Recensioni per
Dove si posa la lancetta
di inzaghina

Questa storia ha ottenuto 26 recensioni.
Positive : 26
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
30/07/21, ore 13:58
Cap. 3:

Aaawwww Percy, il mio Weasley preferito, lo adoro troppo, nonostante nei film abbia troppo poco spazio, sigh. E tu lo hai reso di un IC che fa paura, bravissima davvero. L'ho visto anche io il suo sguardo illuminarsi alla vista della spilla del prefetto (sarà tua presto, gioia🤩🤩) e tutte le sue future ambizioni.
Molto ben resa anche l'amicizia con Oliver, con la testa persa nel Quidditch e che già pensa al proprio tornaconto nell'avere un futuro amico prefetto eheh
Sorry ma è più forte di me, sapendo chi è Crosta, lo detesto anche in versione topastro🤣🤣
Finora questa è la mia drabble preferita, ma sono di parte in un modo osceno🤣😅
Alla prossima

Recensore Master
30/07/21, ore 13:51

Rieccomi premetto che secondo solo a Peter Minus, Ron è il personaggio maschile che meno mi piace in Harry Potter, ciò non toglie che la lettura non sia stata piacevole sei stata impeccabile un'altra volta e se non altro hai scelto di descrivere uno dei momenti più maturi, se non il più maturo di questo personaggio. Mi piace un sacco il concetto che lui fosse il peggior nemico di se stesso e solo affrontando le sue paure ha capito cosa significhi crescere.
E ha capito la vera utilità del Deluminatore (quell oggetto era fichissimo)
Un altro ottimo lavoro, anche le citazioni sono inserite sapientemente 🤗
Corro alla terza

Recensore Master
30/07/21, ore 13:44

Ciao carissima, eccomi per 'Ti dedico uns recensione ', passerò da tutte e tre le drabble (genere che io non saprei MAI maneggiare, quindi complimenti davvero) , secondo me hai avuto un'idea fantastica, sono curiosa di scoprire come esplorerai i Weasley, uno dopo uno. Con Charlie hai fatto un lavoro magistrale , traspare da ogni poro la sua passione per i draghi😍 a discapito delle cicatrici ha scelto la sua vita e non cambierebbe una virgola. Bellissimo il riferimento al torneo TreMaghi in procinto della prima prova e a Norberto.
Volo alla seconda

Recensore Junior
17/07/21, ore 12:37

Ovviamente non potevo che tornare qua e andare avanti in questa raccolta la cui idea, lo sottolineo ancora una volta, mi continua a piacere tantissimo. Non spenderò ulteriori parole a riguardo, che altrimenti divento ridondante e ripetitiva eheh.

