Recensioni per
Ice and Wind
di lady lina 77

Questa storia ha ottenuto 88 recensioni.
Positive : 88
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
11/06/23, ore 21:35

Cara Sara, anche quest'avventura giunge al termine. Ogni pezzetto del puzzle sembra tornare al suo posto: il piccolo Henry è nato e tutti i componenti della famiglia si stringono intorno a lui, comprese le ormai due tate, Inge e Prudie, che cooperano con il medico durante il parto. Bella questa descrizione in cui ognuno ha le sue esigenze: il neonato, i piccolini, gli adolescenti. Anche Odalyn non ha dimenticato i Poldark e soprattutto Jeremy, il ragazzo ha fatto proprio battere il suo gelido cuore nordico! 
ho trovato molto poetica la conclusione con le due farfalle che ci ricordano i genitori biologici dei gemellini, come se fosse rimasto un legame di protezione, anche dall aldilà. Demelza, sempre sensibile, riflette sulla gioia di poter essere madre, che Jasmine non ha potuto vivere se non per poco tempo. È molto dolce pensare che quel vincolo di infinito amore non si spezzi nemmeno con la morte. 
Spero che abbia in serbo altre storie per noi... certo, è difficile trovare sempre l'ispirazione, ma sappi che quando vorrai, compatibilmente con i tuoi impegni, ti seguirò con interesse!

Recensore Master
11/06/23, ore 15:22

Cara Sara, ora l’avventura è veramente giunta al termine: ogni tassello ha trovato il giusto posto e la vita può quindi riprendere serenamente i ritmi che aveva prima che una situazione incresciosa e complicata si abbattesse sul piccolo nucleo famigliare dei Poldark.
Nella tarda primavera era venuto ad allietare la famiglia il piccolo Henry, festeggiato da ogni membro che ne attendeva l’arrivo con curiosità. Alla festa di battesimo ci sono proprio tutti coloro che sempre sono stati vicino alla famiglia Poldark e, nel possibile, li ha supportati. E’ giunta da lontano, dai ghiacci della Norvegia, una lettera di congratulazioni da parte di Odalyn insieme ad un biglietto personale per Jeremy, nel quale gli conferma di aspettarlo quando sentirà di voler vedere quel paese affascinante e misterioso, nonché lei stessa che gli mostrerà le meraviglie che contiene. Demelza, che ha recapitato nel riserbo più assoluto quel biglietto, ha visto l’emozione in suo figlio, che è cresciuto rapidamente, forse proprio grazie all’esperienza vissuta in quel di Londra, e che sta preparandosi alla vita da adulto.
Coloro che invece ancora molta strada devono fare prima di diventare adulti, ai quali non dover sempre stare dietro, sono i piccoli Daisy e Demian: la prima sempre più indemoniata mentre il fratellino la segue nelle sue avventure. E’ stato bello il momento di libertà che hai immortalato e che hanno vissuto sulla spiaggia, accompagnati da quelle due farfalle le quali li hanno osservati nei loro giochi, tenendoli lontani dalle acque profonde e talvolta pericolose del mare, proteggendoli e riportandoli a rincorrerle sulla battigia. Due farfalle simili a due angeli custodi, come quei due genitori che, anche da un altro luogo, continuavano a custodire e proteggere i loro figli, ringraziando chi se ne sarebbe preso cura, proprio come deve fare un qualsiasi genitore. Per Demelza essere madre era qualcosa di impagabile, dava e riceveva amore da ogni membro della famiglia che a lei, in qualsivoglia occasione, si rivolgeva per avere sostegno e ascolto. Il suo essere madre la completa come donna, oltre che come moglie, la quale ha sempre una marcia in più, in grado di intuire anche le cose più recondite che attraversano le vite delle persone che la attorniano e che le sono care. Ora che la famiglia Poldark è riunita al gran completo e sono tornati nell’unico posto che sentono davvero come casa, sinonimo di focolare, di calore, di affetto, la vita può riprendere il suo corso tra giovani uomini che si incamminano verso il sentiero della vita, e piccoli che attendendo di diventare adulti sperimentano, ma nel frattempo mamma Demelza e papà Ross possono godere dell’affetto che li unisce e trarne forza per andare avanti.
Non mi resta che ringraziarti per la compagnia che ci hai fatto in questo lungo periodo, durante il quale si è dipanato il racconto, che forse ha incontrato qualche momento di difficoltà nel suo svolgersi, ma ora resta la soddisfazione di averlo portato a compimento e di averlo condiviso.
Ti porgo pertanto un augurio sincero per tutti i tuoi progetti futuri e nel mentre ti saluto con un caloroso abbraccio.

