Recensioni per
Gabbie Dorate e Oscuri Abissi
di Sweet Pink

Questa storia ha ottenuto 79 recensioni.
Positive : 79
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
28/10/21, ore 01:57

Aspettare un mese è dura, perché di questa storia non ne hai mai abbastanza e, quando inizi a leggerla, non ti fermeresti più. Ma ne vale decisamente la pena.Con questo capitolo, poi, io penso tu ti sia superata e, benché tu sia andata oltre il limite di pagine che ti sei autoimposta, hai fatto bene a non dividerlo. Quello che è accaduto in questo capitolo doveva restare circoscritto in questo capitolo, in un pathos sempre crescente che mi ha tenuta in agitazione per tutto il tempo.
Il capitolo descrive un momento molto crudo: una guerra senza esclusione di colpi, dove i morti sono stati tantissimi ed, alla fine, il ponte era interamente ricoperto di sangue e di cadaveri. Non ti nascondo che, nella sua immagine di implacabile ammiraglio, Arthur mi ha fatto paura: la sua ambizione va oltre ogni cosa, non si ferma davanti a nulla pur di ottenere quello che vuole, pur di conquistare ciò che ritiene suo. Sembrava davvero un demonio in terra, con quel sorriso glaciale e lo sguardo carico di odio e determinazione; il modo in cui, implacabile come nulla fosse accaduto, ripulisce la spada dal sangue dei suoi nemici senza sentire nulla dentro di sé dà perfettamente la cifra dell'uomo che è diventato.
Solo Saffie, pur non volendo, provoca in lui delle emozioni che non si spiega e non riesce a controllare. La rabbia e l'odio che prova per lei sono all'ennesima potenza; tuttavia quella donna lo destabilizza, perché nonostante tutto non riesce a non preoccuparsi per lei. Ad Amandine non l'ha raggiunta per tempo, verso Saffie, invece, è corso per portarla al sicuro: avrebbe potuto lasciarla lì, bersaglio facile dei pirati; ed invece, anche se a suo modo, l'ha messa al sicuro.
Saffie, a sua volta, di fronte a quello scenario di un attacco pirata, ha provato, sulla sua pelle, cosa significa avere paura di morire: è una paura cieca, che ti atterrisce, che ti inchioda sul posto senza sapere cosa fare. Eppure, nonostante questo, lei è stata tremendamente coraggiosa, cercando di farsi forza per sé e per quel bambino atterrito che le stava chiedendo tacitamente aiuto. Quel bambino le ha ricordato Amandine, nell'espressione di paura e di bisogno di aiuto, tanto che questo è bastato a darle la forza necessaria. Purtroppo, anche nelle cucine, Saffie ed il bimbo non sono stati realmente al sicuro, ma un pirata li ha trovati e quasi stava per ucciderli. Quella è una scena fortissima da punto di vista emozionale: in punto di morte, con le mani di quell'uomo strette intorno al suo collo, la sua mente è tornata indietro, forse all'uomo più mostruoso che lei conosca ma che, al contempo, le ricorda se stessa, ovvero suo padre e le parole cheui le disse, ossia che si salva solo chi vuole sopravvivere a tutti i costi. Ed è così che Saffie ha ucciso quell'uomo, finendo nell'abisso in cui Arthur l'ha trascinata, in quella spirale di morte che si respira tutt'intorno ed in un senso di colpa che non la abbandonerà tanto facilmente.
Una cosa è certa, i confini tra Arthur e Saffie sono saltati e, difficilmente, si potrà tornare indietro.
Saffie soffre tremendamente nel rendersi conto di quanto odio e disprezzo il marito provi per lei, ed al contempo il fatto che lui non le parli la ferisce. Allo stesso modo, guardandolo pronto a combattere, è come se Saffie avesse ammirato l'uomo tutto d'un pezzo che è l'ammiraglio; una sorta di orgoglio femminile nel rendersi conto che quell'uomo è suo marito. I sentimenti che prova per Arthur le mettono il cuore in subbuglio: dice di odiarlo ma poi, di fronte al pensiero che lui possa morire nella battaglia, ha avvertito l'istinto di bloccarlo, come se volesse trattenerlo a sé. Ed anche il momento in cui lei ed il bambino vengono scoperti nelle cucine è a causa di un momento di debolezza che l'ha colpita, a causa dei sentimenti che prova per Arthur.
Lui, dal suo canto, pensa a Saffie, a quello che lei gli ha detto ed ai suoi occhi, più di quanto vorrebbe. Poco prima della battaglia, quando lei l'ha fissato intensamente, lui non l'ha guardata, perché era come se avesse davvero timore che quella donna potesse leggerli dentro.
E nel momento in cui ha creduto che lei fosse morta un brivido di terrore lo ha colto; non vuole che le accada qualcosa, non vuole sentirsi responsabile di aver causato un'altra morte innocente. E quando l'ha vista lì, in terra, persa per aver ucciso un uomo, non ha esitato un secondo ad esserle accanto: l'istinto lo ha portato a prenderle il viso, tenerla a sé, sfiorare con le sue dita il segno che il pirata le ha lasciato sul collo. E Saffie, in quel momento, non voleva che quello: quando ha creduto di morire ha sperato che Arthur arrivasse a salvarla; ed ora, con quelle mani che la sfiorano e quell'uomo che le è così vicino sente che la avvolgono, si sente finalmente protetta ed al sicuro. E, per la prima volta, si sente felice che lui si sia preoccupato che quell'uomo le avesse fatto del male. Per la prima volta Arthur è stato gentile con lei e, secondo me, ha avuto una sorta di ammirazione per quella giovane donna che, di fronte alla morte, ha lottato per vivere. Questo gli ha riportato alla mente il bambino che è stato, e che dolorosamente riaffiora ogni volta che quella donna insinua una crepa nella corazza che lui ha costruito. Per la prima volta lei lo ha toccato e lui non l'ha respinta ed, anzi, a sua volta è stato lui a toccarla e, in camera, ad avere l'istinto di farlo ancora.
La parte conclusiva è stata meravigliosa. Arthur ha posato delicatamente la sua giacca sulle spalle della moglie, ancora tremante; e lei, rimasta sola, si è stretta ancor di più in quella giacca, avvertendo quel calore, il suo calore, e lasciandosi andare ad un pianto liberatorio. Un pianto dovuto al fatto che non sa più spiegarsi cosa sta provando per Arthur.
È stato un capitolo veramente stupendo ed ora non vedo l'ora di leggere il prossimo. Un abbraccio

