Recensioni per
Habibi
di macabromantic

Questa storia ha ottenuto 48 recensioni.
Positive : 48
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
26/12/21, ore 13:21

AHHHHH!
Ritorni col botto, my dear!
Non vedevo l’ora di scoprire le impressioni di Jotaro alla vista dei suoi grandi amori insieme. È uno spettacolo che riempie di gioia, la tua fanart sul tema la porto sempre nel cuore – e sarebbe successo questo, se Kak fosse sopravvissuto, anche ammettendo il matrimonio di Jot lui, Kak e quel gioiello di Jolyne avrebbero formato una famiglia felice che dorme abbracciata nel lettone, è CANON.
Ho amato l’idea di far ripercorrere il viaggio dei Crusaders tramite gli Stand incontrati e rappresentati nei quadri. Come già scritto in passato, non si può scordare un’esperienza simile, tanto più per ciò di cui è stata foriera per Kak; e quale modo migliore per l’artista se non sublimare nell’arte le proprie esperienze, i propri sentimenti, i traumi? Anche stavolta mi complimento per la maestria con cui hai accennato agli abusi perpetrati da DIO e alle loro conseguenze: la tua delicatezza nel trattare tematiche tanto difficili senza mai banalizzarle è lodevole.
E, OVVIAMENTE, sia mai che i nostri riescano a parlare davvero in pace! I problemi dei Joestar, stavolta molto terreni e poco soprannaturali, tornano a farsi sentire… Preannunciando meraviglie! Perché la strada dei due inizia a rischiararsi, finalmente, e non vedo l’ora di scoprire cosa ci riservano le avventure di questi due laidi a Morioh – tra l’altro, Kak e Rohan nello stesso posto? CAN’T WAIT.
In conclusione, voglio ringraziarti per aver condiviso questa bellissima fanfiction. Sappi che è grazie a te che ho imparato a conoscere e ad apprezzare la JotaKak, che prima non mi comunicava granché come coppia. Insomma, il JotaKakianesimo conta un’adepta in più per mezzo della tua arte e del tuo impegno! <3
A presto, spero; mille baci! <3 <3 <3
C.

P.S.: Il riferimento alla notte di Castore e Polluce. E VABBE’.

Recensore Junior
05/12/21, ore 19:51

Io, che non riuscivo più ad aspettare di leggere questa fic e mi sono ritagliata un momento di pace per questo bellissimo, stupendo capitolo!! Sono felice di aver seguito questa storia e anzi sono onorata che tu abbia voluto condividere tutti i tuoi headcanon con me. Non c'è miglior chiusura di questa bellissima mostra, dove si incontrano il passato il presente ed il futuro.

Il passato è fermo, immobile, fissato per sempre in una tela dai colori brillanti che Kakyoin si porta sempre con sé. Il quadro di Dio, mi ha spezzato dentro: hai descritto l'abuso e la violenza psicologica subita da Kakyoin con una grandissima delicatezza e ancora una volta affronta il dolore con un grandissimo contegno, che gli impedisce di piangersi addosso anche davanti a Jotaro. Jotaro, che prima era il suo passato ed ora è il suo presente, qualcuno che vuole nella sua vita anche se non sa ancora come. Mentre il futuro... Il futuro è Jolyne, che vede tutto, comprende tutto anche se così piccola (la adoro, LA AMO) ed è quello che vede Jotaro con Kakyoin. È quello che vuole perché per lui il passato è altrettanto traumatico ma non è assolutamente in grado di verbalizzarlo o esprimerlo con l'arte.

"No significa no".
KAKYOIN CONTINUA A DIRE NO.
MA IO LO SO CHE JOTARO NON MOLLA.

Grazie per questo bellissimo finale alla fine di un viaggio nella Jotakak. Aspetto le avventure di Morioh con impazienza (JOSUKE CUTIEPIE DOVE SEI)

Tua fedelissima fan girl 🖤 non manchi mai di emozionarmi.

