Ed eccomi finalmente con lo scambio!
La tua prima storia su AoT ❤️
Che dire... Hai approfondito alla perfezione tutti e quattro i ragazzi.
Armin e la sua disponibilità al dialogo, Mikasa e la sua forza, Connie sconvolto per Sasha, e Jean che si preoccupa per la ragazza.
Sono tutti perfetti, sembra di vederli lì, esattamente come sono... È grandioso!
Brava!
Alla prossima!

Eccomi qui cara! Una storia scritta da te e per di più nel fandom di AoT? Non posso che buttarmi! non ho iniziato l'altra solo perché non sono in pari con il manga e non voglio spoiler >< ho ovviamente la mia idea e la mia previsione, ma non sono pronta a sapere se ci ho preso o meno! Detto questo, ancora una volta il tuo stile è meraviglioso: è scorrevole, attento e frutto di un'attenzione totale anche nei minimi dettagli, ogni parola è al posto giusto al momento giusto, invoglia proprio a continuare la lettura, questo te l'ho sempre detto e continuo a ripeterlo, è uno dei tuoi punti forti. niente da dire, alzo le mani.
Veniamo al contenuto: lo ammetto, non sono un'amante di Jean con Mikasa; Mikasa è talmente legata e ossessionata da Eren (e visti gli sviluppi di trama è colpa sua fino ad un certo punto) che non riesco a vederla con nessun'altro. Jean non ha speranza e lo sa benissimo, tuttavia non rinuncia del tutto a volerla almeno salvare dalla follia in cui Eren sta precipitando e in cui sembra dover precipitare anche lei, tutto per amore di questo ragazzo che è diventato il centro della sua vita. Anche quando l'unica soluzione sembra quella di sacrificare SOLO lui per il bene di tutti, lei insiste a cercare una soluzione che non sembra esserci; Mikasa vive e respira per Eren, l'idea di non averlo vicino la distrugge anche se persino la voce dell'oggetto della sua ossessione sembra dirle che sarebbe libera senza di lui, sarebbe se stessa. Ho amato la caratterizzazione di tutti; Connie è sconvolto e non vuole nemmeno perdere tempo, Armin troppo sensibile per dire la verità e affezionato a Eren nonostante sia più lucido di Mikasa, mentre Jean...oh, beh, io Jean lo amo, è uno dei miei personaggi preferiti, e l'hai caratterizzato con quella sua capacità di giudizio misto a quel pizzichino di arroganza che mi piace da morire e che comunque non nasconde il fatto che sia una brava persona. ha un forte senso del dovere e sente moltissimo i tuoi affetti, vedi Marko, vedi Connie e la povera Sasha e vedi anche Mikasa...ma cara mia, perché non gli dai una possibilità!? Come detto non sono una loro fan, anzi non mi piacciono proprio insieme, ma sarebbe un rapporto sano che le farebbe bene. Magistrale la delicatezza con cui hai dipinto anche la consapevolezza di Jean che lui non sarà mai in grado di strapparla ad Eren, non adesso almeno, e nel raccoglierle la sciarpa ho provato un moto di tenerezza.
Davvero, complimenti ancora una volta, leggerti e scambiare con te è sempre un piacere grandissimo! Ci vediamo al prossimo scambio e grazie ancora per la piccola perla!
Ulvinne

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aluraaaa

tu sai che io essere ereri... ma belin..

jean pure qui.. anche più che nel manga a tratti è la voce del fandom

'sta ragazza è in piena pirlaggine e non lo vuole ammettere


lei deve farsi vedere forte, ma tanto lui ha capito... eccome...