Dunque procedo.
Stavolta il membro che ci descrivi è Ron. Adoro il fatto che ancora tu abbia aperto e chiuso la drabble con la citazione di un dialogo, deduco che sia una scelta stilistica che caratterizzerà ogni capitolo. Trovo ne valorizzi il taglio e la personalità dei personaggi; un modo per mantenersi in linea con i libri e al contempo sfruttarli per indirizzare ancor più il lettore nella direzione peculiare che tu e solo tu hai scelto.
Ron non è nuovo a atteggiamenti legati a un'invidia che nel profondo lo abita. Il suo spirito è buono e si muove con buone intenzioni, ma alle volte - come è giusto che sia affinché il personaggio risulti realistico e umano - vi sono in lui degli aspetti che vanno a sommarsi fino a creare un profondo malessere e indisponibilità. Soffre per gli altri, ma soffre anche gli altri. Nel corso dei libri, questo, è un qualcosa che torna più e più volte. Ed è proprio a tale sua sfaccettatura che ti appoggi per aprire la sua introspezione.
La prima breve parte l'ho amata: in così poche righe e parole possiamo subito osservare il suo cambiamento, lo scarto di consapevolezza che compie attraverso cui realizza quanto futili fossero i suoi asti nei confronti del mondo e delle persone. Tanto a lungo ha identificato negli altri la causa del problema combattendoli e allontanandoli (quegli "avversari inesistenti" che citi), quando quel male proveniva da dentro se stesso.
Confesso che nel complesso questa drabble mi sia piaciuta di più della precedente: le immagini - profondamente evocative - le ho viste dinnanzi ai miei occhi. Ron mi ha avvolto e scaldato il cuore. Qui vi sono perfettamente descritte le ragioni per le quali egli è un Grifondoro. Ha compreso la ragione per cui il Deluminatore era il lascito di Silente per lui, ha compreso che affrontare se stesso era e sarà sempre la sfida più grande che possa mai combattere. E finalmente - FINALMENTE - smette di essere vittima delle proprie insicurezze, le prende in mano, le pugnala ed essere si sbriciolano, proprio come il famoso medaglione che tanto acuiva le sue emozioni e i suoi pensieri invasivi. (era una metafora di questo la parte finale? Perché mi è proprio venuto spontaneo interpretarla così eheh).
Bella, bella, bella. Ron è un personaggio che ho sempre vissuto con lo stato d'animo dell'"odi et amo" quando ero più piccola riuscendo a comprenderlo maggiormente soltanto a seguito di una certa maturità. L'ho sempre guardato con sguardo critico, è vero, ma è forse il più coraggioso tra i tre. Concordo perfettamente con te sul "il nemico di Ron è Ron" e affrontare se stessi è, probabilmente, una delle battaglie più grandi di ciascuno.

Grazie per aver scritto questo testo,
a presto,

Bongi

Recensore Veterano
16/07/21, ore 20:00
Cap. 3:

Percy è sempre stato un personaggio difficile da inquadrare: lo conosciamo già grande, con la sua spilla da Prefetto appuntata al petto e la sua antipatia, la sua serietà, ma conoscerlo bambino, così insicuro, fa provare una tenerezza assurda.
Io non so come tu riesca a farmi adorare personaggi che non mi sono mai piaciuti, ma ci riesci e io non posso far altro che essere contenta di averti conosciuta ❤

Recensore Veterano
16/07/21, ore 19:59

Questa è la mia preferita, tra le tre.
Le ho lette tutte d'un fiato e avrei potuto tranquillamente lasciarti una recensione unica, ma no, perché come ti ho detto qualche ora fa sei un'autrice straordinaria e meriti una recensione degna di te.
Ho adorato sempre questo momento della saga e tu lo hai racchiuso in pochissime parole (come hai fatto?).
È dolcissimo il modo in cui Ron si arrende alla propria sconfitta e torna sui propri passi, quel "mi dispiace" sussurrato ma che lascia la sua eco in ogni parte.
Complimenti Franci, come sempre ❤

Recensore Veterano
16/07/21, ore 19:56

Quello che mi ha spinto a leggere questa storia è stato il titolo: dove si posa la lancetta, la lancetta dell'orologio che Nolly tiene sul camino per sapere se i suoi figli sono al sicuro. Con la preoccupazione costante di Charlie che è un sognatore, che ha sempre desiderato un drago, che torna a casa solo per conoscere Norberto e solo lui, alla fine, può saperese i draghi sognano come ha sempre sognato lui ❤

Recensore Junior
11/07/21, ore 13:08

Ho scelto di soffermarmi qui perché ho iniziato ad avvicinarmi a mondo delle drabble solo negli ultimi mesi: man a mano che ne leggevo - con una punta di ammirazione mista a invidia nei riguardi degli autori capaci di conciliare in così poche parole infiniti ed evocativi significati - me ne sono totalmente e irrimediabilmente innamorata proprio in virtù della loro caratteristica insita. La cura e l'attenzione che ogni autore mette nella scelta di una parola piuttosto che un'altra ne esalta sempre il valore e permette, molto spesso di giocare con la nostra lingua e approfondirne le proprie conoscenze. Questo lo trovo di un fascino inesauribile.
Quindi eccomi qua, catturata fin dal titolo che, unitamente all'intro, esplica l'originalità della tua idea. Trovo, infatti, che l'escamotage dell'orologio e delle lancette come mezzo attraverso il quale avere un piccolo e breve squarcio sui vari componenti della famiglia Weasley sia davvero intelligente e capace, già a priori di mandare un messaggio esplicito sulla coesione e amore che intercorre tra i vari membri. L'immagine di quell'orologio un po' vecchio e malconcio appeso sulla parete della cucina che in qualche modo sorveglia e protegge i Weasley mi dà un infinito senso di calore, familiarità e casa non in qualità di luogo fisico, ma di sensazione percepita. Un ottimo punto di partenza, insomma.