Recensore Junior
27/10/21, ore 22:16

Urrà per il nuovo capitolo ! Dividerlo in due ? Ma scherziamo ! ! Sarebbe stata una tortura ! Certo che attendere un mese è duro, ma ne vale la pena. Nel frattempo mi rileggo i capitoli, per apprezzarne il ritmo, visto che la prima lettura è vorace e mi perdo le sfumature.

Recensore Junior
30/09/21, ore 20:16

Nooooo non puoi finire così è lasciarci col fiato sospeso 😱😱😱😱😱 Il finale mi lascia super super super carica di aspettative!!! Vedo che i nostri cari amichetti ingessati e posati cominciano a sciogliersi, non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo perché sento ci sarà qualche piccola svolta. A presto mia cara 😘

Recensore Master
30/09/21, ore 00:07

Ciao Sweet Pink, bentrovata.
Alla fine riesci sempre a rispettare la scadenza e a postare entro la fine del mese. Benché tu abbia, sicuramente, tanti impegni e poco tempo libero, riesci comunque a creare tutto questo. La tua storia è una sorta di calamita, quando inzi a leggere ne sei così terribilmente attratto che non puoi smettere. Per questo, sono ben felice di aspettare un mese (o più) pur di leggere questi capolavori che posti.
Ogni capitolo diventa più bello dell'altro. E, devo dirti, preferisco questi bei capitoli corposi una volta al mese, anziché 4 capitoli piccoli ogni settimana: spezzettandoli si perderebbe la magia che ogni parola riesce a donare.
Ho amato tantissimo questo richiamo continuo al cielo e al mare distinti da una linea di confine immaginaria che, anziché tenerli distanti, fa scivolare l'uno nell'altro in un tutto inseparabile. Così, anche Arthur e Saffie: distanti come il cielo ed il mare, ma più simili di quanto pensano perché la linea di separazione tra loro due si sta, a mano a mano, diradando sempre di più, lasciandoli scoperti e l'uno alla mercé dell'altro.
In questo capitolo l'ambiguità di fondo che lega i due coniugi emerge in tutta la sua potenza.
Saffie vuol convincersi di odiare il marito, perché solo l'odio per lui può consentirle di placare il senso di colpa per la sorella. Un senso di colpa che la dilania ogni volta che si trova, suo malgrado, a rendersi conto che, dal marito, vorrebbe molto più di quello che sta avendo. Quel senso di inadeguatezza la colpisce in pieno quando si rende conto che Arthur, per la sua dolce Amandine, avrebbe fatto di tutto, l'avrebbe resa davvero felice; mentre a lei è riservato solo disprezzo. "Nemmeno se fossi stata figlia unica lui mi avrebbe guardata": e qui emerge tutto il suo dolore, perché lei a quelle braccia forti che la avvolgono, a quel tremore che la coglie e a quegli occhi che la inchiodano sul posto e sembrando scavarle dentro, non vuole rinunciare. Vorrebbe quello, e molto di più.
Il dubbio di Saffie è legittimo. Lui la odia, ma nonostante questo è corso a proteggerla, e sembra farlo ancora ed ancora. E lei è atterrita perché le suscita speranza, e quella speranza le fa provare ancora più rabbia verso se stessa, e verso di lui. Perché di fondo, tanto vorrebbe che lui desiderasse proteggerla e starle accanto, e le parole fredde ed implacabili di lui la riportano ad una realtà che pesa come un macigno.
