Recensioni per
L'angolo dei ricordi
di holls

Questa storia ha ottenuto 16 recensioni.
Positive : 16
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
13/01/24, ore 22:00

Ho trovato molto bello questo racconto, anche se per certi versi è un po' inquietante leggere il POV di una bambola, quando queste, quando mostrate come senzienti, sono spesso delle serial killer! XDXDXD

Fa riflettere sul tempo che passa e su come Dolly, che un tempo si sentiva al centro della vita di Lalla, sia stata messa da parte perché ormai ha perso il suo significato, ed è solo un vecchio ricordo.

La scena finale l'ho trovata molto tenera. <3
A presto,

Milly

Recensore Veterano
10/02/23, ore 19:54

Ciao Simona finalmente riesco a leggere e recensire una tua storia :)
Non so te ti ricordi di me, ma tempo fa' ai letto un mio racconto romantico se non sbaglio e mi ricordo che ti è piaciuto.
E visto che qui di romanticismo malinconico spruzza da tutte le parti, ho pensato che fosse doveroso lasciarti un commento mentre descrivi il legame dell'amicizia davvero troppo importante in questa vita.
Avere un amico o un0amica che sa davvero capirti, che c'è nei momenti difficili nella vita è davvero molto importante.
Io purtroppo non ho mai avuto tale fortuna, ma questo è un'alstra storia.
Sono felice così e vedere che tale addio mi ha toccato il cuore, ti devo fare i miei complimenti.
Sei una scrittrice fantastica e con grande mio piacere, ti ho messo nei miei autori preferiti.
Presto ti leggerò ancora ma spero per prima che questo mio commento ti faccia piacere :)
A presto
Lorenzo

Recensore Master
04/06/22, ore 15:17

Ciao ^^
Questa Flashfic mi ha giusto un po' spezzato il cuore, ma sono ancora in piedi (!) e posso ancora recensirla!
Poi mi rintanerò nel mio angolino a pensare a tutti i peluches che ho avuto nel corso della mia infanzia e che ora non so nemmeno che fine abbiano fatto a parte uno, un panda che ho acquistato all'Ikea insieme alla mia migliore amica di quel tempo – e a quel tempo, il panda era il mio animale preferito.

Inizialmente credevo che fosse la storia di un'amicizia come siamo soliti conoscerla, ovvero il legame tra due bambine che credono che durerà in eterno (come è giusto che sia, alla fine) e che con lo scorrere inesorabile del tempo iniziano però ad allontanarsi a causa di una serie di fattori e motivi più che comprensibili.

Solo che, nel corso della lettura, ho iniziato a pensare che Dolly non fosse propriamente una persona in carne e ossa, bensì una'amica immaginaria (per il fatto che Dolly fosse stata confinata in un angolo buio che credevo fosse la metafora della mente di Lalla, per fare un esempio) e poi, quando ho letto di Lalla che la riprende in braccio dopo tanto tempo, ho realizzato che si tratta in realtà di una bambola, ma questo non ha fatto meno male, ANZI, ha reso il tutto ancora più reale e tangibile, perché Dolly c'è sempre stata fisicamente e non era frutto dell'immaginazione di Lalla e insomma, questa Flashfic mi ha emozionata se ancora non si fosse capito! 😭❤️

Spero che Dolly avrà modo di conoscere una nuova amica che la amerà tanto quanto, anni addietro, l'ha amata Lalla 🥺❤️
È stata davvero una bellissima lettura, complimenti!

M a k o

Recensore Master
02/06/22, ore 09:59

Ciao!
Questa shot mi ha davvero spiazzato, all'inizio non avevo proprio capito quale fosse il vero legame fra Dolly e Lalla. Sei stata veramente molto brava a dipingere le due protagoniste in modo che sembrassero due ragazze, di cui una un po' burbera che si lascia contagiare dalla dolcezza dell'altra, dando vita a questo legame forte e speciale. E, intendiamoci, questo legame c'è sempre e comunque, ma la presenza al fianco di Lalla non è quella di una persona vera ma della sua bambola preferita. E lì è stato un aprirsi di emozioni perché è proprio vero che quando sei bambino, a volte, i giocattoli sanno essere i tuoi migliori amici: ci sono sempre per te, ti accompagnano in mille avventure e ti supportano quando sei triste o hai paura. E devo ammettere che un po' mi è dispiaciuto che Lalla, crescendo, abbia reciso in maniera netta questo legame, nascondendola e quasi vergognandosene... ah, l'adolescenza e il voler essere grandi a tutti i costi. Ma mi ha fatto molto piacere che, quando grande lo è per davvero, torni da lei con un certo affetto che ben si può percepire mentre passa la mano su di lei.
Non è chiaro quale sarà il destino di Dolly ma spero davvero possa ritornare ad essere il centro del mondo per qualcuno che ne ha bisogno.
Grazie davvero per questa lettura, l'ho trovata molto piacevole, ben scritta e strutturata. Complimenti!
Buona giornata
Cida