Recensore Master
28/05/23, ore 10:19

Cara Sara, stavolta è stata una lunga attesa, ma con questo capitolo ci si avvia decisamente verso la conclusione di questa tua storia dallo sviluppo davvero imprevedibile e che, per più di qualche passaggio, ci ha tenuti con il fiato sospeso.
Ora sembra proprio che tutti i tasselli stiano andando al loro posto. Dopo una lunga riflessione i coniugi Poldark hanno valutato che fosse proprio Odalyn a dover scegliere quale sarebbe stato per lei il posto migliore dove andare e stabilirsi. Alla giovane nordica non ci è voluto poi molto per comprendere che la sua terra aveva una sorta di fascino dal quale era inutile e impossibile sottrarsi: la sua vera vita è lì in quei luoghi, che tanto la definiscono, non solo nell’aspetto fisico quanto caratteriale, avendo dimostrato una forza di volontà e un coraggio non comuni, dove potrà tornare ad essere la ragazza spensierata e amata di quando viveva con gli zii, prima che irrompesse suo padre, e forse potrà progettare il suo futuro, anche in funzione delle conoscenze che ultimamente aveva stretto in Inghilterra, e Jeremy è parte di questo suo progetto. Sono pertanto Jeremy e Ross che la accompagnano al porto di Southampton per l’imbarco verso la Norvegia, e durante il tragitto la ragazza non può che ringraziare ancora moltissimo Ross e tutta la sua famiglia per quanto hanno fatto per lei, al fine di darle l’opportunità di ritrovarsi e non rimanere da sola in un momento particolare della sua vita, dovuta alla perdita di quel padre arrivista e spietato che tanto aveva segnato anche la sua giovinezza con i suoi comportamenti e decisioni. L’auspicio è il poter rivedere Jeremy fra i suoi ghiacci, quando ne sentirà l’esigenza e ne sarà pronto, e a suggellare il tutto gli lascia un bacio, innocente, che magari gli farà ricordare una ragazza decisamente fuori dal comune, come si era dimostrata Odalyn.
E mentre i due uomini, poiché nel frattempo anche Jeremy è cresciuto, l’esperienza vissuta lo ha fatto maturare, dismettendo i panni del ragazzino per assumere atteggiamenti più virili, Demelza con il resto della famiglia al seguito sono partiti per lasciare Londra e le terribili esperienze vissute e tornare alla quieta e ventosa Cornovaglia. Il desiderio di rivedere Nampara è grande, soprattutto in vista della nuova vita che porta in grembo, affinché il nascituro possa venire al mondo nella loro bella e amata terra. I bambini tutti sembrano aver, come d’incanto, dimenticato quello che hanno passato nel periodo londinese; le apprensioni sembrano scemare lentamente mentre Demelza, in compagnia di Inge, passeggia lungo la spiaggia e osserva i suoi figli, tutti nessuno escluso, divertirsi e sorridere nuovamente come facevano prima che quell’avventura prendesse il sopravvento. In quella famiglia allargata tutti hanno il loro posto e c’è un posto per tutti, ma soprattutto c’è qualcosa che riesce a tenerli coesi nelle difficoltà che si presentano sul loro cammino: l’amore e l’unione da cui trarre forza e coraggio per affrontare la vita nonché splendido esempio da trasmettere a ogni figlio, il quale si sente pertanto accolto sempre e comunque.
Ora nell’intimità delle mura di Nampara, al riparo dai nemici che volevano a tutti i costi i due gemellini, che persino Odalyn aveva capito non fossero figli naturali dei Poldark e avessero molte attinenze con la sua etnia, lontano dagli intrighi politici e, in particolare, dalle azioni di quel temerario del suo amico Jones, la vita può riprendere a scorrere placidamente, fra i quotidiani problemi, risolvibili, della famiglia e delle miniere.
Ti aspetto quindi per il gran finale, per chiudere in bellezza questa lunga e avventurosa cavalcata, quando il tempo te lo consentirà. Grazie per la condivisione e un augurio di buon proseguimento per tutto. A presto!

Recensore Veterano
28/05/23, ore 08:49

Ben trovata Sara, questo credo che sia un capitolo di passaggio, che da un lato chiude la vicenda di Odalyn e dall’altro ci traghetta in Cornovaglia, dove dovrà nascere baby Henry. Jones ha spiegato a Ross che con la morte del console tutti i problemi sono risolti ed i gemelli potranno continuare a fare parte della famiglia Poldark. Ritroviamo i bambini nell’atmosfera gioiosa e familiare di Hendrawna Beach, Daisy più spericolata e Demian più piagnone e mammone… ignari di essere davvero piccoli principi, ma felici nella semplicità della vita di Nampara con i loro genitori e fratelli, tali anche se non per legame di sangue.
Ross l’ho trovato un po’ OOC, nel senso che mi è piaciuta la sua vicinanza anche emotiva a Jeremy, imbarazzato per essere stato baciato dalla norvegesina davanti a lui, ma mi è sembrato insolito che si aprisse con il figlio anche sui particolari della sua storia con Demelza… non so se magari anche nei libri si spiega come si giunse a queste inaspettate nozze, ma dentro di me ho sempre immaginato che Ross avrebbe mantenuto riserbo con tutti su questi aspetti personali… e poi non lo vedo così “avanti” da chiedere al figlio se c’era stato altro con Odalyn, oltre ai baci!