bellissima storia... e benvenuta in sta gabbia di matti del corpo di ricerca

Tesoro buonasera! Quale piacere nel ritrovarti qui sul Giardino, mi sei mancata sai? Ma adesso bando ai sentimentalismi… sì certo, lasciamoli da parte, giusto? Come no! Mi ritrovo catapultata nel mondo di AoT dopo aver concluso la lettura dell’opera e non dovrei sentirmi sentimentale? Non vedo l’ora di scoprire di cosa si tratta, ma conoscendoti sarà sicuramente un lavoro di alto livello, e un colpo al cuore così come lascia presagire il titolo stesso della fanfiction.
No vabbè, il mio cuore certe cose non le può reggere, soprattutto vedendo tutta la verità che c’è in questi dialoghi, in queste reazioni. Perché noi lo sappiamo come va, purtroppo, ma qui sei all punto in cui i quattro stanno esternando i loro pensieri riguardo alla faccenda più scottante: cosa fare nel momento in cui riuscitanno ad essere a faccia a faccia con Eren. E ognuno di loro ha già deciso, o almeno tre su quattro sanno cosa fare, persino Armin, che ha passato la sua infanzia con loro, dietro e accanto a loro, persino lui…
Ma Mikasa, lei è il nodo dolente in questo momento, perché non si sta soltanto parlando di una Ackerman legata per sangue e per ruolo, no, si sta parlando di ciò che prova, del cuore che sta vivendo un dolore tale perché sa che il dialogo potrebbe non essere sufficiente, e sa che la possibilità di dover uccidere ciò che è rimasto della sua famiglia, il suo amato, il suo mondo, insomma, tutto, ogni giorno si fa sempre più reale, certa.
Qui non li hai mossi in azione, ma li hai fatti parlare esternando ogni pensiero che era giusto prendesse voce: si fanno avanti le consapevolezze in un momento delicato, e vengono mostrate con carattere, decisione, con foga a tratti, e si sa chi pensa cosa. Il dialogo però tra Jean e Mikasa qui lo ritengo rivelatore, il fulcro, ciò che spinge Mikasa a fare i conti con la realtà senza dover girare la testa e chiudere gli occhi, facendo finta di avere in mano tutte le alternative del mondo. Certe parole sono state dette con toni troppo concitati, altre quasi sussurrate, alcune con poca delicatezza e ci sta, ma si sta parlando di un destino comune, il destino dell’umanità, il loro, e con esso, quello di Eren stesso. È normale dunque che i toni non siano tranquilli e pacati, non sarebbe stato affatto verosimile; e poi conosciamo Jean e Conny, ti pare sia possibile che loro possano affrontare una cosa simile senza infervorarsi a tratti? Non sarebbe IC… e infatti l’IC è una delle prime cose che salta all’occhio qui, oltre che ad un lavoro di caratterizzazione molto benfatto, ad una costruzione del discorso diretto magistrale, con le dovute pause, i toni, le pressioni e i ritmi narrativi che aumentano. Il testo è scritto come sempre in modo preciso, la lettura procede fluida, il dialogo è maestro e protagonista qui, dove non c’è bisogno di ambientazione o descrizioni, perché le parole dette – e quelle pensate – sono le coprotagoniste assieme alle sensazioni esposte. Nessuno mente, nessuno nasconde, nessuno indora la pillola: ne hanno passate troppe, stanno assieme da tanto tempo e sanno come andrebbe a finire, quindi l’essere sinceri fino allo scontro e alla rabbia è naturale.
Mi si è stretto il cuore? Certo, ho provato empatia per ognuno di loro e per il dolore di lei che ha dovuto prendere la scelta più difficile della propria esistenza. Le parole finali però denotano una rinnovata energia, una carica, una spinta verso la vita e il futuro, qualunque direzione prenda infine, di cui lei aveva veramente bisogno.
Un lavoro stupendo come sempre cara, emozionarmi con te risulta naturale. Alla prossima e buona ispirazione! :3

Ero curiosa di leggere questo tuo primo approccio al fandom di AOT e quindi mi sono soffermata qui. :)
Quello che scegli di descrivere è un momento assai delicato, dove i personaggi in questione si sentono spersi abbandonati a seguito degli ultimi fatti avvenuti.
Hai reso bene i dialoghi e gli approfondimenti dei personaggi, dalla frustrazione di Connie alla pazienza di Armin, concentrandoti maggiormente su Jean e Mikasa. Jean è uno dei miei personaggi preferiti, eterno friendzonato consapevole, mentre Mikasa mi è sempre stata abbastanza neutra, sebbene guadagni punti sul finale.
Diciamo che ho sempre reputato il suo innamoramento troppo oltre, un po' troppo esacerbato e non è, ecco, un tipo di relazione amorosa che mi entusiasmi questo suo essere così fissata solo con lui.
Comunque, che qui mi trovo a divagare, l'interazione tra lei e Jean la trovo ben strutturata e perfettamente contestualizzata. Come dici tu, Jean è molto simile ad Eren e ben capisce le emozioni che muovono Mikasa, mi sono piaciuti molto. :)
Sperando che continuerai a scrivere su questo fandom, ti porgo i miei più sinceri complimenti e attendo trepidante qualche altro tuo scritto.
A presto! :)