Recensore Master
08/05/22, ore 22:49

Ciao, passo per l'iniziativa "Ti dedico una recensione" e credo che sia la prima volta che leggo qualcosa di tuo.
Non avevo mai letto nulla del genere, ma l'ho trovato estremamente interessante e molto emozionante! A volte non ce ne rendiamo neppure conto che col passare del tempo iniziamo a trascurare cose a cui abbiamo dato un grande valore affettivo e leggere tutto ciò dalla prospettiva di Dolly è davvero toccante e malinconico.
Dar via oggetti della propria infanzia è come donare una parte della vita a qualcuno che saprà dargli lo stesso valore e dargli lo stesso affetto, questo addio è qualcosa di dolce-amaro perché le strade di Dolly e Lalla si separano, ma per Dolly sta per cominciare una nuova vita e forse troverà un'altra bambina che le vorrà ugualmente bene.
Breve, concisa, ma decisamente emozionante, è stata una lettura bellissima!
Spero di poter leggere qualcos'altro di tuo in futuro, a presto ✨

Recensore Veterano
13/04/22, ore 19:25

Ciao! Avevo messo questa storia tra quelle da recensire un po’ di tempo fa e oggi, finalmente, trovo il tempo di passare a lasciarti anche un commento.
Credo che questa storia sia davvero originale e ho apprezzato tantissimo il ritmo della narrazione, con le varie stonature che vengono fuori pian piano fino a far capire che la protagonista è una bambola.
Mi è piaciuto tantissimo entrare nella testa di Dolly e vedere le cose dal suo punto di vista – questa storia è riuscita davvero a stringermi il cuore – e mi è piaciuta tantissimo l’immagine di Lalla che riprende in mano la bambola, ormai grande, e osserva Dolly che invece è sempre la stessa, ancora con le trecce.
Le uniche sbavature: il trattino breve utilizzato al posto di quello medio e l’impaginazione non molto curata. Insomma, due cose davvero piccole e che possono essere migliorate facilmente, ma che potrebbero dare al testo un aspetto più curato e invogliare maggiormente la lettura.
In ogni caso leggerti è stato un vero piacere. Hai fatto un ottimo lavoro.
Complimenti!

Recensore Junior
11/03/22, ore 22:19

Ciao!
Sono qui per l'iniziativa 'Ti lascio una recensione'. Sicuramente dato che mi sto soffermando su una cosa molto breve, spulcerò ancora un po' il tuo profilo e recensirò qualcos'altro, però al momento eccomi qui!
Questo breve scritto che hai prodotto è proprio come piace a me: sentimentale, malinconico, dolce, delicato. Sei riuscita a toccare davvero la mia sensibilità lasciandomi una bellissima impressione.
L'ho vista un po' come una metafora del lasciare andare la propria infanzia, anche se con riluttanza: Lalla si sofferma a salutare un'ultima volta Dolly perché in fondo al suo cuore sa che è una sorta di passaggio, la fine della sua giovinezza e l'inizio dell'età adulta. Anche se si vergogna, nel tempo, di confessare il suo attaccamento a Dolly, comunque c'è dell'amore, un contatto con la sua parte bambina.
Questo tema lo sento particolarmente vicino, per questo motivo devo dire che sono rimasta colpita in positivo dallo scritto.
Inoltre, mi hai troppo ricordato quello che succede in Toy Story, uno dei miei cartoni preferiti!
Non mi dilungo oltre, ti voglio solo augurare una buona serata.
Ci sentiamo presto!

