Recensioni per
On air
di leila91

Questa storia ha ottenuto 41 recensioni.
Positive : 41
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
07/04/23, ore 15:51
Cap. 1:

Ciao Benni! <3
Questa era un'altra delle tue storie che volevo recuperare da tantissimo tempo, e wow, mi sono dovuta prendere qualche minuto dopo averla letta perchè il questa trama di vite fatta di gioie e dolore di Lee, ha toccato davvero dei tasti molto sensibile del mio cuore.
Mi è piaciuta tantissimo, è un escalation di emozioni che cresce come cresce il piccolo Lee Jordan, ragazzo coraggioso, amico fedele, il nostro Cronista della Resistenza che con la sua luce ha tenuto alta la bandiera della speranza anche in quei giorni in cui l'oscurità sembrava così totale da sommergere il cuore di tutti. E' stato bellissimo poter leggere grazie ai tuoi missing moments la sua storia, vedere come la passione per il Quidditch abbia sin da subito acceso in lui la voglia di narrare, di coinvolgere il pubblico con le sue radiocronache sportive. Lee è un personaggio sempre entuisiasta e divertente nei libri, amico fedele dei gemelli e loro compagno di malefatte e per questo ho apprezzato tanto che tu ci abbia raccontato anche l'inizio della loro amicizia, come siano diventati un trio quasi (purtroppo) indistruttibile. Bellissime e tristissime anche le parti in cui Lee ricorda Remus e Tonks, e la cosa che credo mi sia piaciuta di più di questa tua fanfiction è la capacità di farmi percepire tutti i componenti, giovani e più maturi, dell'Ordine della Fenice come un'unica grande famiglia, con le loro battute sempre pronte, i consigli dati con il cuore, le risate e le lacrime condivise. Per questo, la fine della guerra risulta ancora pià straziante, con Lee che si lascia dietro frammenti perduti del suo cuore. Eppure, a modo suo, continua a essere fortunato, perchè la vita gli concede di essere lo zio prediletto di un altro Fred Weasley e di poter tornare a dedicarsi alla sua passione più grande, quella di regalare sogni ed emozioni con le sue parole.
Una storia davvero magnifica, cara Benni! <3 
Ti mando un abbraccio fortissimo,
Bella

Recensore Master
06/08/22, ore 02:18
Cap. 1:

Non è semplice recensire una storia che gioca su più registri, a maggior ragione poi se le recensioni inserite sono già trentanove (per quale miracolo?! Non vedevo totali del gebere da anni!). In questi casi, mi chiedo sempre se resti davveero qualcosa da dire.
Secondo me, nonostante tutto, la risposta è affermativa.
Io non sono affatto sicuro che Lee si senta fortunato. O meglio, credo che la sua sia una retrospettiva che precede il momento in cui decide di fare il grande salto e rituffarsi nella radiocronaca. La retrospettiva, quindi, in un momento in cui è convinto che sia tutto finito. Forse, in un certo qual modo, di essere finito. In realtà stava guarendo un poco alla volta, mettendoci più degli altri; ma l'ora che precede l'alba è sempre la più buia.
Inoltre, questo Lee è solo.
Sì, certo, capiamo che almeno George e Angelina sono rimasti nella sua vita... ma non tanto, soprattutto non George. E c'è qualcun altro? Non pare. Non una ragazza, non... un lavoro? In effetti non si sa: si dedica a qualcosa, prima di tornare alla cronaca? Presumibilmente sì, ma a lui per primo non sembra che valga la pena di soffermarcisi, gli attimi in cui sente di esistere sono quelli in cui sta male.
Almeno finché non spunta Fred jr., il cui nome, probabilmente, dà l'innesco al processo catartico.

