Recensioni per
Questo rimane fra noi
di Old Fashioned

Questa storia ha ottenuto 14 recensioni.
Positive : 14
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Veterano
19/04/24, ore 11:44

Buongiorno Mon cher, quando mi sento nostalgica torno sempre da te <3
Preparati perché temo che quest’anno riceverai (da me) le recensioni più brutte della tua vitaxD
Avrei dovuto leggere di Mark (e sì, ho iniziato qualcosa) ma ecco che mi sono ritrovata davanti a un OS romantica, con dei bei protagonisti, ricca di dialoghi spassosi che mi hanno fatta sbellicare. Una lettura leggera, un friends-to-lovers scritto che è una meraviglia e, come ti ho già anticipato, dei protagonisti belli e cinici (Schneider) che mi hanno sciolto il cuore. Lo sapevo che eri bravo a scrivere anche dei romance, ed eccomi qua a sperare di leggere anche altro di tuo di questo genere. Ammetto che mi piacciono entrambi, quindi sono in difficoltà perché potrei dirti che Stevenson è stato un cioccolatino, ma così farei un torto a Schneider, che è una ciliegina. Quindi facciamo felici entrambi e diciamo che loro due insieme sono come un mon chèrie.
La prima parte del racconto vede Stevenson vittima di una sparatoria. Il ragazzo è ferito, steso a terra, a fianco a un uomo morto, ma non si lamenta delle sue condizioni. E’ Schneider quello profondamente turbato. Non dice nulla perché è un osso duro, ma sin dalle prime righe si avverte la sua ansia crescere. Credo proprio che sia stato in questo momento che lui si è reso dei sentimenti che nutre per il biondino. I dialoghi sono stati come sempre bellissimi. Penso che Schneider abbia cercato di appianare la tensione fino all’arrivo dei soccorsi, per non mandare in allarme Stevenson o per non agitarsi ulteriormente, chissà.
In balia dei suoi sentimenti ha aspettato nella sala d’attesa del pronto soccorso, poi è entrato ad accertarsi delle condizioni del suo collega. Persino Stevenson ha notato lo sconforto sulla sua faccia e ha cercato di smorzare il suo nervosismo con una battutina a sfondo sessuale. Diciamo che è un loro modo per amarsi e coccolarsi questo, si percepisce, e trovo che la cosa sia estremamente romantica. Insomma, chi li vuole i romance stra zuccherosi, a me piace drammaticità,  i personaggi così testoni da farti sbattere la testa contro un muro^^. Quindi ti confermo che li ho davvero amati, sono complici in tutto, come hai voluto far intendere ma, son così tosti da rimanere ancorati ai rispettivi ruoli di amici. Finché la linea che li divide si sgretola e si ritrovano su un divano, con delle birre, a condividere un momento di quotidianità e forte preoccupazione. Quello che adoro di te è il realismo e la bravura che hai ad aprire le porte al lettore. Riesco fin dalle prime righe a inquadrare la scena, a empatizzare con i protagonisti e, in questo caso, a innamorarmi di loro. Schneider rimane cinico e strafottente fino alla fine, scherza e gioca con il suo ragazzo e lo accompagna dentro casa con apprensione. Si ritrovano a commentare il momento, a scherzare su donne mezze pazze e senza sentimenti e, infine, si vedono avvinghiati l’uno all’altro. La scena in cui Stevenson gli è crollato in braccio mi ha fatta sciogliere. Schneider avrebbe potuto cacciarselo di dosso, come ha detto lui il divano è tanto grande, ma alla fine averlo lì sembra la cosa più giusta, la cosa che lo quieta profondamente. Stevenson ha rischiato la vita e adesso è tra le sue braccia, quindi quel momento può considerarsi quasi un dono. E infatti Schneider lo coccola <3 Quando Stevenson si rialza, oltre ad avvertire le famose farfalle nello stomaco, sente una forte attrazione per il collega. Lui è bello, forte e un po’ stronzo. Lo vuole, è attratto da lui e non sente ragioni. Potrebbe umiliarsi, ricevere un rifiuto, essere discriminato, ma lo vuole e glielo dice. Anzi, entrambi si vogliono e si amano, sin dalla prima battutina sporca, dal primo sguardo che nasconde un sacco di cose non dette. Loro si sono amati dalla prima riga e per questo infine decidono di baciarsi. Una scena da cardiopalma che mi ha resa contentissima. Sono proprio belli da vedere. Sono sentimento e passione e complicità. Non hanno bisogno di niente e nessuno, ma solo di loro, di esserci e di comprendersi. Ho trovato estremamente bella la parte spicy. Una scena intima, accogliente, sensuale. L’atmosfera è perfetta. Loro che si amano nella penombra della stanza, accarezzati dalla luce del lampione. Mi è sembrato così giusto; questa parte in un certo senso li rappresenta. Perché Schneider è il tipo ombroso e tosto, mentre Stevenson è la parte un po’ più luminosa, e infatti si sposano benissimo insieme. Sono così sexy, fammelo dire ^^
La mattina successiva si ritrovano a vivere un altro momento di quotidianità e Stevenson confuso si fa delle domande. Schneider gli ricorda che loro non devono dar conto a nessuno, che va e andrà sempre bene così, perché ciò che successo gli appartiene, quindi rimarrà tra loro.
Dio! è stato stupendo, non ho altre parole. Non vedo l’ora di leggere altro su questi due, mi piacciono tantissimo.
I miei sinceri complimenti, sei una garanzia<3
Un abbraccio, alla prossima.