Recensore Master
02/12/21, ore 20:39

Questo finale arriva inaspettatamente, un po' perché non mi aspettavo sarebbe giusto così "presto" (riconosco di avere una strana concezione del tempo), un po' perché la tua visione della Jotakak non lascia indifferenti.
A ogni modo, vorrei soffermarmi maggiormente sulle descrizioni delle opere d'arte che hai scelto di "mostrarci": dalla tormentata genesi di Death 13 alla fierezza del Carro, non posso non menzionare specialmente la raffigurazione di uno Ierofante ridotto alla sua essenza tentacolare, un essere dalla pseudo forma umanoide che non parla, non giudica, forse nemmeno riesce a guardare. Probabilmente pensa, ma nessuno sa cosa, in effetti, ed è quello che accade col suo portatore: penso che tra tutti i Jobro Kakyoin sia quello dalla psicologia più sfuggente, quello che ti sembra di conoscere e un attimo dopo una sua azione o frase ti fa crollare qualsiasi opinione tu ti faccia di lui. Per quel che mi riguarda, il cono d'ombra del quadro l'ho interpretato in questo modo.
Tuttavia, anche se sarebbe bello esplorare ogni singola opera d'arte del nostro rosso preferito, se i Joestar non combinano guai sono i guai a bussare alla porta dei Joestar, e questa volta i guai prendono il nome di senilità. Joseph accusa i colpi della vecchiaia e a fare le spese della propria sanità mentale è Jotaro che, poveraccio, è ormai di casa negli aeroporti di mezzo mondo. Ma va bene così, almeno per stavolta: senza ulteriori drammi né tragedie abbiamo la compagnia di Kakyoin e Jolyne che ha sancito il proprio debutto nel mondo degli adulti con la perdita della prima stella da latte. E sì, ha ragione, le gonne dovrebbero avere le tasche, ecco perché io stessa non ne indosso praticamente mai. Sto con te Jolyne, sto con te.

Non ricordo di averlo già detto ma io NON VEDO L'ORAAAAA di vedere Kakyoin interagire con Josuke e con quella sassy bitch di Rohan, già li immagino a contenderselo come due comari di paese e a far sbroccare Jotaro per la loro insolenza.
Ok, mi cheto. Triando le somme di questa storia, sono felice di averla letta dal primo all'ultimo capitolo, di averla recensita e di essermi appassionata alle montagne russe di angoscia, tenerezza e disperazione che sono i sentimenti di questi due scemi. Se non fosse stato per te non credo che io stessa avrei pubblicato certe one shot, quindi devo a questa storia il fatto di essermi sottoposta al battesimo del fuoco con certe tematiche.

In attesa della seconda parte di Habibi, ti saluto, a presto e grazie ancora per questa storia,

Green Star 90.

Recensore Master
11/07/21, ore 13:58
Cap. 12:

Due aggiornamenti in pochi giorni, io strafelice! *_*
Ciao, bella!
Definirei il capitolo come il gran ritorno del nostro DILF preferito, che mi era mancato tantissimo. Io lo ammetto: sono una b1tch per le infanzie dei personaggi, chiunque essi siano. Immaginarli in versione “chibi”, leggere le loro avventure e i loro caratteri ancora acerbi, ma che già contengono le scintille di ciò che saranno un giorno… Niente, mi manda fuori di testa. <3 Chiaramente ciò vale a maggior ragione per chi, come Jotaro, presenta tratti molto definiti e netti! Mi ha fatto tanta tenerezza il flashback con Holly, il modo in cui, partendo da un episodio “banale”, questa dolce donna dà inconsapevolmente al figlio un’autentica lezione di vita che gli tornerà utile in un dei momenti più complessi della sua vita da adulto come il ritorno del grande amore da un lato e il divorzio dall’altra.
A proposito di Ariana… In un precedente capitolo, l’ho in un certo senso “giustificata”, poiché non è certo facile condividere la vita con una persona come Jotaro e ritrovarsi praticamente sola a crescere una bambina. Ebbene: mi rimangio quanto detto, perché stavolta è imperdonabile! Posso capire il rancore, l’amarezza, ma ciò non può, non deve comunque portare a determinate dichiarazioni, oltretutto fatte a una bambina che non possiede ancora i mezzi necessari per capire. E il tuo intento era farmi odiare l’ormai ex di Jot, bene, ci sei riuscita!
J O L Y N E. Dico solo questo. Penso tu ne abbia tratteggiato perfettamente il carattere da piccola, sottolineandone anche la forza d’animo che sin d’ora la contraddistingue.
Poi Joly&Kak insieme sono una mia debolezza, come sai. Se avessero avuto modo di conoscersi (come in questa ff, in cui spero davvero che quest’incontro non resti isolato) avrebbero instaurato un grande rapporto di complicità che li avrebbe resi una potenza – con buona pace di Jot, trascinato a forza nelle loro avventure! :D
Ancora una volta – ma ce n’erano dubbi? – ottimo lavoro, tesoro. Il modo in cui rendi l’interiorità di personaggi così complessi, anche attraverso i piccoli gesti e le interazioni quotidiane, merita davvero una lode. Continua così!
 A presto, spero, un bacione! <3
C.
(Recensione modificata il 11/07/2021 - 02:00 pm)

Recensore Junior
10/07/21, ore 16:00
Cap. 12:

MADONNA QUANTO MI E' MANCATO JOTARO.

