Recensioni per
L'Infinito con l'Arte
di Ingridark

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
11/04/21, ore 15:13

Leggendo la tua recensione alla mia "canzone" mi sono molto incuriosita, così ho deciso di fare un salto sul tuo profilo.
Testi davvero stupendi, ma, soprattutto, reali. Si vede alla perfezione come ci sia amore e cura dietro ogni parola, come ci sia umanità.
In particolare, questa poesia mi ha molto colpita. L'arte, per me, è l'unico modo per vincere il tempo.
Tempo e arte sono due dei temi a me più cari, e vederli uniti in modo così efficace e stupendo mi scalda il cuore.

Complimenti! C:
Continua a goderti la "delizia del creare" e a condividerla con tutti noi

Recensore Master
08/04/21, ore 16:06

Cara Ingridark,
ho riletto le tue poesie, prima di pronunciarmi.

Sono tutte belle, ispirate, scritte con passione. Pregne di amore, emozione, voglia di.
Quest'ultima è quella che mi è piaciuta di meno.
Mi manca l'elemento concreto che l'ha scatenata: un quadro, una tua poesia mentre la scrivevi?

La trovo sicché... astratta, retorica. Per quanto l'abbia letta più volte, non riesce a trasmettermi le vibrazioni positive che mi trasmettevano le altre.

E non concordo su quel "24 sorelle gemelle". Secondo me le ore sono sorellastre. Figlie di madri diverse. Paradossalmente di lunghezze diverse. Le ore della notte non sembrano neanche sorelle dell'ora dell'alba.

Ho riflettuto su quel "vertiginosa immortalità" che fa rima con eternità. Non son riuscito a cavare un ragno dal buco.

È solo un parere come un altro, il mio, di me che conto come il due di briscola. Ma preferivo estrinsecarlo, anzichè tacere. Perchè sei fra i miei autori preferiti.

Alla prossima.

Recensore Master
08/04/21, ore 15:59

Gentile Ingridark, è la prima volta che mi accosto ad un tuo componimento e sono rimasta rapita dalle tue parole, le quali fanno sentire veramente il momento creativo che cattura l’artista e lo distacca dal mondo terreno e da quelle ore tutte uguali, che scorrono inesorabili senza talvolta apportare grandi chances.
La nostra ottica resterebbe limitata se la nostra mente non prendesse il volo e magari dal nulla, o da ciò che si è appena osservato, non cominciasse a creare quel qualcosa che la fa sentire viva e pulsante, assaporando così l’estasi della creazione, con quel tempo che diviene davvero infinito, senza principio né fine, solo con la propria creatura appena nata.
Un caro saluto. Elena

Nuovo recensore
08/04/21, ore 10:53

Bellissima poesia. Mi piace la descrizione dell’arte come qualcosa che allunga il tempo e che ci permette di assaporare per un breve istante l’immortalità.
In fondo è vero, le persone possono pure sparire ma ciò che hanno creato, la loro arte o semplicemente i loro insegnamenti rimarranno per i posteri.