Oddio, che flash STU-PEN-DA. Perdonami se ci ho messo tanto a leggerla. Ora ho anche capito il collegamento involontario che avevo fatto con quella fanart che ti avevo mandato, ci sta da dio! Le flash non sono facili, PER NIENTE, da scrivere ma non avevo dubbi sul fatto che saresti riuscita a fare un bellissimo lavoro anche in questo caso ehehe Alla parola frammenti io ho pensato subito ai "frammenti di ricordi" che lui trova in giro per Hyrule per recuperare la memoria, amche grazie alle foto dei luoghi. Non so se era voluto ma la parola frammenti a ricordare anche le cicatrici, o appunto, i frammenti di ricordi della guerra stessa, del sangue, del dolore, delle urla è stato azzeccatissimo, come appunto, immagino un sopravvissuto alla guerra potrebbe sperimentare un trauma così radicato, fisico e mentale. Il fatto abbia perso la memoria di certi non aiuta quindi questi sprazzi di realtà che lo riportano indietro nel tempo, solo per poi dimenticarsi nuovamente il contesto dietro dev'essere estenuante, come se anche nella sua stessa mente riportasse delle cicatrici a mezza luna (dimmi che ha senso T__T), il contrasto rosso e azzurro della tunica mi piace tanto siccome finora abbiamo visto i colori rosso e verde, e la visione dei colori è una costante nei tuoi lavori che mi piace sempre tanto. La frase finale mi ha fatto a pensare a quanto alienato si senta Link a venire da tutti riconosciuto come il Campione di Hyrule quando lui stesso non ci si vede, per niente. Quasi come se avesse rubato l'identità al vero campione e lui fosse un'impostore che lo impersona; mi ha lasciato questa sensazione, molto triste per questo poveraccio che appena sveglio pensava solo di dover mangiare qualche mela e accendere fuocherelli qua e là pfff Ancora complimenti perché gestire una flash è molto più difficile di una one shot secondo me, e poi col tuo modo di scrivere distintivo ci sta tanto bene secondo me, è diretto e d'impatto e mi piace. Continua così, sei super! Un bacio♡ Vesper

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(si afferra il petto per meglio esplicitare il Doloreh(TM) che le hai tirato in faccia come la torta col pezzo di tavolo che lancia Terence Hill ne Il Mio Nome E' Nessuno)
(Whilhelm_Scream.mp3)
Sono poche righe e abbastanza corte, ma l'impatto che danno è devastante sul serio. Senza tanti giri di parole dipingi un'immagine perfetta del nostro eroe: un'immagine rovinata, confusa, stremata da tutto e tutti, come un affresco fatiscente che gli altri riescono forse a ricomporre, ricordando pennellate che ora mancano. Ma lui che ne sa? Si ricorda poco o niente, e quel poco di solito peggiora le cose; non si riconosce nella persona che era e che è morta cento anni prima, che sia nei racconti altrui o anche solo nel proprio corpo; non può nemmeno spiegarsi, nemmeno sentire la sua stessa voce, che adesso invece ha rimpiazzato con le sue mani. Del Campione gli rimangono solo alcuni pezzetti che gli hanno lasciato gli altri - che siano cicatrici o racconti - e lui si ritrova a dover crearsi un costume di sé stesso con quei frammenti che si ritrova per quei pochi che ancora lo potrebbero ricordare.
"Buongiorno, sì, proprio così, sono io, il Campione hyliano ed Eroe prescelto, per favore non chiedetemi nulla se non di ammazzare qualche mostro o farvi la spesa perché credo che altrimenti mi verrebbe una crisi isterica di quelle che traumatizzano tutti i presenti, me incluso"
Sei una poeta, sul serio. Ogni frase è un capolavoro.
Ti mando uno stuolo di ananas per farmi perdonare la recensioncina piccola piccola piccola, ma a meno che non riesca a togliermi il cuore e infilarlo tra le mie parole non credo che io riesca a dire ancora qualcosa
Un abbraccio grandissimo,
An13Uta

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Mi fermo al volo a lasciarti due righe (devo ancora rispondere alla tua stupenda recensione, perdonami!) perché non posso leggere senza lasciarti nemmeno qualche impressione a caldo!
Trovo che tu abbia reso benissimo il Link senza memorie che non ricorda chi è stato, che "recita" un personaggio che non potrà essere mai più perché semplicemente non se lo ricorda. Il Campione è morto: Link è sopravvissuto (adoro il fatto che abbia perso la voce dopo il risveglio, lo hai reso credibile e straziante insieme), ma non è più quello che tutti credono.
"Dirglielo sarebbe troppo complicato": rende benissimo il semplice fatto che nessuno si sofferma anche solo a pensare che il Link che hanno di fronte non ha memoria di cento anni addietro, e dunque non è la stessa persona.
Mi spiace non poterti lasciare una recensione più bella e più corposa, ma non farei altro che ripetermi, perciò ti saluto qui.
Un enorme abbraccio, bravissima!

Afaneia

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