E niente, penso che già questa frase dovrebbe farti capire quanto amo questa storia. Continuo a dire che grazie alle tue capacità riesco a vedere tutte le sfaccettature di un personaggio di difficile interpretazione, chiuso nel suo mondo, pieno di emozioni ma incapace di tirarle fuori.

Il riferimento al Kintsugi è preziosissimo e mi è molto caro, estremamente calzante con il flashback di mamma Holly così amante della cultura giapponese al punto da voler cambiar nome. Meraviglioso anche qui vedere il parallelismo che c'è stato fra Jotaro e Kakyoin: entrambi sono stati cresciuti da una famiglia amorevole ma si sono sentiti comunque incompresi, abbattendo quello stereotipo per cui le persone infelici sono state cresciute da famiglie infelici. Sì, il loro amore è decisamente destino. Il loro rapporto e ciò che hanno vissuto insieme va al di là di tutto ed è così forte che Jotaro finalmente FIRMA. HO GRIDATO, LO HA FATTO. Ed Ariana non capisce, è normale che non possa capire. Nessuno lo capisce a parte Kakyoin.. E Jolyne. MIO DIO JOLYNE, mi hai riempito di tenerezza il cuore. Le interazioni fra questi due sono meravigliose, fantastiche: lei è esattamente la bambina che immaginavo. Diretta, sincera, impertinente, coraggiosa: lei è tutte le emozioni che Jotaro non riesce a esprimere. E quando chiama Kakyoin ARIEL, TI PREGO, VIVO PER QUESTO MOMENTO, non vedevo l'ora di arrivare alla mostra e assolutamente non mi hai deluso. Mi hai regalato tantissime emozioni in questo capitolo e anche se sono preoccupatissima per la schiena di Kakyoin non vedo l'ora di scoprire che cosa sta per accadere.

Un bacio <3
B.

Recensore Master
09/07/21, ore 22:51
Cap. 12:

IO, IO LA CONOSCO LA FANART A CUI FAI RIFERIMENTO, È PROPRIO QUELLA Lì! QUELLA DI HAJNARUS!

Ok, fine dello sclero.

Grazie, grazie mille per aver scritto un pezzo della mia v- questo capitolo. Proprio la pratica del kintsugi non dovevo leggerla a tradimento, è stato veramente un colpo basso, e soprattutto l'entrata in scena di Holly è stato il colpo di grazia. Joot che piange, mamma mia, Joot che piange. Non mi ci abituerò mai.

Il personaggio di Ariana suscita in me reazioni contrastanti. Da un lato la capisco perché avere a che fare con un marito del genere non deve essere facile (e pure Kajyoin ne sa qualcosa), dall'altro trovo irritante questo apostrofarlo come "malato" soprattutto di fronte alla figlia ancora piccola. Ho percepito come una sorta di fastidio che mi ha fatto smettere di provare qualunque forma di empatia per lei, ma suppongo che l'effetto sia voluto. In ogni caso che qualcuno le tappezzi casa con le bandiere arcobaleno, così magari la smette di riversare il suo rancore su Jolyne.

Meno male che, però, abbiamo il nostro sirenetto che sembra uscito da un film Disney, Kakyoin, smettila di essere così daddy material che sennò mi parte l'attacco improvviso di Goodbye Nostalgia. Mamma mia, lui e Jolyne assieme sono una delle cose più belle che ho letto in questa sezione e vorrei tanto vederli ritratti in un disegno per quanto sono adorabili. Mi dispiace Jotaro ma da ora in poi la Jolykak sarà canon e non potrai farci niente. La sfacciataggine ingenua della bambina tra l'altro è la stessa della sua versione adulta, quindi complimenti per la resa del personaggio.

E adesso scusa, ma vado a memare questo capitolo in quel di internette.

Alla prossima.

Recensore Junior
05/07/21, ore 21:33
Cap. 11:

QUI QUALCUNO E' TORNATO CON IL BOTTO.
ADESSO SMETTO DI URLARE E FACCIO LA RECENSIONE.
Benissimo. Allora. Non so da dove iniziare perché sono entusiasta di tutto ciò che ho letto, mi è mancato tantissimo leggerti.

La primavera di Kakyoin, sì, io aspettavo come chi muore questo momento. Espresso perfettamente in maniera metaforica dai suoi capelli che tornano di nuovo rossi fiamma, lui che si percepisce di nuovo vivo e non più evanescente come la neve. Kakyoin che finalmente si prende cura di sé, accetta, va avanti perché scaldato da quel bacio, da quella piccola speranza di un amore che non è mai finito. Mio dio. Non sai quanto mi ha fatto bene vederlo così ma al tempo stesso sto temendo moltissimo per la sua salute fisica perché so già che questa cosa non sta finendo bene e che lui come al solito ESAGERERA'. Maledizione.