Recensore Veterano
08/06/22, ore 23:40
Cap. 1:

ti. odio.
Ti odio perchè sono di nuovo in lacrime.
Ti odio perchè scrivi troppo bene e i sentimenti che trasudano da ogni tua singola frase sono così potenti da togliere il fiato.
Ma non posso fare a meno di finire in questi tunnel, di leggere queste tue storie e tuffarmi nei personaggi.
credo che nessuno si sia mai davvero soffermato a pensare a Lee Jordan, uno di quei personaggi che sembrano marginali, ma che, effettivamente, se non ci fossero stati, sarebbe mancato qualcosa.
Lee era il migliore amico dei gemelli, e la morte di Fred ha sicuramente impattato anche lui. Lui che da cronista sportivo è passato a una cronaca più cupa, si è ritrovato a dare speranza a un mondo che di speranza, forse, non ne aveva quasi più.
E' andato avanti quando andare avanti sembrava impossibile, eppure, la sfida peggiore, è andare avanti senza fred, guardare George negli occhi e continuare a vivere, a restargli accanto.
e niente, vado in un angolino a piangere, dopo averti fatto di nuovo i complimenti e ribadirti che ti odio.
Alla prossima!

Recensore Master
14/02/22, ore 09:52
Cap. 1:

Ciao ❤️
Di te ho letto tantissime storie, soprattutto tra le più recenti. Quindi, andando a cercare tra quelle da recuperare, ho visto che non avevo letto questa (e la mi dose quotidiana di angst devo sempre prendermela). Lee Jordan è uno di quei personaggi sempre allegri e positivi, un po' come i gemelli, quindi non sorprende che down così amici, ed è stato bello leggere da suo punto di vista. Anche se in modo diverso, anche lui si vive il Quidditch. Magari come giocatore non brillera', ma a far cronaca e a commentare la partita nessuno lo batte 🤣
Lee per tutta la storia trova dei buoni motivi per sentirsi fortunato. La sua famiglia lo sostiene, fa ciò che gli piace e ha degli amici con cui divertirsi. Gli anni ad Hogwarts sono dolci e leggeri, o almeno fino ad un certo punto. Perché sappiamo bene che con la guerra va tutto a rotoli, che Lee, George e Fred hanno un bello spirito anche poi tutto viene frenato. La morte di Fred è l'evento dolorosissimo che crea un vuoto anche in Lee, che dovrebbe essere forte per George, eppure sembra tutto così difficile. E ho trovato adorabile e molto dolce il suo essere testimone al matrimonio di George e Angelina, e il fare da padrino a Fred jr. Secondo me non poteva essere diversamente. Perché in questo ragazzi rivive un po' di Fred e perché chi meglio di lui?
Sono felice di aver recuperato questa storia. Un po' me lo vedo come un missing moment.
Alla prossima 💋

Nao

Recensore Master
28/11/21, ore 18:12
Cap. 1:

Ciao!

Con immenso ritardo sono qui a recensire questa fanfiction. Ammetto di averla letta già prima di ritrovarla agli Oscar della Penna, ma un po' per carenza di tempo un po' per stanchezza mentale non ho mai avuto modo di recensirla. Ora sono qui per fare finalmente ammenda, e devo proprio ringraziare gli Oscar per avermi fatto riscoprire questa perla.