Recensore Junior
19/02/24, ore 16:14

...e niente, quando voglio leggermi una storia sentimentale con il perfetto grado di spice, torno da te <3 Mi piacciono sempre i tuoi uomini: qui virili, aggressivi e scorretti. E nonostante i caratteri di merda (lo dico con tutto l'amore del mondo, io adoro i personaggi con i caratteri di merda. Più sono acidi, fastidiosi e sassy, più mi piacciono) è tutto così terribilmente romantico. I personaggi ti escono dallo schermo, Old!
E come al solito, mi rubo parole, locuzioni e avverbi.
Complimenti come sempre, e appena riesco vado a leggerma l'altra storia che mi avevi consigliato!

Recensore Junior
21/11/21, ore 15:55

Ciao Old!!!
Ogni tanto riciccio come un fungo molesto, non potevo proprio evitare di lasciarti due parole per questa coppia che ADORO contro ogni pronostico, perché in realtà io i tipi così li detesto cordialmente... Ma scritti da te, non riesco a non amarli 😍
Meriteresti tanto di più, ma non sono brava come te a scrivere... Ci tenevo a farti un saluto volante, e i soliti complimenti riduttivi ❤️

Elly

Recensore Veterano
19/07/21, ore 12:22

Ciao, carissimo!
questa storia mi ci voleva davvero. dopo la visione di fila di tutte le puntate di un'orribile serie che più leccata e politicamente corretta di quella si muore, avevo bisogno di ripulirmi gli occhi. Mi erano mancati, questi due!
E i dialoghi sono qualcosa di fantastico, davvero.
In realtà all'inizio faticavo ad immaginarmeli come coppia, mai sei riuscito a descrivere una relazione perfetta, mantenendo la virilità dei personaggi ed adattandola allo stile e al tono generale della storia.
Mi chiedo se contineurai a scrivere di questo duo e se tutto ciò infulenzerà in qualche modo le storie future.
A presto!^^

Recensore Master
07/04/21, ore 14:53

Eccomi carissimo!
Mi è piaciuto moltissimo come hai fatto muovere i tuoi due poliziotti molto "politically incorrect", perché si capisce benissimo che il rapporto tra i due è dettato da un'amicizia talmente stretta che può benissimo sfociare in qualcosa d'altro. E se è vero che un amico si vede nel momento del bisogno, è altrettanto vero che quanto successo a Stevenson porta entrambi a riflettere su quanto è accaduto e su quanto rischiano entrambi tutti i giorni.
Inoltre, anche lo stile di scrittura si è modificato mentre la storia andava avanti e la chimica tra i due cresceva di minuto in minuto. I dialoghi taglienti e duri si fanno smorzati, i toni si addolciscono e la scena dell'abbraccio sul divano, con Stevenson addormentato, è il preludio perfetto a quanto succederà dopo. Il tutto come sempre scritto con garbo, senza volgarita ma con la giusta dose di libido.
Davvero ti faccio i miei complimenti, per quanto possono valere: un'ottima storia di un ottimo scrittore!
A presto!
(Recensione modificata il 07/04/2021 - 02:56 pm)