Ciaao :)
Sono approdata anche io da poco nel fandom di AOT ma come te in poco tempo ho divorato tutto: anime, manga, oav e presto anche i film! Sono rimasta molto colpita da questa storia corale tanto affascinante quanto struggente, piena di sottotrame e personaggi fantastici, tutti da esplorare.
Sono molto felice di aver potuto avere l'occasione di leggere questa stupenda oneshot, che ha per protagonisti alcuni dei miei preferiti.
Hai collocato la narrazione in uno dei momenti più intensi della storia, la morte di Sasha ha proprio sancito la fine di un'epoca, la fine di un'innocenza che di innocente non aveva nulla, visto che, come hai saputo descrivere anche tu, quando anche i ragazzai di Paradise hanno solcato il mare qualcosa si è spezzato del tutto anche per loro. E il colpo scagliato da Gabi è stato il suono che ha segnato l'inizio della fine secondo me.
Tornando alla fanfic: hai saputo descrivere con estrema maestria i sentimenti di tutti, le reazioni sono davvero IC e mi hanno permesso di immergermi subito nell'atmosfera tesa che impregnava la stanza in cui si trovavano i quattro.
Ho adorato che hai deciso di soffermarti sulle emozioni contrastanti di Mikasa e Jean, e sui diversi tipi di amore che provano entrambi, Ci sono state soprattutto due frasi che secondo me hanno catturato in pieno l'essenza di entrambi:

"Io gli devo tutto, la mia vita, la mia sopravvivenza. La mia forza." C'erano i ricordi di una vita in quelle parole, e tanto rimpianto per quelle non dette. 

Quanta verità, Mikasa è legata ad Eren dalla prima volta in cui gli occhi di entrambi si sono posati sull'altro, poi il sentimento è maturato ma è sempre stato il suo sostegno, la sua forza, ciò che la spingeva sempre a combattere e a vivere, a reagire.
Poi ho amato la parte di Jean che fa riferimento all'oav, la sua tenerezza e affetto per Mikasa, che è evoluto nel corso degli anni, mi è sempre piaciuto, perchè intriso di rispetto e ammirazione.

"Tu sei forte anche senza di lui, e imparerai a sopravvivere anche senza la sua presenza. Non saprai mai quello che sei in grado di fare fino a quando non capirai quale sia la scelta più giusta. La vita spesso è fatta di rinunce se si aspira ad ottenere un bene più grande. Quando comprenderai questo saprai cosa fare Mikasa. Ed io, noi tutti... ti staremo accanto."

Queste parole sono talmente IC che non so che altro aggiungere, delineano quelle che saranno le motivazioni alla base del gesto che Mikasa compierà e sono davvero struggenti nella loro onestà.
Ultimissima quote che voglio citare che mi ha proprio dato il colpo di grazia è stata questa:

"Sarai te stessa... sarai libera"

Da brividi, davvero. Avendo letto il finale questa frase fa davvero male per la brutale verità che contiene </3
Libera ma a quale prezzo? Ogni personaggio di Aot ha pagato un prezzo davvero alto per la libertà che è riuscito a conquistare, ma tra tutti Eren e Mikasa hanno pagato il più alto di tutti.
Concludo ringraziandoti per avermi fatto scoprire questa bellissima perla, spero di leggerti ancora perchè scrivi benissimo e il tuo stile mi ha incantata subito, mescola freschezza, scioltezza ad una vena poetica mai stucchevole, complimenti!
Spero anche che tu scriva ancora di aot perchè credimi se ti dico che ti riesce benissimo!
Quindi a presto <3
Mel

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Ciao cara **
Mi trasmette una sensazione di malinconia leggere questa storia, perché mi fa pensare a quando leggevi Ecarlate senza però conoscere effettivamente il fandom, e invece adesso hai recuperato il manga. Ne sono contenta, Attack on titan mi ha accompagnato per tanti anni e penso che con questa tua storia tu sia riuscita a riportare i personaggi tali e quali a come sono nel manga/anime. In particolare mi ha sorpreso Mikasa, è proprio lei, lei che ha sempre un occhio di riguardo speciale per Eren, lei che in un certo senso gli è devota, visto che lui l'ha salvata. Jean è stato altrettanto ben caratterizzato, l'ho trovato davvero molto saggio... crede più lui in Mikasa di quanto non faccia lei stessa, ed è sbagliato, perché alla fine Mikasa forte lo è, ma il pensiero di poter vivere senza Eren la fa disperare totalmente. Che è una cosa che da una parte si può capire, ma comunque in un modo o nell'altro si va avanti. Mi è piaciuto anche Armin, lui è uno dei miei personaggi preferiti proprio per questo suo essere pratico nelle situazioni giuste, è un po' quel personaggio che cerca di mettere d'accordo tutti gli altri. Quindi questa storia mi è molto piaciuta, una sorta di missing moment dove i personaggi sono molto IC. Spero tu possa scrivere altro su questo fandom, perché secondo me ne uscirebbero cose interessanti.
E' stato un grande piacere rileggerti dopo tanto tempo, un abbraccio <3