"Il sognatore": vi troviamo Charlie e la sua infinita passione per i draghi - si è pure allontanato di chilometri da casa pur di riuscire a studiarli, il che è tutto dire visto quanto sia, la loro, una famiglia unita e compatta. Eppure lui, come anche sottolinei nel testo è diverso da tutti gli altri: ama esplorare, scoprire, vagare nella natura, negli spazi aperti, immerso nelle creature sovrannaturali e il loro mondo. Uno spirito libero a tutti gli effetti.
La domanda di Charlie al fratello, in apertura, e la risposta in chiusura, mi hanno in un qualche modo commossa poiché rappresentano appieno l'amore, la fiducia, il sostegno dell'uno verso l'altro. Mi hanno ricordato i miei fratelli, il nostro modo di sostenerci, di dimostrarci che confidiamo nella possibilità dell'uno di riuscire nei propri sogni e nei propri obiettivi. Un'immagine che, per quella che è la mia esperienza, troppo spesso non è stata scontata, quando invece credo fortemente che debba sempre esserlo.
Così, la narrazione che intercorre tra i due dialoghi ci dà in qualche modo conferma dell'aspettativa: assistiamo a un salto temporale che parte da un Charlie giovane ma già ben sicuro dei suoi interessi e preferenza, a quello che affianca Hagrid - figura di riferimento e maestro che in qualche modo lo ha preso per mano e aiutato ad imboccare la strada più agevole affinché riuscisse a far avverare i suoi progetti per il futuro - e, infine, un Charlie giovane adulto che ha preso ciò che desiderava e lo ha fatto suo, che si è impegnato, si è formato e non ha mai desistito nelle difficoltà pur di realizzare quel sogno che lo accompagnava fin dall'infanzia.
E come scrivi in chiusura della narrazione... Non importano le infinite cicatrici che adesso ha sul corpo: nulla varrebbe altrettanto la pena.
Ebbene, credo che Charlie vorremmo esserlo un po' tutti noi - o almeno, vorrei esserlo io, prima o poi.

Prima di lasciarti, un piccolo appunto: ti è sfuggito l'accento di libertà in apertura ;)
E' stato un piacere passare a trovarti, a presto,

Bongi!

Recensore Master
27/04/21, ore 13:58
Cap. 3:

Francy, ma che meraviglia questa ultima drabble sull'amicizia ** mi sono sciolta un sacco, sai? ♥
inizialmente quando avevo letto Crosta ho pensato si trattasse di Ron, mi ero dimenticata che in realtà ne avevi già parlato nel capitolo precedente, e in effetti il titolo avrebbe dovuto farmi pensare a Perce. Mi ha sempre fatto una gran tenerezzo il povero terzogenito, e per quanto si desse da fare per apparire pomposo e insopportabile, io gli volevo bene lo stesso proprio perché lo immaginavo molto solo.
E' una cosa veramente tenera immaginarlo a Hogwarts il primo giorno, un po' spaurito come tutti e allo stesso tempo desideroso e voglioso di fare amicizia ♥. Che bella la tua idea di fargli stringere il primo rapporto proprio con una persona agli antipodi rispetto a lui, come è Oliver ♥, che non lo giudica, anzi, trae il meglio dal suo desiderio di diventare Caposcuola.