Recensore Master
07/04/21, ore 14:21

Carissimo sono contenta che alla fine abbia deciso di pubblicare un nuovo capitolo del dinamico e scorrettissimo duo!
Gli SS sono talmente compatibili e in sintonia che riescono a finire a letto insieme pur rimanendo virili, massicci e tosti.
La loro è una relazione a tutto tondo in effetti e si intravede perfino una certa premura reciproca sotto i modi ruvidi e le battute volgari.
DI certo se qualche collega penserà male o avrà dei sospetti si guarderà bene dall'esternarli visto di cosa sono capaci. :D
E a proposito: sono impaziente di vederli di nuovo in azione, magari alle prese con qualche caso scomodo che necessita di un intervento politicamente scorretto!

Recensore Master
06/04/21, ore 21:16

Caro Old.
Le tue storie sono sempre una scoperta.
Si scopre che gli scopamici possono essere anche dello stesso sesso.
Si scopre che due, nominati SS, non sono poi tanto SS, o meglio, SS solo quando fa comodo a loro.
In fondo credo che la bisessualità abbia molti vantaggi, ma lo svantaggio indiscutibile é quello di essere difficilmente gestibile.
A meno che...
Se ne faccia una questione privata, proprio come credo abbiano intenzione di lasciarla questi due.
Speriamo solo non cambino modo di fare perché sono meravigliosi nel loro cinismo.
Alla prox!
Ssjd

Recensore Master
06/04/21, ore 10:41

Noooh, i due poliziotti più sboccati e cinici del mondo!! XDXDXD
Mi erano mancati e ora li ritrovo ben più avanti di dove li avevo lasciati! :D In effetti non avevo pensato che tra loro potesse essersi creato qualcosa di molto superiore all'amicizia, ma la sentenza finale del "sono fatti privati" risolve la questione in toto. Forse l'adrenalina residua, dovuta alla situazione tesa che hanno vissuto nella sparatoria, ha fatto saltare l'ultimo vincolo e ha sciolto definitivamente gli indugi.
Fa sorridere vederli un po' timidi e velatamente romantici in mezzo alle usuali bordate di razzismo, maschilismo, misantropia acuta e tutto il resto.
Una storia molto divertente con due personaggi fuori dagli schemi. Ho riso parecchio.
Un bacio!

Recensore Master
06/04/21, ore 09:39

"Noi non siamo froci, siamo amici". See see, come no. Di sicuro siete due pirla senza alcuna speranza.

Ma in fondo è proprio questo il bello dei due SS. Due pezzi di merda autentici, politicamente scorretti, che ti diverti a odiare. Mi verrebbe quasi da definirli antieroi, ma credo che mi manderebbero a fanculo in meno di un secondo. Forse sarebbe più appropriato "bastardoni".

Comunque, questo qui è uno sviluppo davvero interessante nel rapporto tra i due. Perchè considerando con chi abbiamo a che fare, è poco ma sicuro che ne uscirà un casino coi fiocchi.

Alla prossima, Old!

Recensore Master
06/04/21, ore 06:17

Buongiorno,
certo che la coppietta di agenti ora si è data da fare anche a letto, oltre che nella lotta alla criminalità varia!
A modo loro, naturalmente.
Comunque il finale ha mostrato un aspetto interessante, quasi una difficoltà a riconoscere ciò che li ha uniti la notte... quel... siamo amici... come a giustificare ciò che è accaduto. Credo però che da bravi amici lo rifaranno un casino di volte xD

Recensore Junior
05/04/21, ore 22:00

Ciao, non sapevo che partecipassi al contest. Dunque devo recensirti, l'ho fatto con tutti, non sarebbe stato carino saltarti.

Lo so, lo so, io nell'immaginario collettivo (?) sono quella a cui questi due non piacciono. Il che non è vero. Semplicemente rispetto ad altre tue storie e personaggi che hai creato loro non reggono il confronto.

Siegfried, Friedrich, Reinhardt, Franz, Christian, Ehrenold, Rowden... paragonati a loro questi due scompaiono. Insomma, mi hai abituato troppo bene.