Dal suo canto, Arthur è intimamente combattuto. In effetti, i suoi sono forse i sentimenti più confusi. Mentre di Saffie è ormai chiaro che sia irrimediabilmente attratta e (forse) innamorata del marito al primo sguardo, lui è quello dal passato e dalla vita più oscura ed, al contempo, complessa. Lui deve aver patito un forte dolore, e per lungo tempo aver pensato di essere lui fonte di sofferenze e di male, il che lo spinge a vivere con un costante senso di colpa sul cuore. Alla fine, se Saffie vive in una gabbia di infelicità, lui ne è responsabile e questa consapevolezza gli pesa più di quanto vorrebbe; da qui il precipitarsi a proteggerla, ogni volta che lei ha rischiato di ferirsi e farsi male. Quegli occhi così innocenti e puri, quel rossore sulle guance di Saffie e quella sua determinazione e la sfida che lei rappresenta gli fanno provare un sprofonda sentimento, che vuol mettere a tacere (tanto da non esser pronto ad indagare di che natura sia) e, al contempo, gli fanno ritornare quella paura, da cui scaturisce tutto il suo disprezzo verso quella giovane così caparbia.
La conversazione tra i due e la vicinanza fisica che c'è stata in questo capitolo ha segnato una svolta. Era dalle nozze che i due erano distanti anni luce, e poi in meno di un giorno sono stati tremendamente vicini, in questa guerra che, per ora, non sono ancora pronti ad abbandonare.
Volevo farti i complimenti anche per come hai trattato la parte relativa ad Earl, questo primo grande è segreto amore di Saffie. Lo hai fatto velocemente, solo un accenno, ma mi hai fatto entrare nella complessa sfera sentimentale di Saffie, che ha amato in passato (e vorrebbe, forse, amare ancora). Mi ha suscitato grande curiosità: vorrei tanto sapere cosa è accaduto tra la giovane e questo suo antico innamorato.
E volevo sempre complimentarmi con te perché riesci a lasciare il giusto spazio anche a personaggi più di nicchia, caratterizzandoli e ponendo al centro della scena. Il momento di Keeran e Douglas è stato molto delicato. Un leggero e lieve corteggiamento tra "ultimi", persone non considerate che possono trovarsi solo in qualcuno di tanto simile a loro. Douglas è un giovane forte, abituato alle angherie, e forse più punizioni ha subito e più si è creato un'aria di mascalzone irriverente che vuole sfidare la vita ed i ruoli. Keeran è un'amica dolce, una ragazza che deve averne passate tante: la giovane dama di compagnia fa fatica a lasciarsi andare del tutto, a considerare Saffie un'amica più che una padrona; ha dovuto crescere - a suon di punizioni - nella convinzione che ci sono dei ruoli, e che questi tali devono essere; per arrivare a capire del tutto che Saffie è una padrona sui generis ci vorrà ancora del tempo. E Saffie spaventa Keeran più di quanto altre persone avrebbero mai potuto: perché le dà una speranza, ossia la speranza di poter avere, di lì innanzi, un futuro più dignitoso; e si sa che, di fronte alla speranza, c'è sempre la paura di stare illudendosi. Nonostante ciò, però, la giovane irlandese stima profondamente Saffie come donna, e da lei sta cercando di apprendere tante cose, una su tutte essere se stessa e lasciarsi un po' più andare. Vedere la dama di compagnia e il giovane mozzo ridere spensierati sul ponte di comando è stata una ventata di aria fresca e di genuinità in mezzo alla tensione palpabile che si respira ad ogni incontro tra i coniugi Worthington.
Grazie per le belle emozioni che mi stai regalando con questa storia. A presto, un abbraccio