Recensore Veterano
29/01/23, ore 22:11

Ben tornata Sara! Confidavo che avresti continuato la storia prima o poi e devo dire che non è stato troppo difficile riprendere il filo. Ci eravamo lasciati con Clowance che era riuscita a fuggire con la complicità di Odalyn ed il perfido Haakon tolto di mezzo da Jones e i suoi uomini. I Poldark, e soprattutto i gemellini, possono dormire sonni tranquilli e tornare alla vita di sempre, con il console norvegese tolto di mezzo, senza nessun altro che conosca il segreto dei figli di Jasmine. Per quanto possa essere agghiacciante pensare di assassinare un uomo, anche se perfido, sei riuscita a stemperare un po’ il tutto grazie al sarcasmo di Jones. È veramente una spalla adorabile per Ross, una canaglia sullo stile di Despard ma più simpatico; perché in fondo Dwight è affidabile, gentile, generoso, ma non è adatto come compagno di scorribande! Monk Adderly che aveva insidiato anche la madre di Jones è stato troppo divertente!
Troviamo poi delineato in modo delicato il rapporto fra Odalyn e Jeremy. La ragazza non e’ del tutto sola al mondo, perché ha degli zii che potranno accoglierla nella zona dei fiordi; rifiuta quindi la proposta di trasferirsi in Giamaica con Cecilia e Kitty per prediligere la sua terra. Per Jeremy rimarrà forse il tenero ricordo del primo amore, e mai saprà in che modo ignobile Haakon voleva usarla per i propri scopi.
Chi invece lascerà la propria terra è Inge, ormai troppo affezionata ai gemelli e con una buona intesa anche con Demelza. Ora che è in arrivo baby Henry a Prudie farà piacere dividere un po’ il lavoro con un’altra tata!
Mi è piaciuta la chiosa finale, il parallelo tra Odalyn e Demelza, che anche lei a 14 anni aveva preso in mano la sua vita scegliendo di allontanarsi dal solco tracciato dalla famiglia e così aveva avuto il fortunato incontro con Ross.
Sempre piacevole la lettura delle tue storie, così ben congegnate e ricche di pathos. Un abbraccio e a presto!