Questa storia mi ha emozionato. Sento di quotare ogni parola della recensione di Kim. Quando rischi di perdere qualcuno che ami, allora capisci ciò che significa per te. Sai cosa? Loro ce li avrebbero tutti contro. I buonisti per la parola negro e perchè Paul ha osato difendersi, i sostenitori delle maniere forti contro i criminali perchè sono andati a letto insieme. E allora non si può che dare ragione a Schneider: sono cavoli loro (cazzi, scusa, che poi mi dicono che sono puritana). In quest'epoca di ostentazione volersi tenere una cosa per sè significa vergognarsene. Eppure tutti ce le abbiamo, di cose private, solo nostre, almeno credo, con i social non c'è più la certezza matematica di questo. Quanti darebbero loro degli"omorepressi"? Prendendosi ovviamente un pugno, giustamente.

Grazie per aver mostrato il loro lato umano e sensibile. Li hai resi più sfaccettati.... però se scrivessi una storia in cui menano la femminista di turno la sottoscritta ne sarebbe felice.

In bocca al lupo!

Recensore Master
05/04/21, ore 20:31

Okay, okay, okay.
Devo un attimo riprendermi, Old, perché ho letteralmente le lacrime agli occhi.
Ora tu ti chiederai come questo sia possibile, e in effetti me lo sto chiedendo anche io, però è proprio così ed è tutto merito di loro due.
Ora cercherò di analizzare la cosa – anche se a te poi non fregherà niente AHAHAH – ma devo capire esattamente da cosa dipende questa mia reazione.
Sto piangendo come una bambina perché ero abituata a vedere gli SS in tutt’altra veste, in un modo completamente diverso e molto più rude di così. Li ho sempre visti come due pezzi di merda pronti a uccidere senza farsi scrupoli e a sbattersene di tutto e tutti pur di fare tutto ciò che volevano, come e quando volevano.
Ricordo perfettamente quanto mi sono divertita a leggere le altre storie in cui ci sono loro – così dissacranti, così divertenti – e quanto, in certi momenti, avrei voluto dargli il cinque per le battute che facevano, mentre in altri avrei potuto sputagli in faccia per quello che hanno detto o fatto senza porsi scrupoli.
Ho pensato a loro in questo modo, per tutto il tempo, e all’inizio della storia li ho ritrovati esattamente in quel modo, poi…
Poi c’è stato un momento di rottura, un momento ben preciso durante la lettura, che mi ha fatto letteralmente crollare: quando Schneider ha abbracciato Stevenson sul divano, lì tutto il mio mondo si è rivoltato.
E quando poi Stevenson si è svegliato e ha candidamente ammesso che era bello essere lì, con lui, così… beh, sono definitivamente caduta in una spirale di non so neanche cosa, davvero.
È stato emotivamente impossibile, ecco.
E ancora, mentre ti scrivo, piango. E non mi succede tipo mai.
Cosa mi hai fatto?
Questo è quello che ti rende veramente un mago, quello che mi fa sempre pensare a te come a uno scrittore fenomenale – e uso questo termine perché non so che caspita usare per definirti.
Il tuo modo di creare personaggi, caratterizzarli e stravolgerli mantenendoli però coerenti, è veramente disarmante.
Anche quando Stevenson dice a Schneider che non lo aveva mai chiamato per nome è qualcosa che mi ha letteralmente distrutto. Ed è magnifico, davvero magnifico, perché mi sono ritrovata ad amare moltissimo questo loro modo nuovo – ma non del tutto – di approcciarsi e interagire.
E adoro il fatto che abbiamo deciso di non definire quello che è successo se non con “fatti nostri”. Sono fatti loro, quando sono insieme fanno ciò che gli pare e questo è solo un altro tassello aggiunto alle tante cose che hanno fatto e faranno insieme, che sia in servizio o in una camera da letto.
La cosa che mi ha intenerito maggiormente è stato veder crollare Stevenson parola dopo parola: all’inizio era pure più cinico e stronzo di Schneider (e ce ne vuole, cazzarola XD), ma man mano che la storia si sviluppava, Paul è pian piano crollato sempre più, fino a diventare talmente tenero da farmi quasi illudere che non sia poi così stronzo… e poi se ne esce con quella battuta su cosa gli facesse più male e io come potevo non scompisciarmi? XD
Davvero, sono stati troppi i momenti intensi in questa storia, davvero troppi.
E quando ho pensato, leggendo altre storie, che questi due sarebbero stati una vera e propria bomba insieme, non mi ero affatto sbagliata e finalmente il mio sogno si è realizzato!
Ovviamente non riesco neanche a esprimere a parole tutte le emozioni che ho provato e che sto ancora provando, ogni mia parola prendila come un eufemismo, perché se dico che adoro questa storia significa molto di più.
Questa recensione sta venendo fuori talmente confusionaria che non so nemmeno se poi risulterà comprensibile, ahahahahahahah!
Mi sento come se pure io fossi stata drogata da quelle pastiglie o chissà che altro hanno dato a Stevenson al pronto soccorso :P
Sullo stile cosa ti devo dire, se non che lo amo alla follia? Non so neanche perché lo sto scrivendo, perché poi penserai che io sia pure ripetitiva e non so nemmeno trovare i sinonimi oggi, pensa un po’ che mi hai reso analfabeta e anche “una cazzo di handicappata”, giusto per citare il caro Stevenson :D
