Recensioni per
Lei è mia
di NPC_Stories

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
13/08/21, ore 20:51
Cap. 1:

Ciao cara,
Passo qui per l'attività Ti Dedico Una Recensione del Giardino. Finalmente ho modo di immergermi nel buon vecchio D&D e nelle tue atmosfere sempre molto azzecate. Allora... pur non conoscendo la Serie (credo di aver capito che storia faccia parte di un progetto più grande), sono rimasta piacevolmente colpita dalla figura di Krystel, dalla piccola atmosfera attorno a questa famiglia di drow, così semplice e al tempo stesso ricca di magie e antichi rituali. Krystel è una figura controversa e affascinante, là dove ama i propri figli ecco che questa ultima, nata prima del tempo, le ricorda una ferita che pensava guarita; una figura quella di Haerelon che in fondo non ha mai smesso di tormentarla. Mi piace come hai descritto il distacco verso questa figlia, attraverso piccoli gesti e frasi messe nel punto giusto. Davvero un bel lavoro.
Un saluto e alla prossima
Elgas

Recensore Master
15/05/21, ore 11:45
Cap. 1:

E' una storia purtroppo molto triste, perché di fatto Tinefein è frutto di uno stupro, ma al tempo stesso mette in luce la *profonda* forza d'animo di Krystel, che è onesta con sè stessa, e questo la rende molto "umana" (non so trovare definizione migliore, so che non è giusta, ma hai capito che intendo), perché è chiaramente un trauma questo parto, e la presenza e l'aspetto della bambina ma al tempo stesso ne emerge la profonda bontà di Krystel nonostante i pensieri negativi. Una persona non è buona perché non ha mai pensieri negativi, o vergognosi, ma perché li ha, li riconosce e ci lavora per trasformarli in un'opportunità di miglioramento. Credo che alla fine sia questo il nocciolo del discorso. Krystel è una mamma anche quando non si sente tale, perché nonostante tutto è disposta a dare una possibilità ad una creatura appena nata che non dovrebbe che portarle brutti ricordi solo perché è una creatura appena nata, e non ha colpe. Ed empatizza che è una cosa molto poco drow, ma molto molto Krystel (e anche Daren, a modo suo).

Recensore Master
13/05/21, ore 12:10
Cap. 1:

Ciao **
So che ho la tua long in corso, ma quando ho visto questa storia sono stata subito attratta dalle tematiche. Tematiche poi sempre attuali, anche in un contesto fantasy come questo. Il parto di Krystel, che sembrava dovesse essere difficile e con un risvolto tragico, vista la situazione, alla fine è andato bene e ha messo al mondo una bambina si prematura e fragile, ma sana. Non posso neanche pensare come ci si senta nel suo stato d'animo, una vera e propria depressione che purtroppo colpisce tante donne e nessuno da a questo problema l'importanza che merita. Kyristel non sente sua quella bambina, ma allo stesso tempo sa che in teoria dovrebbe, non sa se le vuole bene perché deve p perché è realmente così. Atteggiamenti del genere di solito vengono giudicati senza prima andare un po' più a fondo nelle cose e infatti ringrazio che ci sia stato uno come Daren accanto a lei, l'ha ascoltata senza giudicarla e le ha suggerito cosa poter fare. Krystel fa fatica a guardare sua figlia, a causa di quegli occhi azzurri che ha ereditato dal padre. Anche se la bimba non ha colpe, è veramente difficile dover pensare che chi hai messo al mondo abbia qualcosa di simile a chi ti ha fatto del male. Ed è vero, forse dare la bambina a qualcun altro sarebbe stata pure una soluzione (perché non è proprio un abbandono, non è che sarebbe stata lasciata in una cesta davanti ad una chiesa xD), però sono contenta che qualcosa si smuova in Krystel, non vuole che la bambina cresca da sola e forse inizia già a sentirla un po' più sua. Questa lettura mi è piaciuta molto, hai affrontato davvero bene queste tematiche.
A presto,

Nao

Recensore Junior
02/05/21, ore 00:21
Cap. 1:

