui ad esempio avrei trovato molto meglio i due punti, più che spezzare in modo così netto la frase.
Comunque, lo stile funziona ed è sicuramente molto buono.

Titolo: 2.5/3
Il titolo è adeguato alla storia, e comprendo la scelta anche dell’inglese, visto che è un’espressione abbastanza nota e sicuramente rende meglio dell’equivalente italiano. Tuttavia, non l’ho trovato granché originale, mi ha dato l’idea di qualcosa di già molto sentito ed è per questo che ho tolto giusto un mezzo punto.

Trama e personaggi: 8/10
La trama è un episodio in qualche modo particolare: una ragazza che in qualche modo si ritrova a fingersi una prostituta, spinta da un desiderio quasi inspiegabile che la spinge (di nuovo?) verso una vita di strada. In sé è interessante e completa: ci presenti Bess, la situazione in cui si trova, la scelta improvvisa (per il lettore quanto per lei) di dire che anche lei è una prostituta, e poi il finale con questa resa alla “caduta” nel salire nella Ford. Il finale aperto è azzeccato ed efficace, e nell’episodio in sé non manca nulla.
Purtroppo non mi ha convinta del tutto la caratterizzazione della protagonista, un rischio che spesso si corre nel presentare un personaggio che compare in altri scritti. Di questa scelta decisa di Bess sappiamo ben poco, infatti: ci dici che il degrado in qualche modo lo conosce, ci dici che è vicina a un riscatto e a nuove possibilità di vita… Ma non ci dici né perché all’improvviso voglia rinunciare a tutto (e perché sente la strada e quella vita come casa) e anche del suo passato e del suo modo di vivere prima del riscatto. Si percepisce che c’è qualcosa di molto più profondo che un semplice “giocare a fare la prostituta”, eppure per via della rapidità della scelta e il poco che sappiamo su di lei in questo profondo non scavi e il rischio che tutto questo appaia come un “gioco” c’è. Bess ha coscienza che si tratti di una vita di dolore (è quello che pensa immaginando la storia di Queenie), eppure non la pensa così quando parla di lei, riferendosi a quella notte come fosse un semplice errore o una bravata. Non credo tu abbia trattato il tema in modo superficiale – darsi per il gusto di farlo è un tema da esplorare e nient’affatto superficiale – tuttavia le motivazioni e il senso della sua scelta non è indagato a sufficienza.

Svolgimento traccia: 9/10
La consegna è rispettata: ci sono 21 frasi, ognuna che inizia con una lettera dell’alfabeto in ordine.
Le frasi iniziano tutte in modo appropriato, nessun inizio sembra fuori luogo, riuscendo a equilibrare differenti ruoli sintattici come inizi e usando bene il dialogo. Bene l’andare a capo, che di per sé non svela il gioco.
Non mi hanno convinta, tuttavia, tre frasi, non per il loro inizio, quanto perché viene da chiedersi come mai non terminino prima. Mi riferisco alle lettere P, T e Z: in tutti questi casi ho trovato l’aggiunta dopo il trattino indipendente come un modo un po’ troppo palese di continuare la frase. Come dicevo anche in stile, un altro segno di punteggiatura (o direttamente il punto, appunto) sarebbe stato più incisivo.