Il modo in cui li hai fatti interagire con gli sguardi, con i silenzi, rendendoli complici, mi ha mandato fuori di testa: sono stati perfettamente coerenti con l’idea che mi ero fatta di loro – si sono sempre capiti con una sola occhiata e hanno sempre parlato per insultare qualcuno, più che altro XD – e allo stesso tempo me li hai presentati sotto una luce completamente diversa, una luce che mi porta ad amarli ancor più di quanto già non li amassi: sì dissacranti, sì stronzi, sì pieni di difetti, ma anche dolci a modo loro, teneri a modo loro, premurosi a modo loro.
E devo ammettere che quello che mi ha sorpreso maggiormente è stato Schneider: era già in ansia e in paranoia dalla prima scena, anche se nemmeno lui si è reso conto di essersi preso uno spavento enorme finché non ci ha ripensato più tardi; mi ha sorpreso quando ha capito che di Stevenson gli importa eccome, quando ha realizzato che avrebbe potuto rimetterci la pelle e che aveva rischiato veramente grosso.
Ed è stato davvero ma davvero tenero, davvero apprensivo e premuroso, pur rimanendo il solito Rolf Schneider; ma, allo stesso tempo, si è mostrato davvero a Stevenson, si è messo a nudo – non solo in senso letterale – e gli ha dimostrato che, quando di qualcuno gli importa, sa essere anche delicato.
Ha fatto di tutto per non fargli del male quando erano a letto insieme, ha sempre chiesto se gli facesse male la ferita, si è preoccupato per come stava… questi sono tutti lati del suo carattere che probabilmente nemmeno lui sapeva di possedere, nascosto perennemente dietro quella maschera di cinismo che ormai indossa più per abitudine che per vera e propria inclinazione.
Insomma, penso che tu sia stato fenomenale nel mostrare nuovi aspetti di questi due poliziotti scorretti, ma talmente leali e rispettosi l’uno dell’altro da far quasi invidia. È vero che nei confronti degli altri sono sempre stati menefreghisti e cattivi all’inverosimile, del tutto irrispettosi ecc, però tra loro vige una legge non scritta.
Tra loro è semplicemente diverso.
Hanno sempre avuto un rapporto speciale secondo me, l’ho sempre pensato, e questa loro unione è solo un’altra delle sfaccettature che definiscono il loro legame. Sarà bizzarro, incomprensibile ai più, ma fa invidia a molti, credimi.
Questo loro affiatamento si è visto anche quando, nella prima scena, è arrivato il poliziotto e si è messo a blaterare sugli SS; ecco, gli SS non sono solamente una definizione, ma c’è un casino di altro dietro: sono Schneider e Stevenson insieme, inseparabili nel lavoro e anche nell’anima, non so, è come se fossero anime gemelle, ma non nel classico senso fantasy da filo rosso e stronzate varie.
Hanno un legame che nemmeno loro sanno come sia nato, come sia cresciuto e dove li porterà, che non è amore e non è solo amicizia, che non è fratellanza né soltanto partnership lavorativa.
Grazie a questa storia, al modo in cui hanno interagito e da come si sono comportati – dai piccoli gesti, soprattutto – ho capito che c’è molto, molto di più tra loro. una sintonia mentale, psicologica, che non è da tutti riuscire a trovare e creare con qualcun altro.
Sono fortunati, insomma.
Oh, che poi magari io ho fatto tutta quest’analisi psicologica da quattro soldi, e finisce che sono solo un mucchio di stronzate nonsense e che ho travisato tutto solo perché mi sono commossa mentre leggevo AHAHAHAHAHAHAHAHAH!
Old, era da molto che non piangevo così per una storia. insomma, non piango quasi mai per film, libri, storie, canzoni… era da una vita, proprio, quindi posso solamente ringraziarti. Vorrei essere in grado di ripagarti per tutte queste emozioni, per le lacrime versate, per le risate e per tutto quello che mi hai trasmesso con questa storia.
Vorrei, un giorno, riuscire a scrivere qualcosa per te, che fosse in grado di dimostrarti almeno in una minima parte quanto io ti ammiri, quanto ciò che scrivi mi lascia ogni volta e quanto mi ha lasciato questa volta nello specifico.
Vorrei trovare le parole, ma non ne ho più e ne ho scritto anche fin troppe.
Stevenson e Schneider sono meravigliosi in tutte le loro sfaccettature, e se già me n’ero innamorata nelle loro versioni più scorrette, qui ho veramente capito che su di loro potrei leggere veramente qualsiasi cosa. sono due dei miei personaggi preferiti al mondo, non sto scherzando.
E ora tu hai ancora il coraggio di dirmi che non è vero che sei uno scrittore di best seller sotto copertura? Eh?!
Ti prego, scrivi un libro su di loro. Lo compro e voglio l’autografo.
Okay, adesso la pianto, giuro.
Niente, ti ringrazio davvero, non so che altro dire.
Mi ha completamente stravolto, sconvolto e rivoluzionato la giornata. Credo ci metterò un bel po’ per riprendermi…
Grazie per esserci stato anche stavolta, averti alle mie iniziative non è mai una delusione, anzi, è soltanto un onore e una continua sorpresa! :3
Alla prossima ♥