Passiamo al flashback. Al fantastico flashback. Se c'è una cosa che odio di Araki come ben sai è che ha negato una vera storia a Kakyoin quando c'era così tanto da dire di lui... Ebbene, tu riesci a completare tutto ciò che di lui non è stato detto rimanendo perfettamente IC. Tutta la sua famiglia che hai costruito a contorno è assolutamente coerente con il suo sviluppo e finalmente ci sveli che cosa diamine è successo in Egitto: GRAZIE. Mi hai regalato una narrazione bellissima e un'immagine struggente di un ragazzo solo, che incontra un uomo affascinante che lo ammalia con la promessa di qualcosa che non sa nemmeno che cosa sia. Qualcuno che sa benissimo vedergli dentro e leggere nella sua sofferenza ma in maniera malsana, cattiva. A prescindere dalle intenzioni carnali, Kakyoin ha subìto comunque una violenza da Dio e questo lo ha segnato in maniera profonda, non poteva che unirsi a Jotaro per andare in Egitto. Sì, il concetto di destino. Sì, sto morendo dentro. Mi hai emozionato tantissimo, davvero, ho tremato al pensiero di questo ragazzo sconvolto che incontra un uomo di un fascino che mette i brividi, per cui provi quell'attrazione che si ha per i fiori velenosi.

E poi torniamo al presente, alla mostra, a Kakyoin nel suo bellissimo vestito sulla porta (il bastone, amici, importante) che aspetta e io con il cuore in gola insieme a lui perché VOGLIO VEDERE JOTARO SU QUELLA PORTA. E lui arriva, con Jolyne e io mi sto sciogliendo già e NON VEDO L'ORA DI LEGGERE ALTRO. Mi è mancato Jotaro, mi è mancata questa ship e mi è mancata questa storia!!

JOTARO ADESSO COMPORTATI BENE NON FARE IL COSI' SENNO' MI INCAZZO.

Recensore Master
05/07/21, ore 19:24
Cap. 11:

AHHH BENTORNATA TESORO! <3
Avevi spoilerato l’origine del titolo, ma un conto è l’anticipazione, un conto leggere come si sono svolti i fatti. Ti faccio i complimenti perché, se sei sempre bravissima nell’accompagnare il lettore nella mente dei personaggi, stavolta penso tu ti sia superata nella descrizione dei vari stati d’animo di Kak nel passato e nel presente. Affrontando quest’ultimo, è stato dolcissimo leggere il lento, ma (stavolta spero! <3 ) solido percorso di rinascita del protagonista. L’essersi ritinto i capelli è tutto fuorché un gesto banale: indica il riappropriarsi della propria identità, della propria persona che, per tanti anni, Kak ha cercato di soffocare ancora scioccato dai tragici eventi che ha vissuto. Kak è una farfalla: ha trascorso in un bozzolo costruito per andare avanti, ma ora finalmente è pronto per presentarsi al mondo, di guardare se stesso allo specchio e ripensare alle esperienze passate non solo con dolore, ma anche con forza, con orgoglio per averle vinte. È come riprendere fiato dopo essere stat tanto sott’acqua. Complimenti per la delicatezza con cui hai affrontato questo percorso. :)
Circa il passato, la solitudine provata dal giovane è tangibile nelle tue righe, così come è comprensibile il rifiuto nei confronti di quello che, in fondo, è se stesso nel momento in cui HG reagisce alle parole del padre. L’ingenuo entusiasmo di Kak, per la prima volta messo dinanzi alla possibilità di interagire con suoi “simili”, e la consapevolezza delle conseguenze di quest’incontro mi hanno stretto il cuore. Anche per questo motivo l’istante in cui Dio ha fatto le sue mosse mi ha fatto odiare quest’ultimo (e sai quanto, in genere, io apprezzi questo villain): approfittare delle debolezze altrui è qualcosa di assolutamente in linea con le dinamiche comportamentali di questo villain, tuttavia vederlo “all’opera” mi ha messo i brividi.
Leggendo il finale ho urlato PERCHE’ SI’. Kak che per la prima volta incontra Jolyne è una scena con cui potrei commuovermi perché non oso neanche immaginare quanto possa essere dolce quest’uomo nelle interazioni con la figlia del suo grande amore. Penso solo che i loro eventuali dialoghi e scene mi faranno emozionare come non mai.
Come puoi intuire, non vedo l’ora di leggerle! <3 A presto, spero! <3
C.
ù

Recensore Master
05/07/21, ore 13:24
Cap. 11:

Kakyoin in stoffa damascata coi miei colori preferiti sarà la mia headcanon finché campo.

Bentornata nell'antro oscuro delle pubblicazioni allegrissime, attendevo questo aggiornamento come l'aria condizionata ad agosto.