Nao

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Ciao Red Saintia,
io ho fatto il tuo stesso identico percorso. Ho iniziato a vedere AoT, perché la storia di un'utente mi aveva incuriosito; e niente, ho finito l'anime in meno di dieci giorni e poi ho finito il manga in meno di quattro, letteralmente rapito da questa fantastica opera. Come hai ben detto, ti prende al cuore e allo stomaco. Ha parecchie chiavi di lettura, oltre a offrire parecchi spunti di riflessione.
Ma ora vengo alla tua di storia. Parto dal punto più facile: è scritta divinamente! Complimenti! Mi sembrava di rivivere, di tornare a respirare nuovamente le atmosfere dell'anime/manga. Dove ogni passo in avanti fatto dai nostri eroi, porta con sé un carico di sofferenze emotive e psichiche non indifferente.
Ricordo perfettamente questo episodio: la morte di Sasha. è stato abbastanza traumatico, poiché una morte totalmente inaspettata; come ho odiato profondamente Gabi in quel momento, mamma mia.
Nonostante la situazione descritta non sia quelle delle più felici e facili, sei riuscita a mantenerti coerente con i personaggi dell'opera. Personaggi che nel proseguo dell'opera sono maturati e molto cambiati, hanno avuto un'evoluzione straordinaria, acquisendo uno spessore psicologico ed emotivo non indifferente. Tu sei riuscita a rispettare tutto questo e a migliorarlo; il che fa capire quanto "studio", quanta passione ci sia da parte tua, verso quest'opera.
Hai detto bene, Jean è molto simile ad Eren eppure ha fatto scelte diverse ed è arrivato alla conclusione che, l'unico modo per salvare il suo amico/rivale, è ucciderlo. Chi ancora non riesce ad arrendersi a questa conclusione è Mikasa, che ama Eren che tutte le sue forze. Se fosse stato possibile, avrebbe offerto la sua vita per quella di Eren.
Mi è piaciuto molto come hai strutturato il rapporto Mikasa/Jean. Si vede che lui ci tiene molto alla ragazza, ma che al tempo stesso sa che quello che lui prova nei suoi confronti, non potrà mai essere ricambiato. Cerca di esserle vicino, ma al tempo stesso lontano.
E poi quella voce che sente Mikasa...già senza Eren lei potrà essere veramente sé stessa, sarà veramente così?
Ti rinnovo i miei complimenti per questa bellissima storia.
Grazie per la bella lettura e a presto.
Mask.

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Una OS scritta bene come sempre, decisamente fedele e ben approfondita la psicologia dei diversi personaggi. Si nota bene la difficoltà di Mikasa di accettare lo svolgersi degli eventi, divisa tra il suo amore/condizionamento per Eren e la sua fedeltà agli amici di una vita.
Non vuole assolutamente far del male ad Armin ed altri, ma i suoi sentimenti lo spingono verso di lui. Una dualità che la sta dilaniando.
Ho molto apprezzato come hai descritto Jean, è un personaggio che è migliorato di molto con il succedersi delle serie e credo che tu sia riuscito a rendergli merito. Sono convinto che hai scelto bene dedicandogli questa scena con Mikasa, credo davvero che sarebbe l'unico con il coraggio di farle un simile discorso.
Armin cercherebbe di essere molto più rispettoso, com'è nella sua natura.
Cmq tutte le parti introspettivi ti sono riuscite come al solito benissimo.

Ho sempre ritenuto difficile trovare storie su AOT che mi soddisfacessero, sia perché parlano di coppie off-canon (es LevixEren) e sia per la scrittura, ma la tua one shot è semplicemente perfetta. Caratterizzazione fedele ai personaggi, un dialogo quello tra Jean e Mikasa che avrebbe potuto benissimo accadere :)
Stesura del testo impeccabile.
Brava, continua cosi!

Un abbraccio,
Jessica.
(Recensione modificata il 26/04/2021 - 03:51 pm)

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