Totale: 28.5/33

Recensore Master
01/05/21, ore 18:45

Ciao Soul! Ci ho messo un po', ma eccomi finalmente anche da te. Strano personaggio, quello di questa ragazza. Desidera buttarsi tra le braccia di sconosciuti per sentirsi... riconosciuta, e razionalmente potrebbe sembrare strano, mentre in realtà si potrebbe addirittura dire che questo poco è meglio di niente. Il fatto è che (immagino) chi ti compra non compra te ma solo un qualcosa dove mettere qualcos'altro. Ma poi chissà, in fondo l'essere umano ha bisogno di vicinanza, vive di vicinanze anche sporadiche, e allora forse un piccolo dialogo può nascere. Tanti piccoli dialoghi, chissà. Forse qualcuno un po' più importante di altri. Di fatto, la nostra protagonista si trova a realizzare un desiderio finora rimasto - immagino - a livello di mera fantasia. Arriva a realizzarlo di fatto spinta da molte circostanze. Chissà cosa succederà, una volta salita su quella macchina. Noi non lo sappiamo. Chissà se troverà appagata la sua sete di avventura o chissà che altro. Magari troverà un vecchio maialone (dai, sto sdrammatizzando) che le farà passare la fantasia una volta per tutte e scappare a gambe levate. Chissà. Le storie a finale aperto lasciano sempre un finale aperto... e peccato che le lettere dell'alfabeto siano solo 21.

Recensore Veterano
29/03/21, ore 16:11

Ciao Soul *__*
Non mi ero accorta partecipassi anche tu al contest, me ne sono resa conto solo ora che sto leggendo le storie già consegnate.
Da dove parto?! Non mi è ancora capitato di leggere della tua serie Needles, per cui non conoscevo Bess e tutte le problematiche che si porta dietro; ho letto la storia come un originale stralcio introspettivo a sé stante e, nonostante tutto, sono riuscita a raccapezzarmi e a capire quanto (almeno a livello emotivo) si trovi dietro la figura di una ragazza che, benché le disponibilità, abbia deciso di prendere la via della strada. Trovo che, anche da solo, il testo risulti molto chiaro e sensato!
Per quanto riguarda la regola imposta dal contest, credo tu abbia fatto un ottimissimo lavoro: nessuna forzatura tra le tue righe, la linearità scorre in maniera pazzesca - almeno secondo me. L'unica cosa che avrei evitato, è proprio l'aver sottolineato le lettere iniziali di ogni frase; ho letto che il tuo scopo era quello di rendere palese lo svolgimento dell'esercizio, ma trovo che il rendere le lettere in qualche modo note abbia rotto la spontaneità del testo... come dire, mi è sembrata questa l'unica forzatura della storia. Comunque si tratta solamente del mio parere che, in questo caso - come in qualunque altro del resto XD - non fa testo.
Detto ciò, ti rinnovo i complimenti perché davvero credo tu abbia svolto un ottimo lavoro oltre al parlare di tematiche sicuramente importanti. Brava!!! ^.^

Recensore Master
16/03/21, ore 10:51

Ciao carissima!
Hai di nuovo cambiato nick, aiuto! Mi ero appena abituato a quello precedente...
idiozie a parte, faccio anche a te i complimenti per il virtuosismo dei paragrafi in ordine alfabetico.
Bess ci appare subito come una ragazza complessa, problematica, che quasi anela alla prostituzione come strumento per attirare su di sè l'attenzione degli uomini. È chiaro che non ne sa ancora nulla, al contrario dell'altra ragazza che invece sembra ben più "scafata".
Hai descritto molto bene l'ambiente degradato in cui si svolge la storia, sembra veram,ente di vedere la via semibuia e sporca, e sembra di sentire il freddo umido sulla pelle.
Complimenti e in bocca al lupo per il contest!

Recensore Master
11/03/21, ore 10:57

Buongiorno sorellina!
Avevo visto anch'io il contest di Palma, che devo dire mi intrigava parecchio, ma come già sai al momento non ho la testa per mettermi su nuovi contest, a maggior ragione su questo che ha una difficoltà notevole nel creare periodi in ordine alfabetico. E infatti ho notato come tu sia ricorsa spesso all'uso del trattino per evitare di mettere il punto fermo. Credo che la tua tattica sia risultata vincente, perché se non sapessi cosa chiede il contest non mi sarei accorta di nulla, quindi non ci sono forzature e la storia scorre liscia nonostante l'obbligo.
E sono anche felicissima che tu abbia deciso di ripresentare Bess, un personaggio che ha decisamente bisogno di più spazio essendo una delle protagoniste della tua serie, anzi, è la protagonista femminile.
E credo pure che la sua storia sia molto verosimile, considerando soprattutto il periodo in cui è ambientata: forse molte ragazze sceglievano la "strada" (come a volte succede anche ora) perché è il modo più semplice di fare soldi.
Anche se in poche righe, ma hai trasmesso la sua determinazione: anche se sa che sta per fare un'altro enorme errore è comunque decisa ad andare avanti.
Ti auguro buona fortuna per il contest, e spero davvero di leggere presto qualcos'altro su Bess.
Baci! A presto!