Recensore Veterano
08/03/22, ore 23:00

Ciao holls,
non so se ti ricordi di me, ma ti avevo detto che prima o poi sarei passata sul tuo profilo, e finalmente ci sono riuscita!
Ma sai che tristezza quando ho capito che Dolly era la bambola? Che storia innovativa! Mai letto niente del genere e devo essere sincera: mi hai fatto pure riflettere. E' così vero che prima amiamo tanto una bambola, un pupazzo, un gioco e poi, inevitabilmente, lo scorrere degli anni ti porta a lasciarti dietro tutto ciò. Ma credo non usciranno dal nostro cure.
Almeno io, quando mi ricapita di vedere i miei vecchi giocattoli (quei pochi superstiti ormai tutti rovinati) mi tornano in mente i vecchi e spensierati momenti di gioia e divertimento, in cui facevo vivere alle mie bambole un sacco di avventure bellissime e invidiabili, modestamente xD.
O quando mi fingevo la mamma della bambola più carina del mondo a cui avevo dato il nome di Aurora. Constrinsi mia mamma a comprarle un vestito perchè quelli che aveva erano troppo vecchi. Che ricordi.
Ora che ci penso, come si sentirà sola Aurora in questo momento. Lasciata nel suo angolo buio omai da anni.
Ma ci sarà sempre un ricordo per lei.

Cara holls, ti ripeto, storia davvero particolare che mi ha portato un pò di malinconia, un pò di nostalgia, e un pò di ricordi spensierati.
Semplice ma d'impatto.

Un caro saluto da me e Aurora, ovunque essa sia stata disordinatamente posizionata.
Martina

Recensore Master
05/03/22, ore 10:50

Ricambio la recensione per l'iniziativa Ti dedico una recenzione. Mi è piaciuta davvero questa flashfic, nella brevità della narrazione sei riuscita a condensare l'intera storia dell'amicizia tra le due protagoniste, dal voler essere sempre insieme all'inevitabile lontananza al volersi ritrovare anche se per un breve momento. I compagni dell'infanzia sono così soprattutto se come Dolly piccola bambola tanto affezionata alla bambina che l'ha cucita e poi messa da parte. Mi ha dato un dolce senso di malinconia questa storia. Non ci rendiamo conto di quanto amore da piccoli diamo ai nostri giocattoli per poi dismetterli e dimenticarcene quando siamo adulti. Una storia molto bella, brava! 

Recensore Veterano
25/02/22, ore 22:20

Ti dedico una recensione...??
Ma certo che si!!!
Grazie a questa iniziativa ho scoperto questa fantastica storia. In realtà era titubante perché temevo (nella mia ignoranza), che le flashfic fossero banali o senza sentimento perché troppo corte... Mi rimangio tutto!! Giuro! Chiedo venia per i miei pensieri superficiali <3
Ma adesso veniamo a questa fantastica storia.
La sensazione che ho avuto per tutto il tempo, è che stessi parlano di due amiche, si certo che lo sono, ma pensavo a due amiche in carne ed ossa e che il "buio" fosse una metafora. No, non lo era, il buio era qualcosa di concreto, il buio vero, quello cha ha abbandonato Dolly in una scatola per chissà quanto tempo perché la sua Lalla è cresciuta.
Ti lascia un po' di malinconia addosso perché ti ricorda che quegli oggetti, chiamati giocattoli sono stati parte di te, essenziali, amici. E quando cresci, inconsapevolmente ti allontani da loro.
La vita alle volte di dà l'opportunità di rincontrarli, solo che ti rendi conto, che non sei più capace a giocare, almeno non come lo ricordavi.
Questo mi mette molta tristezza, perché io amavo giocare e ancora lo faccio, ma quella sensazione uguale a quando avevo dieci anni, non l'ho mai più vissuta...
Niente, le lacrime rischiano di cadere da sole!
Complimenti vivissimi, non ho altre parole per descrivere il mio entusiasmo. Brava, brava, brava!!