Bravissima, come sempre, tesoro! ti mando un bacione e forza Grifondoro ♥

Benni

Recensore Master
26/04/21, ore 15:03
Cap. 3:

Ciao!
Mi è piaciuta la tua scelta di Percy, come personaggio tra i Weasley a cui dedicare l'ultima drabble. Lui che nella saga è visto in un modo direi antipatico, per come è presentato, severo e rigoroso, quando Harry arriva a Hogwarts e lui è già Prefetto. Nella tua drabble lo vediamo qualche anno prima, con alcune sicurezze in meno. Tenerissima la domanda con cui apri la drabble, e che in effetti apre a un inizio di amicizia, che qui ci presenti con Oliver. Bello l'entusiasmo giovanile di Oliver, che già lo considera suo amico, un amico Caposcuola.
In bocca al lupo per l'ultimo turno di Drabblitch.
Concludo con forza Serpeverde!
Legar

Recensore Master
26/04/21, ore 14:01
Cap. 3:

Ciao :-)
Eccomi qui a leggere questa drabble dedicata a uno dei fratelli Weasley. Non mi aspettavp che lo dedicassi proprio a Percy, dopotutto non è il primo al quale pensiamo quando si tratta di amicizia. Credo che la drabble sia interessante proprio per questo motivo: anche Percy aveva bisogno di amicizia, sebbene non lo dicesse. È dolce da piccolo con le preoccupazioni di ogni undicenne: mi farò degli amici? Certo, è perfettamente IC con la sua ambizione di emulare Bill.
Confesso di essere sorpresa dal fatto che il primo ragazzino con cui prova a legare è proprio Oliver! È vero anche che non ho mai riflettuto troppo sul modo in cui Percy si comportava con i suoi compagni.
Ho adorato anche il richiamo ad Arthur Weasley.
In bocca a lupo per la prossima partita ;-)
A presto,
Carme93

Recensore Master
24/04/21, ore 17:46
Cap. 3:

Trovo di recente Percy un personaggio alquanto interessante a modo suo, con scelte un pò diverse avrebbe potuto fare un enorme cambiamento nei vari libri, ritrovandosi purtroppo limitato al ruolo di fratello maggiore rompipalle. Trovo molto elegante il modo in cui hai descritto una situazione in cui ci siamo ritrovati tutti prima o poi con poche efficaci parole, e anche l'angolino della sua amicizia con Baston è un momento piuttosto interessante. Ansioso di leggere le tue prossime ' indagini' sulla psiche dei ragazzi Weasley, a presto.

Recensore Master
24/04/21, ore 09:50
Cap. 3:

Cara Francy o Fleur, o tesoro o tutto il resto,
Era da un sacco che volevo passare qui a recensire questa tua raccolta. Per nessuna ragione, capirai, no? Ovviamente no, anche se ho il sentore che sarei passata in ogni caso, anche fuori da questo specialissimo drabblitch.
Ho sempre pensato, da che l'ho visto, che il tuo titolo fosse uno dei titoli più belli, divertenti, appassionanti e dolci di tutta questa sezione di EFP, se non di tutto il sito intero. Dove si posa la lancetta, che è la lancetta dell'orologio per parlare dei Weasley è una idea romantica ed è bello, bello e bello. E poi è bello che parli dei Weasley, che io amo tanto, mamma quanto li amo. Ho i miei preferiti, lo sai. Ho dei Weasley che ho scolpito dentro il cuore e non se ne vanno, forse per questo che a leggere di Charlie mi si è stretto il cuore e sapevo che sarebbe andato tutto bene. Non per la tua storia, ma in generale. Se c'è Charlie va tutto bene.
E va bene anche con Ron, che affronta sé stesso e che supera uno degli ostacoli più grandi che potrà incontrare.