Ammetto che non avrei mai pensato di leggere una storia di questo tipo, poichè raramente vengono trattati tali argomenti e vedere Krystel nei panni della protagonista mi ha causato una forte inquietudine, però ha anche acceso molto più il mio interesse.
Ho trovato bellissima anche l'ambivalenza del titolo scelto con il tema trattato nella storia.
La storia è stata intensa e di sicuro vedere come Krystel resistere a tutta questa situazione mi ha fatto capire quanto come persona sia (ancor più rispetto a quello che pensavo) fortemente legata ai suoi principi e alla sua morale, cosa assai rara e difficile da trovare (ancor più nel nostro mondo), però dare una possibilità alla bimba e fare in modo che lei viva rende Krystel la migliore madre di cui abbia mai letto.
Soprattutto per il fatto che ha deciso di voler dare alla piccola l'amore e l'affetto che merita poichè lei non ha alcuna colpa.
Rimango comunque estremamente e decisamente sorpreso di quanto Krystel sia una persona dai fortissimi principi, forse proprio i più forti se confrontata con gli altri personaggi di cui ho letto nelle tue storie.
E a proposito di altri personaggi, devo dire che Daren invece è stato assolutamente dolcissimo (soprattutto quando si parla della sua famiglia e di quelli a lui cari) ciò che ha detto è stato perfetto o almeno io non avrei in nessun modo saputo dire qualcosa di meglio però sono felice che abbia fatto capire a Krystel che non sarà sola ad affrontare tutto questo e che non è una madre indegna semmai tutto il contrario. (Devo ammettere però che l'opzione di darla ad una sacerdotessa mi ha un pò scosso ma riflettendoci quella pure poteva essere un ottima soluzione, per il bene interiore e psicologico di sua sorella).
Recensire questa storia è stata una impresa ardua e mi dispiace di aver poco ma leggere di questo argomento mi ha davvero tolto le parole di bocca, infatti questo racconto mi ha fatto riflettere cosi tanto da farmi perdere nei miei pensieri su cosa scrivere e su cosa non scrivere e per realizzare questa recensione ci ho messo 1 oretta piena.
Grazie mille per questa storia è alla prossima recensione.

Recensore Master
26/04/21, ore 10:57
Cap. 1:

Carissima, eccomi qui, e sono davvero felice che tu mi abbia suggerito questa storia: se dovessi usare una parola per descriverla direi bella ♥
sai che mi compri facile con qualunque storia che abbia fra i protagonisti Krystel e il suo rapporti con i bambini, e in questa è stato interessantissimo e commovente vederla alle prese con una gravidanza non voluta, ma portata comunque avanti, non tanto per amore del bambino, che pare quasi del tutto assente, ma per rispetto verso se stessa e i valori nei quali crede. Oltre ovviamente al fatto che la bambina non ha colpe per quello che ha fatto quel mostro del padre. Krystel è una figura profondamente materna, non solo con i suoi figli veri e propri, ma anche con tutti i bambini (basti pensare al rapporto dolcissimo con Tek) pertanto il fatto che abbia percepito la bambina come un parassita che cresceva dentro di lei ci da' pienamente la misura di quanto questa gravidanza, immagino frutto di uno stupro, fosse vista in maniera totalmente aberrante (e ci fa riflettere su come anche nel nostro mondo tante persone debbano essersi sentite come lei o si sentano tuttora.)
"Se avessi ucciso la bambina avrei schiacciato anche quella parte di me, quella che è già stata schiacciata una volta"--> questa frase l'ho adorata, mi ha fatto venire un impeto di stringere fortissimo Krystel, non avevo idea del suo passato difficile e capisco perfettamente, e condivido, le ragioni che l'hanno portata a compiere questa scelta, dando una possibilità a una creatura innocente. Non trovo assolutamente nè sbagliato nè egoista che l'abbia fatto in primis per se stessa: la sua salute sia fisica che mentale deve venire al primo posto se vorrà poi essere in grado di occuparsi della bambina al meglio.
Tenera e dolce anche Hilda, avrei voluto abbracciare anche lei: mi ha commossa il suo spaesamento nel cercare di prendersi cura della madre, percependo che qualcosa non va, ma senza trovare spiegazioni, cucciola.
E Daren, in veste quasi inedita, è stato assolutamente meraviglioso nel consolare la sorella a modo suo: ho trovato assolutamente ragionevoli tutte le cose che le ha detto, non per convincerla ma per farle capire che lei non è affatto una madre indegna e che non sarà sola nell'affrontare tutto questo.
Bellissima anche l'ambivalenza del titolo, da prima detta dal padre, e in seguito invece da Krystel: crescere quella bambina nel migliore dei modi sarà forse la vendetta più giusta, considerando quanto il padre non la volesse.

Ottimo lavoro, come sempre, ma con qualcosa in più ♥
grazie per la bella lettura e alla prossima, un bacio!

Benni