Recensioni per
Matite colorate
di Yurippe
Ciao, eccomi per lo scambio! |
Ciao, eccomi qui per lo scambio libero. |
Ciao, passavo da questi lidi e non ho potuto fare a meno di prediligere il tuo profilo per l’attività del giardino. Dunque dunque: in questa alternativa vediamo coinvolta la tua pg in una nuova avventura: ha perduto non solo qualche matita, ma l’intero astuccio! Comprensibile la ramanzina che ha ricevuto, anche io da madre mi sarei un pochetto arrabbiata se mia figlia fosse così maldestra da smarrire un intero astuccio di matite, che certamente poco non costano. Ma ecco il colpo di scena: Haron is the new Draco Malfoy ( perdonami, me lo ha ricordato troppo per svariati motivi ), rivela di essere in possesso del suddetto oggetto: essendo figlio di Dark Beauty, potrebbe essere una piccola vendetta? Non sarebbe così utopico, se ha un reso il lato Bastardo del padre! A proposito, che diamine di fine ha fatto Kaiuccio? Mi manca leggere di lui 🖤 Comunque ti faccio i miei complimenti, continua a scrivere e migliorerai sempre di più. Ora mi piacerebbe leggere di Serena in Bloody Sunset e nella Diciottesima Luna! Un abbraccio, alla prossima ! |
rieccomi ^^ ti ho detto che sarei passata da qualcos altro. |
Ciao, eccomi per lo scambio a catena. |
Una storia davvero molto carina e facilmente verosimile. Nessuna meglio di me potrebbe capire Serena e il fatto che sia estremamente seccante essere rimproverata dai propri genitori per la propria sbadataggine. Capita anche a me di sgridare i miei figli per le loro dimenticanze (e capita spesso) quindi è un argomento che conosco bene. Scoprire però che dopo tanto penare il famoso astuccio dei colori perso o rubato chissà da chi, non era altro che in possesso di suo cugino fa salire un po' di rabbia anche a me. Davvero un brutto scherzo, e dispendioso direi, gli ha giocato. Certo che con i ragazzi non si può mai stare tranquilli, ci vuole davvero una pazienza infinita. Spero che alla fine Serena non se la sia presa troppo con Haron, d'altronde con i maschi bisogna sempre respirare a fondo e contare fino a dieci per non perdere la calma 😄 |
Eccomi qui finalmente per lo scambio libero del Giardino, ho trovato questo tuo ultimo lavoro una storia leggera, tipica di quel periodo dove puoi permetterti di vedere il mondo con occhi più innocenti. Conosco Serena Kuran come personaggio visto che non è la prima storia che scrivi su di lei, il racconto dimostra una parte di lei, quella più infantile e ingenua. Le matite colorate mi riportano a pensare all'infanzia, mi ha fatto sorridere quando Serena apre il suo salvadanaio a forma di mucca per potersi ricomprare le matite. |
Ciao! ^_^ |
Buonasera cara, quanto tempo! Che piacere tornare qui da te, ho scelto di leggere quest’ultima pubblicazione perché ricordo di aver già letto qualcosa riguardante questa protagonista. Questa storia è leggera e a tratti divertente lo ammetto, sul finale mi è partito il face palm e mi sono messa a ridere. Rivedere Serena in una situazione simile fa davvero strano, ha quel sapore di quotidiano e di scolastico che a me è sempre tanto piaciuto. Qui si possono capire le dinamiche familiari della protagonista e anche un po’ i caratteri delle persone che la circondano e che sono legate a lei. Uno dei primi atti di responsabilizzazione si fanno sentire e pesare, e trovo giuste le sue reazioni: mi sono ritrovata in lei, una me più piccola che doveva arrangiarsi e si comportava esattamente come Serena. Quello che però non mi aspettavo non è stato tanto la comparsa del cugino – simpatico come uno spillo sul dito – e nemmeno le sue parole acide e sarcastiche, ma ciò che mostra alla fine… è stato lui! Ma porca miseria, avrei dovuto pensarci, ci sono cascata con tutte le scarpe insomma. E pure non solo io ci sono rimasta male: mi sono immaginata la faccia di Serena, con ancora in mano la busta del suo acquisto tanto soppesato e su cui ha speso un pacco di tempo. Ahhh beh, pensava di essere divertente immagino. |
Ciao! Ho pensato di passare di qua sia perché era la storia più recente sul tuo profilo, ma anche perché mi incuriosiva veramente il titolo. |
Ciao Yourippe, |