In generale amo molto le storie che si soffermano sui personaggi poco sfruttati nel canone e nelle fanfiction; l'impresa di ritrovare tutti i frammenti sparsi nei libri e rimetterli insieme aggiungendo del proprio per creare un pg a tutto tondo è qualcosa che apprezzo sempre moltissimo, e qui il risultato è particolarmente ben riuscito. Amo tutto il background che hai dato a Lee, dalla passione per il Quidditch e per la cronaca nate parallelamente nell'infanzia, al legame profondo coi gemelli, all'esperienza nell'Ordine della Fenice (Merlino, quanta gente si dimentica che Lee era letteralmente la voce dell'Ordine? Davvero, dovrebbero esserci molti più fan di Lee Jordan al mondo!). Ogni parte contribuisce a renderlo reale, molto più di quella comparsa che ritroviamo di quando in quando nella saga.
Naturalmente non può non esserci il dolore finale, la punta di tristezza che chi legge può già avvertire nelle varie menzioni di Fred e che arriva comunque come una mazzata; collegare il lutto e i traumi al rifiuto di avere a che fare con la radiocronaca è credibile e realistico, ma fa davvero davvero male. Per fortuna esistono Angelina (e la sua apparizione, benché brevissima, è assolutamente meravigliosa, con quel "«Lo guardo negli occhi. Sono loro a ricordarmi di chi mi sono innamorata davvero.»" che da solo vale come un'intera fanfiction a parte) e George e quell'adorabile piccolo Fred, il quale è davvero l'unico che potrebbe restituire a Lee la voglia di tornare alle sue vecchie passioni ("Si scopre preda di una nostalgia, dolce e struggente, che lo porta a voler riprendere a raccontare le imprese dei suoi amici, a illuminare la giornata delle persone, a tornare finalmente in onda invece che esserne travolto." --> questa frase mi fa impazzire, soprattutto l'ultima parte).
Il finale è semplicemente perfetto. Chiude e apre allo stesso tempo, proiettando Lee verso quel futuro che si ricongiunge al suo passato senza cancellarlo (perché i lutti saranno sempre lì, ma si accompagneranno al ricordo del bene fatto e vissuto e alle nuove esperienze che lo aspettano) e fanno immaginare un'esistenza davvero fortunata come il "profondo del cuore" di Lee ha sempre saputo.
Insomma, per farla breve, sono davvero entusiasta di questa ff che tocca tutti i punti giusti per me: caratterizzazione eccellente e personale, stile efficace e in grado di toccare le giuste corde nei momenti giusti, con un perfetto equilibrio di gioia e tristezza, la speranza finale.
Complimenti davvero 💙 (e in bocca al lupo per gli Oscar, dove sono sicura che questa ff otterrà il riconoscimento che merita *_*)

Recensore Master
21/11/21, ore 11:02
Cap. 1:

Ciao, eccomi qui per lo scambio libero. Che bello leggere, finalmente, di un personaggio secondario spesso dimenticato.
Molto bella la decisione che hai preso di fare evolvere il suo personaggio durante tutta la storia. Passano gli anni e lui matura, cresce e con lui la sua passione che poi sfocia in professione. Diviene simbolo di speranza durante la guerra e mette tutto se stesso per farla vivere.
Una guerra che gli ha portato via un caro amico, Fred, e che l'ha sconvolto tanto da non volerne più sapere.
Poi però la vita va avanti e nuove generazioni subentrano, come il figlio di George che lo conquista e gli ridona la voglia di tornare in onda.
Ed è come se non avesse mai smesso di farlo.
Questa storia mi è piaciuta tantissimo ed è ben scritta, tanti che l'ho letta senza i troppi. Il fatto poi di avere diviso i diversi momenti di vita di Lee... L'ha resa ancora più agevole e fluida quindi grazie.
Ciao e alla prox, Chiara.

Recensore Master
14/11/21, ore 11:51
Cap. 1:

Ciao Benni,
devo ammetterlo: non ho mai letto nulla su Lee. Mi perdonerai ma, pur essendo un'amante del Quidditch e del nostro valoroso Capitano, non mi sono mai soffermata a riflettere sul telecronista più scatenato del Mondo Magico.
Mi è piaciuta la visione colorata e gioiosa della vita di Lee, di lui che si innamora subito del Quidditch grazie al padre e di come si sia spostato dal giocare a raccontare quello che succede in campo, il tutto condito da un entusiasmo unico.
(Comunque, ridendo e scherzando, pure Minerva ha occhio per il Quidditch. Alla fine non ha fornito solo a Grifondoro i migliori giocatori disponibile ma ha permesso ad Hogwarts di avere un telecronista di tutto rispetto).
Naturalmente è impossibile parlare di Lee senza nominare i gemelli Weasley. E' stato carino vedere come sia nata quell'amicizia e che il Quidditch, ancora una volta, abbia fatto da collante.
E' raro avere il dono di Lee di vedere il lato positivo anche nei momenti più grigi, eppure il ragazzo ci riesce, si fa forza per non abbandonarsi alla disperazione e alla paura di quella guerra. Ascolta i suggerimenti degli altri e, ancora una volta, trova rifugio nella sua passione.
Eppure la guerra sembra averlo ferito più profondamente di quanto si renda conto all'inizio, perché non gli ha portato via solo Fred ma anche quell'amore che tanto lo animava e gli faceva da scudo tra sé e il mondo.
Alla fine, però, - e qui mi è spuntato un sorriso – Lee riesce a trovare un suo equilibrio tra quello che è stato e quello che è diventato. Riesce a stare con George senza farsi trascinare dal ricordo e dalla mancanza di Fred, riesce ad affezionarsi e amare quel pestifero bambino che tanto gli ricorda il suo amico e a far della sua passione un lavoro.
Bellissima storia, complimenti, mi è piaciuta molto.
Un abbraccio,
Eli