Recensore Veterano
05/04/21, ore 19:11

Carissimo, che gioia trovare una nuova storia su questi due Sbirri Simpaticoni! ( ;) )
Non è del tutto demenziale, questa storia, perché si apre subito con la dura realtà di essere un poliziotto, soprattutto negli Stati Uniti, dove chiunque può spararti addosso con qualsiasi cosa in ogni momento.
Non voglio trascinare il racconto nel campo minato della realtà contemporanea, ma credo che sia opportuno considerare anche l'altra faccia della medaglia. Proprio due giorni fa un poliziotto è stato ucciso ed un altro è stato ferito in uno scontro a Cleveland (mi pare).

Ecco, questo racconto è come se ci portasse "dietro le quinte" della loro quotidianità. Un momento privato, eccezionale. Che deriva appunto da cause eccezionali: uno dei due rischia la vita e soffre, questo porta alla luce il lato vulnerabile suo e del suo collega.
Ne consegue un rapporto intimo, che alla fine sembra quasi una trasposizione del loro rapporto professionale. No non intendo "una presa per il culo", ma un dare e ricevere, come il coprirsi le spalle a vicenda ogni giorno.
Mi ha colpito moltissimo quella frase brevissima che hai messo verso la fine della scena: "Era come se non potesse essere altrimenti."
Quella, da sola, nella sua singolare brevità, sintetizza il tutto.
E non serve che altri lo sappiano, loro bastano a sé stessi e va bene così.
Nel finale tornano ad essere i soliti cazzoni, di nome e di fatto, di sempre, ma quello che c'è stato tra loro non si cancella.
Mi ha colpito molto anche il fatto che Schneider usi delicatezza con Stevenson in ogni momento, seppure a modo suo.
Insomma, sempre bravissimo!
Spero a presto ^^