Recensore Master
29/01/23, ore 21:39

Cara Sara, ti ritrovo davvero con grande piacere insieme alla tua storia: ci hai tenuto in sospeso per un lungo periodo questa volta, che non ha fatto altro che aumentare la curiosità del prosieguo, ma si sa che la realtà quotidiana deve necessariamente avere la priorità su ogni nostra passione, per cui mi sono messa tranquilla, certa che, non appena avessi avuto la possibilità, avresti ripreso i fili lasciati momentaneamente sospesi.
E infatti, insieme a Ross, riprendiamo da dove ci eravamo lasciati: Ross, saputo di quanto accaduto al console Haakon, vuole vederci chiaro e, a tal proposito, dopo essersi rassicurato che i suoi famigliari stessero tutti al sicuro, vuole avere un abboccamento tete a tete con Jones per cercare di estorcergli quello che lui suppone possa essere veramente successo. Ma Jones è una spia non per nulla, è un osso duro e certamente non si sarebbe fatto cogliere in fallo da Ross, affermando così solo mezze verità e lasciando che l’intelletto pronto di Ross facesse il resto. D’altronde gli accordi con Wickman non lo liberavano dal suo obbligo di mantenere un certo qual riserbo. Jones, a un certo punto, sta al gioco e asseconda il fuoco di fila di domande da parte del suo partner, ma poi lo stoppa con serietà, pregandolo di non andare oltre e di godersi la ritrovata tranquillità, potendo addirittura valutare di tornare nella sua Cornovaglia con la serenità che la vicenda dei due gemellini sia stata definita, e che pertanto tutti siano ormai al sicuro sotto ogni punto di vista, e nulla di ciò che è stato fatto ha arrecato danni ai due governi implicitamente coinvolti.
Poi la scena si sposta su chi è la vittima incolpevole di questa tragedia, la figlia Odalyn, che però, stranamente, reagisce in maniera molto contenuta, non dimostrando apertamente se stia soffrendo oppure si senta sollevata e, in particolare, libera dal giogo paterno. Lei è una del nord e, a differenza degli inglesi che ha conosciuto, non dà a vedere quali siano i suoi reali sentimenti. In fin dei conti Odalyn per suo padre era sempre stata una preziosa pedina da muovere sulla sua personalissima scacchiera per acquisire potere per sé e per il principe che serviva. Il dialogo fra Odalyn e Jeremy mette a confronto due realtà, due famiglie diametralmente opposte: una priva dell’amore famigliare e l’altra che si impegna per ogni singolo membro affinché sia sereno. Ora la giovane norvegese è rimasta sola, ed è il dilemma in cui si dibattono sia Ross che Demelza e anche un po’ Jeremy. L’idea dei Poldark sarebbe quella di offrirle l’opportunità di recarsi nei Caraibi, dove troverebbe due donne che sanno stare al mondo anche da sole, ma Odalyn sente fortemente la nostalgia della sua terra, che su di lei ha un richiamo atavico. Le manca tutto, a partire dal freddo polare, e poi la neve, la gente e soprattutto gli zii che con amore l’avevano cresciuta, fino a quando suo padre era andato a riprenderla per immetterla e utilizzarla nei suoi giochi di potere. Jeremy incomincia a rendersi conto, avendo parlato con lei, dell’importanza che possono avere le radici personali semplicemente avvertendo la passione con cui Odalyn parla della sua casa lassù nel freddo e inospitale nord. Odalyn sembra avere già delineato in mente quale futuro vorrebbe per lei, e penso che lo metterà in atto non appena ne avrà la possibilità.
Intanto Demelza e Inge hanno assistito, casualmente, al dialogo fra i due giovani, apprendendo del desiderio della ragazza di tornare a casa sua; e in questo frangente anche a Demelza viene in mente che pure Inge voglia far ritorno alle sue terre, forse per non lasciare sola la giovane ad affrontare l’ignoto che le si potrebbe prospettare davanti, ma la donna la rassicura, poiché ormai è anziana e vivere in solitaria in quei luoghi non fa più per lei: e poi ora ha una missione da compiere per i due gemellini, e cioè poter rammentare qualcosa dei posti che li hanno visti nascere, raccontandone gli usi e i costumi, sarà così come essere nuovamente in una famiglia nella quale potrà prendersi cura di tutti i figli dei Poldark, ed essendo persino curiosa di vedere questa ventosissima Cornovaglia che, magari, le ricorderà i suoi venti nordici quando soffiano forte.
Nel frattempo Demelza annota nel suo cuore l’atteggiamento maturo dimostrato da Jeremy, il quale, in questa vicenda, pare aver superato quel confine esistente tra infanzia e adolescenza.
Dopo che alcuni punti salienti sono stati chiariti, non ci resta che attenderti per sapere come vorrai far proseguire il tuo racconto, al fine di portarlo alla sua degna conclusione, dopo tutte le avventure che hai fatto vivere ai tuoi personaggi e che ci hanno interessato e talvolta tenuto con il fiato sospeso in più di una occasione.
Ben tornata ancora, e un augurio per un buon inizio di settimana. Un caro saluto.

