Recensioni per
Luna di cristallo
di Legar

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
17/02/24, ore 08:40

Sono molto contenta che tu abbia proposto questa storia all'inverno, perché me l'ero persa e invece mi è piaciuta tantissimo. Intanto complimenti per la costruzione 'alfabetica', non me n'ero minimamente accorta durante la lettura, sei stata bravissima!
Ho trovato geniale l'idea di avvicinare Remus e Sibilla attraverso il Molliccio di lui, una luna che può ben sembrare una sfera di cristallo. Mi è dispiaciuto per Remus che contempla e bacia ma poi si ritrae, schiacciato dal peso del suo segreto; lo trovo però perfettamente in linea con il suo personaggio, sappiamo bene quanto fosse restio anche anni dopo a intraprendere una relazione.
Complimenti per la storia originale e ben costruita!

Recensore Master
02/09/21, ore 08:26

Sciauuu carissima eccomi qui! Come sempre ho l'imbarazzo della scelta quando arrivo sul tuo profilo, e questa volta mi sono lasciata tentare da questa particolarissima coppia crack ^^: complimenti davvero per l'originalità. Poi non mi ero assolutamente accorta che fosse una delle storie che hanno partecipato al contest alfabetico di Lady! Sono arrivata a fine lettura senza aver fatto minimamente caso alla questione delle iniziali, quindi complimenti anche per quello, missione compiuta ahahaha. Bellissima anche l'impaginazione, molto pulita e ordinata. Passando alla coppia mai avrei pensato a una Remus/Sibilla nella loro gioventù e leggerne è stato interessantissimo. La storia è breve ma hai saputo inserire sapientemente tantissimi dettagli che delineano perfettamente il carattere dei due protagonisti restituendoli in maniera assolutamente IC (dal patronus allo sherry)
Trovo dolce e tenera l'idea di fargli festeggiare insieme i propri compleanni che cadono praticamente a un minuto di distanza e mi si è stretto il cuore nel leggere di questi attimi di amore rubato, attimi che non potranno ripetersi mai più: Remus è troppo pericoloso e Sibilla non è la persona più adatta a stargli accanto ahimè.
Una storia molto malinconica e struggente, che non faccio alcuna fatica a vedere inserita nel canone potteriano ^^
Grazie per la bella lettura, dear, e alla prossima :D

Benni

Recensore Master
23/07/21, ore 10:20

Ciao cara, credo sia il momento di ammettere che non riesco proprio a resistere a Remus Lupin che è e sarà sempre il mio Malandrino preferito, quindi nonostante la coppia insolita ho deciso di buttarmi su questa flash. Avevo intravisto il concorso sul forum e sono stata tanto ammirata da chi di voi si è buttato ed è riuscito nell’impresa di scrivere una storia alfabetica - tra l’altro trovo che tu abbia fatto benissimo a non evidenziare le lettere, sarebbero spiccate troppo.
Ho apprezzato particolarmente la tua scelta di introdurre e concludere la flash con un periodo più “poetico” rispetto alla concretezza che caratterizza il resto della storia, ha donato un ritmo particolarmente accattivante al racconto e ha aggiunto un tocco di stile davvero unico.
L’idea che hai sviluppato mi è piaciuta davvero tanto e trovo particolarmente plausibile che Remus si sia abbandonato a una storia brevissima con una compagna, prima di ricadere preda delle stesse insicurezze di cui è stato vittima per tutta la vita - quelle insicurezze che alla fine, solo per poco, sono state distrutte da Tonks e Teddy.
Ho anche apprezzato tantissimo il fatto che tu abbia menzionato lo sherry, mi piace pensare che Sibilla abbia continuato a berlo ripensando ai momenti felici passati insieme a Remus a scuola.
Personalmente ho sempre timore di far danno quando esco dal canon e scrivo di coppie insolite, ma tu hai saputo renderli credibili e mi hai fatto apprezzare tantissimo i collegamenti creati con la saga che hai sfruttato per dare credibilità alla coppia.
Complimenti per lo stile sempre elegante e molto particolare che utilizzi.
Alla prossima,
Francy

Recensore Master
22/07/21, ore 14:50

Valutazione per il contest "Storie alfabetiche"

Grammatica e stile: 8.5/10 [grammatica: 5/5 + stile: 3.5/5]