Recensore Master
05/04/21, ore 18:18

👋-
Schneider: -buona pasquetta, capo-
Stevenson: -io, invece, ti saluto con un'ahia, capo 😱 vedi di farmi rattoppare, annaaamoooooooooooooooooooo-
Schneider: -cos'è -.- cominci-
Stevenson: -la prossima volta, amico, fatti impallinare te :|
aaaaaaaaaaaaiuto
👋
Certo che cominciamo proprio bene, old 😱 hanno impallinato qualcuno, aqui-
Stevenson: -aaaaaauuuuuuuuuuuuuuhhhhh 😭 miseriaccia 😭 che maaaaaaaaaaaal-
Schneider: *assume un tono da funerale* -ta ta ta taaaaaaaaaaaaaaaaaaaa, mo' che si faaaaaaaaaaaaaaaaaaaa-
Stevenson: -mi fai curare, cribbio-
Schneider: -ma vala', amico, ghe pensi mi-
Stevenson: -ghe pensi mi un paio di paxxe, amico -.- fino a prova contraria sei un agente, non un dottore-
Schneider: -ma se è una ferita di striscio-
Stevenson: -una ferita di striscio 'sto caxxo, orbo 🌋 ma comprati/pigliati un paio di occhiali, collega- *tira un calcio all'altro SS*
Schneider: -ella peppa 😱 ma che razza di pedata- *si massaggia il sedere*
Stevenson: -fatto male, amico-
Schneider: -ma vala', va' 😇 per me è normale, essere/venire preso a calci in/nel xxxx- *sarcasmo is in the air*
Stevenson: -saltando di palo in frasca 😇 ohi caaapoooooooooooooooo-
Old Fashioned: *chiamato in causa* -dimmi, agente-
Stevenson: -sgancia un altro fazzoletto, grazie 😇 guarda un po' qua-
Old Fashioned: *vede il fazzoletto completamente imbrattato di sangue* -e/eh la maxxxna 😱 alla faccia della ferita di striscio, agente-
Stevenson: -raccontalo a mister facciamo del sarcasmo gratuito, capo *indica il collega* non sta facendo altro che pigliarmi per il xxxx-
Old Fashioned: -mabbravo, agente *guarda male Schneider* invece di fare arrivare un'ambulanza, ci diamo al dolce far niente, vedo-
Schneider: -ehm ehm-
Old Fashioned: -vedi di chiamare 'o medico 😒 annaaamoooooooooooooooooooo- *fulmina l'altro con lo sguardo*
Schneider: -signorsì, signooreeeeeeeeeee 🏃 *scappa alla velocità della luce*
ops
A proposito; ma i colleghi degli SS ci sono, oppure ci fanno -.- ma dico io, che razza di domande fanno con quell'è stato lui a sparare -.- ok che i due poliziotti sono politicamente scorretti, ma dubito fortemente che vadano a fare il tiro al bersaglio con la gente così, perché gli va-
Stevenson: -praticamente, secondo quegli biiiiiiiiiiiiiip *si autocensura per non farsi sentire dai colleghi* insomma, sì, secondo loro, dovevamo farci ammazzare senza fa' niente -.- ma che meraviglia, come ci vogliono bene-
Schneider: -ma certo -.- ci adorano proprio- *sarcasmo!mode on*
Stevenson: -poi 😇 andiamo, se fossi stato io, il primo a sparare, allora il signùr *indica il morto stecchito* avrebbe risposto al fuoco da zombie, scusate-
Schneider: -ma visto come gli zombie non esistono - a meno che non si finisca in/dentro un film horror - mi pare/sembra ovvio, che il primo a spara' l'è stato 'o mort -.- mado', ma che colleghi crexxni, ci hai rifilato, capo :|
segue un epic facepalm dei due agenti
Almeno il paramedico ha semplicemente chiesto all'agente di lasciargli esaminare la ferita senza però mettere il cosiddetto dito nella piaga-
Stevenson: -e meno male, summer 😇 per quello, abbiamo già i colleghi 😇 in primis, l'altra S-
Schneider: -ok -.- adesso/mo' spiegami cosa caxxo c'entro io, amico -.- fino a prova contraria, sei stato te a farti impallinare alla spalla come una povera gallina-
Stevenson: -ma và a dà via i ciap :|
aiuto, fermate 'sti due
Da notare come il Schneider - pur vedendo il collega letteralmente come mezzo rimbambito dopo essere stato ricucito dai medici - non ha perso tempo a fare del sarcasmo-