Recensore Master
22/10/22, ore 17:32

Ben ritrovata, cara Sara, dopo un sacco di tempo torniamo a vivere le atmosfere che hai creato per la famiglia Poldark, in questa inconsueta ricostruzione, piena di toni noir e ammantata di segreti e misteri che, tra un po’, verranno o svelati completamente o messi del tutto a tacere.
Finalmente anche Ross può riabbracciare sua figlia, quella Clowance che è tornata sana e salva da un’avventura che avrebbe potuto costarle caro. Ora il suo pensiero è solo focalizzato sul riaverla lì, insieme al resto della famiglia, e soprattutto nel poter portare conforto a sua moglie che tanto in pena era stata per la sua sorte, considerando anche il fatto delle sue condizioni attuali. Sicuramente ci saranno altri momenti in cui argomentare cosa sia realmente accaduto a quelle due ragazzine, ma per ora è giusto godere in santa pace di un attimo di tranquillità.
E’ grato anche dell’aiuto che Odalyn ha dato a sua figlia. Ora anche questa ragazzina è in casa loro e, forse, si sta chiedendo quale potrà essere la sua sorte, una volta che sarà riconsegnata a suo padre il console Haakon. In questi brevi momenti di pace ha potuto riscontrare una unione famigliare a lei pressoché sconosciuta, visto il padre che si ritrova, il quale ha solo e sempre pensato agli affari del suo signore, ad incrementare il suo potere, e, solo in ultima analisi, a sua figlia, quando aveva bisogno anche del suo aiuto. Odalyn è pressoché certa che, non appena tornerà a casa sua, il castigo da parte di suo padre sarà tremendo, in quanto si sentirà tradito dal suo stesso sangue, anche se il legame di sangue è più un fatto legale che morale per il console.
Ross però ha compreso le perplessità della ragazza e, certamente, non vuole che le possa venir fatto del male. Da come parla e si atteggia, e dalle poche parole scambiate con sua moglie, Ross pensa di potersi fidare di lei. Possono entrambi rivelare un po’ della verità, che forse la giovane ha in parte compreso, e in un confronto, un poco più diretto, lei infatti afferma di supporre che ci siano dei segreti che attengono a quei due bambini che hanno le sembianze di gente del nord, proprio come lei, ma non vuole sapere la verità, perché nel caso, non vorrebbe arrecare alcun danno alla famiglia Poldark, qualora fosse sottoposta a un interrogatorio. Ross e Demelza però stanno già pensando al dopo, affinché la giovane Odalyn possa avere una via di fuga.
Ma, mentre la famiglia Poldark si è riunita, Jones e i suoi uomini stanno per mettere in pratica il piano studiato e che ha come oggetto il definire la questione con il console Haakon una volta per tutte e, magari, in maniera definitiva.
Jones, a differenza di Ross, non ha nulla da perdere, non ha una famiglia, ma solo alcuni scelti amici e il suo lavoro, che lui prende come fosse una missione alla quale adempiere con prontezza, coraggio e astuzia per un bene superiore. In questo caso, il bene superiore è anche la vita dei suoi amici, legati al segreto di quei due gemellini, di cui anche lui conosce la genesi. Ma il piano messo a punto con Wickam non lascerà strascichi di alcun genere, sarà un’operazione mordi e fuggi, compiuta nell’anonimato più assoluto e, soprattutto, con la certezza della riuscita dell’impresa.
Ecco che vediamo Jones e i suoi due uomini fidati, i quali sembrano accompagnarlo ovunque, che si appropinquano come delle ombre furtive per entrare nella magione del console Haakon e definire la questione. Nessun passo falso può essere commesso. L’attenzione è massima. Entrati nella casa, sorprendono e uccidono una delle guardie del console per poi giungere direttamente all’uomo, che sta dormendo nella sua camera da letto. Una lama luccicante posata sulla gola del console e poche chiare e lapidarie parole, o meglio ordini, ed ecco il console mettersi alla scrivania e scrivere sotto dettatura quanto precedentemente concertato. Il console, nella sua arroganza, pensa di riuscire ad avere la meglio su quei tre uomini non appena le sue guardie si renderanno conto che in casa stia accadendo qualcosa, ma Jones è una vecchia volpe e in questo caso, come anche in molti altri, è andato a colpo sicuro con tutto il suo disegno ben chiaro in mente.
Assistiamo all’ultima passeggiata del console, prima di venire ucciso da un colpo di pistola maneggiata dallo stesso Jones, il quale, oltre alla lettera fatta scrivere sotto dettatura e indirizzata al principe Magnus, ha approntato anche due altri biglietti che spiegano la sorte capitata ad un uomo che ha sedotto la moglie altrui.
Decisamente non mi aspettavo una fine del genere per il console, pensando che anziché adire a vie di fatto, il tutto si sarebbe svolto su canali, diciamo, più diplomatici, ma la tua scelta è un colpo di scena che forse ci sta avvicinando alla conclusione della storia. Restano ancora, forse, alcuni tasselli da incasellare e per sapere dove ogni tessera troverà il suo posto non possiamo fare altro che attenderti con la solita curiosità.
Grazie per questo aggiornamento che ha portato ad un importante risvolto della storia e un caro saluto.

Recensore Veterano
22/10/22, ore 15:19

Ben tornata, il nuovo capitolo è abbastanza crudo e per quanto Haakon fosse un delinquente senza scrupoli morire ammazzato come un verme, con un colpo al cuore sparato a sangue freddo, mi ha abbastanza scioccato… credo però che non ci fossero altre soluzioni, sicuramente al suo sovrano presto o tardi avrebbe detto la verità e i Poldark mai avrebbero avuto pace. Strano però che non avesse guardie del corpo e precauzioni in casa. Alla fine si è fatto mettere nel sacco come un pivello.
Ross non ne sapeva nulla, tanto è vero che voleva architettare qualcosa per salvare Odalyn dalle ire di suo padre. La ragazza è sempre stata poco amata ma adesso è proprio sola al mondo. Magari raggiungere Kitty nel nuovo mondo può davvero essere la soluzione per lei.
Secondo me Demelza non prenderà bene il modo in cui Haakon è stato eliminato, anche se respirerà nel sapere che i gemellini sono salvi. A meno che Odalyn non compia un voltafaccia, il segreto sulla nascita dei gemelli è morto con il console.
Penso che la storia si avvii verso la conclusione e sono curiosa di vedere quale epilogo ci sarà per i personaggi “nordici”, Inge, Odalyn e i gemellini, e naturalmente dobbiamo accogliere baby Henry in famiglia!
Buon weekend e a presto!