Grammaticalmente nessun errore né refuso.
Da un punto di vista stilistico, vorrei farti notare per prima cosa due strutture che non mi hanno convinta, prima di passare a parlare dello stile vero e proprio.
Carezze esitanti. Dubbi accantonati. Erano esistiti solo nel tempo di un battito di ciglia compiuto per proteggere le iridi dal vento. -> Non mi ha convinto troppo lo spezzare il doppio soggetto (carezze e dubbi) dal verbo. La frase “Erano esistiti solo nel tempo…” risulta in effetti monca.
la sua mente si apre solo alla contemplazione di lei e gli unici occhi nei quali gli piace affondare sono i suoi -> qui l’uso degli aggettivi possessivi non è al massimo. In particolare mi riferisco al fatto che prima con “sua” ti riferisci a Remus e poi con “suoi” a Sibilla. Cosa intendi si capisce dall’immagine generale che crei, tuttavia risulta una struttura un pochino macchinosa.
La storia risulta divisa in brevi paragrafi – ognuno corrispondente a una scena – e inserita in una cornice entro cui lo sviluppo riesce a trovare da un punto di vista grafico una precisa strutturazione funzionale. Hai utilizzato molto bene in questo senso marcatori come corsivi e allineamenti differenti, oltre che i separatori. Anche l’occhio vuole la sua parte perché la lettura è esperienza innanzitutto visiva, e su questo punto hai fatto un lavoro ottimo.
L’uso della punteggiatura è generalmente azzeccato e la lunghezza dei periodi non è quasi mai eccessiva. L’unico che snellirei è la Q, mi è sembrata troppo lunga, specialmente perché veicola una scena articolata e da sola regge un intero paragrafo. Quello che non mi ha convinta di più, tuttavia, è il lessico. Non lo hai usato a caso, anzi hai dimostrato sicuramente una intelligenza di scrittura nel dividere la cornice e il corpo centrale, focalizzando le espressioni e le costruzioni più ardite nella cornice appunto – il cui tono aulico sembra avere il tono di una profezia quasi (tono che si cala sicuramente nella linea di uno dei due personaggi). La cornice si presenta così dominata da frasi molto corte, quasi graffianti, e parole sibilline che quasi confondono sulle prime; il corpo centrale è invece strutturato con frasi di più ampio respiro e un lessico sicuramente più semplice, con il ricorso anche ai dialoghi. La cosa che però non funziona a mio avviso è che c’è uno scollamento troppo forte (specialmente perché – e di questo parlerò poi – non si tratta in realtà di una profezia). Lo scollamento risulta evidente nell’ultima frase del primo paragrafo che funga da “ponte”. Remus parla ai suoi amici, ma quello che dice mantiene il tono aulico a livello di struttura: «Ho fatto una cosa» confessò Remus agli amici di sempre «che devo obbligarmi a dimenticare.» Questa cosa la riprenderò anche sul tema “IC”, ma in stile lo rilevo come punto di contatto non riuscito tra le due parti. Sarebbe stato più funzionale allora non mettere il discorso diretto e lasciare in tutta coerenza e senza inghippi il registro alto.

Titolo: 3/3
Il titolo l’ho trovato perfetto. Sono tre parole (una lunghezza azzeccata) che veicolano un concetto simbolico. In che senso luna di cristallo? Viene da chiedersi, e non può che rimandare ai due personaggi – Sibilla con il cristallo della sfera e Remus con la luna. Rispecchia poi in pieno il contenuto della storia: la confusione tra la luna del Molliccio con una sfera di cristallo è proprio il punto di partenza dei loro incontri. Punteggio pieno.

Trama e IC: 7.5/10
Inizio dal dire che hai presentato sicuramente qualcosa di molto originale: Remus e Sibilla è una crack ship alla quale hai saputo dare però un senso, cosa non semplice in una coppia simile. È plausibile vederli come coetanei, è plausibile una simile confusione tra luna e sfera di cristallo (un dettaglio che ho trovato geniale e per cui non posso che farti i complimenti) ed è plausibile come hai descritto il loro avvicinamento. A livello di IC ho ritrovato nelle versioni giovanili i due personaggi: Sibilla che è facile a fraintendere e a riportare tutto al terreno che conosce (nella luna vede la sfera) e con quella chicca della passione per lo sherry, Remus invece è affabile e non abbastanza meschino da dire di no a un’offerta di aiuto (anche se sa non servirgli). C’è stato uno studio dei personaggi e ho apprezzato molto come hai inserito alcuni dettagli di entrambe le personalità. Sul fronte IC, come ti avevo anticipato, devo però segnalare la frase pronunciata da Remus all’inizio. Mentre gli altri brevi dialoghi funzionano, la prima battuta è decisamente troppo eccessiva.
«Ho fatto una cosa» confessò Remus agli amici di sempre «che devo obbligarmi a dimenticare.» Trovo difficile pensare che Remus, giovane per di più, possa rivolgersi agli altri Malandrini con un tono così solenne. “Devo obbligarmi a dimenticare” è un modo di parlare desueto, sostituibile facilmente con “devo cercare di dimenticare” oppure “non posso fare altro che dimenticare”. Insomma, l’effetto mi sembra troppo eccessivo in un contesto amicale come quello dei Malandrini: riesco a immaginare James e Sirius fare smorfie nel sentire una simile frase. Viceversa, anche in bocca a Remus, ma da adulto o con altre persone sarebbe stato più credibile.
Ciò che più mi ha reso più perplessa però è lo sviluppo della trama. Hai articolato molto bene l’impaginazione distinguendo le parti, ma onestamente penso che la consegna alfabetica e quindi il vincolo delle 21 frasi sia stata limitante. C’è uno sviluppo di interesse: occasione di incontro, accenno a incontri futuri, primo bacio. Ma ecco che il finale rivelato dalla cornice arriva all’improvviso e con un tono molto amaro, eppure tu non mostri cosa è successo, né lo accenni nel corpo del testo. Come si sono lasciati o allontanati? Qual è l’introspezione di Remus da parte a parte? Insomma, si avverte la mancanza di un elemento in più che renda conto del passaggio tra quei ricordi felici e la rottura vera e propria.
Oltre alla mancanza di un elemento, ho un appunto sulla scelta del tono e della struttura rapportandolo adesso alla trama. Pur apprezzando come ho detto in stile la divisione tra cornice e testo, in retrospettiva non ho compreso appieno l’aulicità della cornice. Non si tratta di una profezia, né di una poesia o di un racconto, e neanche avviene qualcosa di davvero drammatico: non c’è nulla, dunque, che giustifichi in realtà una cornice così carica. Il mio consiglio sarebbe quello di snellire la cornice iniziale e inserire invece una piccola scena dopo il bacio, mostrando la rottura o almeno lasciandola accennare più esplicitamente. In questo modo si riequilibrerebbe il tono in accordo alla trama e si riempirebbe quel piccolo buco.