Stevenson: -infatti il suo soprannome ufficiale è Schneider!sarcasm!derision!man, summeri'-
Schneider: -ngul 😱 ma un soprannome più lungo no-
i due si squadrano a vicenda
“Ah, sei tu,” rispose l’altro.
“E chi dovrei essere, Babbo Natale? Dai, andiamo. Ce la fai a scendere da solo?” (cit)
-oddio mio- *rotola*
Stevenson: -cosa ridi, summer-
Io: -scusa, agente, scusa 😂 ma qualsiasi cosa ti hanno dato al PS, ti ha come - ehm ehm - diciamo, stordito la materia grigia-
Stevenson: -..................-
Schneider: -ma vala', sum 😇 è successo perché l'è ancora mezzo addormentato 😇 non è vero, Aurora-
Stevenson: -guarda che non sono quella caxxo della bella addormentata della Disney 😒 ooooiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii-
Schneider: -intanto sei biondo 😇 hai/tieni l'aria indifesa 😇 ti sei appena svegliato dopo una bella ronfata/dormita-
Stevenson: -ma vai/va' a farti biiiiiiiiiiiiiiiiiiip 🌋
fuga dell'altro agente
Ed ecco come Schneider si è portato il collega a casa così da tenerlo d'occhio - bella mossa, agente - gli ha persino prestato qualcosa di pulito-
Stevenson: -e meno male che mi va bene, il suo qualcosa di pulito 😇 pensa se - al contrario - ci ballavo dentro, summeri'-
Schneider: -in quel caso, ti davi al valzer, amico-
Stevenson: -..................-
Schneider: -ok -.- ok -.- ok -.- ti davi alla break dance, amico-
Stevenson: -.................. al quadrato-
Schneider: -ok -.- ok -.- ok -.- la smetto/la pianto, amico-
Stevenson: -alla buon'ora 😂 evvaaiiiiiiiiiii 😂
xP
Abbiamo persino scoperto quali sono i nomi dei due agenti 😍 e non parliamo di come i due ci hanno persino dato dentro con il rating rosso in/nella camera da letto-
poco dopo
-🔥 alias/aka e/eh la maxxxna 🔥 agenti 📢 mi avete appena fatta diventare più rossa di tatino-
Stevenson: -e chi sarebbe tatino, adesso/mo'-
Old Fashioned: -tatino è il gatto di summer, bello-
Stevenson: -aaaaaaaaaaaaaaaaaaaahh 💡 ma non si chiama miele, scusa-
Miele: *imbucato a caso* -miao- *traduzione; è così, agente 🐱 tatino è semplicemente il mio soprannome, ecco*
Stevenson: -capisco, micillo 👍
O.o
“Ti fa male?”
Stevenson si appoggiò con la spalla sana allo stipite. “Parli della ferita o del culo?” (cit)
La risposta di Schneider; ma parlo di entrambi, tesoro 😋 seguito da Stevenson che si schiaffa la mano in faccia 😋
Sorvoliamo però su come uno dei due ha dovuto rischiare la vita, per fare sì che la loro complicità diventasse più profonda 😵
E - per finire in bellezza la storia - sarà meglio che i due SS - almeno sul posto di lavoro, poi la scelta va a loro - continuino a chiamarsi per cognome come hanno sempre fatto 😇 sai com'è, old 😇 per non attirare l'attenzione, oltre che i sospetti, dei propri colleghi 😇 non sia mai che tra di loro si nasconda qualche peppia-
Schneider: -alias/aka qualche pettegolo, capo 😇 meglio arrivare subito al sodo, aqui 😇 non sia mai che i colleghi aprano una rivista di gossip intitolata come i due SS amano prenderlo in quel posto-
Io: -appunto, amico 😇 che rimanga tra voi, quello che è successo in quella camera da letto-
Stevenson: -per una volta - in tutto 'sto delirio - hai detto una cosa sensata, summerina-
Io: -ggrrrrrrrrrrazie tante/mille, agente :| *guarda male Stevenson*
Ad ogni modo questi due sembrano stare bene, insieme 😍 complimenti 😍 e buon divertimento, ragazzi, visto il torniamo in camera finale 😋
Alla prossima 👋
Saluti da summer_moon
(Recensione modificata il 06/04/2021 - 04:22 pm)