E poi, poi va bene Percy. Percy che non comprendo mai, ma che comprendo, Percy che torna a casa e regala a Fred l'ultima risata della sua vita. Percy che ha paura e che non sa, che chiede a papà Arthur spaventato. Come si fanno gli amici? Lui alla fine ha sempre vissuto con i suoi fratelli e i suoi fratelli, più grandi, Charlie e Bill sono due colossi estroversi. E allora come si fanno gli amici, per uno che non è come loro? Per uno che è tanto libri, poco sport, poco tutto e tanta ambizione? Arthur è stato un papà un po' evasivo, ma mi piace questo dialogo intramezzato da un sorriso, da una scoperta, da una prima amicizia che nasce tra lui e Oliver. Mi si è stretto il cuore, sono dolci, sono belli e sono tanto tanto da te che non so come quantificare. Questa storia mi si è impressa dentro, sia la drabble, che la raccolta in generale. Spero che continuerai ad aggiornarla, che ci parlerai di altri e altri e altri ancora perché non posso pensare che possa finire così, è quasi ingiusto che finisca così. Era ieri che ne parlavamo in chat ed è oggi che io vengo a dare un ultimo saluto per il drabblitch. Mi si stringe il cuore, anche se so che posso trovarti in chat e posso mandarti un abbraccio e possiamo parlare di quanto i gemelli siano due pesti. Dire addio è sempre qualcosa che non mi capacito mai, mi sta sempre un po' stretto ed è forse per questo che tendo a lasciare le cose a metà. Ma, concorderai, le cose a metà stanno male. Non so nemmeno dove sto andando con questo discorso, mi sto infilando in posti che non hanno senso e mi scuso. Volevo solo passare perché non ero potuta passare prima, dirti che questa storia è bellissima e azzeccata e dolce, dolce come solo tu avresti potuto essere e che ti voglio bene. Un bene dell'anima per la mia sorella acquisita. Grazie per esserci stata nella sfida, per avermi affiancato, per aver riso, per aver cercato il giocatore di basket più alto del mondo, per esserci emozionate insieme, per averci intrattenuto con tante ricette nuove. Grazie e grazie. Non potrò mai essertene meno grata,
Sia ❤

Recensore Master
07/04/21, ore 14:02

Dolcissima Francy *^* eccomi qui, finalmente!

Che bellissima idea quella di sviluppare la nemesi di Ron come Ron stesso *^*! Concordo in pieno, la sua insicurezza e la sua invidia sono sicuramente i difetti che più lo frenano, lo "imbruttiscono" e lo allontanano dai suoi amici, impedendogli di esprimere a pieno il suo potenziale. Ma Ron è anche molto di più dei suoi difetti e Silente lo sapeva bene. Sapeva, citando Harry, che sarebbe voluto tornare, e gli ha fatto il regalo più appropriato che esista. Mi piace moltissimo l'idea che Ron affrontando l'horcrux nel medaglione in realtà non stia combattendo contro Voldemort, bensì contro una parte di se stesso, quel pezzo di anima debole e rancoroso.
Hai reso benissimo, con poche parole, la sua maturazione nel corso dei mesi di separazione da Harry e Hermione, con il culmine nella parte finale e quel "sopravvissuto" che ricorda, secondo me non a caso, il soprannome del suo migliore amico.

Bravissima, tesoro, sono fiera di sostenerti :-*
alla prossima!
bacio,

Bennina

Recensore Master
04/04/21, ore 00:44

Ciao :-)
Stavolta arrivo prima :-D
Questa drabble è davvero carina e si sofferma su un momento particolarmente sofferto della vita di Ron. Mi piace che tu abbia scelto di declinare così il concetto di nemesi: sono convinta che molto spesso i nostri primi nemici siamo noi stessi, vuoi con le nostre insicurezze, vuoi per la nostra parte oscura. Personalmente non sono riuscita a non accostare il concetto di doppio a quello di Nemesi.
Molto bella la seconda parte della drabble, che richiama la distruzione dell'horcrux da parte di Ron.
Mi piace che tu abbia ripresentato la stessa struttura della prima drabble (citazione iniziale e finale, corpo centrale diviso in due momenti).
In bocca per la seconda partita ;-)
A presto,
Carme93

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