Ps: credo che più che fortunato, sia stato Lee a costruirsi la sua fortuna.

Recensore Master
11/11/21, ore 11:54
Cap. 1:

Ciao Leila!
Pur essendo una storia ricca di malinconia non ho potuto non terminare la lettura con un sorriso sulle labbra. Ho visto Lee Jordan sempre come quasi un terzo gemello, una parte inseparabile da Fred e George.
Ho adorato come hai descritto l'infanzia è l'adolescenza del ragazzo, Sicuramente per lui Hogwarts deve essere stato un periodo davvero divertente e spensierato seguito però subito dopo della guerra. È bello che nonostante gli anni passino si ricordi sempre con piacere di quel periodo comunque terribile. Non oso davvero immaginare che cosa deve fare provato anche lui vedendo il corpo di Fred, alzare lo sguardo, vedere George e immediatamente pensare a quello che è accaduto all'altro gemello.
È bello che Lee Jordan sia stato scelto come Padrino di Fred Jr, una scelta che sia penso assolutamente sensata e che aiuterà il ragazzo a superare quel grande immenso lutto per la morte di Fred.
Davvero complimenti e in bocca al lupo!

Recensore Junior
07/11/21, ore 22:32
Cap. 1:

Questa OS la etichetti come malinconica, eppure giunti alla fine lascia in bocca un piacevolissimo sapore. Sì, in bocca, perché soffro di subvocalizzazione talmente grave che spesso mi ritrovo non solo a leggere ogni parola internamente nella testa, ma anche a sussurrarla direttamente sulla lingua... *si schiarisce la gola* torniamo alla storia.
Lee è un personaggio che è sempre rimasto un po' in disparte, secondario. Non nascondo di averlo sempre visto come "spalla comica", la voce irriverente e amplificata che allieta gli spettatori di una partita, il ragazzo della tarantola gigante al Binario 9 e ¾, l'amico dei gemelli. Con questa shot lo hai tratto avanti sul palco, in una posizione che merita, accanto alle figure principali della Resistenza, perché mi hai fatto riflettere su quanto anche delle semplici parole, in tempi disperati, possano fare la differenza tra la resa e il contrassalto. Quanti cuori deve aver infuso di nuovo coraggio, Lee, con i suoi interventi a Radio Potter, in chi era fuori a combattere sul fronte, come un generale che inciti i suoi soldati con discorsi grandiosi per esorcizzare dal loro animo la paura della morte? (Si vede che sto rileggendo Tolkien, cavolo se si vede...)
Leggere di come, dopo la morte di Fred, lui perda la parlantina vivace che lo ha sempre contraddistinto è qualcosa che lascia l'amaro in bocca, fa emergere il doloroso contrappasso: lui, che con la sua voce ha saputo incoraggiare migliaia, adesso non riesce a incoraggiare neanche se stesso e cerca conforto nelle parole di Angelina. È lui stesso a farsi avanti, a confessarle la distanza che si è creata con il gemello sopravvissuto, forse la vergogna di non riuscire a guardarlo negli occhi perché sente che il trittico che erano, il numero tre matematicamente perfetto, è ora spezzato per sempre e irrimediabilmente. Io però sono felice per lui, felicissima che alla fine anche lui abbia trovato il suo modo (❤️), fra le profondità del suo cuore, per tornare a parlare davanti a un microfono.
Mi piace molto questo leitmotiv che permea l'intera OS, il cuore profondo di Lee dove cova ancora una briciola di felicità (prima me lo paragoni a un buco nero e poi me lo fai risplendere con la luce di un milione di soli, gaaaaah, tu vuoi proprio affogarmi nelle emozioni) e i mini microfoni con cui stacchi i passaggi della storia sono un tocco di classe! Ma poi anche la delicatezza con cui introduci l'abbandono dei gemelli durante l'anno della Umbridge (sempre sia maledetta, quella donna)... A Lee non serve una bacchetta per incantare la gente, lo fa benissimo con le sole parole e questa è una splendida magia che riesce benissimo anche a te.
Alla prossima,
Lucia