Recensore Junior
16/07/22, ore 17:28

Ciao mia cara, eccoti di nuovo con questo capitolo!
Beh, direi di andare per gradi.
La prima parte mi è piaciuta davvero molto, e mi ha ricordato perché adori il personaggio di Demelza: non solo è forte e caparbia, ma ha una grande empatia, e il modo in cui è riuscita ad instaurare una conversazione con Odalyn (pur considerando che è la figlia del suo nemico), riuscendo a scindere lei dal padre, è stato eccezionale.
Bello il modo in cui tu abbia evidenziato la connessione tra le due: entrambe sono state vittime di due padri pessimi. Demelza ha mostrato ad Odalyn come però la sua vita sia cambiata, e come sia stata felice grazie all'incontro con Ross. Forse, in un qualche modo, spero che la bella ragazza norvegese possa trovare in se stessa la forza per lasciarsi alle spalle il padre e dare una svolta alla sua esistenza.
Veniamo invece alla seconda parte di questo capitolo, che non so bene come interpretare perché mi lascia il cuore diviso in due: ho adorato il personaggio di Jones durante tutta la tua storia. Hai saputo costruire un personaggio da zero, che ha conquistato lo scenario di Poldark con la sua personalità! Jones è divertente, irriverente, e mi auguro che non succeda qualcosa che mi porti a cambiare totalmente l'opinione che avevo di lui...
Mi spaventano i suoi piani e quelli di Wichman! Ma staremo a vedere...
Nel frattempo ti rinnovo i miei complimenti: questo capitolo è l'ennesima conferma della tua creatività, ma soprattutto dell'originalità della tua storia.
Un abbraccio e a presto!

Recensore Veterano
15/07/22, ore 12:03

Sono contenta che tu abbia aggiornato prima di partire per le vacanze! Tra Demelza e Odalyn si crea una strana alleanza, la moglie di Ross ha sempre dalla sua il sesto senso che raramente la inganna e crede nella buona fede della figlia del console. Ai suoi occhi e’ solo una ragazza bisognosa di premure, non la figlia di uno spietato nemico. Trovano addirittura un punto di contatto perché anche Demelza ha avuto un padre poco amorevole; eppure dimostra che se si vuole si può essere diversi, continuare a credere nei buoni sentimenti, dare e ricevere amore… spero che questa lezione possa essere utile a Odalyn. Giusto che Demelza non si sia proprio sbottonata sui gemelli, ma quel che c’era da dire lo abbia fatto intuire. Sull’altro fronte vediamo invece Ross e Jones, sono curiosa di capire che tipo di agguato ha in mente verso Haakon, addirittura con l’avallo di Whickman. Sono un po’ preoccupata perché parla della sua anima già persa, forse intende ucciderlo… vedremo cosa inventerai la prossima volta!
Buone vacanze allora! Stammi bene!