Recensore Veterano
24/02/22, ore 15:41

Ciao!! Sono qui per l'iniziativa "Ti dedico una recensione" del Giardino! :))
Spero di non fare brutte figure, devo ancora prendere dimestichezza con le recensioni dato che ho iniziato a scriverne da molto poco!
Questa storia mi è davvero piaciuta e mi ha anche commossa, ho apprezzato molto l'ambiguità che si è creata fin dall'inizio, perché la prima cosa a cui uno pensa (o meglio: ciò che si tende a pensare maggiormente, perché non è detto!) quando si parla di amicizia è quella tra due persone, e infatti anche nella storia sembrava che si parlasse proprio di quello, che sia Lalla che Dolly fossero due bambine. Più avanti, però, si scopre che Dolly in realtà è una bambola e ricollegare i pezzi con tutto quello che ho letto prima mi ha emozionata ancora di più, perché in fondo le bambole, i peluches e tutti i giocattoli che ci accompagnano nell'infanzia ci vedono crescere e ci sono vicini nel momento del bisogno (siamo noi che li cerchiamo, per di più!) e quando cresciamo... beh, quando cresciamo semplicemente smettiamo di affidarci a loro e il più delle volte li abbandoniamo proprio, cosa molto triste ma estremamente reale. L'addio di Lalla a Dolly mi ha stretto forte il cuore... però doveva andare così, alla fine!
Scrivi molto bene e leggerò volentieri altro di tuo!! :))

Recensore Master
27/12/21, ore 11:15

Ciao holls. Nel leggere dell'angolo buio ho pensato a una bambola e hai ben reso la percezione di questo oggetto che attraverso le tue parole è divenuto animato. Tutto ben rappresentato per questa bambola dal sentirsi la migliore confidente di Lalla alla consapevolezza dell'abbandono. Poi un giorno Lalla la riprende. ma purtroppo soltanto per alcuni istanti. Molto triste quando Lalla ha salutato Dolly, che finisce in una scatola di oggetti dimenticati. Quando Lalla ha preso di nuovo Dolly ho sperato la tenesse ma purtroppo non è andata così. Lalla è cresciuta e Dolly appartiene al passato, seppur con il loro intenso legame. Emblematico quell'abbraccio nel finale. Uno scritto commovente nella sua brevità. Un caro saluto.
(Recensione modificata il 27/12/2021 - 11:18 am)

Recensore Veterano
14/12/21, ore 11:48

Ciao, sono qui per l'iniziativa "ti dedico una recensione" del Giardino su FB. Di primo acchito pensavo che fosse semplicemente la storia di un'amicizia che nel tempo muta e si allontana, come tante ne esistono così nella vita reale. L'angolo buio come metafora di una vita un po' triste e buia senza la propria amica del cuore, mentre lei cresce lontano da noi e magari ha anche più fortuna nella sua vita (negli studi, nel lavoro, nell'ambito privato). E invece poi il dettaglio dei bottoni al posto degli occhi mi ha fatto capire: Dolly, anziché essere un soprannome vezzeggiativo, è il nome di una bambola e Lalla è una bambina ormai cresciuta che da il suo addio alla compagna d'infanzia. E lì, vuoi perché mi è tornato in mente Toy Story, vuoi perché Lalla torna indietro, gli occhi si sono inumiditi e io mi sono commossa, lo ammetto.
Come ho già avuto modo di dire nell'altra OS, confermo qui la sensazione di una scrittura molto pulita, attenta e sensibile, e mai banale.
Complimenti e alla prossima, Fred ^_^

Recensore Junior
07/12/21, ore 20:36

Buonasera!
Ho letto la tua storia e mi è piaciuta molto! Mi piace soprattutto il lato malinconico che ha caratterizzato il capitolo insieme ai pensieri della bambola, mi piace che hai raccontato tutto in prima persona dal punto di vista della bambola.
Subito dopo averla letta mi è tornata in mente la canzone di Fabrizio Moro "Giocattoli" (che parla dell'altro punto di vista)
Complimenti, bella storia :)

Recensore Master
29/09/21, ore 11:06

Ma che storia dolce e tristissima allo stesso tempo çç! Mi ha ricordato moltissimo il rapporto fra Andy e Woody di Toy Story. Sei stata veramente brava nella costruzione della storia, inizialmente credevo che si trattasse della fine dell'amicizia fra due bambine ed è stata davvero una sorpresa scoprire che invece Dolly fosse una bambola (dal nome ci potevo arrivare, ma sono stupida ahahahaha.)
Ci sono giocattoli dei quali non ci libereremmo mai e altri che invece a una certa lasciamo andare, conservando solo i ricordi più belli, come in questo caso... spezza un po' il cuore immaginare che loro abbiano sentimenti e si sentano abbandonati çç
Complimenti, davvero, mi hai commossa con questo racconto, scritto davvero bene ♥

Alla prossima ^^

Leila

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