Recensore Veterano
05/11/21, ore 17:03
Cap. 1:

Mia cara Bennina, sto scrivendo questa recensione con gli occhi lucidi, anzi lucidissimi, e manca poco che questa mia vista appannata non diventi teatro di una valle di lacrime, e tutto per l'ondata di emozioni bellissime che questa ff stupenda mi ha dato!
Ogni volta faccio fatica a scegliere cosa leggere di tuo perchè scrivi in tanti fandom che adoro e so che qualsiasi cosa leggerò finirò per adorarlo tantissimo, ma credimi se ti dico che ho scelto questa os su Lee spinta da semplice curiosità (Lee Jordan è un personaggio che adoro e mi ha sempre incuriosito!) e che mai avrei pensato che mi avrebbe lasciato tanto commossa e a tratti distrutta! <3
Mi è piaciuto il modo in cui hai snocciolato la narrazione per filoni tematici-cronologici sempre legati da un file rouge che ci guida nel corso della vita di Lee, in una serie di missing moments per me così canon che ti assolderei per scrivere un libro su ogni personaggio secondario di HP vista la tua bravura nel comprenderli e descriverli su carta tanto bene!!
Ho adorato ogni momento ma tra tutti spicca il rapporto che Lee ha con Weasley, qualcosa di bellissimo ed eterno, un'amicizia fraterna che secondo me meritava più spazio nella saga, come tante altre cose, e che per questo motivo sono tanto felice di averr trovato qui!
Anche leggere dei tempi di Hogwarts e poi della Guerra mi ha stretto il cuore, tanto tanto, e il finale dolceamaro è stata proprio la ciliegina sulla torta, il colpo di grazia che mi ha fatto amare questa bellissima ff <3
Complimenti come sempre!
Mel <3

Recensore Master
01/11/21, ore 20:24
Cap. 1:

Ciao Benni 💞, *nasconde una lacrima mentre comincia a scrivere*, ma che storia dolce, commovente e malinconia hai scritto qui 😭😍. 
L'idea di raccontare gli anni di Hogwarts attraverso la vita di Lee Jordan, un personaggio spalla che mi ha sempre incuriosita molto (ma poi diciamolo, a chi non piacerebbe?), è molto interessante e riesce a rivelare scorci di un'amicizia che è tanto forte quanto quella che lega i tre protagonsti della saga, sebbene abbia sicuramente meno spazio. 

Mi hai tenuta incollata al cellulare per tutto il tempo, nonostante sapessi bene dove saremmo andati a finire - non che abbia fatto meno male, anzi - e mi hai commossa sul finale. Tuttavia, nonostante tu racconta anche i momenti i bui, il tuo Lee non si butta giù e alla fine riesce a rialzarsi, anche grazie alle parole di Angelina (piccola comparsa molto bella, tra l'altro), all'amico che gli è rimasto e all'arrivo del piccolo Fred Junior. 
Infine, la passione che infamma l'anima del protagonista arriva al lettore con tanto ardore e fa da sfondo a tutta la sua vita. 

Mi sei piaciuta, complimenti davvero. Pian piano recupererò tutte queste perle che hai scritto nel fandom di Harry Potter perché per il momento posso dirti che apprezzo il modo in cui riesci a rendere i personaggi. 

