Non volevo perdermi l'occasione di commentare una delle tue poesie.
Sono sempre così originali, così potenti nel creare atmosfere noir.
Hanno una forte valenza catartica. La poesia è insostituibile per liberarsi da sottili malinconie o da forti aggressività.
Questa è come sempre pervasa da immagini disturbanti. Denti contro denti. Dita prima nella gola poi sui polsi. Si spera che non porti le unghie lunghe, altrimenti il tuo M. potrebbe desiderare di non essere mai nato. O magari diventano artigli per l'occasione?
Fa paura la determinazione di affondare e fare affondare. Una donna è capace di sviluppare una forza disumana nel vendicarsi, la stessa forza che usa per proteggere il proprio figlio.
Riepilogando, è una poesia che mi è piaciuta e mi è rimasta impressa.
Non trovo molto azzeccata la scelta delle indentazioni sulla sinistra, ma è una ricerca di originalità pure quella.
Non ho capito "e tu canti / di tre anni".
Brava però. Alla prossima. |