Nuovo recensore
29/09/21, ore 16:39

Ciao Sweet Pink!
Questa storia mi appassiona sempre di più... non trovo i capitoli lunghi, anzi, quando comincio vorrei non finissero mai! E proprio per questo sono curiosissima di sapere come andranno avanti le cose, quindi ti prego, aggiorna presto!
Sarei poi molto interessata ad approfondire i sentimenti ed i pensieri dell'Ammiraglio Worthington, che mi pare il più oscuro tra i due. Chissà che la smettano con tutto questo "odio" e cedano agli impulsi (if you know what I mean) XD
E a proposito... vogliamo parlare del colpo di scena di Earl? Pazzesco!
Attendo con ansia il nuovo capitolo!

Recensore Veterano
29/09/21, ore 01:45

Incollata ad ogni parola…altro che capitoli più corti, vorrei non finissero mai!!! Mi sono ritrovata a rientrare costantemente in efp, dopo anni di latitanza, solo per vedere se c’è un tuo aggiornamento e quando lo trovo, mi isolo dal mondo ed entro in questa storia, che mi fa battere il cuore e trattenere il respiro! Attendo ottobre, impaziente come non mi ricordavo più nemmeno di poter essere…un abbraccio

Recensore Junior
11/09/21, ore 12:49

Complimenti, sei migliorata tantissimo nella scrittura e nel delineare i personaggi. Questa storia si sta rivelando molto avvincente e non vedo l'ora di leggere il seguito.

Recensore Junior
07/09/21, ore 23:34

Ti prego aggiorna il prima possibile perché la curiosità mi divoraaaaaa!!!! Arthur ha evidenti demoni del passato, traumi irrisolti e forse forse si sta leggermente smuovendo, Saffie come cederà al nostro comandante sarà tutto da scoprire. Spero a prestissimo, un bacione mia cara!!!!

Recensore Junior
07/09/21, ore 23:06

Eccoci finalmente!! Hai fatto benissimo a scrivermi in privato per avvertirmi del nuovo capitolo e ti chiedo perdono se mi faccio viva solo ora, ma ho avuto mille impegni. Allora, veniamo a noi, che dire.... A mio parere scrivi benissimo, era un capitolo difficile credo, non è semplice trasmettere le sensazioni dei personaggi, descrivere i loro stati d'animo e allo stesso tempo descrivere le scene così bene che mentre leggevo riuscivo ad immaginarmi Saffie nello studio di suo padre, poi il discorso con sua madre la notte delle nozze ed infine il tanto atteso matrimonio. Che dire, ad odiarsi si odiano eccome, sono curiosa di vedere come sbroglierai questa matassa!!! Corro a leggere il prossimo capitolo

Recensore Junior
02/09/21, ore 00:58

Lungo, noioso?!? Ma sei seria? È semplicemente meraviglioso e prova ne è che me ne sto qui a l' una di notte, morta di sonno, con mille cose da fare domani, incapace di smettere di leggere.. sei un genio, ragazza mia! Ti prego, ti prego, non abbandonare la storia, è stupenda per ora. Sono innamorata dei personaggi, tutti, non solo i protagonisti, con cui mi immedesimo totalmente, ma anche i comprimari e non vedo l'ora di continuare la lettura per i capitoli già scritti e quelli che verranno. A presto!