A presto, un abbraccio 😘.

Recensore Master
10/10/21, ore 19:52
Cap. 1:

Ciao Benni, eccomi qua in vista degli Oscar della penna a recensire anche questa tua storia. Va bene che siamo nel pieno del delirio del writober, ma non dimentichiamo gli altri. Ho adorato la tua storia e ho letto anche la drabble di Maqry e infatti in un primo momento quando ho visto Lee Jordan nella categoria miglior attore protagonista, mi sono detta se la storia non l'avesse scritta Maqry o così io rimbambita. Invece no, nessuna delle due, hai semplicemente scritto una storia su Lee anche tu. Mi è piaciuta tutta la sua backstory, dall'essere vicino di casa di Marcus Flint al dolore per l'elaborazione del lutto della perdita di Fred. L'incontro con i gemelli è tenerissimo, mi ha fatto ghignare molto e Lee è un personaggio che ispira molta simpatia. Sono felice che tu gli abbia dato un lieto fine e mi è piaciuto molto il legame con Angelina e il confronto tra loro due su come stare con George.
È una storia dolcissima.
In bocca al lupo per gli Oscar della penna!
Un abbraccio,
Sev

Recensore Master
02/09/21, ore 14:11
Cap. 1:

Ciao!
Volevo leggere una storia su Harry Potter e questa, anche se di qualche mese fa, ha subito catturato la mia attenzione. Lee Jordan non è un personaggio tra i più popolari nel fandom, mi pare, ma è tanto interessante.
Il titolo rimanda subito al suo ruolo nella seconda guerra magica e perciò l'ho trovato molto calzante. Non sono una fan dei titoli in inglese "gratuiti" per racconti scritti in italiano, ovvero titoli in lingua non giustificati da un preciso intento, ma "on air" è una specifica espressione che rimanda al lessico delle trasmissioni, perciò ho compreso la scelta. Molto carino anche il modo in cui hai inserito il titolo all'interno della storia, con un'immagine che funge quasi da copertina.
Mi è piaciuto questo viaggio nel cuore di Lee, nelle sue aspirazioni e nella sua realizzazione. C'è la sua voce a fare da filo conduttore, a partire dal momento in cui scopre la passione per la cronaca, soprattutto sportiva, passsando per Hogwarts in cui ha una possibilità per mettersi alla prova durante il campionato di Quidditch e giungendo alla guerra e poi al dopo. L'idea di Radio Potter è una delle cose che ho apprezzato di più del settimo libro e Lee è uno dei protagonisti; il "Cronista della Resistenza" è un bellissimo appellativo per lui. Dopo la battaglia di Hogwarts siamo abituati a pensare ai Weasley che hanno perso un membro della famiglia, ma qui poni l'accento su Lee e Angelina, perché loro hanno perso un caro amico, e ciò conta allo stesso modo. Trovo così umano che Lee si sentisse destabilizzato in compagnia di George senza Fred, lui che li ha conosciuti e vissuti sempre insieme, ma poi ho trovato un bel messaggio di speranza nella fine, in cui ritrova se stesso, un lavoro e una nuova vita.
La conclusione, quell'Amici all'ascolto, qui è il vostro Lee Jordan!, è meravigliosa: è il principio di una nuova trasmissione e, in una semplice frase, ci leggo tutta la potenza di qualcosa che non finisce, dell'andare avanti pure dopo i lutti e la disperazione della guerra.
Davvero una piacevole lettura!
Alla prossima!
Legar
 

Recensore Master
26/08/21, ore 19:44
Cap. 1:

