Ciao, carissima ^^
Era da tantissimo che non passavo sul tuo profilo (conto che devo anche recuperare il tuo libro), ma non certo per disinteresse verso ciò che scrivi, anzi ti tengo costantemente assediata sui social. xD
Per fartela breve sono riuscita a tornare anche da te e dal tuo meraviglioso dono di trasmettere messaggi. Mi era mancato proprio questo del tuo profilo, non ritrovo mai altrove questo tuo modo così “maturo” e consapevole di trasmettere messaggi, è come se il lato più concreto della realtà attraversasse le tue storie. Affronti tematiche quotidiane trattandole in modo inaspettato e suscitando sensazioni inattese con argomenti anche così dolorosi. Per esempio, non so come tu faccia ma questa storia dalle venature tragiche mi ha infuso anche un senso di leggerezza, come se un macigno si fosse dissolto nel petto. Chiamiamola speranza: un pensiero, seppur piccolo, se è quello giusto può ribaltare sensazioni e emozioni.
L'introduzione è molto dolce e misteriosa presentando il piccolo e la conchiglia, dalla non si sa ancora cosa senta. Hai scelto un'immagine che invoglia la lettura, ottima scelta!
La storia è narrata con la semplicità di una adolescente e la tua; ti sei calata molto bene nella sua prospettiva esprimendo tutti i tormenti e i dubbi di una ragazza che ha appena perso l’adorata mamma in modo tragico.
Le descrizioni del luogo e dei sentimenti sono semplici e suggestive, le metafore riferite al contesto che hai scelto sono affini ad un animo puro.
Ad Amelie piace vedere il tramonto e non vi è nulla di più naturale, semplice e spontaneo in questo; la spiaggia è il luogo che la rilassa, il luogo dove organizza meglio i pensieri.
In Jerome, fin dalla prima descrizione, ho sentito qualcosa di familiare. Eppure non hai mai pronunciato la condizione in cui si trova, hai fatto cenno solo ai suoi tratti peculiari, descrivendoli peraltro in modo molto delicato, come se fosse una caratteristica da vedere con occhio attento; sono una forma di espressione del piccolo, un modo per elaborare in questo caso specifico il lutto della madre.
A proposito della madre, riga dopo riga ci sveli la sua drammatica dipartita. Fin da subito ci lasci intendere che non si è allontanata di sua spontanea volontà; si capisce dai ricordi dolci e dolorosi che c'era amore in quella casa. Quando la mamma se ne è andata ha portato via anche tutta la solarità che abitava quella casa.
Amelie è preoccupata per il fratellino che resta in disparte e lei sente di non avere le armi per coinvolgerlo, non si ritiene coinvolgente tanto quanto la mamma. Così Amelie si sofferma sul raro sorriso del fratellino, dimostrando di tenere davvero a lui e alla sua serenità.
Ci hai detto che la spiaggia e l'acqua sono gli ambienti più confortevoli per la ragazza, ma non riesce a beneficiarne da quando la mamma se ne è andata, a dimostrazione della pace interiore che non riesce a riscoprire.
Parlando per un momento del contesto nel quale hai inserito questa sfortunata famiglia è molto realistico. Non a caso Amelie svolge attività tipiche della zona fin da bambina, insegnamento ereditato dal padre visto che la mamma è straniera da quelle parti e lui è originario di quelle meravigliose terre.
È emozionante per Amelie la comparsa sfuggevole di questo giovane, ne è intimorita dal momento che i suoi pensieri sono costantemente rivolti al passato e al rifiuto della madre di curarsi, perciò non riesce a riscoprire serenità.
Buona parte dei suoi pensieri sono senza dubbio rivolti al fratellino, al quale vuole bene. Il bene che Amelie vuole al piccolo viene dimostrando ad esempio dal fatto che non la infastidiscano le sue stereotipie, anzi le considera una parte integrante di lui ed esse lo rendono ciò che è, ciò che gli dà personalità. È molto attenta, nota la conchiglia e il sorriso del fratellino quando la porta all’orecchio. Mi sono commossa quando ammette di risentire la voce della mamma in uno dei loro momenti più quotidiani e ho avvertito tutta la frustrazione di Amelie quando capisce di non riuscire a sentirla. Per rendere la scena ancora più malinconica, il padre assiste alla conversazione. È normale manchino a loro tutti i dettagli felici di quella donna, specie per il modo in cui li aveva lasciati, all’improvviso e senza voler abbandonare la loro famiglia e nella sua ingenuità infantile al fratellino non importa ciò che invece sta angustiando Amelie, lui non si pone nemmeno i dubbi della sorella, si aggrappa semplicemente ai ricordi che lo calmano. Credo che al termine di questa storia Amelie abbia imparato molto dal piccolo.
Finalmente riconosce il ragazzo che fa surf. Non lo vede da tempo e molte cose sono cambiate, ma soprattutto tutto ciò che è successo negli ultimi mesi ha senz’altro reso più nero il passato e tutto ciò che di bello Amelie ha vissuto (come ad esempio anche la voce della mamma). Sono cresciuti insieme e lui sembra non averla mai dimenticata, anzi ricorda bene le abitudini di lei, tanto da notare i suoi cambiamenti. Tutti notano la rabbia della ragazza per aver perso una importante per elei, sono i morsi della mancanza a farsi sentire, è un’assenza che lei non è ancora riuscita ad accettare.
La vicinanza di questo giovane la fa sentire meglio, le dona il sorriso che si era ormai spento e le consente di sfogare tutta la sua tristezza.
Il diario che il padre ha dato modo ad Amelie di leggere ha risposto a molti suoi interrogativi che le impedivano di andare avanti; forse l’ha resa più triste, ma sicuramente l’ha avvicinata al ricordo della madre, motivo per il quale riesce ad udire la canzone della mamma nella conchiglia.
È stato molto significativo il fatto che abbia deciso di fare il bagno con il ragazzo, riscoprendo così una parvenza di normalità, è un segno di svolta per la sua rabbia, ha riscoperto un nuovo volto della serenità.
Aleggia sempre questa piacevole malinconia nelle tue storie che non mette angoscia, anche per i temi più duri lasci ottimismo. Tu davvero fai bene al cuore con le tue storie, infondi speranza. Sei una bella persona, non mi stancherò mai di dirtelo, sei sensibile per riuscire a trattare questi temi con una tale profondità.
Ora mi dileguo, altrimenti inizi ad odiarmi per la lungaggine xD. Complimentissimi! <3
A presto!
Un abbraccio grande grande
-Vale (sempre tua affezionata lettrice) |