Recensore Master
11/03/21, ore 06:11

Buongiorno,
insomma, una scelta di vita non proprio retta... xD ognuno però giustamente ha la sua storia e compie le sue scelte.
Un breve racconto che va dritto al punto.

Recensore Master
10/03/21, ore 19:43

Ahhhh, ho capito!
"Pasta alfabeti! Letterini!" - cit.
AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH okay, non c'entrava niente XD
Comunque Soul, sono proprio contenta che tu abbia scritto questa storia su Bess, mi mancava un sacco leggere qualcosa su questi tuoi personaggi - certo che anche io che pubblico su Ethan e tutto il disagio che ne consegue non è che sono messa bene eh ^^"
Ma Bess mancava proprio, era da tanto che non leggevo qualcosa su di lei e sono felicissima, soprattutto, che tu abbia parlato del suo periodo a Londra, wow!
È un punto "oscuro" della sua storia e devo ammettere che ero proprio curiosa di scoprire cosa l'avesse portata lì o cosa avesse combinato in quel periodo, e devo anche essere sincera nel dire che non mi sorprende affatto la strada che ha intrapreso.
Nel senso che, ovviamente, non aveva bisogno di soldi o di lavorare per vivere - almeno in base alle poche informazioni che ho potuto evincere da questa storia e da altre su di lei -, ma ha comunque scelto di "buttarsi via" per ritrovare se stessa e le sue radici lontane.
Ha un senso, anche se non condivido la sua decisione e non so perché non sia riuscita a redimersi nonostante la bella opportunità che ha avuto, però ha senso per lei e per il tipo di personaggio che è.
Lei è nata e cresciuta in mezzo a un simile disagio e quando se n'è allontanata forse non era pronta a farlo, a lasciare tutto, perché era molto giovane; quindi, per ricercare un po' di radici e per ritrovare se stessa, ha optato per la scelta più "semplice" e si è gettata per strada, ancora una volta, tra le braccia di sconosciuti che la fanno sentire considerata e "a casa".
Tutto questo è triste e pieno di malinconia e tu sei riuscita a coinvolgermi in sole ventuno frasi, facendo un lavoro pazzesco e curanto un'introspezione assurda: mi hai fatto entrare nella psiche di Bess, nel suo vissuto e nelle sue esperienze tramite poche righe di storia; mi hai fatto vivere il suo incontro con un'altra ragazza come lei, mi hai fatto capire dove si trova e come si sente, cosa fa e perché lo fa. Anche se può non sembrare, hai detto un sacco di cose e hai lasciato un sacco di spunti lungo la narrazione, e credo anche che tu abbia colto appieno lo spirito dell'esercizio di stile che la Palma voleva proporci.
Sono certa che andrai forte, sul serio, e io stessa non vedo l'ora di avere l'idea giusta e di mettermi all'opera, anche se non so cosa riuscirò a produrre e come ^^"
Grazie per tutte queste emozioni, davvero, sei riuscita a portare Bess ancora una volta nel mio cuore e a farmela amare anche se non sono d'accordo con lei, perché in fondo la considero una tipa forte e con una dignità incredibile, anche se potrebbe non sembrare dalle sue scelte!
Ti auguro buona fortuna per il contest e ci sentiamo presto, non vedo l'ora di leggere ancora su questi tuoi personaggi STUPENDI *_____*
Alla prossima ♥