Recensore Master
15/07/22, ore 11:53

Cara Sara, devo ammettere che attendevo impaziente il prosieguo della tua intrigante storia, anche perché ora, con il salvataggio delle due ragazzine, tornate all’ovile per così dire, grazie agli uomini di Jones, di sicuro il console Haakon avrebbe pensato a come reagire. Lui non è uomo da lasciarsi giocare, soprattutto da due ragazzine, di cui una è per giunta la figlia. Sono certa che sta escogitando qualcosa con i suoi accoliti per ottenere ciò che vuole.
Nel mentre è stato impattante sia per Clowance che per Odalyn tornare in un luogo sicuro. Demelza finalmente ha potuto lasciare scorrere lacrime di sollievo e gioia per avere di nuovo accanto a sé, sana e salva, la figlia, la quale però si è preoccupata dei suoi famigliari per l’angoscia che aveva inevitabilmente provocato, ma è anche un tipo proprio come suo padre: lei ha vissuto tutta quella vicenda come fosse un’avventura che, fortunatamente, era andata a finire nel migliore dei modi. Odalyn, anche lei, sta vivendo leggermente frastornata il suo ingresso in quella famiglia, della quale percepisce tutto il calore che lega ogni singolo componente. Un po’ di imbarazzo provato nei confronti di Jeremy, ma l’avventura deve aver provato tutti quanti che, infatti alla spicciolata, si ritirano per un sacrosanto riposo con la tranquillità di essere nuovamente insieme.
Demelza, però, come le detta il suo cuore, ha un occhio di riguardo verso quella ragazzina che è stata calata di forza in una realtà che non è la sua. Demelza comprende anche che in lei ci sia qualcosa che gliela fa avvertire come molto simile alla ragazzina che era stata un tempo. Prova un afflato tale che le permette di pensare che di lei ci si possa fidare.
Per rompere un po’ il ghiaccio, ecco che le si avvicina e prova a parlarle, tentando di farla sentire al sicuro e con persone amiche che non si prenderanno gioco di lei. E’ anche indecisa se rivelarle qualcosa, poiché nella sua mente si è già formata un’idea, e cioè che quella ragazzina sappia alcune cose ma ancora non sia riuscita a riunire tutti i fili della tela tessuta dall’astuto genitore. E’ una giovane bella e sveglia, a giudicare come, insieme a Clowance, sono state in grado di sfuggire agli sgherri del console. E in più qualcosa nel suo sguardo o nel suo modo di porsi, le dona fiducia, tanto da voler condividere alcuni particolari di quella vicenda che vede tutti loro protagonisti: solo qualche accenno, senza svelare la verità, che deciderà poi insieme a Ross come e cosa raccontare.
Si rivela quindi che il mistero gira attorno ai due gemellini, che Odalyn ha notato essere bambini appartenenti ad un’altra terra, proprio come la sua, anche se non può sapere quale intrigo ci sia dietro alla loro ricerca da parte del padre, il quale si muove soltanto quando ha qualche grosso interesse da far valere. Quel padre che non le ha mai dato il calore dell’affetto che sembra invece regnare in quella famiglia.
Certamente un sospetto è passato nella mente sia di Demelza che di Odalyn, che cioè l’una pensasse dell’altra che l’intera situazione fosse stata opportunamente architettata da Haakon al fine di mettere alle strette e intrappolare la famiglia Poldark.
Ma questi sono solo pensieri, ora è bene riposare mente e corpo, dopo l’avventura e la paura appena vissute. Intanto le due donne a confronto si sono trovate quasi sulla stessa lunghezza d’onda, lasciando leggermente stupita proprio Odalyn, nell’apprendere determinate cose su quella che è stata la vita di Demelza prima di diventare la moglie di Ross.
Quest’ultimo, intanto, insieme a Jones è ancora alla locanda in attesa di novità e per controllare i movimenti della casa del console. Poi ecco che finalmente giunge un messaggio, recapitato dai due uomini fidati di Jones, nel quale viene a sapere del salvataggio della figlia. Finalmente la pena può lasciare spazio alla serenità. Jones capisce e suggerisce a Ross di rientrare al rifugio, dove potrà sincerarsi personalmente del benessere della figlia, mentre lui resterà ancora di vedetta alla locanda. Il solo fatto che Jones voglia restare da solo con i suoi uomini fa presagire a Ross che ci sia qualcosa di cui non è stato messo al corrente, sia da Jones che da Wickam, e che lo riguarda in primis.
Jones non ha nulla da perdere a differenza di Ross che ha una famiglia che conta su di lui.
Mentre Ross, titubante più che mai, si è lasciato convincere a tornare e rimanere con la sua famiglia, Jones si predispone a quella che sarà certamente per lui una notte di veglia e, sempre secondo i suoi canoni, di divertimento, per cercare di definire la questione che ha visto esser preso di mira il suo amico e la sua famiglia. Jones si dimostra un vero amico, qualcuno su cui si può contare, senza però chiedersi troppo approfonditamente quale possa essere il suo metodo di azione e reazione.
Come sempre la storia ci tiene sul filo del rasoio, e pertanto ti attendiamo prossimamente con gli ulteriori sviluppi, mentre, nel frattempo, un po’ il fiato lo tratteniamo.
Un abbraccio e l’augurio di buon proseguimento, nonostante le temperature bollenti di questi ultimi giorni. A presto!

Recensore Junior
19/06/22, ore 16:59

Cara,
Che bello ritrovarti! Ho letto questo capitolo tutto d'un fiato: frenetico e divertente, non avevo dubbi che la piccola Clowance si sarebbe rivelata la degna erede di sua madre Demelza! Bello il parallel con lei e il suo passato da "maschiaccio", quando Ross l'ha salvata dal combattimento in cui era coinvolto anche il povero Garrick.
Dolce anche il momento in cui madre e figlia si sono riviste e abbracciate, l'ho trovato molto vero e naturale. Ma a Odalyn cosa succederà adesso?
Resto in attesa del tuo prossimo aggiornamento, un caro saluto!