Recensore Master
30/08/21, ore 11:59

Ciao, piacere di conoscerti sono Sunshine6, sono semi nuova ormai sul sito, lo frequentavo anni fa ed ora ho ripreso l'abitudine di visitare nuovamente il sito e perdermi alla ricerca di qualche bella storia da leggere.
E ieri sera mi sono imbattuta nella tua. Devo dire che è stato un vero danno, perché stamattina doveva andare a lavoro e mi sono addormentata alle 4 per finire di leggere tutti e 6 i capitoli, che ho praticamente adorato.
Premetto che adoro molto i racconti di carattere storico, perché il passato - per quanto avesse molteplici aspetti oscuri - mi ha sempre affiscinato, e queste storie di un'epoca che non c'è più mi fanno impazzire. La tua, non è stata da meno. Scrivi veramente molto bene, e fai effettivamente dei capitoli lunghissimi (cosa che a me piace molto).
La storia ha uno sviluppo che si preannuncia molto interessante.
Saffie è una donna forte e tenace, intelligente e sagace oltre misura, benché costretta a vivere in un mondo in cui le donne erano solo dei soprammobili, votate alla famiglia, al fare e crescere figli, ad "obbedire al marito", senza poter avere alcuna ambizione propria. Lei, invece, sogna la sua libertà, che le è stata negata da un padre tiranno.
A quei tempi, era cosa comune accordarsi sui matrimoni, per ragioni economiche e sociale, di potere che nulla riguardano i sentimenti delle persone, che vengono messe da parte. Mi permetto una piccola riflessione, che spero non esuli troppo dal contesto: per fortuna questo tempo, nel mondo occidentale moderno, è finito, e dovremmo essere grate di avere la possibilità di scegliere tutto ciò che vogliamo, sebbene ad oggi il ruolo della donna non è uguale in ogni parte del mondo, viste le vicende note a cui assistiamo ogni giorno. La fortuna è di essere nate nel lato giusto del mondo, ma ancora tanta strada c'è da fare.
Lei mi piace molto perché è caparbia, ha tanti ideali, che afferma con forza e si batte per i più deboli, nei limiti di quanto effettivamente le sia consentito. Mi piace molto che abbia quell'atteggiamento gentile verso gli "ultimi", come la sua dama di compagnia e il povero mozzo, ma mi affascina anche questa sua durezza a volte, così simile a quella del padre.
È molto coraggiosa, e affronta un destino - a cui purtroppo non poteva sfuggire - con tanta forza d'animo. Se deve essere un inferno per lei, cercherà di rendere un inferno anche la vita di suo marito. Non sarà facile piegarla.
L'amore per la sorellina malata era immenso, così come il suo dolore per la perdita subita; e quell'amore è riuscito ad andare oltre quel senso di inferiorità che, comunque, Saffie è sempre sentito nei confronti di Amandine.
Il giovane Arthur mi è sembrato una persona intimamente combattuta. Ambizioso oltre ogni limite, e sicuramente a tratti cattivo e vendicativo. La sua durezza traspare in ogni suo gesto, in ogni sua parola. Lo scontro tra lui e Saffie dopo la morte dell'amata Amandine è stato veramente violento, e lui è andato veramente oltre, nei gesti e nelle parole, ma questo si giustificava in un'epoca in cui tutto questo era permesso. Nonostante questo, ha tutta una serie di demoni interiori, e di dolori che ha saputo far tacere dietro a quell'aria altezzosa e sicura di sé. Dietro quella maschera di durezza e compostezza, c'è tanto dolore.
Alla fine, entrambi hanno sbagliato l'uno con l'altro. Si sono giudicati a vicenda, perché alla fine non si conoscono.
Loro si odiano, non si sopportano dalla prima volta che si sono visti; ma dietro a tanto odio c'è anche altro.
Lui non la sopporta, perché è altezzosa ed ha la lingua lunga. Ma, sotto sotto ne è tremendamente intrigato. Io credo nel suo amore per Amandine, ma credo che l'amasse per la sua dolcezza e perché quella ingenua fanciulla pendeva dalle sue labbra, non lo avrebbe mai contratteddo e ne era profondamente ammirata, il che rinsaldava il suo ego. Ma non credo - come ha detto il padre - che questo sia il carattere più giusto per un uomo come lui, e penso che nel fondo lo sappia che a lui è più adatta Saffie, ed è questo forse a dargli repulsione.
La giovane, invece, aveva desiderato essere qualcosa in più, ma si era fatta da parte per la sorella. E forse questo, unito all'arroganza dell'ormai marito l'hanno indotta a detestarlo, infondo lei avrebbe voluto che quelle attenzioni fossero a lei rivolte ed è dura ammettere anche a se stessa che nel suo cuore a lei quell'uomo piace molto (da qui il suo ulteriore senso di colpa per la sorella ormai defunta).
Entrambi sono arrabbiati, con se stessi e con la vita, per il triste destino della amata Amandine, ed ecco perché hanno finito per prendersela l'uno con l'altro: quando si è arrabbiati ed impotenti di fronte agli avvenimenti della vita, si finisce sempre per trovare un colpevole che non esiste.
Alla fine si ostinano ad odiarsi, e a credersi diversi, ma in realtà sono più simili di quanto pensano.
Lo sviluppo si preannuncia interessante davvero, continuerò sicuramente a seguire la storia.
Ps. Due parole anche sulla giovane Amandine. Era una ragazza davvero candida, bella e molto dolce, così come è stata molto sfortunata e la vita forse troppo dura con lei. Non ha potuto vivere davvero la sua vita, come avrebbe dovuto, a causa della sua malattia e della rigidità dei genitori. Forse un po' viziata e qualche volte è stata un po' egoista con la sorella: si era accorta del reciproco interesse tra la sorella maggiore ed il fidanzato, ma lo ha ignorato scegliendo la sua felicità. Da un lato però, è stato molto bello quello che ha detto prima di morire: che comunque aveva vissuto felice, grazie alle due persone che più amava al mondo. E la sua serenità nel sapere che il suo posto come moglie dell'ammiraglio è stata notevole: anzi, in quel momento lei era felice che la sorella stesse accanto a lui e che con lui potesse ottenere finalmente la sua libertà. Ha affrontato la sua morte in modo dignitoso e forte andando via con il sorriso sulle labbra.