Ciao cara Leila ❤
So che magari mi aspettavi sotto una storia diversa, ma avevo questa in lista da tanti, svariati mesi. Non l'ho commentata alla prima lettura perché mi fa sempre male quando nelle parole di qualcuno ad un certo punto mancano le lettere per comporre Fred, o invece quando le lettere diventano troppe e si trasformano in modi per dire che invece, Fred non c'è più ed è morto. Così me ne sono stata nel mio angolino per un po', ma Lee insegna anche che ad un certo punto ci si deve far coraggio, per la miseria. Anche Angie glielo dice. Bisogna tirarsi su e allora Lee torna a quando era bambino. E da qui ne approfitto per ripartire.
Lee torna a quando era appena uno scricciolo e capisce che forse non fa per lui il Quidditch, o meglio, il Quidditch fa per lui in un'altra maniera. Lee è bravo a fare la radiocronaca e come emerge bene dalle tue parole: sento profondamente la sua passione e sei stata bravissima a metterla giù. Ti faccio i miei più sentiti complimenti.
Ho amato anche i piccoli scappati che ci hai dato, dove la passione proprio diventa vera: come la carezza del papà che lo supporta con tutto sé stesso, come i gemelli che gli sorridono ammirati la prima volta che si incontrano sul treno, come la McGranitt che capisce subito il suo talento e gli dà un lavoro. E ho amato, del tuo Lee, anche la gentilezza e onestà: quando dice, ad esempio, che i fratelli Weasley sono molto più portati di lui. Che amico, signori miei, che AMICO.
E poi, ho amato la sua perseveranza quando scoppia la guerra e lui apre una radio per portare la luce anche nei momenti più tenebrosi: che bella frase, mi è piaciuta che l'hai ripresa. Non mi è piaciuta la morte di Fred, ma non mi piace mai quindi puoi stare tranquilla: io credo che tu l'abbia toccata in maniera molto dolce, come dolce è stata la presenza di Angie (che guarda gli occhi di George e si ricorda di chi si è innamorata), o come dolce è stata la presenza di un piccolo Fred Jr. che è lo specchio dello zio.
L'ho amata tanto Leila, è un lavoro davvero bellissimo e profondo quindi ti faccio i miei complimenti. Ora scusami che devo scappare fuori da casa! Appena ho un secondo passo sul tuo profilo ancora, perché ho adocchiato un paio di cose interessanti!
Ti mando un abbraccio,
Sia ❤

Recensore Junior
13/08/21, ore 09:48
Cap. 1:

Ciao!
Non avevo mai letto nulla su Lee, sono andata a dare un'occhiata alle tue storie e questa mi ha incuriosita.
Mi emoziono e commuovo sempre quando si parla della morte di Fred. So di non essere l'unica ad averla presa male, forse era inevitabile che in una famiglia numerosa come i Weasley qualcuno morisse, ma Fred è sempre stato quello che mi ispirava più irriverenza, divertimento, sicuramente insieme a George, ma non so, anche di più. La sua morte lascia un vuoto grande in molti personaggi e Lee è tra questi. L'accenno alla malinconia quando i gemelli vanno via durante l'ultimo anno è il preludio di un affetto grande tra di loro.
E il finale di questa storia mi ha emozionata, perché con la nascita di Fred Jr. si ha una rinascita di Lee, insieme agli altri, che si accorgono come non mai di quanto la vita vada avanti e si possano raggiungere ancora quei sogni coltivati per una vita. Ho potuto sentire l'orgoglio del padre di Lee e di lui stesso nel raggiungimento del suo obiettivo come cronista. Radio Potter è stata una tappa fondamentale nella vita di Lee, che scopre come la sua voce e le sue cronache possano essere, oltre che fonte di divertimento, anche un simbolo di forza e speranza. Credo che lì si senta utile più che mai.
Tra l'altro, non avevo mai letto di Lee, ma è uno dei personaggi che più adoro. Anche io sono tra i suoi fan, le sue cronache hanno suscitato in me per prima le più diverse emozioni!
Tra l'altro questa storia è scritta molto bene, in questo crescendo emotivo che raggiunge per fortuna un lieto fine... L'infanzia, la spensieratezza, le aspirazioni, il coraggio, lo sconforto e il baratro, la paura del fallimento... E piano piano la risalita, la stabilità, le nuove gioie. Che dire!
Devo farti tanti complimenti, davvero.
Alla prossima,
Faby
(Recensione modificata il 13/08/2021 - 09:50 am)

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