Ed eccomi qui per lo scambio libero del giardino. |
Sono andata su questa a occhi chiusi. Interessanta a come un titolo simile potesse accostarsi al raiting verde. E... devo ammettere di aver trovato una strana ma funzionale alchimia. In un testo molto breve ho trovato le illusioni, la discesa nella follia, il suicidio, la storia di un uomo che ormai ha perso tutto e altro non gli rimane se non le sue allucinazioni e il desiderio di morire, un desiderio portato dall'evento che ha sconvolto la sua vita, riducendolo a un relitto. Sconvolgente è al tempo stesso anche la totale freddezza da parte degli infermieri... che posso sono commentare e chiudere gli occhi di fronte a lui. |
ciaooo, da quanto tempo. |
Wow. Non so se te l'ho già detto, ma sei un mago nel sovvertire le aspettative con le tue storie! |
I demoni che aleggiano nella mente umana sono più pericolosi e infimi di qualsiasi nemico tangibile possiamo incontrare. |
Ciao! |
Mamma mia, che angoscia questa storia! L'inizio mi ha ricordato quei racconti del terrore di Poe in cui l'ambientazione tetra e cupa rispecchia perfettamente lo stato d'animo dei personaggi, è un po' come se l'oscurità che c'è nelle loro menti e nei loro cuori si rifletta su ciò che hanno intorno e viceversa. |
Ciao mask89. Mi ha colpita l'introduzione di questa tua storia, attraverso l'espressione " i demoni interiori possono assumere diverse forme." Mi è piaciuta la figura dell'infermiere. Emblematiche la parole " nella sua vita aveva ingannato chiunque si parasse sulla sua strada, a cominciare da sé stesso" per quest'uomo avvolto dai demoni del suo mondo interiore. Suggestivo il finale con l'infermiere che, alla fine del suo turno, avverta ancora quelle urla strazianti nella sua testa. Hai ben delineato quanto accaduto, nella sua drammaticità. Un caro saluto. |
Buonasera caro, quanto tempo! Penso questa sia la quarta volta che passo da te in una settimana, ahahaha e la cosa non mi spiace affatto. Visto che sono in pari con la tua long, ho scelto di procedere con una delle ultime pubblicazioni. Posso dire una cosa con sincera sincerità? Ho avuto i brividi, leggendola, sul serio: prima perché ho avvertito qualcosa di strano e gelido già dalle prime parole, attaccandomi alla versione del protagonista e dandola per scontato. È lui, è uno che vive di rimorsi perché ha fatto tante, troppe cose, e quindi è colpa sua. Sai proprio, il tizio che ne ha combinate così tante che nemmeno la morte vuole avere a che fare con lui? Ho seguito passo passo le sue sensazioni da perseguitato fuori di testa, da chi non ha nulla da perdere e continua a vivere solo perché deve. |
Ciao, ed eccomi qui per lo scambio libero. |
Ciao! |
Ma buongiorno!! |
Ciao, eccomi qui per lo scambio a catena! |
Ciao, passo per lo scambio a catena di oggi! |
Ciao, devo dirti che mi è piaciuto veramente molto come racconto. Il modo in cui hai tratteggiato il personaggio inizialmente come il classico arrivista che cerca di essere il migliore, il numero 1, il più potente che all’arrivo dei mostri interiori cerca di sfuggirgli usando l’ultimo briciolo di controllo che ha. Poi invece hai cambiato il punto di vista e si scopre che sì si vuole suicidare ma le ragioni del suo male sono slegate dalle sue azioni. |