Recensore Junior
23/06/21, ore 20:18
Cap. 4:

Non vedo l'ora di leggere gli altri capitoli!!!!!! Finalmente la storia sta prendendo forma, ora viene il bello... Non vedo l'ora anche di leggere la parte del matrimonio. Capitolo bellissimo, mi piace come lo hai sviluppato e come sei riuscita a trasmettere le emozioni dei personaggi, bravissima!!! Finalmente è emerso un minimo di carattere di Amandine, ragazza sempre docile, ma non completamente incosciente. A prestissimo spero 😊

Recensore Junior

La storia sta decisamente prendendo una piega interessante, ho provato un po' di tenerezza nei confronti di Amandine, finale super malinconico. P

Recensore Junior
23/06/21, ore 11:59

Allora, il capitolo mi piace,lungo si, ma non pesante. Amandine non capisco se mi stia simpatica o meno 😂😂😂 Devo ancora capire meglio il personaggio, forse essendo sempre stata in casa è molto ingenua e viene un po' oscurata da sua sorella, che invece ha un carattere forte, deciso. Il personaggio di Saffie mi piace, una donna con opinioni forti e rivoluzionaria, forse per questo Amandine al confronto perde punti. Arturo... Beh un po' despota, ma mi piace anche lui nella storia e lo scontro che due personalità del genere potrebbero avere mi incuriosisce da morire !!!!!!!!!!!!!

Recensore Junior
23/06/21, ore 11:20

Ciao Sweet Pink, devo dire, ho un debole in generale per le storie ambientate in epoche passata,in costume,insomma cose così, per cui già ero incuriosita dalla trama a priori. Leggendo questo prologo mi hai incuriosita ancora di più, non vedo l'ora di scoprire come si innamoreranno quei due, prevedo già che ci sarà da patire!!!