Innanzi tutto, il premio elefante in cristalleria 1987 se lo aggiudica papà Noriaki con la sua battuta boomer che costerà al figlio almeno un paio di parcelle da versare nel conto della dottoressa Shizuka. Seconda cosa, il contesto in cui è stato utilizzato il termine "habibi": non nascondo che una volta giunta alla parte in cui il nostro ciuffetto ha incontrato Dio mi sono sentita in angoscia per lui. Mi hai fatto pensare che lui sia stato il primo portatore di stand col quale abbia mai avuto a che fare, ed è veramente triste pensare , a posteriori, come poi sarebbero andate le cose. Si spera sempre di incontrare qualcuno che ci capisca, che sia simile a noi è che sia in grado di provare quella sana empatia emotiva che ti consente di dire a te stesso: non sono da solo. E invece, e purtroppo piuttosto spesso, si finisce per incappare in manipolatori seriali. Goddammit.

Molto bella anche la parte in cui Kakyoin lascia ricrescere i capelli nel suo colore naturale, essendo molto attaccata alla mia zazzera è stato come rivedermi in lui (ciuffo compreso anche in estate). È come se avesse deciso di tirar fuori la sua vera essenza, di sbocciare finalmente come essere umano e come uomo che ha patito con dignità le pene dell'inferno e che si accinge a vivere finalmente una vita degna di essere considerata tale. A tal riguardo, ho apprezzato anche il modo con cui ha appreso la notizia riguardo l'intervento alla schiena: davvero bello.

L'ingresso di Jolyne con padre al seguito è stato folgorante, non solo perché sto leggendo Stone Ocean, ma perché nella mia testa si è creata l'immagine mentale di zio Kak alle prese con Jolyne e Stone Free. Se penso all'ottimo mentore che sarebbe stato per lei, tenendo conto della somiglianza impressionante dei loro stand, mi si stringe il cuore.

Dai che voglio vedere interagire la piccola con Kak, non vedo l'ora!

Alla prossima.

Recensore Master
23/05/21, ore 20:36

Salve! <3
Da gattara non posso far altro che dire: Kaky, ti capisco! Leggendo le riflessioni espresse ad alta voce al suo interlocutore felino, mi sono rivista al 110%. Non so quante volte mi sia comportata esattamente in questo modo, “colloquiando” con una creatura che ascolta più di certi esseri umani. Sai che non posso definirmi fan n.1 del personaggio, ma immaginarlo in questo modo gli ha fatto guadagnare 10 punti – sei l’avvocata di Kak, ne difendi gli interessi. :D
Scherzi a parte, la tenerezza del capitolo è qualcosa di struggente. I dubbi di Kak sono più che legittimi, perché come ho scritto in un’altra recensione lui e Jot sono effettivamente due sconosciuti che il destino ha unito nell’avventura della vita; ciò che noto sempre di più è la paura dell’uomo che gli impedisce di, “semplicemente”, bearsi di ciò che ha in questo istante. I due condividono un passato non certo rose e fiori, di recente Jot ha rincarato la dose, ma seguendo i consigli della madre Kak ha deciso di dargli un’altra opportunità, ok. Ma tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare (mai frase fu più adatta in questo caso) e, a causa dei traumi E del sentimento che prova, Kak non riesce a viverla per quello che: la possibilità di un nuovo inizio, che può portare tanto alla felicità assoluta quanto al fallimento totale. Io ho temuto seriamente che, all’ultimo, cambiasse idea e decidesse di non presentarsi. Puoi quindi immaginare la mia gioia nello scoprire che no, alla fine i due disgraziati sono veramente usciti insieme – Kak mi perdoni, nel mio mondo quello è un appuntamento in piena regola, e anche lui lo sa benissimo, visto l’epilogo!
Che bello quando Jot riesce ad aprirsi <3 Serve sempre un argomento ceh lo appassioni, che sia l’astronomia o la biologia marina, ma quando parte non la smette… E Kak che lo guarda con gli occhi da innamorato e pende dalle sue labbra? Ahhh!
La mia parte preferita del capitolo, però, è il dialogo su Jolyne. Dalle parole traspare l’amore che nutre per la piccola e, al tempo stesso, la difficoltà (e la legittima paura, essendo un Joestar) di non reiterare le dinamiche genitoriali che purtroppo ha appreso dall’esempio paterno. Kak motivatore che cerca di fargli comprendere come possa spezzare la catena, come debba solo trovare il coraggio è qualcosa di preziosissimo. Spero davvero che, magari nella seconda metà della fanfiction, ci sia una scena Joly-Jot-Kak. Penso che riceverai un messaggio delirantissimo perché mi scioglierò di dolcezza e non sarò in grado in articolare frasi di senso compiuto! :D
A tal proposito, ho per caso letto “seguito divertente”? Non so perché, ma qualcosa mi suggerisce che ci sarà di mezzo una certa cittadina solo in apparenza tranquilla… Qualunque cosa sia, non vedo l’ora di scoprirlo: sono certa che ci regalerai ancora momenti indimenticabili, personaggi da prendere a botte e a baci e tanto, tanto fangirlaggio.
A presto, spero, avanti tutta!
C.

