Okay, okay, okay.
Devo un attimo riprendermi, Old, perché ho letteralmente le lacrime agli occhi.
Ora tu ti chiederai come questo sia possibile, e in effetti me lo sto chiedendo anche io, però è proprio così ed è tutto merito di loro due.
Ora cercherò di analizzare la cosa – anche se a te poi non fregherà niente AHAHAH – ma devo capire esattamente da cosa dipende questa mia reazione.
Sto piangendo come una bambina perché ero abituata a vedere gli SS in tutt’altra veste, in un modo completamente diverso e molto più rude di così. Li ho sempre visti come due pezzi di merda pronti a uccidere senza farsi scrupoli e a sbattersene di tutto e tutti pur di fare tutto ciò che volevano, come e quando volevano.
Ricordo perfettamente quanto mi sono divertita a leggere le altre storie in cui ci sono loro – così dissacranti, così divertenti – e quanto, in certi momenti, avrei voluto dargli il cinque per le battute che facevano, mentre in altri avrei potuto sputagli in faccia per quello che hanno detto o fatto senza porsi scrupoli.
Ho pensato a loro in questo modo, per tutto il tempo, e all’inizio della storia li ho ritrovati esattamente in quel modo, poi…
Poi c’è stato un momento di rottura, un momento ben preciso durante la lettura, che mi ha fatto letteralmente crollare: quando Schneider ha abbracciato Stevenson sul divano, lì tutto il mio mondo si è rivoltato.
E quando poi Stevenson si è svegliato e ha candidamente ammesso che era bello essere lì, con lui, così… beh, sono definitivamente caduta in una spirale di non so neanche cosa, davvero.
È stato emotivamente impossibile, ecco.
E ancora, mentre ti scrivo, piango. E non mi succede tipo mai.
Cosa mi hai fatto?
Questo è quello che ti rende veramente un mago, quello che mi fa sempre pensare a te come a uno scrittore fenomenale – e uso questo termine perché non so che caspita usare per definirti.
Il tuo modo di creare personaggi, caratterizzarli e stravolgerli mantenendoli però coerenti, è veramente disarmante.
Anche quando Stevenson dice a Schneider che non lo aveva mai chiamato per nome è qualcosa che mi ha letteralmente distrutto. Ed è magnifico, davvero magnifico, perché mi sono ritrovata ad amare moltissimo questo loro modo nuovo – ma non del tutto – di approcciarsi e interagire.
E adoro il fatto che abbiamo deciso di non definire quello che è successo se non con “fatti nostri”. Sono fatti loro, quando sono insieme fanno ciò che gli pare e questo è solo un altro tassello aggiunto alle tante cose che hanno fatto e faranno insieme, che sia in servizio o in una camera da letto.
La cosa che mi ha intenerito maggiormente è stato veder crollare Stevenson parola dopo parola: all’inizio era pure più cinico e stronzo di Schneider (e ce ne vuole, cazzarola XD), ma man mano che la storia si sviluppava, Paul è pian piano crollato sempre più, fino a diventare talmente tenero da farmi quasi illudere che non sia poi così stronzo… e poi se ne esce con quella battuta su cosa gli facesse più male e io come potevo non scompisciarmi? XD
Davvero, sono stati troppi i momenti intensi in questa storia, davvero troppi.
E quando ho pensato, leggendo altre storie, che questi due sarebbero stati una vera e propria bomba insieme, non mi ero affatto sbagliata e finalmente il mio sogno si è realizzato!
Ovviamente non riesco neanche a esprimere a parole tutte le emozioni che ho provato e che sto ancora provando, ogni mia parola prendila come un eufemismo, perché se dico che adoro questa storia significa molto di più.
Questa recensione sta venendo fuori talmente confusionaria che non so nemmeno se poi risulterà comprensibile, ahahahahahahah!
Mi sento come se pure io fossi stata drogata da quelle pastiglie o chissà che altro hanno dato a Stevenson al pronto soccorso :P
Sullo stile cosa ti devo dire, se non che lo amo alla follia? Non so neanche perché lo sto scrivendo, perché poi penserai che io sia pure ripetitiva e non so nemmeno trovare i sinonimi oggi, pensa un po’ che mi hai reso analfabeta e anche “una cazzo di handicappata”, giusto per citare il caro Stevenson :D
Il modo in cui li hai fatti interagire con gli sguardi, con i silenzi, rendendoli complici, mi ha mandato fuori di testa: sono stati perfettamente coerenti con l’idea che mi ero fatta di loro – si sono sempre capiti con una sola occhiata e hanno sempre parlato per insultare qualcuno, più che altro XD – e allo stesso tempo me li hai presentati sotto una luce completamente diversa, una luce che mi porta ad amarli ancor più di quanto già non li amassi: sì dissacranti, sì stronzi, sì pieni di difetti, ma anche dolci a modo loro, teneri a modo loro, premurosi a modo loro.
