Prosegue il cammino alla scoperta della vita e della personalità di Azzurra. Come i bambini, giocando a nascondino e guidati dal proprio istinto, cercano gli amici nascosti, così il lettore, guidato dalla propria curiosità e appassionato dal lessico e dalle costruzioni narrative, cerca e scopre una ad una le umane debolezze e le celesti virtù di Azzurra.
E se nel gioco i compagni si divertono a nascondersi per sottrarsi alla vista del cercatore, così l'autore pare giocare a nascondere la personalità di Azzurra, per rivelarla al lettore solo attraverso alte e sinuose figure retoriche, da leggere e assaporare con lo stesso piacere di un Cabernet d'annata.
Azzurra è dotata di un animo innocente e di un cuore leale, estremista e totalitario allo stesso tempo, incapace di vivere adagio restando sempre sulla stessa corsia. È un cuore passionale, non costante, che scarta improvviso da una corsia ad un'altra, da un sentimento al suo opposto.
Le certezze che oscillano, le paure che ritornano....
Azzurra che vorrebbe riuscire a raccoglierle e condensarle tutte in un unico, grande, soffione. Tutte le insicurezze della vita, tutte le titubanze dell'essere. E soffiarle via, con un unico e forte respiro, per disperderle nel vento, per ridare fiato al cuore.
Azzurra che ha paura di indossare alcuni sentimenti, paura di tornare a vestire gli stessi abiti che tiene rinchiusi gelosamente nell'antico e amato armadio della nonna.
Un armadio con vecchi specchi che riflettono l'immagine di una donna che vorrebbe tornare a sorridere alla vita, ad indossare gli abiti di un tempo, a respirare un'aria nuova, fatta di colori, sospiri e sogni.
Spesso i vuoti che vediamo sono solo nella nostra mente: illogiche limitazioni immaginarie costruite a caso per rifuggire la realtà che ci spaventa.
Ma solo saltando si riesce a vedere cosa ci sia oltre l'ostacolo.
E spesso, come in questo caso, ne vale sinceramente la pena.
Quindi, continua a saltare..
(Recensione modificata il 28/04/2021 - 10:12 pm) |