Recensore Master
22/05/21, ore 17:04

Credo debba essere stato tosto trasformare in sequenza narrativa le descrizioni degli animali acquatici che hai fornito, è davvero una rottura cercare di rendere appetibile qualsiasi nozione accademica. Ma ehi, è la croce e delizia di chi si diletta a scrivere e d'altronde, come dice Rohan, la migliore fonte di ispirazione resta sempre la realtà.

Parlando dell'inizio del capitolo, così come ho dato vita alla onlus con fra Avdol per supportare i trentenni che non vogliono sentirsi vecchi, adesso voglio dare vita alla onlus per i pazzi che parlano con gli animali assieme a fra Kakyoin perché è una cosa che faccio pure io col mio pappagallo, quindi sono in buona compagnia nonostante il mio pappagallo non sia saggio quanto Fuji. Ad ogni modo lui che si consulta col gatto sui vestiti da indossare è patrimonio Unesco e pretendo che sia tutelato assieme agli orecchini di perla e alla sua fissa per gli appuntamenti che non sono appuntamenti.

Tuttavia, niente potrà scalzare Jotaro dalla cuteness chart per la sua apprensione mista a imbarazzo che lo rende un bellissimo teddy bear gigante, soprattutto alla fine quando a Kak viene il sassy bitch moment e gli schiocca un bacio tra l'imbarazzo generale e la sorpresa facendomi gongolare più per le rispettive reazioni che per il gesto in sé. Mi spiace Kak, ma l'appuntamento che non doveva essere un appuntamento si è trasformato in ciò che temevi di più: un appuntamento. Quindi buona fortuna, stavolta Fuji non c'entra niente.

Menzione speciale per la sequenza dialogica dedicata a Sadao: usanza giapponese vuole che i padri stiano molto spesso fuori per lavoro lasciando i figli alle cure pressoché esclusive delle madri e delle famiglie di quest'ultime, un modus cogitandi che Jotaro ha assorbito inconsapevolmente con le conseguenze che conosciamo tutti. Sinceramente non mi aspettavo che potessi inserire anche lui nel racconto, ammetto di non avere nessuna idea su come potresti caratterizzarlo, ma ovviamente non vedo l'ora di scoprirlo, così come non vedo l'ora di sapere se Kakyoin verrà in Europa con figlio e nipote. Vedremo.

Altro colpo di scena, non pensavo che Habibi si avvicinasse alla fine, però mi fa un sacco piacere che tu stia lavorando a un seguito (e in effetti si poteva intuire dalle informazioni che ho letto su Instagram), per cui posso finalmente sperarlo: JOSUKE E KAKYOIN DAVANTI ALLA PLAY, EVVIVA!

Come sempre, una recensione abbastanza sconclusionata.
Alla prossima.

Recensore Junior
20/05/21, ore 23:49

Oh, oh, sto sognando o si sta davvero scaldando il cuore a Cherry Boy?!
QUANTE EMOZIONI. Ma procediamo con ordine!

Anzitutto, il monologo di Kakyoin con Fuji mi ha ucciso. Ok, inizialmente devo dire che è stato veramente divertente ma poi ho pensato alla tenerezza di Kak e da quanto si possa sentir solo per mettersi a discutere con... Un gatto, sì. I timori, le prove davanti all'armadio... Un ragazzino e finalmente mi ricordo che diamine, Kakyoin di certe cose non ha davvero esperienza. È andato in Egitto a 17 anni, poi il coma, e poi la sua vita immagino sia stato solo un susseguirsi di riabilitazione e terapie, inframezzato solo dall'arte. Un'esistenza solitaria eppure una grande capacità di intuire le persone: la delicatezza e la tranquillità con cui sostiene Jotaro... Ma non sa farsi del bene da solo, sigh.
Più vado avanti a leggere e più mi sembra che questi due si completino: nelle loro lacune e mancanze hanno bisogno l'uno dell'altro.
Tutto il pezzo dell'acquario, inutile dirlo, meraviglioso parallelismo di nuovo fra il presente ed il passato, l'immensità del cielo e la profondità dell'oceano, fra gli uomini che sono ed i ragazzi che erano ma a quanto pare l'unica cosa che non è cambiata sono i loro sentimenti. Anche stavolta: ottimo lavoro di costruzione delle scene. Il tuo talento nella "regia" è indubbio.