E devo ammettere che quello che mi ha sorpreso maggiormente è stato Schneider: era già in ansia e in paranoia dalla prima scena, anche se nemmeno lui si è reso conto di essersi preso uno spavento enorme finché non ci ha ripensato più tardi; mi ha sorpreso quando ha capito che di Stevenson gli importa eccome, quando ha realizzato che avrebbe potuto rimetterci la pelle e che aveva rischiato veramente grosso.
Ed è stato davvero ma davvero tenero, davvero apprensivo e premuroso, pur rimanendo il solito Rolf Schneider; ma, allo stesso tempo, si è mostrato davvero a Stevenson, si è messo a nudo – non solo in senso letterale – e gli ha dimostrato che, quando di qualcuno gli importa, sa essere anche delicato.
Ha fatto di tutto per non fargli del male quando erano a letto insieme, ha sempre chiesto se gli facesse male la ferita, si è preoccupato per come stava… questi sono tutti lati del suo carattere che probabilmente nemmeno lui sapeva di possedere, nascosto perennemente dietro quella maschera di cinismo che ormai indossa più per abitudine che per vera e propria inclinazione.
Insomma, penso che tu sia stato fenomenale nel mostrare nuovi aspetti di questi due poliziotti scorretti, ma talmente leali e rispettosi l’uno dell’altro da far quasi invidia. È vero che nei confronti degli altri sono sempre stati menefreghisti e cattivi all’inverosimile, del tutto irrispettosi ecc, però tra loro vige una legge non scritta.
Tra loro è semplicemente diverso.
Hanno sempre avuto un rapporto speciale secondo me, l’ho sempre pensato, e questa loro unione è solo un’altra delle sfaccettature che definiscono il loro legame. Sarà bizzarro, incomprensibile ai più, ma fa invidia a molti, credimi.
Questo loro affiatamento si è visto anche quando, nella prima scena, è arrivato il poliziotto e si è messo a blaterare sugli SS; ecco, gli SS non sono solamente una definizione, ma c’è un casino di altro dietro: sono Schneider e Stevenson insieme, inseparabili nel lavoro e anche nell’anima, non so, è come se fossero anime gemelle, ma non nel classico senso fantasy da filo rosso e stronzate varie.
Hanno un legame che nemmeno loro sanno come sia nato, come sia cresciuto e dove li porterà, che non è amore e non è solo amicizia, che non è fratellanza né soltanto partnership lavorativa.
Grazie a questa storia, al modo in cui hanno interagito e da come si sono comportati – dai piccoli gesti, soprattutto – ho capito che c’è molto, molto di più tra loro. una sintonia mentale, psicologica, che non è da tutti riuscire a trovare e creare con qualcun altro.
Sono fortunati, insomma.
Oh, che poi magari io ho fatto tutta quest’analisi psicologica da quattro soldi, e finisce che sono solo un mucchio di stronzate nonsense e che ho travisato tutto solo perché mi sono commossa mentre leggevo AHAHAHAHAHAHAHAHAH!
Old, era da molto che non piangevo così per una storia. insomma, non piango quasi mai per film, libri, storie, canzoni… era da una vita, proprio, quindi posso solamente ringraziarti. Vorrei essere in grado di ripagarti per tutte queste emozioni, per le lacrime versate, per le risate e per tutto quello che mi hai trasmesso con questa storia.
Vorrei, un giorno, riuscire a scrivere qualcosa per te, che fosse in grado di dimostrarti almeno in una minima parte quanto io ti ammiri, quanto ciò che scrivi mi lascia ogni volta e quanto mi ha lasciato questa volta nello specifico.
Vorrei trovare le parole, ma non ne ho più e ne ho scritto anche fin troppe.
Stevenson e Schneider sono meravigliosi in tutte le loro sfaccettature, e se già me n’ero innamorata nelle loro versioni più scorrette, qui ho veramente capito che su di loro potrei leggere veramente qualsiasi cosa. sono due dei miei personaggi preferiti al mondo, non sto scherzando.
E ora tu hai ancora il coraggio di dirmi che non è vero che sei uno scrittore di best seller sotto copertura? Eh?!
Ti prego, scrivi un libro su di loro. Lo compro e voglio l’autografo.
Okay, adesso la pianto, giuro.
Niente, ti ringrazio davvero, non so che altro dire.
Mi ha completamente stravolto, sconvolto e rivoluzionato la giornata. Credo ci metterò un bel po’ per riprendermi…
Grazie per esserci stato anche stavolta, averti alle mie iniziative non è mai una delusione, anzi, è soltanto un onore e una continua sorpresa! :3
Alla prossima ♥ |