Svolgimento traccia: 9.5/10
La consegna è rispettata: ci sono 21 frasi, tutte le lettere sono presenti e nessuna è ripetuta più volte.
Una cosa che ho trovato davvero azzeccata per distogliere dall’idea di una consegna di fondo è l’impaginazione, per la quale hai fatto davvero un lavoro intelligente. La cornice è differenziata con un allineamento diverso e il corsivo, mentre il resto del testo è diviso in paragrafi: il risultato è di raggruppare le lettere in settori in modo da rendere più difficoltoso intuire un ordine alfabetico. È una scelta che ho apprezzato molto e che generalmente funziona. Benissimo l’andare a capo e nessun inizio di frase sembra forzato. Gli inizi che saltano più all’occhio sono quelli nella cornice, però, essendo una scelta comune quella di iniziare con aggettivi o termini privi di articolo non c’è nessuna stonatura in questo senso.
Per quanto riguarda le riprese che ti ho fatto nello stile, sulla frase della Q che risulta un po’ lunga più che un effetto di mancata interruzione, il problema è una mancanza di articolazione di diverso tipo a livello di punteggiatura interna, quindi non inficia la consegna. Ho trovato invece un pochino troppo brusco la rottura di C – D – E, che invece rientra qui nel discorso perché avrei trovato più ottimale e funzionale se fossero stati in un’unica frase.
Si tratta di una nota che comunque nulla toglie al fatto che hai svolto un ottimo lavoro per il contest.

Totale: 28.5/33

Recensore Veterano
16/07/21, ore 15:14

Queata coppia è i solita, ma mi piace: è bello vedere quanto una sfera possa avere interpretazioni diverse - per Sibilla è una sfera di cristallo, per Remus è la luna pieba che lo condanna a essere un mostro. Ho sorriso nella scena dello cherry, quando Sibilla dice di averlo visto e chissà se l'ha visto da dietro gli occhiali o se è stato davvero grazie al suo occhio interiore. Ho apprezzato molto il finale, perché è proprio da Remus: non dare un continuo a niente per paura di ferire. E, alla fine, mi sono piaciuti anche come coppia. Riesci sempre a stupirmi, Leg ❤

Recensore Veterano
31/03/21, ore 13:13

Ciao Legar ^^
Sto leggendo tutte le storie partecipanti al contest e finalmente sono arrivata anche alla tua!
Oddio *__* mi è piaciuta tantissimo!
Mi è piaciuta questa ship improbabile, mi sono piaciute le situazioni che hai descritto e l'IC che hai mantenuto fedele ai personaggi; mi è piaciuta l'impaginazione del testo e lo stile che hai adottato. Mi è piaciuto tutto!!!
Per quanto riguarda la regola imposta dal contest, trovo tu l'abbia svolta alla perfezione, rendendo la lettura così scorrevole e coinvolgente che mi sono da subito dimenticata dell'obbligo in questione.
Quindi bravissima e complimentissimi, mi è piaciuta da more *__*
E in bocca al lupo per il contest!

Recensore Veterano
19/03/21, ore 20:22

Che bella questa flash, originalissima nei personaggi (Lupin e la Cooman non li avevo mai presi in considerazione) e soprattutto nella divisione del testo.
Mi è piaciuto molto questo approcciarsi tra due caratteri che ho sempre considerato diametralmente opposti ma che, forse proprio per questo, avrebbero potuto invece diventare qualcosa di più.
Come al solito il tuo stile mi piace tantissimo perché con poche parole sei capace di evocare immagini meravigliose.
Finora una delle migliori os che partecipano a questo contest.
Complimenti, davvero, e in bocca al lupo!
A presto.
Rosa