E adesso veniamo al punto forte: troppo facile prendermi con Kakyoin ma anche stavolta mi hai fatto amare talmente tanto Jotaro da volerlo abbracciare. Ho visto l'uomo tormentato dagli errori che altri hanno fatto, la sensazione di non essere abbastanza per la figlia e di non sapere che cosa sia la normalità dopo una vita passata a sostenere la pesante eredità dei Joestar... La tenerezza di Jolyne che gioca con le meduse 💔 QUANDO IO NON HO ANCORA SUPERATO STONE OCEAN. CHE COLTELLATA.

E poi la ciliegina sulla torta: I L B A C I O. MAMMA MIA. Io già mi ero rassegnata a vederli andare via mogi quando all'improvviso, ecco la primavera che stavo aspettando ❤️ ma in fondo K. lo aveva detto fin dall'inizio di questo capitolo: lo ama ed è inutile nasconderlo. Adoro quel modo che ha di fare il vago e di nascondere i suoi sentimenti e Jotaro: non capisce ma lo spiazza tutte le volte. Sì, le dinamiche di questi due mi hanno totalmente rapito. La tenerezza di lui che si vergogna... Sì, penso che leggerò quel pezzo un paio di volte.

Sai già che mi piace molto il tuo stile, la tua grande capacità descrittiva e il tuo estremo approfondimento dei personaggi. Ti faccio solo un appunto, premettendo che è il voler cercare il pelo nell'uovo e che è un mio gusto personalissimo: dal momento che hai uno stile molto descrittivo e immersivo mi ha colpito molto quando hai usato il termine "i nostri eroi". In un certo senso è un modo di riferirsi ai protagonisti che sfonda la quarta parete diciamo così e mi ricorda che sono un lettore. Come ti dicevo, è solo una piccolezza in mezzo ad un oceano di fluff in cui mi sento immersa 💚 ERA ORA.

Attendo con ansia l'entrata in scena della vera dura di tutta la storia: JOLYNE.

Bacini acquatici!

B.

Recensore Junior
18/05/21, ore 23:49

Finalmente mi sono potuta gustare questo capitolo in pace e trovo il tempo per lasciarti una recensione.

Ciò che mi piace di più di questa storia è la tua bravura nel gestire l'elemento cardine di tutto: il tempo. Ogni volta mi sorprendo di come il passato e il presente si intreccino con grandissima naturalezza senza che i parallelismi, i ricordi, appaiano mai come espedienti forzati. E anche stavolta, il ricordo dell'ospedale... Dio santo, che colpo al cuore.

La tua bravura nelle descrizioni rende sempre le scene erotiche coinvolgenti. Ho sudato, sì, e non era il caldo dell'Egitto. Devo dire che Jotaro mi ha letteralmente sorpreso, come sempre imprevedibile, audace quando non ti aspetti che lo sia. Il ricordo, meraviglioso e bollente, ma proprio in tutti i sensi, poi si contrappone subito al freddo che c'è fra di loro in quel momento, all'inverno, ai capelli bianchi di Kakyoin. Questa contrapposizione stupenda, insieme ai fiori che stanno lentamente appassendo, continuano a farmi pensare che anche per il mio amato Cherry Boy tornerà la primavera, così come le stagioni si susseguono. Quei fiori sono solo un inizio... No? 💔

Di lui sono sempre stata tragicamente innamorata quindi un capitolo di introspezione nuovamente sul suo personaggio mi ha fatto davvero piacere. Quanto avrei voluto abbracciarlo ❤️ ma insomma, ci ha pensato Harumi a buttare la bomba.

Il suo personaggio continua a piacermi moltissimo anche e soprattutto perché si potrebbe pensare che Kakyoin avesse avuto una famiglia "disattenta", invece... Tutt'altro. Il suo senso di solitudine deriva proprio dal percepire diverso, non dal non essere stato amato... E in fondo non è lo stesso anche per Jotaro? Padre assente, ma quanto lo ha amato Holly? Ecco... Nella loro unicità penso che questi due si siano trovati. E ho visto illuminarsi quella scintilla proprio grazie alle parole di Harumi, i loro sguardi nel corridoio...

Sì, mi stai facendo innamorare DI QUESTI NUOVI LORO. E Jotaro che sbatte in faccia a Kakyoin il suo autism... Ehm... Amore e venerazione per lui, ne vogliamo parlare?!

Questa coppia ce l'hai nell'anima, si nota la cura assoluta con cui sono pensate le loro interazioni ed i dialoghi. Bene, insomma, hai capito che li amo? LI AMO. IO MI ATTENDO UN APPUNTAMENTO QUI. Sì, Kakyoin è un appuntamento, anche se hai detto no.