Recensore Master
19/06/22, ore 11:45

Cara Sara, come al solito, ti aspetto con grande curiosità e spero che il periodo intercorso sia stato solo dovuto a motivi di mancanza di tempo per dedicarti alla tua storia e null’altro.
E così siamo ripiombate, grazie alla tua narrazione, nelle vicissitudini delle due ragazzine fuggite che avevano trovato, in una casupola, un temporaneo riparo. Ma il problema era muoversi da quel posto apparentemente sicuro e cercare di avvicinarsi il più possibile alla meta che si sono prefissate, ossia la casa di Jones. Devo ammettere che mi è piaciuto il piglio che hai assegnato a tutte e due: nessuna che si piange addosso ma, anzi, ragiona e pensa alle mosse più opportune da mettere in atto per salvaguardare la vita di ambedue. Clowance forse ha ascoltato qualche racconto fatto da suo padre e da Jones, mentre Odalyn ha dalla sua il modo di agire degli sgherri di suo padre, che fanno venire in mente che, per potersi spostare senza problemi, debbano camuffare il loro aspetto. Si vestono con gli usurati abiti che trovano e, decisione delle decisioni, per far sì che il travestimento sia pressoché perfetto, si tagliano i capelli. Senza colpo ferire eccole trasformate in due monelli di strada che, dopo essersi riposate un po’, valutano che sia giunto il momento di agire. Mischiarsi tra la folla è la cosa più ovvia da fare per rendersi quindi invisibili. Ed eccole che le vediamo incamminarsi tra strade e viuzze, giocare con altri ragazzi di strada, fino a quando Odalyn si accorge di avere qualcuno che le segue, silenzioso, ma di cui ha percepito la presenza pur senza vederlo. Una sensazione che mette addosso altra adrenalina e, avvertita Clowwance della situazione, si danno alla corsa fra le viuzze che le allontanano dal centro, ma con sempre quella presenza che si sta facendo, di minuto in minuto, sempre più ingombrante, fino a quando alcune braccia le cingono di forza, facendo pensare che tutto ciò che avevano messo in atto, fosse giunto al termine e chissà quali conseguenze per loro avrebbe scatenato.
Fortunatamente gli inseguitori sono uomini fidati di Jones che, riconosciuta Clowance, si sono messi a seguirla insieme all’altra ragazzina, riportandole al rifugio. Demelza, che in questi momenti ha vissuto solo di angoscia, cercando però di mantenersi calma per gli altri suoi figli, quasi non crede ai propri occhi: la sua bambina è sana e salva, di fronte a lei. Vorrebbe farle un sacco di domande, ma per quello ci sarà tempo, ora vuole solo poterla di nuovo stringere a sé, segno che, probabilmente, quella brutta avventura ha avuto un primo risvolto positivo. Odalyn osserva il tutto facendo un parallelo con quella che è sempre stata la sua vita. Lei non ha mai potuto conoscere l’affetto incondizionato di una madre come sta succedendo a Clowance, ma questi sono solo pensieri del momento, ragionando che fosse stata una fortuna essere capitata nelle mani degli sgherri giusti, poiché in quelle di suo padre chissà cosa sarebbe potuto accadere.
Ora aspettiamo solo che Ross e Jones tornino al rifugio, per vedere come intenderanno muoversi, anche perché per il console Haakon quello che è accaduto è un autentico affronto e sicuramente non vorrà sentirsi “giocato” da una ragazzina, e men che meno da sua figlia.
Un caro saluto e un augurio di buon proseguimento.

Recensore Veterano
19/06/22, ore 08:06

Bentornata, non immaginavo che Clowance avrebbe rinunciato alle sue chiome senza quasi battere ciglio! Le due ragazze sono state molto astute a camuffarsi e tu molto ingegnosa a mettere a disposizione nel loro nascondiglio tutto l’occorrente per vestirsi da maschio. Che bello poi il ricordo del primo incontro fra i Romelza, con Dem vestita da ragazzo! Quando vengono afferrate ho intuito che dovevano essere i buoni, non potevi essere così sadica! Mi ha fatto ridere lo scagnozzo di Jones ed effettivamente penso che per lui e Ross sarà frustrante non trovare Clo dove sono andati a cercarla. L’importante però che adesso sia a casa. Che tenerezza Odalyn che vede la sua amica oggetto di un affetto materno che lei non ha mai provato. Ma non è che la adottano? 😅

Recensore Junior
13/05/22, ore 12:02

Ciao mia cara,
Che bello che tu sia tornata! Sicuramente questo capitolo è stato molto intenso nella prima parte: si vede la differenza immediata tra le due ragazze, tra la vita familiare piuttosto infelice di Odalyn e il calore invece respirato nella famiglia Poldark. Però le due ragazze scoprono di avere qualcosa in comune: sono entrambe molto caparbie ed intraprendenti e non si lasciano intimorire così facilmente! Sarà bello vederle collaborare!
Ora sono curiosa di sapere che cosa succederà dopo questo capitolo e spero che la povera Odalyn riesca in qualche modo a scampare all'ira funesta del padre... e Ross? Sono sicura che gli farà vedere i sorci verdi.
Confermo inoltre quello già detto in una delle recensioni precedenti... Io ADORO Jones 😂😂
Un abbraccio e alla prossima
Lady Warleggan

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