Un bacio specialissimo 🖤

B.
(Recensione modificata il 18/05/2021 - 11:51 pm)
(Recensione modificata il 18/05/2021 - 11:52 pm)

Recensore Veterano
18/05/21, ore 23:45

Buonasera tesoro!
Non potevo perdermi iquesto capitolo mentre, come tu sai, fremo all'aggiornamento della tua BruxAbba ( vedi? Ormai mi hai trasformato in un mostro che pensa alle ship invece che alla storia! <3).
Una menzione speciale per la dolcezza di Harumi e di come riesce a toccare tematiche cosi importanti - ancora scomode nel 2021 - in un epoca in cui ( se non mi sbaglio ci troviamo negli anni '90) l'omosessualità veniva accordata alla malattia dell'HIV: non so se in realtà tu hai fatto questa assonanza ma, immedesimandomi cosi tanto nella tua storia, queste piccolezze saltano fuori e, volontariamente o meno, riesci a rispondere e far filare tutto liscio.
L'ambivalenza che metti tra il passato ed il presente spesso mi fa fare " hey, aspetta ma in che anno siamo?" . La domanda non può che sorgere spontanea: MA QUANTE VOLTE SI E' FATTO MALE KAKYOIN? Cioè quando si parla di ospedale lui è li dentro in tutte le epoche ahahahah
Una parte di me non fa che gridare GHEEEEEEI. Il loro primo appuntamento - perché si Kak è palesemente un appuntamento stacce e fai il bravo innamorato - dopo il marasma de Il Cairo. Si diranno "ti amo"? Si, si diranno ti amo.
Lasciandomi vaneggiare, aspetto con grande attesa il capitolo successivo.
BRAVA BRAVA BRAVA honey!

SpeedMary

Recensore Master
14/05/21, ore 20:57

Ciao, bella! <3
Ammetto di essere rimasta un attimo spiazzata dalle prime righe: non capivo se fossero ambientate nel presente o nel passato, tant’è che mi sono chiesta se mi fossi persa qualche aggiornamento! Ma, proseguendo, il mio dubbio ha subito ricevuto risposta. Del resto, sarebbe stato troppo bello (ma decisamente poco plausibile!) veder risolti così rapidamente – e felicemente ;) – i drammi dei protagonisti!
La mia parte preferita del capitolo è senza dubbio il dialogo tra Harumi e il figlio. Sarò ripetitiva, ma ormai mi sono consacrata a una e una sola eroina. <3 Voglio davvero farti i complimenti per il modo in cui stai portando avanti la narrazione di un personaggio di cui, nel canon, non conosciamo neppure il nome: la stai modellando da zero, descrivendone tratti e personalità in maniera realistica e precisa. È una mamma che ama il figlio in maniera viscerale, che lo ha visto soffrire più di quanto chiunque meriterebbe e che però (e penso proprio anche per questo) si rende conto dell’importanza di lasciarlo libero di vivere la sua vita, tanto più ora che è un uomo e non più un ragazzino. Intuisce la profondità del rapporto che lega Kak allo “sconosciuto“ e, con la sua saggezza, sa bene che in fondo suo figlio si pentirebbe amaramente se non provasse quanto meno a dargli una possibilità . È bellissimo il fatto che tu l’abbia resa il deus ex machina capace di sbloccare una situazione che pareva definitiva. Brava, davvero brava!
Jot che in realtà conosce benissimo le piccole manie di Kak è una scena bella che, però, allo stesso tempo mi ha trasmesso un senso di tristezza. Non so spiegarlo – non è assolutamente una critica a te, anzi, sai quanto io ami certi generi, quindi è piuttosto un complimento! :D –, ma le parole dell’uomo sono forse la massima dimostrazione che lui non è freddo e disinteressato quanto appare. Mi hanno dato l’idea di Jot “calimero”, ecco! Oltre a trasmettermi il tragico sentore che accadrà qualcosa per cui questi due disgraziati non si incontreranno, o che comunque succederà qualcosa per cui l’appuntamento – perché per me quello è un appuntamento, caso chiuso – sarà una semitragedia. Argh, ma perché dico io! :D
Circa quanto scrivi nelle note, ma tranquilla! :) Non c’è alcuna fretta, se in questo momento preferisci dedicarti al disegno (e che disegni, sorella!), fallo senza rimorsi e ripensamenti! Sai bene quanto io ami “Come una volta”: attendere il nuovo capitolo me lo farà gustare ancora di più. Prenditi tutto il tempo necessario e non scusarti: stai andando alla grande!
Spero di rileggerti presto! Ancora complimenti, bellezza! <3
C.

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